Autore Topic: La contestazione in Lazio-Sassuolo  (Letto 14061 volte)

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Offline Matita

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #240 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 13:42:45 »

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Offline Ceres

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #241 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 13:44:13 »
Faccio mio il ragionamento di un grande amico orger, tale Kim gordon.


perchè secondo voi una curva vuole che un presidente se ne vada?
Lotito deve scendere a patti, come fanno tutti i presidenti di A con la propria Curva.
se non scende a patti, deve avere la forza di fare una squadra che sopravviva all'ostilità della proprio Curva.

questa forza lui non ce l'ha. questo è il suo fallimento.
Questa era la sfida che aveva di fronte 10 anni fa. Da ieri si è certificato il completo fallimento. Forse definitivo.

Te dovresti andare a vivere per qualche anno, come ho fatto io, in qualche paesino della Locride. Poi ne riparliamo.

Ma vergognati.
Per la Lazio, Giordano!

Zapruder

Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #242 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 13:51:41 »


Sempre le stesse cose...

Ma non c'è altro modo per dimostrare al mondo di esistere?

Offline dokblu

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #243 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 13:59:25 »
E' quello che intendo...
Adesso si sentono pronti LORO a sedersi al tavolo delle trattative con un nuovo acquirente...

Cmq se la curva non è più la stessa le sue voci mediatiche si
Chi fischia un giocatore della Lazio, chi vuole spegnere la Lazio, chi non avrebbe avuto nulla da ridire su di un eventuale fallimento della Lazio, è un riomista glassato di merda

Offline est1900

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #244 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:25:04 »
Per favore, non confondiamo gli ES con gli ultras di oggi.
Altro spessore, altri discorsi, altri toni.
Senza contare la qualità del sostegno alla squadra che non è mai mancata negli anni in cui comandavano in Nord.
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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #245 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:27:28 »
E' quello che intendo...
Adesso si sentono pronti LORO a sedersi al tavolo delle trattative con un nuovo acquirente...

Cmq se la curva non è più la stessa le sue voci mediatiche si

Ma dove avresti letto di questa clamorosa novità?
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Offline Fulcanelli

