Autore Topic: La contestazione in Lazio-Sassuolo  (Letto 14560 volte)

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Pomata

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #320 : Martedì 25 Febbraio 2014, 00:56:33 »
L’aveva previsto un bel po’ di anni fa l’allora Rob Couto (è ancora da queste parti con un altro nick?) che la contrapposizione Lotito-“Regazzi” avrebbe cancellato qualsiasi possibilità futura di discutere sull’operato della società, perché avrebbe radicalizzato le posizioni. Così sta accadendo in questo topic. Me ne sono tenuto fuori, ma credo che alcune sottolineature vadano fatte.
Convinto da sempre che sport e società siano fenomeni a specchio, che si rispecchiano e si rincorrono, azzardo un parallelismo. Supponiamo che ieri fosse sceso in piazza un gruppo di grillini (o fate voi un altro gruppo a piacere), 4-5000 persone, per protestare contro la cattiva gestione del paese da parte dei decisori telecomandati dalla finanza di carta e chiedere il taglio degli sprechi. Non simpatizzando per i grillini, non sarei andato alla protesta e avrei considerato strumentale quella protesta (farsi passare x portavoce di tanti elettori come me che votano altrimenti). Pur non volendo confondermi, avrei comunque guardato al motivo della protesta (gli sprechi) ritenendola giusta. O per antipatia e disistima dei grillini avrei definito  una cazzata quel motivo perché qualunque cosa provenga da loro non può che essere necessariamente una cazzata? Certi gruppi della curva nord non mi piacciono, li considero pericolosi e dannosi, alla protesta non sono andato e allo stadio nemmeno. Ciò non toglie la necessità di distinguere tra contenitore e contenuto. Chiedere una migliore gestione della società a me sembra, dopo 10 anni di proprietà Lotito, una cosa del tutto legittima, fondata, necessaria.
Invece di discuterne, e sarebbe stata una cosa interessante, lotitiani e antilotitiani (generalizzazione fatta per capirsi in sintesi) vedo che si accapigliano arroccandosi su posizioni pregiudiziali e talvolta contraddittorie o campate per aria.
Ieri erano 30.000, 25.000 e XY? Non lo si può chiamare numero ridicolo (esattamente come un corteo di 10.000 cittadini manifestanti rappresenta una percentuale minima dei cittadini, ma è comunque un segnale importante dal punto di vista del termometro sociale). Chi sostiene questo è chi poi in altro contesto ritiene che 25.000 persone siano i tifosi reali che la Lazio sono disposti a seguirla allo stadio. Quindi, se 25.000 è un numero rappresentativo della realtà stadio, deve esserlo anche nella realtà della presenza di protesta allo stadio.
