La contestazione in Lazio-Sassuolo

[ML]

sognare per un tifoso non è vietato, anzi, è DOVEROSO.

Ovviamente.
Ma converrai che non tutti i tifosi sognano le stesse cose.
I tifosi del Latina sognano di venire in Serie A, quelli del Sassuolo di rimanerci. Quelli della Juve di vincere lo scudetto, quelli del Bayern Monaco la Champions League.
Si tratta solo di capire cosa si può sognare e cosa no in un determinato momento storico.

[WombyZoof]

Lotito deve scendere a patti, come fanno tutti i presidenti di A con la propria Curva.
se non scende a patti, deve avere la forza di fare una squadra che sopravviva all'ostilità della proprio Curva.

questa forza lui non ce l'ha. questo è il suo fallimento.
Questa era la sfida che aveva di fronte 10 anni fa. Da ieri si è certificato il completo fallimento. Forse definitivo.

scendere a patti: puoi spiegare nel dettaglio cosa intendi?

completo fallimento. non sono d'accordo, il completo fallimento è di chi non sa più godersi una passione sportiva, alla quale ha sostituito l'odio, il rancore, lo scherno per i propri giocatori.

La Lazio c'è, è viva e lotta insieme a chi la sostiene. bene o male, ma questo è lo sport, ci sono annate in cui le ciambelle non riescono con il buco. ci sono anche avversari più bravi.

per questo mi vedo meglio nella posizione critica di fulcanelli, ben motivata, e fuggo a gambe levate quando sento i nomi di plastino e greco.

in sintesi, facciamo il massimo come tifosi, e chiediamo a lotito di fare il massimo come presidente.

[fish_mark]

scendere a patti: puoi spiegare nel dettaglio cosa intendi?

completo fallimento. non sono d'accordo, il completo fallimento è di chi non sa più godersi una passione sportiva, alla quale ha sostituito l'odio, il rancore, lo scherno per i propri giocatori.

La Lazio c'è, è viva e lotta insieme a chi la sostiene. bene o male, ma questo è lo sport, ci sono annate in cui le ciambelle non riescono con il buco. ci sono anche avversari più bravi.

per questo mi vedo meglio nella posizione critica di fulcanelli, ben motivata, e fuggo a gambe levate quando sento i nomi di plastino e greco.

in sintesi, facciamo il massimo come tifosi, e chiediamo a lotito di fare il massimo come presidente.

Carissimo
scendere a patti può volere dire tutto e niente, ma per cominciare potrebbe significare una cosa semplice semplice "parlarsi, chiedere cosa si vuole". Questo fa un soggetto che sa in quale contesto sta operando, un sistema di interessi, relazioni, condizionamenti, e tante altre cose.
Tutto il resto viene dopo.

[Drenai]

Ovviamente.
Ma converrai che non tutti i tifosi sognano le stesse cose.
I tifosi del Latina sognano di venire in Serie A, quelli del Sassuolo di rimanerci. Quelli della Juve di vincere lo scudetto, quelli del Bayern Monaco la Champions League.
Si tratta solo di capire cosa si può sognare e cosa no in un determinato momento storico.

è chiaro.
io rispondevo solo al pesciolino che spesso tende a identificare chi non contesta con dei tifosi che rinunciano a sognare. daltronde la matrica è quella, hai visto lo striscione di ieri, no?
ma i sogni non si possono rubare. è il bello del calcio. io nei miei anni migliori di tifoso (giovane e sempre presente) mi godevo quello che la lazio mi offriva, sognando uno scudetto che mai avrei creduto di veder vincere in vita mia (il primo tecnicamente l'ho vissuto ma portavo il pannolino). e invece poi è successo.

[Skorpius]

nervosetto? tu mi hai chiesto una cosa io ti ho risposto. Mi sembra argomento inerente al forum in questione cioè i motivi della contestazione...
Non ho bisogno di ascoltare le radio per capire che i vari Novaretti, Vinicius, Perea ecc.. sono delle seghe, non è colpa delle radio se Lotito ci promette 4 campioni e arrivano 4 pippe, non sono state le radio a far dire sempre a Lotito di avere il famoso tesoretto pronto per la campagna acquisti e non credo che siano state le radio a far vendere Hernanes senza acquistare nessuno. Mica sarà diventato un problema ascoltare una radio.... lo posso leggere il giornale??

