Autore Topic: Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?  (Letto 3244 volte)

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Offline fish_mark

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Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« : Domenica 25 Luglio 2010, 12:26:43 »
Ispirandomi a un topic dove si parla di deriva violenta, è evidente a tutti che stiamo vivendo una situazione molto difficile.
Dobbiamo riprenderci in campionato, dopo una stagione totalmente disastrosa.
La società è alla ricerca di un rilancio.
La tifoseria è sempre più spaccata e la sua ala organizzata si è divisa ed è ormai senza una guida unitaria.
La passione sembra sempre più spegnersi, anche se qua e là giacciono i tizzoni ardenti di un fuoco che non può dirsi spento per sempre.
Qualcuno si dimette da tifoso, qualcun altro rifiuta questa realtà parlando di ultracorpi.

Cosa manca oggi per riprendere il filo unitario che abbiamo perso?
Difficile pensare a qualcuno capace di riprenderlo.
La società è impegnatissima nel calciomercato ma non è organizzata culturalmente per intraprendere una missione come questa.
La curva è spaccata e allo sbando, con un processo di ricambio generazionale in atto e dagli esiti di molto incerti (se non preoccupanti ed inquietanti).
Nel mondo della comunicazione qualcuno sembra intenzionato a ricreare un discorso unitario, ma se ne riparla a settembre.

Ricordo alcune grandi pietre miliari della nostra storia.
12 maggio 1974, lo scudetto. Ovvio
Lazio-Vicenza, il Gol di Fiorini: a un passo dal baratro agguantiamo il predellino per salvare la nostra esistenza.
14 maggio 2000, un altro scudetto in circostanze uniche, vinto con un paio di ore di ritardo.

Però ricordiamo anche altre occasioni come la salvezza del 1980 dove in piena bagarre da calcioscommesse ci salvammo con mezza primavera; ricordiamo anche il derby del 1985 quando stavamo andando in B e pareggiamo con grande orgoglio mentre vedevamo all'orizzonte nubi minacciose (altra B, altro calcioscommesse, i -9 che partono da lì); la salvezza del 1989 alla penultima, le coppe vinte negli anni 90.

Se nessuno è capace di riprendere il filo, sarà necessario un nuovo rito, una nuova occasione dove saremo chiamati ad affrontare nuovamente un rischio mortale per la nostra Lazio?
E' proprio necessario?
Forse allo stato delle cose sì, un nuovo rito sacrificale, un evento ri-unificante, ma sportivo, non legato a questioni societarie, perché vale più un gol di Poli a Napoli che mille decisioni dell'AdE.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

RobCouto

Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #1 : Domenica 25 Luglio 2010, 12:41:30 »
Per me, da quando ho saputo di essere della Lazio (1971 ca.), non è mai cambiato nulla. Credo di essermi un po' preoccupato per le sorti della Nostra nell'ultima mezz'ora di Lazio-Vicenza, non di più. L'abitudine all'orlo del baratro, costante sistematica degli anni 76-87 (e chi ha vissuto i Sessanta dice che era ancora peggio), è stata un vaccino contro qualsiasi ipotesi di rischio. Quella che stiamo vivendo, nonostante il tentativo di tre-quattro persone di farla passare per emergenza, è una situazione di assoluta normalità.

Non c'è bisogno di nulla, salvo che di buoni calciatori. La Lazio ha bisogno di 11 persone da mandare in campo, come da 110 anni a questa parte. Il resto è pressoché insignificante.

Offline benvolio

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #2 : Domenica 25 Luglio 2010, 13:22:42 »
Non c'e' nessun rito sacrificale da compiere, bisogna soltanto smetterla di farsi dettare l'agenda da chicchessia. Faremo un campionato di mezza classifica, sempre che Lotito non ripeta ennesimamente gli errori, e qualcuno continuera' a gridare al fallimento. Io ero contento da picccoletto de anda' a vede Cei, Zanetti, Garbuglia e saro' contento di andare a vedere Bresciano e Zarate. Spero di no rivedere Lazio - Bari ma se capita ingoiero' il rospo senza gridare al tradimento.E' ovvio che spero, irrazionamente, de vince lo scudetto ma so che non succedera'e non me la prendero' con Lotito ed il destino cinico e baro per questo...