Non serve chiedere una gestione migliore perché già adesso la proprietà fa quello che le consente il bilancio, e il gap degli incassi con le strisciate del Nord, il napoli soccer e trigoriese non consentono voli pindarici? Verissimo, ma se vale l’assioma che mai potremo competere alla pari con loro dovrebbe valere anche che per club come l’Udinese, la Florentia, il Parma, il Torino o chi vi pare, mai o quasi mai dovrebbero competere con noi, visto i circa 100 milioni di entrate che abbiamo. Invece non è così, ogni anno ce la vediamo più o meno alla pari con le provinciali ben gestite. Si dovrebbe e si potrebbe fare di più. Magari non prendendo giocatori inutili o con il curriculum di infortunati cronici (evito di far nomi) e scandagliando meglio i mercati emergenti. Lotitare hanno fatto certo alcuni ottimi affari, ne hanno sbagliati numerosi altri. E’ troppo chiedere che lavorino con + attenzione e tempestività invece di pavoneggiarsi con le chiacchiere del mercato monitorato 365 giorni l’anno? Mi chiedo cosa riuscirebbe a fare con i soldi, pur non tantissimi, della Lazio un Ds come Sartori del Chievo (esempio) a patto di godere della stessa libertà di cui gode nel Chievo.
È veramente ingiustificato chiedere al presidente, che ci rappresenta tutti, di essere meno “divertente”, meno “macchietta” quando concede dichiarazioni e interviste? Dopo 10 anni, è da mascalzoni chiedergli di smettere con la storia del funerale e del coma, del figlio erede della dinastia ecc. e di rilasciare osservazioni da imprenditore che ha un progetto, una visione chiara di cosa farà nell’immediato futuro? È assurdo chiedergli un po’ di pianificazione? È assurdo chiedergli cosa intende fare dal momento che ha appena dichiarato che lo stadio, alle condizioni dettate dalla legge che è in preparazione in Parlamento, la Lazio non lo può fare?
La Lazio naviga quest’anno nell’anonimato del centro classifica. Dire che questo è il suo passato e il suo futuro, quindi tanto vale accontentarsi, mi sembra un’enormità. È come dire (faccio un altro accostamento sport/società) che il Meridione sottosviluppato deve rassegnarsi a rimanere tale perché questo è stato prevalentemente il suo passato storico.
Credo che certe cose vengano dette solo per sostenere posizioni cristallizzate. Per dirla alla Fish, un’altra Lazio è possibile, perché è sempre possibile fare meglio e soprattutto aiuta a vivere sperare il meglio cercando almeno di progettarlo. La differenza tra me è Fish è che io penso che un’altra Lazio sia possibile non cacciando Lotito (che non può essere obbligato, o peggio ricattato, a cedere) ma stimolando Lotito a fare di più e meglio. Una volta si invocava D’Alema “Dì (o fa) qualcosa di sinistra”. Oggi si potrebbe chiedere a Lotito: “Dì (o fa) qualcosa di laziale”.
Comunque, non lo si aiuta con il consenso ovattato e pregiudiziale. Fargli sentire la critica, e anche lo scontento, sempre in maniera civile, ogni qualvolta i fatti lo richiedano, non è da cripto romanisti. Le accuse reciproche di “romanismo” a chi la pensa diversamente è una delle cose più spregevoli che, da laziale tra laziali, ritengo si faccia da queste parti. Una vizio che i moderatori dovrebbero stroncare sospendendo chi lo fa.