No nervoso... stufo delle bugie..

[Drenai]

Carissimo
scendere a patti può volere dire tutto e niente, ma per cominciare potrebbe significare una cosa semplice semplice "parlarsi, chiedere cosa si vuole". Questo fa un soggetto che sa in quale contesto sta operando, un sistema di interessi, relazioni, condizionamenti, e tante altre cose.
Tutto il resto viene dopo.

dove si è mai visto un presidente che si fa dettare la linea dalla tifoseria? me lo immagino lotito che chiede allora, cosa volete che prendo al mercato? come fa tua moglie quando va a fare la spesa. che cumulo di sciocchezze...

[Skorpius]

Sappiamo benissimo cosa significa scendere a patti con la curva

[franz_kappa]

Caro FK più che i numeri (che sono più facili da appurare di quelli di manifestazioni politiche) volevo un tuo commento su questo

Bentrovato. Ti dovevo un mio commento, pur giunto con parecchio ritardo, circa questa affermazione di fish_mark di ieri sera:

A chi cerca di di descrivere una tifoseria piena di bile ormai assolutamente deprivata di amore,per la lazio dico che stasera sbaglia clamorosamente.

Posso raccontare di quello che ho visto attorno a me, in Distinti Est.

Tutto sommato non avevo attorno a me individui che hanno vomitato bile per 90 minuti.
C'erano genitori con bambini, ragazzotti e ragazzotte, uomini e donne adulti. Molte facce conosciute (gli abbonati di sempre) e parecchi spettatori giunti all'Olimpico per l'occasione. Debbo riferire di un clima sereno. NESSUNO ha azzardato astiose reazioni nei confronti dell'ostentata disapprovazione mia e dei miei vicini. Una decina di persone che non ha aderito ad alcun coro, non ha innalzato alcun cartello, non ha rivolto alcun epiteto nei confronti del Presidente ma era lì unicamente per seguire la Lazio, come peraltro ogni domenica che la Nostra gioca in casa. Semplici tifosi abituali che in alcuni frangenti si sono anche presi la libertà di lanciare qualche frecciata ironica o polemica agli 'occasionali' presenti ieri sera senza che NESSUNO, ribadisco, abbia reagito in alcun modo.

Ciò detto, ieri sera, a caldo, ho scritto che ho vissuto in un

[...] assurdo, vomitevole e disgustoso contesto ambientale.

Lo confermo. Ma mi riferisco all'effetto complessivo di una serie di manifestazioni individuali che - per quanto mi è stato possibile testimoniare, guardandomi attorno - non sempre erano intimamente e convintamente violente seppure indiscutibilmente tali nella loro manifestazione esterna.

Mi spiego meglio: ho visto padri di famiglia, uomini, donne e ragazzi urlare a Lotito "vattene", "fuori fuori", "Tribuna caccialo via", "pezzo di merda", "devi morire", "come muore non importa lo vogliamo a Prima Porta" con una leggerezza che trovo inquietante oltre che colpevole.

Ma guardando questi tifosi negli occhi, ascoltandone le parole, registrando la coordinata e automatica capacità di esporre in bella vista il volantino "Libera la Lazio" o rilevando come spontaneamente costoro si accodavano ai cori, mi sento di poter affermare che moltissimi, ieri sera, stavano semplicemente ripetendo formule e azioni ideate da altri e acriticamente fatte proprie, ovviamente partendo dalla ferma speranza che la Presidenza Lotito si concluda il prima possibile.

Come si partecipa a un corteo o una manifestazione di piazza, spesso aderendovi senza avere una ben precisa idea od opinione sul perché si manifesta ma, semplicemente, perché ci si sente 'parte' (o ci si vuol sentire) di quel movimento, così ieri sera ho visto molti laziali, attorno a me, partecipare convintamente a una manifestazione ben pianificata e che non poteva che avere presa su migliaia di persone.