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #246 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:32:28 »
L’aveva previsto un bel po’ di anni fa l’allora Rob Couto (è ancora da queste parti con un altro nick?) che la contrapposizione Lotito-“Regazzi” avrebbe cancellato qualsiasi possibilità futura di discutere sull’operato della società, perché avrebbe radicalizzato le posizioni. Così sta accadendo in questo topic. Me ne sono tenuto fuori, ma credo che alcune sottolineature vadano fatte.
Convinto da sempre che sport e società siano fenomeni a specchio, che si rispecchiano e si rincorrono, azzardo un parallelismo. Supponiamo che ieri fosse sceso in piazza un gruppo di grillini (o fate voi un altro gruppo a piacere), 4-5000 persone, per protestare contro la cattiva gestione del paese da parte dei decisori telecomandati dalla finanza di carta e chiedere il taglio degli sprechi. Non simpatizzando per i grillini, non sarei andato alla protesta e avrei considerato strumentale quella protesta (farsi passare x portavoce di tanti elettori come me che votano altrimenti). Pur non volendo confondermi, avrei comunque guardato al motivo della protesta (gli sprechi) ritenendola giusta. O per antipatia e disistima dei grillini avrei definito  una cazzata quel motivo perché qualunque cosa provenga da loro non può che essere necessariamente una cazzata? Certi gruppi della curva nord non mi piacciono, li considero pericolosi e dannosi, alla protesta non sono andato e allo stadio nemmeno. Ciò non toglie la necessità di distinguere tra contenitore e contenuto. Chiedere una migliore gestione della società a me sembra, dopo 10 anni di proprietà Lotito, una cosa del tutto legittima, fondata, necessaria.
Invece di discuterne, e sarebbe stata una cosa interessante, lotitiani e antilotitiani (generalizzazione fatta per capirsi in sintesi) vedo che si accapigliano arroccandosi su posizioni pregiudiziali e talvolta contraddittorie o campate per aria.
Ieri erano 30.000, 25.000 e XY? Non lo si può chiamare numero ridicolo (esattamente come un corteo di 10.000 cittadini manifestanti rappresenta una percentuale minima dei cittadini, ma è comunque un segnale importante dal punto di vista del termometro sociale). Chi sostiene questo è chi poi in altro contesto ritiene che 25.000 persone siano i tifosi reali che la Lazio sono disposti a seguirla allo stadio. Quindi, se 25.000 è un numero rappresentativo della realtà stadio, deve esserlo anche nella realtà della presenza di protesta allo stadio.
Non serve chiedere una gestione migliore perché già adesso la proprietà fa quello che le consente il bilancio, e il gap degli incassi con le strisciate del Nord, il napoli soccer e trigoriese non consentono voli pindarici? Verissimo, ma se vale l’assioma che mai potremo competere alla pari con loro dovrebbe valere anche che per club come l’Udinese, la Florentia, il Parma, il Torino o chi vi pare, mai o quasi mai dovrebbero competere con noi, visto i circa 100 milioni di entrate che abbiamo. Invece non è così, ogni anno ce la vediamo più o meno alla pari con le provinciali ben gestite. Si dovrebbe e si potrebbe fare di più. Magari non prendendo giocatori inutili o con il curriculum di infortunati cronici (evito di far nomi) e scandagliando meglio i mercati emergenti. Lotitare hanno fatto certo alcuni ottimi affari, ne hanno sbagliati numerosi altri. E’ troppo chiedere che lavorino con + attenzione e tempestività invece di pavoneggiarsi con le chiacchiere del mercato monitorato 365 giorni l’anno? Mi chiedo cosa riuscirebbe a fare con i soldi, pur non tantissimi, della Lazio un Ds come Sartori del Chievo (esempio) a patto di godere della stessa libertà di cui gode nel Chievo.
È veramente ingiustificato chiedere al presidente, che ci rappresenta tutti, di essere meno “divertente”, meno “macchietta” quando concede dichiarazioni e interviste? Dopo 10 anni, è da mascalzoni chiedergli di smettere con la storia del funerale e del coma, del figlio erede della dinastia ecc. e di rilasciare osservazioni da imprenditore che ha un progetto, una visione chiara di cosa farà nell’immediato futuro? È assurdo chiedergli un po’ di pianificazione? È assurdo chiedergli cosa intende fare dal momento che ha appena dichiarato che lo stadio, alle condizioni dettate dalla legge che è in preparazione in Parlamento, la Lazio non lo può fare?
La Lazio naviga quest’anno nell’anonimato del centro classifica. Dire che questo è il suo passato e il suo futuro, quindi tanto vale accontentarsi, mi sembra un’enormità. È come dire (faccio un altro accostamento sport/società) che il Meridione sottosviluppato deve rassegnarsi a rimanere tale perché questo è stato prevalentemente il suo passato storico.
Credo che certe cose vengano dette solo per sostenere posizioni cristallizzate. Per dirla alla Fish, un’altra Lazio è possibile, perché è sempre possibile fare meglio e soprattutto aiuta a vivere sperare il meglio cercando almeno di progettarlo. La differenza tra me è Fish è che io penso che un’altra Lazio sia possibile non cacciando Lotito (che non può essere obbligato, o peggio ricattato, a cedere) ma stimolando Lotito a fare di più e meglio. Una volta si invocava D’Alema “Dì (o fa) qualcosa di sinistra”. Oggi si potrebbe chiedere a Lotito: “Dì (o fa) qualcosa di laziale”.
Comunque, non lo si aiuta con il consenso ovattato e pregiudiziale. Fargli sentire la critica, e anche lo scontento, sempre in maniera civile, ogni qualvolta i fatti lo richiedano, non è da cripto romanisti. Le accuse reciproche di “romanismo” a chi la pensa diversamente è una delle cose più spregevoli che, da laziale tra laziali, ritengo si faccia da queste parti. Una vizio che i moderatori dovrebbero stroncare sospendendo chi lo fa.