Tutto giusto, tutto sacrosanto ma ci sono modi e modi, gli stessi modi x cui si schifa a Lotito sono usati ancor più beceramente dai tifosi.

Poi sarebbe sempre meglio non affossare la propria squadra con insulti e fischi alla lettura della formazione, il problema è che il motto è diventato; Muoia Sansone con tutti i filistei e questo non può essere accettato da un tifoso della Lazio. Per Lazio-Atalanta si preannuncia lo stadio vuoto, neanche Foschi sarebbe arrivato a tanto.

Prima la Lazio, per favore, anche piccola e bistrattata ma prima la Lazio.

Offline Aquilatina

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #321 : Martedì 25 Febbraio 2014, 01:00:19 »
Rinfreschiamo la memoria sui "rapporti con l'indotto" :

In particolare, l ’attività di indagine avrebbe evidenziato l’esistenza di uno stretto legame tra
il gruppo degli “irriducibili” e la società sportiva LAZIO, nel periodo in cui tale ultima società
è stata sotto la Presidenza della famiglia CRAGNOTTI e, sia pur in minima parte, dell’Avv.to LONGO. Durante tale gestione, sarebbe emerso che la società elargisse particolari ed economicamente
cospicui finanziamenti alla tifoseria della LAZIO, sotto forma di assegnazione di un consistente quantitativo di biglietti, che, pur essendo a pagamento, venivano elargiti a titolo gratuito a tali tifosi, nonché di accollo economico delle spese, assai elevate, correlate alle rappresentazioni coreografiche realizzate dalla tifoseria, in occasione di determinate gare sportive; circostanza, quest
’ultima, che avrebbe trovato riscontro oggettivo anche attraverso l ’esame della documentazione contabile agli atti della società, ove risultano numerose fatture (almeno 19) e nr. 1 nota di credito della “Serigratransfer srl” di Ortonovo (SP), indirizzate alla LAZIO; e nr. 2 lettere dello studio legale “Francia” di Carrara (MS), con le quali venivano richieste alla LAZIO alcune somme dovute alla“Serigratransfer srl”. Tali fatture, tutte indirizzate a “S.S. LAZIO S.p.A. Via Valenziani 10 – 00187 Roma ”sarebbero risultate direttamente riconducibili a tale attività di sovvenzionamento economico
da parte della società LAZIO, in favore della tifoseria biancoceleste. Pertanto, secondo l’assunto accusatorio, mentre sotto l’attuale gestione della società LAZIO, il Presidente LOTITO dapprima avrebbe opposto una ferma resistenza e, successivamente, una manifesta reazione alle attività connotate da una forte valenza intimidatoria poste in essere dagli “irriducibili”, sfociata con la presentazione di denunce formali tese a portare alla luce tali illecite ingerenze e pressioni e a smascherarne gliautori, di contro, invece, sotto la precedente gestione riconducibile alla famiglia CRAGNOTTI, la dirigenza societaria si sarebbe piegata e di fatto prestata a tali indebite pressioni adottando, quale frutto predeterminato di una precisa politica societaria, azioni di evidente favore ed anche di sostegno finanziario nei confronti di tale frangia della tifoseria biancoceleste, garantendo a quest ’ultima la disponibilità di un notevole quantitativo di biglietti di cui poter gratuitamente beneficiare e, conseguentemente lucrare, in riferimento alle gare giocate in casa della Lazio, sovvenzionando, dal punto di vista economico, la realizzazione di scene coreografiche ad opera di tale tifoseria, in occasione delle più importanti gare di campionato nelle quali era impegnata la squadra della Lazio; ed arrivando, infine, ad adottare delle strategie imprenditoriali, tradottesi poi in scelte concrete, tese a favorire la realizzazione anche di attività                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    commerciali e, quindi, di profitto economico, da parte di soggetti riconducibili a tale movimento        organizzato di tifosi, gravitanti intorno al merchandising della LAZIO; con evidenti ingerenze sulle
scelte societarie anche per quanto riguarda, tra l’altro, la commercializzazione di prodotti recanti
il marchio della società, la sponsorizzazione tecnica, i servizi di sicurezza allo stadio.
Più specificatamente, gli organi dirigenziali e/o amministrativi della società LAZIO avrebbero posto in essere una ”irregolare gestione societaria, sotto la specie di illecita instaurazione e conseguente
intrattenimento di rapporti,anche di natura commerciale, con settori della propria tifoseria (caratterizzato, tra l ’altro, dalla elargizione, in favore di tale tifoseria e a titolo gratuito, di beni economicamente apprezzabili, quali ingenti quantitativi di biglietti di ingresso allo stadio, il cui numero, solo per la stagione sportiva 2003/2004, sarebbe oscillato tra un minimo di 400 ed un massimo di 1880 tagliandi a partita, a seconda dell ’ importanza delle gare disputate dalla S.S  LAZIO S.p.a.; nonché dal sovvenzionamento di spese elevate, correlate alla realizzazione di rappresentazioni coreografiche, da parte di tale tifoseria, in occasione di partite casalinghe della S.S. Lazio).
In tale contesto, secondo la Procura l ’attività di indagine svolta dall’AGO nell’ambito del predetto procedimento penale, avrebbe evidenziato il coinvolgimento nell ’ordine di Luca BARALDI e di Giuseppe Matteo MASONI, che hanno ricoperto la carica di Amministratori Delegati della Lazio dal 2003 al 2004. Secondo l’assunto accusatorio, i due Amministratori avrebbero omesso di adempiere ai propri obblighi di controllo, caratterizzanti la carica ricoperta, e la connessa posizione di garanzia, consentendo in tal modo alla società di finanziare i cd. irriducibili, sia mediante la dazione di biglietti, sia mediante il pagamento di fatture emesse da una società a questi ultimi riferibile.