Il problema, per come la vedo io, è che nelle molte, moltissime teste dei partecipanti all'evento di ieri non c'è traccia di una chiara idea su quello che è la Lazio, quello che dovrebbe essere e quello che potrebbe essere alla luce di vincoli e opportunità presenti e future.

[fish_mark]

Bentrovato. Ti dovevo un mio commento, pur giunto con parecchio ritardo, circa questa affermazione di fish_mark di ieri sera:

(...)

Debbo darti una notizia.
Ieri sera ero al di là della vetrata in sud (dopo l'incontro fugace di giovedì in nord).
Ho ancora il giubbotto intriso di bile da ieri sera. Devo andare in tintoria appena esco dall'ufficio.

[Nascar]

Bentrovato. Ti dovevo un mio commento, pur giunto con parecchio ritardo, circa questa affermazione di fish_mark di ieri sera:

Posso raccontare di quello che ho visto attorno a me, in Distinti Est.

Tutto sommato non avevo attorno a me individui che hanno vomitato bile per 90 minuti.
C'erano genitori con bambini, ragazzotti e ragazzotte, uomini e donne adulti. Molte facce conosciute (gli abbonati di sempre) e parecchi spettatori giunti all'Olimpico per l'occasione. Debbo riferire di un clima sereno. NESSUNO ha azzardato astiose reazioni nei confronti dell'ostentata disapprovazione mia e dei miei vicini. Una decina di persone che non ha aderito ad alcun coro, non ha innalzato alcun cartello, non ha rivolto alcun epiteto nei confronti del Presidente ma era lì unicamente per seguire la Lazio, come peraltro ogni domenica che la Nostra gioca in casa. Semplici tifosi abituali che in alcuni frangenti si sono anche presi la libertà di lanciare qualche frecciata ironica o polemica agli 'occasionali' presenti ieri sera senza che NESSUNO, ribadisco, abbia reagito in alcun modo.

Ciò detto, ieri sera, a caldo, ho scritto che ho vissuto in un
Lo confermo. Ma mi riferisco all'effetto complessivo di una serie di manifestazioni individuali che - per quanto mi è stato possibile testimoniare, guardandomi attorno - non sempre erano intimamente e convintamente violente seppure indiscutibilmente tali nella loro manifestazione esterna.

Mi spiego meglio: ho visto padri di famiglia, uomini, donne e ragazzi urlare a Lotito "vattene", "fuori fuori", "Tribuna caccialo via", "pezzo di merda", "devi morire", "come muore non importa lo vogliamo a Prima Porta" con una leggerezza che trovo inquietante oltre che colpevole.

Ma guardando questi tifosi negli occhi, ascoltandone le parole, registrando la coordinata e automatica capacità di esporre in bella vista il volantino "Libera la Lazio" o rilevando come spontaneamente costoro si accodavano ai cori, mi sento di poter affermare che moltissimi, ieri sera, stavano semplicemente ripetendo formule e azioni ideate da altri e acriticamente fatte proprie.

Come si partecipa a un corteo o una manifestazione di piazza, spesso aderendovi senza avere una ben precisa idea od opinione sul perché si manifesta ma, semplicemente, perché ci si sente 'parte' (o ci si vuol sentire) di quel movimento, così ieri sera ho visto molti laziali, attorno a me, partecipare convintamente a una manifestazione ben pianificata e che non poteva che avere presa su migliaia di persone.

Il problema, per come la vedo io, è che nelle molte, moltissime teste dei partecipanti all'evento di ieri non c'è traccia di una chiara idea su quello che è la Lazio, quello che dovrebbe essere e quello che potrebbe essere alla luce di vincoli e opportunità presenti e future.

Scusa se mi intrometto ma la tua affermazione mi sembra basata però su un campione troppo piccolo di persone perchè al contrario io ti potrei dire che molti hanno le idee chiare sul presente e futuro di questa società come hanno le idee chiare sugli interessi di lotito.

