Autore Topic: Lazio, Reja punta poco sui giovani, ma i senatori non danno piu' garanzie  (Letto 547 volte)

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di Enrico Sarzanini
ROMA – Il copione è di quelli già visti tre anni fa: squadra in affanno in campionato e costretta alla rivoluzione in Europa per non sprecare energie. Oggi come allora in panchina c'era Reja, con un particolare che non può essere sottovalutato: i “titolari” sono sempre gli stessi, ma con due anni in più sulla carta d'identità. E a Catania la Lazio ha confermato di non poter più contare troppo su quei “terribili vecchietti” che fino a oggi hanno fatto le sue fortune.
 

«Ci sono dei giovani interessanti» aveva ammesso Reja al suo ritorno in biancoceleste. Tutto faceva presagire che quegli acquisti fatti in estate, con il “botto” Felipe Anderson (9 milioni di euro, ndr) messo in bella mostra, sarebbero stati la vera novità della Lazio, l'arma in più da sfruttare per tentare la disperata rincorsa all'Europa League, persa di vista dopo la sciagurata era Petkovic. Era stato lo stesso Bollini, vice di Reja, ad auspicare una simile soluzione: «Bisogna sfruttare la spensieratezza dei giovani – disse nel giorno della presentazione - Perea è un '93, così come Anderson, bisognerà mixare l'esperienza e l'abilità del gruppo».
 
Così però non è stato. La punta di diamante Anderson, dopo 45' a Bologna, è sparito in panchina. Perea in campionato ha collezionato appena 22' in due gare. Per loro fino ad oggi con il goriziano c'è stato spazio e gloria solo in Coppa Italia, buttati nella mischia contro il Parma, gara risolta nel finale proprio da una doppietta di Perea e contro il super Napoli da Champions di Benitez, che ha avuto la meglio grazie ad Higuain.
 
«Sarà un anno di transizione» aveva ammesso il diesse Tare prima di Natale e la stagione rispecchia in pieno quelle dichiarazioni. Nonostante il passo falso di Catania nello spogliatoio non c'è però malumore, con Reja è tornato il sorriso. Perfino Anderson la prende con filosofia e su twitter fa il saggio: «Fai del tuo meglio e corri dietro a quello che più ti rende felice. Non mollare e non scoraggiarti. Ogni cosa ha il suo tempo per accadere».
 
Giovedì in Europa League toccherà a lui, Perea e Keita, anche se ci sarà una vera e propria rivoluzione visto che rispetto a Catania Reja medita di cambiare ben otto giocatori. Per il futuro, si ragiona sui rinnovi: si lavora solo su quelli di Biava e Klose, per il resto la rosa verrà ulteriormente ringiovanita.
 

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