In pratica, come determinò la Digos: IRRIDUCIBILI, LA SPA DA UN MILIONE DI EURO...............ce credo che poi, questi, se sò un pò incavolati, eh?
Io tifo due squadre: la Lazio e chi gioca contro la riomma

Offline fish_mark

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #322 : Martedì 25 Febbraio 2014, 09:22:46 »
Dopo la riuscita la contestazione, se in CN vorranno cavalcare intelligentemente l'onda, potrebbero opportunamente procedere in due modi:

1) c'è un compratore
continuare ad oltranza la protesta, estendendola anche a luoghi istituzionali, non solo alla domenica allo stadio (seppur in termini più civili, che ad augurare la morte... lasciamo perdere)

2) non c'è un compratore
Lotito dice che le critiche costruttive sono ben accette, bene, si stili un documento snello, in pochi punti, in cui si chiede:

a) la nomina di un direttore generale con potere di firma, a cui sia delegata tutta l'area tecnica (Reja o Zoff, ad esempio), con budget annuale annesso, e che sarà deputato anche a rappresentare l'immagine della Lazio, sostituendo la sovraesposizione dell'attuale Presidente.

b) direttore generale e direttore sportivo, che, insieme al tecnico, dovranno stilare un piano triennale, con l'obiettivo di ringiovanire e rinforzare la squadra, attraverso le cessioni di tutti quei calciatori non funzionali al progetto tecnico, a cui, finanche, sarà regalato il cartellino in caso.

c) rifondazione dei settori marketing e comunicazione:

- se non ve ne siete accorti, dellà si stanno appropriando del nome della città, porre rimedio subito, anche con vie legali, o perlomeno ripagarli con la stessa moneta (restyling aquila con SPQR...ad esempio)

- creazione di un team che si occupi della Lazio sul NET h24, rifacimento del sito web e creazione Web TV, importantissima, che affiancherebbe LSC, estendendo la copertura a tutta la Polisportiva.

- apertura esercizio commerciale SSLazio in centro, non una bancarella che vende tute, bensì un salotto o una terrazza biancoceleste, in città, aperto tutti i giorni con visione partite, caffè, biglietteria, merchandising,

- porre attenzione MASSIMA sulle periferie, su i quartieri più disagiati della città, sui figli dei migranti, dove tutti, dico tutti, stanno passando dellà, tra dieci anni ci saranno solo Laziali figli di Laziali, forse.
non va bene, non si può alzare bandiera bianca così e lasciare intere generazioni crescere difettose tra i difettosi.

- tenere bassi, se possibile ancora di più, i prezzi dei biglietti, in particolare in tevere.
assumere iniziative continue per riempire con famiglie e polisportiva la maestrelli, porre attenzione su quelli che vengono dall'hinterland, dalla provincia e dalle altre provincie, già penalizzati a livello economico.
c'è vita oltre l'abbonamento, prenderne atto.

questo vorrei che facesse oggi il Presidente della S.S. Lazio 1900.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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geddy

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #323 : Martedì 25 Febbraio 2014, 09:26:34 »
I cartellini vuoi regalare?

geddy

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #324 : Martedì 25 Febbraio 2014, 09:28:01 »
Spqr con l'aquila mi sa di bestemmia. Sti cazzi del nome della città. Noi siamo la Lazio.

geddy

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #325 : Martedì 25 Febbraio 2014, 09:34:23 »
Io personalmente incoraggerei in qualche modo Lazio Wiki, icreatori, invitandoli a formello magari. E' gente valida,  un vero gioello. Un altra sezione della polisportiva quasi.

borgorosso

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #326 : Martedì 25 Febbraio 2014, 09:40:03 »
a) la nomina di un direttore generale con potere di firma, a cui sia delegata tutta l'area tecnica (Reja o Zoff, ad esempio), con budget annuale annesso, e che sarà deputato anche a rappresentare l'immagine della Lazio, sostituendo la sovraesposizione dell'attuale Presidente.