Diciamocela tutta, io e come tantissimi sapevamo benissimo che una protesta del genere non è che ti portava a far dimettere lotito o fargli dire che la società è in vendita però e lo ribadisco l'idea del foglio mi sembra la cosa più azzeccata degli ultimi anni (tolti i cori che non servono a nulla), semplice, civile, pacifica, di grande impatto come ieri sera, nessuno come hai detto tu ha costretto le persone ad alzare quei fogli eppure come avrai notato era quasi tutto lo stadio a farlo.

[Aquila Maremmana]

quindi possiamo parlare di manifestazione fallita? Ricorda che avevamo il Sassuolo in casa.
Senza questa mobilitazione quanti tifosi presenti?
Ah, dimenticavo: tutto 'sto clima mefitico io non l'ho visto, nonostate i cori beceri.

Plastino che dice? È stata un successo?
Nel tal caso: È stata un successo!

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[Drenai]

a supporto di quanto dice FK porto una piccola testimonianza.
come forse sapete, io non vivo il clima romano visto che torno in città solo nel weekend, quindi ho il "polso" della situazione soprattutto tramite il forum.
sabato sono andato con un gruppo di persone a portare i bambini sulla neve a campo felice. fra loro un amichetto laziale col padre laziale e abbonato. sulla via del ritorno arriviamo alla seggiovia dopo una scarpinata in salita e il padre, senza fiato per la faticaccia mi fa a mo' di battuta "dietro un albero mi è sembrato di vedere lotito" (nel senso che aveva avuto le allucinazioni alla fantozzi). l'addetto alla seggiovia lo sente e fa " ma chi il gestore? e non gli hai sparato?" poi vede i bambini e aggiunge "oddio chiedo scusa non ho pensato ai bambini" e l'altro "non ti preoccupare che il mio se glielo nomini dice magari more" "ha ha daje che domami sera vengo pure allo stadio".
insomma questo è... persone normalissime e innocue ormai sono ottenebrate dall'odio. non mi stupisco di quello che si è respirato allo stadio, si sa quando si è in molti ci si sente ancora piu forti.

[franz_kappa]

Debbo darti una notizia.
Ieri sera ero al di là della vetrata in sud (dopo l'incontro fugace di giovedì in nord).
Ho ancora il giubbotto intriso di bile da ieri sera. Devo andare in tintoria appena esco dall'ufficio.

Avevo letto che ieri eri allo stadio. Ho dunque scritto avendo ben presente la cosa.
Ma l'esserci stati non impedisce, nel raccontare in prima persona fatti cui si è assistito, di alterarli e distorcerli, involontariamente, filtrandoli attraverso la propria visione soggettiva.
Questo vale per me, in primo luogo. Poi per te e quindi per chiunque altro. E vale sempre, con ogni evidenza. Per questo è essenziale il confronto tra noi: solo dal confronto e dalla condivisione delle opposte interpretazioni può derivare la ragionevole speranza di avvicinarci un po' di più a una sorta di accettabile verità.

Ciò detto, io contesto la premessa del tuo punto di vista: secondo te la descrizione dei laziali "biliosi" e "ormai assolutamente deprivati d'amore" è clamorosamente sbagliata.

Posso riferire di aver visto, in effetti, tifosi largamente disinteressati nei confronti dell'evento clou (la partita della Lazio, gli 11 nostri eroi in casacca celeste) e intenti a interpretare la propria parte in una recita collettiva che, non mi azzardo a metterlo in dubbio, è stata ben pianificata e ha avuto una formidabile presa su migliaia di individui.

L'esperienza di ieri sera, a mio avviso, ha dimostrato che - per una serie di ragioni che non sono in grado di isolare, di individuare - è più facile mobilitare migliaia di persone nella lotta a Lotito che nel sostegno alla Lazio.
E in ciò non c'è più traccia di amore, per come la vedo io.