Offline Fulcanelli

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #3 : Domenica 25 Luglio 2010, 13:26:04 »
Un rischio mortale da vivere come evento catartico? Non credo sia possibile nel clima odierno. Sono diverse le condizioni, rispetto a certi esempi del passato.
Quando ci furono i famosi Lazio-Vicenza e Lazio-Campobasso, il sentire comune era che sfangare quegli scogli sarebbe stata la rinascita. Era il primo anno di Calleri/Bocchi, si credeva nel futuro.
Non parliamo di Lazio-Reggina del 2000. Tutti pensavamo che lo scudetto fosse andato, ma con la gestione Cragnotti si pensava che se non fosse stato quell'anno sarebbe stato un altro.
Ricordo un Lazio-Catania, in pratica uno spareggio con i siciliani per tornare in A, in un Olimpico strapieno, sotto un sole africano a giugno, con gente sche sveniva. Era la Lazio squattrinata di Casoni, ma alle porte si annunciava l'arrivo dell'amerikano. Il ritorno in A, si pensava, avrebbe proiettato la società chinagliesca chissà verso quali vertici.
Voglio dire che certe partite erano partite svolta anche per la società, ogni volta con un tifoseria unita nella convinzione di vivere, spuntandola nell'occasione, il primo passo di un futuro migliore.
Catarsi, purificazione, viaggio nel paradiso in terra.
E' una condizione che non credo riproducibile nel contesto odierno. Una partita chiave per un risultato qualsiasi resterebbe solo una partita chiave della classifica. Sarebbe diverso solo se quella partita annunciasse l'arrivo dello sceicco Abdulqualcosa, o comunque una grande svolta societaria.

Offline gentlemen

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #4 : Domenica 25 Luglio 2010, 13:32:05 »
Penso non ci sia bisogno di alcun rito sacrificale, ma riallacciare  rapporti con quei giornalisti che al momento sono critici, ma non con quelli che sono in guerra a prescindere, e con alcuni personaggi di rilievo nel mondo laziale, tipo Felice Pulici.

Offline LaLazioMia

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #5 : Domenica 25 Luglio 2010, 13:46:32 »
Io credo che avremmo bisogno di meno prefiche ( er di più fiche  ;)).
Avremmo bisogno di meno pseudo DS, grandi manager sportivi , meno gente che vaticinava la svendita di Kolarov e che lo valutava non più di 10 milioni. Meno di questa gente e più tifosi puri e semplici.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

jumpingjackflash

Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #6 : Domenica 25 Luglio 2010, 18:59:01 »
c'è semplicemente la necessità di riportare tutto al livello che gli compete.
Undici maglie della Lazio in campo, tifo sugli spalti.
Parlare un po meno di Lotito, Ed un po più di attenzione su quello che succede in Italia e nel mondo.

Offline Skorpius

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #7 : Domenica 25 Luglio 2010, 19:01:26 »
Serve comunicazione "normale".. specialmente radiofonica
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline WBB

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #8 : Domenica 25 Luglio 2010, 21:54:18 »
Abbiamo bisogno di una parola definitiva di Alemanno.
Che finiscano i terreni sulla Tiberina sull'altare sacrificale.
E' l'unica mossa per levarci da questa empasse che rischia di durare lustri.
trigoria delenda est

Offline Fraplaya

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #9 : Domenica 25 Luglio 2010, 22:09:26 »
Abbiamo bisogno di una parola definitiva di Alemanno.
Che finiscano i terreni sulla Tiberina sull'altare sacrificale.
E' l'unica mossa per levarci da questa empasse che rischia di durare lustri.

Sono d'accordo. Passa tutto da qui, e forse non solo per Noi.

Stadio nuovo, sicurezza privata, possibilita' di lasciar fuori i contestatori di professione, recupero del tifoso "normale nel corse del tempo: probabilemente ci rimetteremo nel breve in coreografie e "decibel", ma alla lunga lo stadio tornerebbe un posto dove andare a divertirsi, soffrire, appassionarsi, vincere o perdere: tutta roba genuina, senza il pre-confezionamento da catetere anti lotitesco.
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

Offline syrinx

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #10 : Domenica 25 Luglio 2010, 22:45:45 »
Io mi chiedo perchè una squadra di calcio dovrebbe aver bisogno di un rito sacrificale per unire i suoi tifosi.

Mi sembra una follia, ma in fondo è coerente con l'anomalia che circonda il mondo Lazio.

Offline aquilafelyx

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #11 : Domenica 25 Luglio 2010, 22:52:15 »
ma nun sarebbe meglio rinunciare ai sacrifici e organizzare na bella frittura  ....... di pesce ? :D
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Matita

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #12 : Lunedì 26 Luglio 2010, 00:02:45 »
Io mi chiedo perchè una squadra di calcio dovrebbe aver bisogno di un rito sacrificale per unire i suoi tifosi.

Mi sembra una follia, ma in fondo è coerente con l'anomalia che circonda il mondo Lazio.

Ma infatti.