non sono d'accordo sui poteri di firma. il problema è che il presidente è sovraesposto e non è in grado di comunicare

b) direttore generale e direttore sportivo, che, insieme al tecnico, dovranno stilare un piano triennale, con l'obiettivo di ringiovanire e rinforzare la squadra, attraverso le cessioni di tutti quei calciatori non funzionali al progetto tecnico, a cui, finanche, sarà regalato il cartellino in caso.

un piano o è quinquennale o non vale nulla :)

c) rifondazione dei settori marketing e comunicazione:

- se non ve ne siete accorti, dellà si stanno appropriando del nome della città, porre rimedio subito, anche con vie legali, o perlomeno ripagarli con la stessa moneta (restyling aquila con SPQR...ad esempio)

questa faccenda del nome della città sta diventando stucchevole. la roma ha il nome della città, ma la lazio è la prima squadra della capitale. lo diciamo fin troppo spesso. è ora di recuperare le province, questa forzatura sulla "prima squadra della capitale" è solo il frutto avvelenato dell'insipienza del settore marketing. servono grandissimi professionisti.

- creazione di un team che si occupi della Lazio sul NET h24, rifacimento del sito web e creazione Web TV, importantissima, che affiancherebbe LSC, estendendo la copertura a tutta la Polisportiva.

della polisportiva, spiace dirlo, ma non frega un cazzo a nessuno. al di là delle chiacchiere, quando c'era vieri in molti non sapevano nemmeno che esistesse, una polisportiva. per quanto riguarda il web serve un grande manager, da facebook, google o microsoft. gente che costa. altrimenti si limiterà a copiare.

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bella idea

- porre attenzione MASSIMA sulle periferie, su i quartieri più disagiati della città, sui figli dei migranti, dove tutti, dico tutti, stanno passando dellà, tra dieci anni ci saranno solo Laziali figli di Laziali, forse.
non va bene, non si può alzare bandiera bianca così e lasciare intere generazioni crescere difettose tra i difettosi.

questo è fondamentale. immigrati, in particolar modo. ma anche la provincia di roma e di tutto il lazio. vanno poste in essere tutte le iniziative, anche le più aggressive, in collaborazione con gli sponsor

- tenere bassi, se possibile ancora di più, i prezzi dei biglietti, in particolare in tevere.
assumere iniziative continue per riempire con famiglie e polisportiva la maestrelli, porre attenzione su quelli che vengono dall'hinterland, dalla provincia e dalle altre provincie, già penalizzati a livello economico.
c'è vita oltre l'abbonamento, prenderne atto.

'sto cavolo, fm. basta con i prezzi bassi. più servizi e prezzi al doppio.

Offline fish_mark

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #327 : Martedì 25 Febbraio 2014, 09:51:54 »
Borgo
Riposta con caratteri diversi se no non si capisce dove sono i tuoi comnenti

Tutto questo e la mozione nandoviola "un altra lazio: adesso!"
Che ho fatto mia
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Zapruder

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #328 : Martedì 25 Febbraio 2014, 09:59:31 »
Dopo la riuscita la contestazione, se in CN vorranno cavalcare intelligentemente l'onda, potrebbero opportunamente procedere in due modi:

1) c'è un compratore
continuare ad oltranza la protesta, estendendola anche a luoghi istituzionali, non solo alla domenica allo stadio (seppur in termini più civili, che ad augurare la morte... lasciamo perdere)

2) non c'è un compratore
Lotito dice che le critiche costruttive sono ben accette, bene, si stili un documento snello, in pochi punti, in cui si chiede:

a) la nomina di un direttore generale con potere di firma, a cui sia delegata tutta l'area tecnica (Reja o Zoff, ad esempio), con budget annuale annesso, e che sarà deputato anche a rappresentare l'immagine della Lazio, sostituendo la sovraesposizione dell'attuale Presidente.