Offline Matita

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #247 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:35:15 »
Per favore, non confondiamo gli ES con gli ultras di oggi.
Altro spessore, altri discorsi, altri toni.
Senza contare la qualità del sostegno alla squadra che non è mai mancata negli anni in cui comandavano in Nord.

100%, era solo per far vedere che stringi stringi le cose so' sempre le stesse.
Una societa' con un ruolo e una (parte)  tifoseria con un altro ruolo ( sempre piu' stretto).

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #248 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:38:33 »
(quel volantino ricordo di averlo avuto tra le mani come se fosse ieri...)
In realtà mi stupisce che già alla fine della stagione 89-90 (la seconda dopo il ritorno in A) già cacassimo il cazzo con l'Europa.
Mi ricordavo che il malcontento fosse partito nella prima stagione al nuovo Olimpico (ossia quella successiva).
Pretendere l'Uefa in quei campionati era davvero ambizioso....
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Offline Drenai

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #249 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:41:04 »
credo che quel volantino risalga addirittura alla fine dell'anno prima. lazio-samp al flaminio. quindi peggio mi sento.
nel'89/90 lazio-samp fu la prima di campionato mi pare, di sicuro la prima in casa. quindi sarebbe stato assurdo nel volantino parlare di rischio retrocessione (che peraltro quell'anno non ci fu mai).
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Offline cuchillo

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #250 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:44:19 »
(quel volantino ricordo di averlo avuto tra le mani come se fosse ieri...)
In realtà mi stupisce che già alla fine della stagione 89-90 (la seconda dopo il ritorno in A) già cacassimo il cazzo con l'Europa.
Mi ricordavo che il malcontento fosse partito nella prima stagione al nuovo Olimpico (ossia quella successiva).
Pretendere l'Uefa in quei campionati era davvero ambizioso....

Ma quel volantino non risale alla fine del primo anno di A, appunto a prima di Lazio-Samp?
O ricordo male?
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #251 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:44:48 »

Pretendere l'Uefa in quei campionati era davvero ambizioso....

La promise Calleri nel settembre 1988 dopo la strepitosa fase di qualificazione coppa Italia e con un Dezotti scintillante.
E poi finalmente stavamo in serie A dopo tanti e tanti anni di pane e cipolla.
Insomma, si ritorna al punto di partenza. E' vietato sognare oppure è meglio "un campionato tranquillo con qualche soddisfazione"?
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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #252 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:46:51 »
sognare per un tifoso non è vietato, anzi, è DOVEROSO.
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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #253 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:47:06 »
Beh, se risale addirittura all'anno in cui eravamo neopromossi si sfiora il romanismo...
Pretendere la Uefa da neopromossi è roba da football manager.

Di sicuro la prima di campionato dell'89-90 fu con la Samp (e scajammo).
Ricordo lo striscione "Boskov, ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?"  :D
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Offline cuchillo

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #254 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:49:24 »
Ecco, Drenai mi ha anticipato.

Tra l'altro, ricordo che fu letto integralmente con tanto di immagini e musica di sottofondo in qualche trasmissione locale del lunedì sera dopo, appunto, la vittoria sulla Samp.
Siamo dalle parti di ReteOro o simili.

Avevo 13 anni e il mio moto interiore fu: "ma che minchia vogliono 'sti quattro stronzi?"  ;D

(in tutta sincerità nonostante la delusione della stagione - come ricorda fish_mark, dopo quella Coppa Italia agosto/settembre nessuno ipotizzava una lotta per la salvezza - ci voleva del coraggio per contestare quella Società, anche se, come ricorda est1900, le "modalità" si facevano preferire anni-luce a quelle attuali...)
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #255 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:50:36 »
sognare per un tifoso non è vietato, anzi, è DOVEROSO.

Bene. Vedo che parliamo una lingua simile.

Beh, se risale addirittura all'anno in cui eravamo neopromossi si sfiora il romanismo...
Pretendere la Uefa da neopromossi è roba da football manager.