Io ci sono , se quakcuno si "allontana" il problema è suo.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline BobLovati

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #13 : Lunedì 26 Luglio 2010, 00:25:16 »
Per me, da quando ho saputo di essere della Lazio (1971 ca.), non è mai cambiato nulla. Credo di essermi un po' preoccupato per le sorti della Nostra nell'ultima mezz'ora di Lazio-Vicenza, non di più. L'abitudine all'orlo del baratro, costante sistematica degli anni 76-87 (e chi ha vissuto i Sessanta dice che era ancora peggio), è stata un vaccino contro qualsiasi ipotesi di rischio. Quella che stiamo vivendo, nonostante il tentativo di tre-quattro persone di farla passare per emergenza, è una situazione di assoluta normalità.

Non c'è bisogno di nulla, salvo che di buoni calciatori. La Lazio ha bisogno di 11 persone da mandare in campo, come da 110 anni a questa parte. Il resto è pressoché insignificante.


eh si, era molto peggio; e, guarda caso, dopo che 3-4 anni prima eravamo stati abbandonati da un ricchissimo figlio di palazzinaro romano che, spesi milioni ( all´epoca i miliardi non li conoscevamo ) per 2stagioni2 da 3º posto, all´improvviso, per motivi che gli storici illustreranno meglio di me, ci lasciò in brache di tela leggerissima.
Guarda caso " mutatis nominis ", la stessa cosa. nella sostanza, ripetutasi nel 2003-04.

Ha detto benissimo JJF; ci vogliono 11 maglie in campo a giocare e tanti, tanti Laziali intorno a tifare.
In fondo è facile facile, come soluzione   ;D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

TD

Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #14 : Lunedì 26 Luglio 2010, 01:32:04 »
ma n'è mejo rivince no scudetto?
Tra l'altro a oggi è certamente più probabile di un Lazio-Campobasso

en_rui

Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #15 : Lunedì 26 Luglio 2010, 01:59:26 »
Il rito sacrificale esiste ed e' sempre esistito.
Si celebra la domenica alle 14.30 (passatemi l'ora ma una volta era cosi'), se poi si va al rito  non per assistere alla celebrazione, ma per contestare a prescindere, allora tutto e' perduto.

Negli anni '60 quelli di Cei Zanetti Garbuglia, si andava allos stadio e si tifava, ci si in.cazzava quando perdevamo male, e pensavamo, vabbe' oggi e' andata cosi' domenica se rifamo...


mrmoto

Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #16 : Lunedì 26 Luglio 2010, 03:12:45 »
Non c'e' nessun rito sacrificale da compiere, bisogna soltanto smetterla di farsi dettare l'agenda da chicchessia. Faremo un campionato di mezza classifica, sempre che Lotito non ripeta ennesimamente gli errori, e qualcuno continuera' a gridare al fallimento. Io ero contento da picccoletto de anda' a vede Cei, Zanetti, Garbuglia e saro' contento di andare a vedere Bresciano e Zarate. Spero di no rivedere Lazio - Bari ma se capita ingoiero' il rospo senza gridare al tradimento.E' ovvio che spero, irrazionamente, de vince lo scudetto ma so che non succedera'e non me la prendero' con Lotito ed il destino cinico e baro per questo...

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porgasm

Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #17 : Lunedì 26 Luglio 2010, 09:35:06 »
Io credo che avremmo bisogno di meno prefiche ( er di più fiche  ;)).
Avremmo bisogno di meno pseudo DS, grandi manager sportivi , meno gente che vaticinava la svendita di Kolarov e che lo valutava non più di 10 milioni. Meno di questa gente e più tifosi puri e semplici.

quoto

Offline Thom

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #18 : Lunedì 26 Luglio 2010, 12:48:00 »
Per me, da quando ho saputo di essere della Lazio (1971 ca.), non è mai cambiato nulla. Credo di essermi un po' preoccupato per le sorti della Nostra nell'ultima mezz'ora di Lazio-Vicenza, non di più. L'abitudine all'orlo del baratro, costante sistematica degli anni 76-87 (e chi ha vissuto i Sessanta dice che era ancora peggio), è stata un vaccino contro qualsiasi ipotesi di rischio. Quella che stiamo vivendo, nonostante il tentativo di tre-quattro persone di farla passare per emergenza, è una situazione di assoluta normalità.

Non c'è bisogno di nulla, salvo che di buoni calciatori. La Lazio ha bisogno di 11 persone da mandare in campo, come da 110 anni a questa parte. Il resto è pressoché insignificante.

di meglio non saprei dire, io ho saputo di essere della Lazio nel 1974, e mi ritrovo nelle tue parole
:occasion14:
Elenn sìla lùmenn' omentielvo

Offline Chuncho

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Re:Abbiamo bisogno di un nuovo rito sacrificale?
« Risposta #19 : Lunedì 26 Luglio 2010, 15:56:47 »
Serve comunicazione "normale".. specialmente radiofonica
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