b) direttore generale e direttore sportivo, che, insieme al tecnico, dovranno stilare un piano triennale, con l'obiettivo di ringiovanire e rinforzare la squadra, attraverso le cessioni di tutti quei calciatori non funzionali al progetto tecnico, a cui, finanche, sarà regalato il cartellino in caso.

c) rifondazione dei settori marketing e comunicazione:

- se non ve ne siete accorti, dellà si stanno appropriando del nome della città, porre rimedio subito, anche con vie legali, o perlomeno ripagarli con la stessa moneta (restyling aquila con SPQR...ad esempio)

- creazione di un team che si occupi della Lazio sul NET h24, rifacimento del sito web e creazione Web TV, importantissima, che affiancherebbe LSC, estendendo la copertura a tutta la Polisportiva.

- apertura esercizio commerciale SSLazio in centro, non una bancarella che vende tute, bensì un salotto o una terrazza biancoceleste, in città, aperto tutti i giorni con visione partite, caffè, biglietteria, merchandising,

- porre attenzione MASSIMA sulle periferie, su i quartieri più disagiati della città, sui figli dei migranti, dove tutti, dico tutti, stanno passando dellà, tra dieci anni ci saranno solo Laziali figli di Laziali, forse.
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- tenere bassi, se possibile ancora di più, i prezzi dei biglietti, in particolare in tevere.
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questo vorrei che facesse oggi il Presidente della S.S. Lazio 1900.


I manifestini che si davano una volta allo stadio.

Coi "consigli dei tifosi" si va in B, e forse pure in C. Evitare come la peste istanze di incompetenti.

Offline WombyZoof

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #329 : Martedì 25 Febbraio 2014, 10:20:43 »
Ammazza com'è ridotto.

mio dio plastino non lo vedevo da anni. continua a mettersi al centro del mondo e a fare della retorica dozzinale.
ma chi ti denuncia, ma chi sei. ancora con il "m'hai levato l'amore per la Lazio".

«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline Eagles71

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #330 : Martedì 25 Febbraio 2014, 10:30:30 »
se Lotito molla e lascia la Lazio alla protesta della curva in 2 anni siamo in b.
Questa non per dire che Lotito o nessuno, ma visto come sta prendendo piega sta situazione è più facile che il successore se mai ci fosse un passaggio di consegna (ma dubito) sia un faccendiere, un cordataro o simile che dopo un' iniziale finalmente la Lazio è libera, stadio per 2 partite pieno, poi pian pianino finirebbe tutto a rotoli.
Qui non se ne esce, o il magnate o non c'è pezza mi tengo Lotito sperando che nel frattempo cominci a mettere la testa sul manubrio, si faccia affiancare da un direttore generale e da un DS coi fiocchi, parli il meno possibile e rinforzi la squadra nei 3/4 ruoli scoperti da un paio d'anni.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline Skorpius

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #331 : Martedì 25 Febbraio 2014, 10:33:01 »
Dunque ricapitolando:
1) c'è il compratore si organizza (quindi con la componente di associazione a delinquere) senza se e senza ma il reato di violenza privata
2) non c'è il compratore: si impongono scelte tecniche decise da dilettanti
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

borgorosso

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #332 : Martedì 25 Febbraio 2014, 10:36:16 »
1) c'è il compratore si organizza (quindi con la componente di associazione a delinquere) senza se e senza ma il reato di violenza privata

non ci sono più gli avvocati di una volta.

Offline Skorpius

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #333 : Martedì 25 Febbraio 2014, 10:44:29 »
non ci sono più gli avvocati di una volta.

perchè?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

borgorosso

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #334 : Martedì 25 Febbraio 2014, 10:48:59 »
1) c'è un compratore
continuare ad oltranza la protesta, estendendola anche a luoghi istituzionali, non solo alla domenica allo stadio (seppur in termini più civili, che ad augurare la morte... lasciamo perdere)

1) c'è il compratore si organizza (quindi con la componente di associazione a delinquere) senza se e senza ma il reato di violenza privata

da pm porteresti avanti questa tesi?