Di sicuro la prima di campionato dell'89-90 fu con la Samp (e scajammo).
Ricordo lo striscione "Boskov, ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?"  :D

E perché? Ricorda che da neopromossa qualche annetto prima arrivi terzo e sfiori lo scudo all'ultima giornata. Anno 1972-73.
Perché mettere limiti alla provvidenza?
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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #256 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:55:04 »
Perchè in quegli anni andavano in Uefa dalla seconda alla quinta.
E in campionato concorrevi con l'Inter dei record, il Milan di Sacchi, il Napoli di Maradona, la Samp che era già grande, l'Atalanta che era una signora squadra e una qualità media più alta di oggi (e un campionato a 18 squadre, molto più competitivo con le vittorie a due punti, oltre tutto).
Era più difficile che centrare la Champions quest'anno, molto più difficile.
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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #257 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 14:58:49 »
Perchè in quegli anni andavano in Uefa dalla seconda alla quinta.
E in campionato concorrevi con l'Inter dei record, il Milan di Sacchi, il Napoli di Maradona, la Samp che era già grande, l'Atalanta che era una signora squadra e una qualità media più alta di oggi (e un campionato a 18 squadre, molto più competitivo con le vittorie a due punti, oltre tutto).
Era più difficile che centrare la Champions quest'anno, molto più difficile.

Su questo ti do ragione, visto che c'erano tre quattro squadroni veri e propri, roba da storia del calcio.
In ogni caso, come sempre, si poteva fare molto meglio di quanto si fece, ma ci furono una serie di passaggi non proprio accettati e digeriti da critica e pubblico, che forse spiegano parte del fallimento di quella stagione.
Ne cito un paio, di quelli che ricordo in questo mometno.
a- perchè Monelli fu mandato via?
b- l'esonero di Fascetti a luglio, una settimana prima del ritiro.

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #258 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 15:03:16 »
Boh, ricorderò male ma la sensazione che la squadra potesse ottenere più di quanto ottenuto ce l'ho avuta solo a partire dal triennio zemaniano.
Prima, grosso modo, quello eravamo e quello ottenevamo.
Quanto alle domande poste credo che la prima fu giustificata dalla pecunia che ci offrì Matarrese e la seconda credo sia stata in parte causata dalla prima.
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Offline SAV