Non dico che l'amore sia esaurito per moltissimi laziali. Esiste, sempre, ne sono certo. Ma alberga, un po' infiacchito, in un recesso dell'animo di tantissimi tifosi (presenti ieri o rimasti a casa ma polemici nei confronti della Dirigenza), soverchiato da profondo egoismo, autoreferenzialità, pigrizia intellettuale e irresponsabilità che porta a costruire rappresentazioni di comodo della realtà.
Rappresentazioni di comodo cui si finisce per credere ciecamente, quasi fossero inconfutabili verità.

[WombyZoof]

Carissimo
scendere a patti può volere dire tutto e niente, ma per cominciare potrebbe significare una cosa semplice semplice "parlarsi, chiedere cosa si vuole". Questo fa un soggetto che sa in quale contesto sta operando, un sistema di interessi, relazioni, condizionamenti, e tante altre cose.
Tutto il resto viene dopo.

Il tifoso non può volere altro che una squadra  forte, se la squadra va male si contesta e si chiedono miglioramenti, ma non vedo spazio per "interessi, relazioni, condizionamenti".

Chi sarebbero poi gli interlocutori legittimati a rappresentare queste istanze?

[Aquila Maremmana]

Il tifoso non può volere altro che una squadra  forte, se la squadra va male si contesta e si chiedono miglioramenti, ma non vedo spazio per "interessi, relazioni, condizionamenti".

Chi sarebbero poi gli interlocutori legittimati a rappresentare queste istanze?

Plastino lo sa!! A suo tempo controllò di persona il bonifico! !

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[borgorosso]

già, ma la teoria delle sfumature ci fa comodo a tutti   

su queste basi è molto complicato discutere.
vuoi la mia?
fossi stato lotito avrei "comprato" lazialità, avrei fatto la mia rivista e sotto avrei messo, in piccolo, il logo di lazialità. de angelis direttore onorario, con una rubrica "lettere al direttore" fissa.
avrei aperto qualche negozio e lo avrei affidato indirettamente alla curva.
avrei inondato di pubblicità radio6... che poi ce lo vedo l'editore che permette certe trasmissioni...

il tutto avrebbe comportato quelle 7/8000 presenze in più allo stadio ed un clima più sereno.

[pariolo 10]

Per esempio, la faccenda del "pregiudicato" è spuntata fuori da un po', contemporaneamente in tante bocche.

Peccato che nessuno si sia accorto che Lotito era già stato condannato per frode sportiva, nel processo penale per Calciopoli (per due partite per le quali fummo assolti dalla giustizia sportiva, tra l'altro).

Si utilizza un argomento GIA' DISPONIBILE sono quando inizia a parlarne la propaganda.

Più radiocomandati di così...

E' notizia del mese scorso la condanno definitiva inflitta nei confronti di Lotito; diversamente per calciopoli la sentenza era di primo grado ed il reato è stato dichiarato prescritto dalla corte d'appello

[MCM]

L’aveva previsto un bel po’ di anni fa l’allora Rob Couto (è ancora da queste parti con un altro nick?)

stai a scherzà vero?

[pariolo 10]

Io firmo col mio sangue per 10 anni uguali a quelli che si stanno per concludere.

Firmerei pur'io, ma ti ripeto anni addietro c'era un progetto di risanamento serio e portato avanti bene, ora no. E' qui la critica. Al riguardo t'invito a constatare di persona osservando i dati di bilancio e soprattutto i costi di gestione. Siamo al limite.

[fish_mark]

su queste basi è molto complicato discutere.
vuoi la mia?
fossi stato lotito avrei "comprato" lazialità, avrei fatto la mia rivista e sotto avrei messo, in piccolo, il logo di lazialità. de angelis direttore onorario, con una rubrica "lettere al direttore" fissa.
avrei aperto qualche negozio e lo avrei affidato indirettamente alla curva.
avrei inondato di pubblicità radio6... che poi ce lo vedo l'editore che permette certe trasmissioni...

il tutto avrebbe comportato quelle 7/8000 presenze in più allo stadio ed un clima più sereno.

avresti venduto "l'anima" al diavolo. E' semplice.