Zapruder

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #335 : Martedì 25 Febbraio 2014, 10:52:50 »
Già ventilare insistentemente l'esistenza di un "compratore", come fa fish_mark per tenere sempre alto il livello di insinuazione, configura l'aggiotaggio. E gli esempi storici non mancano.

Quanto alla proprietà privata, essa è uno dei diritti maggiormente garantiti dalla Costituzione. L'"invito" a vendere qualcosa di proprio, specialmente se arriva da una qualche forma di organizzazione, è un giochino assai pericoloso per chi lo porta avanti.

ThomasDoll

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #336 : Martedì 25 Febbraio 2014, 11:27:55 »
Ho visto il video di Michele Plastino e sono colpito.
Non riesco a capire come sia possibile che l'operato di Lotito abbia provocato simili reazioni. C'è molta emotività, Plastino ha tutti i segni della persona al limte della commozione: la voce rotta e tremante, il tono che alterna scoppi di rabbia repressi a querule reminiscenze bambine. Che poi sono patrimonio di tutti, per questo non riesco a capire.
Un uomo che fece una diretta da 24 ore quando arrivò Calleri conosce bene le circostanze in cui è maturato l'arrivo di Lotito. Quantomeno il passo iniziale ha preservato un bene affettivo di tutti. Il rilancio abbastanza rapido della squadra, anche se non ai livelli fastosi degli anni precedenti, ha fatto sì che noi, a differenza di napoletani, fiorentini e torinisti, per dirne alcuni, si sia riusciti a evitare le conseguenze sportive del dissesto economico. Dunque, qual è il problema? Il fatto che Lotito dica che la Lazio è sua? Calleri o Cragnotti dicevano qualcosa di diverso? Tutti ricordano le sferzate di Sergio ai tifosi, sono cose che Lotito non ha mai detto. Quindi? La reazione mi pare sproporzionata alla situazione, se si parte dallo sguardo tifoso, anche se va rispettata in quanto soggettiva.
Se entrano in gioco elementi professionali il discorso può cambiare molto: Lotito ha tenuto a stecchetto per anni i comunicatori, i calciatori della Lazio non venivano mai intervistati, la comunicazione laziale era fatta da lui e dai vari allenatori per gli obblighi contrattuali televisivi e poco altro. Quindi i professionisti dell'informazione locale hanno subito dei danni per le scelte del presidente e può darsi che questo abbia un peso, come sicuramente pesano le maniere spicce e un po' rozze che spesso Lotito ha, non ultima la mania di fare tardi agli appuntamenti e avere in generale poca considerazione per il lavoro degli altri.
Dunque, è questo? Ma non mi pare basti. Mi sembra, e mi perdoni chi si sente offeso, che ci sia molta animosità autoindotta, in un circolo rabbioso che si crea condividendo la stessa idiosincrasia e parlandone come in un mantra, fino a finirne ipnotizzati, un po' istupiditi, caricaturali nella ripetizione meccanica di invettive senza senso, come quelle che abbiamo ascoltato forti e chiare nell'evento organizzato per Lazio-Sassuolo. Una cosa che somiglia alla seduta di autoesaltazione che fa camminare sui carboni ardenti. Vista da fuori, non condividendone l'assunto un po' fideistico, fa strano, sembra fasulla, come la litania di un testimone di Geova o la tragica deriva del fondamentalismo religioso.
Molta gente dovrebbe vedersi con gli occhi di prima, se potesse, osservandosi dall'esterno, prendendo le distanze da se stessa.
E' una situazione che in altri contesti avrebbe dei toni tragici. Somiglia molto a un linciaggio, e io non credo (sento Plastino prendere le distanze con forza e fastidio dall'augurio di morte) che tutti comprendano cosa significa. Si arriva a un punto in cui fare un passo indietro è segno di civiltà e di umanità, fermo restando il fatto che si parla di sentimenti, di passioni, di ricordi, ma anche di un circo mediatico e affaristico che ci relega, con lo spaventoso volume d'affari che produciamo, superiore ai 100 milioni di euro, comunque in una posizione di rincalzo in Europa. La Lazio, insomma, ha numeri da grande azienda, come si può sottrarla a valutazioni che competono alle aziende delle sue dimensioni? Capisco che questo sfugga al curvarolo, ma il comunicatore dovrebbe spiegare questo alla gente, magari dolersene, ma dirlo.
Invece si sposa la tesi dell'emotività, dell'urlo di dolore che diventa sdegno e poi furia. Si danza sull'orlo del vulcano, certi sentimenti sono antichi e misteriosi, sono abissi che abbiamo dentro. Abbiamo visto tutti poco tempo fa la fine di Gheddafi, io non vorrei vedere Lotito lasciato solo in mezzo a quella massa minacciosa e urlante.
Facciamo tutti un bell'esame di coscienza e cerchiamo di riportare questa diatriba nei limiti della ragionevolezza. 