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Re:La contestazione in Lazio-Sassuolo
« Risposta #259 : Lunedì 24 Febbraio 2014, 15:04:43 »
L’aveva previsto un bel po’ di anni fa l’allora Rob Couto (è ancora da queste parti con un altro nick?) che la contrapposizione Lotito-“Regazzi” avrebbe cancellato qualsiasi possibilità futura di discutere sull’operato della società, perché avrebbe radicalizzato le posizioni. Così sta accadendo in questo topic. Me ne sono tenuto fuori, ma credo che alcune sottolineature vadano fatte.
Convinto da sempre che sport e società siano fenomeni a specchio, che si rispecchiano e si rincorrono, azzardo un parallelismo. Supponiamo che ieri fosse sceso in piazza un gruppo di grillini (o fate voi un altro gruppo a piacere), 4-5000 persone, per protestare contro la cattiva gestione del paese da parte dei decisori telecomandati dalla finanza di carta e chiedere il taglio degli sprechi. Non simpatizzando per i grillini, non sarei andato alla protesta e avrei considerato strumentale quella protesta (farsi passare x portavoce di tanti elettori come me che votano altrimenti). Pur non volendo confondermi, avrei comunque guardato al motivo della protesta (gli sprechi) ritenendola giusta. O per antipatia e disistima dei grillini avrei definito  una cazzata quel motivo perché qualunque cosa provenga da loro non può che essere necessariamente una cazzata? Certi gruppi della curva nord non mi piacciono, li considero pericolosi e dannosi, alla protesta non sono andato e allo stadio nemmeno. Ciò non toglie la necessità di distinguere tra contenitore e contenuto. Chiedere una migliore gestione della società a me sembra, dopo 10 anni di proprietà Lotito, una cosa del tutto legittima, fondata, necessaria.
Invece di discuterne, e sarebbe stata una cosa interessante, lotitiani e antilotitiani (generalizzazione fatta per capirsi in sintesi) vedo che si accapigliano arroccandosi su posizioni pregiudiziali e talvolta contraddittorie o campate per aria.
Ieri erano 30.000, 25.000 e XY? Non lo si può chiamare numero ridicolo (esattamente come un corteo di 10.000 cittadini manifestanti rappresenta una percentuale minima dei cittadini, ma è comunque un segnale importante dal punto di vista del termometro sociale). Chi sostiene questo è chi poi in altro contesto ritiene che 25.000 persone siano i tifosi reali che la Lazio sono disposti a seguirla allo stadio. Quindi, se 25.000 è un numero rappresentativo della realtà stadio, deve esserlo anche nella realtà della presenza di protesta allo stadio.
Non serve chiedere una gestione migliore perché già adesso la proprietà fa quello che le consente il bilancio, e il gap degli incassi con le strisciate del Nord, il napoli soccer e trigoriese non consentono voli pindarici? Verissimo, ma se vale l’assioma che mai potremo competere alla pari con loro dovrebbe valere anche che per club come l’Udinese, la Florentia, il Parma, il Torino o chi vi pare, mai o quasi mai dovrebbero competere con noi, visto i circa 100 milioni di entrate che abbiamo. Invece non è così, ogni anno ce la vediamo più o meno alla pari con le provinciali ben gestite. Si dovrebbe e si potrebbe fare di più. Magari non prendendo giocatori inutili o con il curriculum di infortunati cronici (evito di far nomi) e scandagliando meglio i mercati emergenti. Lotitare hanno fatto certo alcuni ottimi affari, ne hanno sbagliati numerosi altri. E’ troppo chiedere che lavorino con + attenzione e tempestività invece di pavoneggiarsi con le chiacchiere del mercato monitorato 365 giorni l’anno? Mi chiedo cosa riuscirebbe a fare con i soldi, pur non tantissimi, della Lazio un Ds come Sartori del Chievo (esempio) a patto di godere della stessa libertà di cui gode nel Chievo.
È veramente ingiustificato chiedere al presidente, che ci rappresenta tutti, di essere meno “divertente”, meno “macchietta” quando concede dichiarazioni e interviste? Dopo 10 anni, è da mascalzoni chiedergli di smettere con la storia del funerale e del coma, del figlio erede della dinastia ecc. e di rilasciare osservazioni da imprenditore che ha un progetto, una visione chiara di cosa farà nell’immediato futuro? È assurdo chiedergli un po’ di pianificazione? È assurdo chiedergli cosa intende fare dal momento che ha appena dichiarato che lo stadio, alle condizioni dettate dalla legge che è in preparazione in Parlamento, la Lazio non lo può fare?
La Lazio naviga quest’anno nell’anonimato del centro classifica. Dire che questo è il suo passato e il suo futuro, quindi tanto vale accontentarsi, mi sembra un’enormità. È come dire (faccio un altro accostamento sport/società) che il Meridione sottosviluppato deve rassegnarsi a rimanere tale perché questo è stato prevalentemente il suo passato storico.
Credo che certe cose vengano dette solo per sostenere posizioni cristallizzate. Per dirla alla Fish, un’altra Lazio è possibile, perché è sempre possibile fare meglio e soprattutto aiuta a vivere sperare il meglio cercando almeno di progettarlo. La differenza tra me è Fish è che io penso che un’altra Lazio sia possibile non cacciando Lotito (che non può essere obbligato, o peggio ricattato, a cedere) ma stimolando Lotito a fare di più e meglio. Una volta si invocava D’Alema “Dì (o fa) qualcosa di sinistra”. Oggi si potrebbe chiedere a Lotito: “Dì (o fa) qualcosa di laziale”.
Comunque, non lo si aiuta con il consenso ovattato e pregiudiziale. Fargli sentire la critica, e anche lo scontento, sempre in maniera civile, ogni qualvolta i fatti lo richiedano, non è da cripto romanisti. Le accuse reciproche di “romanismo” a chi la pensa diversamente è una delle cose più spregevoli che, da laziale tra laziali, ritengo si faccia da queste parti. Una vizio che i moderatori dovrebbero stroncare sospendendo chi lo fa.

Per parlare della stagione 88/89 state trascurando l'ottimo post di Fulcanelli... :D