Offline Skorpius

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #337 : Martedì 25 Febbraio 2014, 11:59:09 »
da pm porteresti avanti questa tesi?

Ancora una volta si confonde la convenienza di perseguire un reato con l'effettiva commissione dello stesso. Lo stadio, il calcio e tutto l'ambiente tifosi soffre di una decisione politica vecchia di 40 anni di non intervento.
Ovviamente questa cosa certe volte favorisce gli ultrà altre volte li sfavorisce (vedi Polonia)..

In realtà il reato viene commesso non dai manifestanti ma dagli organizzatori.. ma anche loro godono di questa impunità.. in fodno basta sentirvi 20 minuti di marione per contare una quindicina di reati tra minaccia, ingiuria, calunnia e similari tutti i giorni puntualmente ignorati...

Però questo non toglie che organizzarsi per fare pressione su qualcuno affinche faccia tolleri o ometti qualcosa in suo diritto rimane un reato... e organizzarsi per farlo rimane associazione a delinquere
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline fish_mark

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #338 : Martedì 25 Febbraio 2014, 12:18:38 »
Già ventilare insistentemente l'esistenza di un "compratore", come fa fish_mark per tenere sempre alto il livello di insinuazione, configura l'aggiotaggio. E gli esempi storici non mancano.

Quanto alla proprietà privata, essa è uno dei diritti maggiormente garantiti dalla Costituzione. L'"invito" a vendere qualcosa di proprio, specialmente se arriva da una qualche forma di organizzazione, è un giochino assai pericoloso per chi lo porta avanti.

Vedo che leggi con una libertà molto disinvolta che ti fa andare molto lontano dalla realtà oggettiva del testo. Infatti, non è servito a niente il seguente post

Borgo
Riposta con caratteri diversi se no non si capisce dove sono i tuoi comnenti

Tutto questo e la mozione nandoviola "un altra lazio: adesso!"
Che ho fatto mia

In questo post si faceva intendere che trattasi della mozione di un certo nandoviola, frequentatore di forum, nonché laziale come te. In esso, si tracciavano due ipotesi: alternative tra loro.
Non ho notizia di potenziali compratori, né fantomatici né effettivi. Mi attengo alla realtà dei fatti che ad ora vede saldamente al comando della SSLazio un azionista che controlla quasi il 70% delle azioni mentre domenica c'è stata una manifestazione ampiaemnte partecipata da molti tifosi della Lazio.
Più di questo non so.
Pertanto, ti diffido dall'affermare che qualcuno ventili con insistenza "l'esistenza di un "compratore", come fa fish_mark per tenere sempre alto il livello di insinuazione". A parte il timore per l'accusa di aggiotaggio, che è pari allo zero, si tratta di un esempio di mistificazione non certo un contributo alla discussione del forum.
Con i sensi della migliore stima e lazialità.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline Reflexblue

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #339 : Martedì 25 Febbraio 2014, 12:20:09 »
Moggi è dalla parte di Lotito.