Renzie

[MCM]

Intanto il dittatore Putin più che raddoppia gli stipendi ai poliziotti della crimea.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_03_25/Crimea-lo-stipendio-dei-poliziotti-raddoppiera-9826/

[AlenBoksic]

Intanto ad un  mese dall'insediamento bimboscemo - decantato da tutti come superveloce - ancora non ha nominato il capo del dipartimento economico a Palazzo Chigi e nemmeno di quello giuridico,
così in G.U. la produzione del Governo ammonta ad un solo decreto legge.
Veloce a mettersi a sedere sulla poltrona lo è stato,
per il resto invece siamo alla paralisi.

[MCM]

aveva promesso una riforma al mese
e nessuno lo azzanna (metaforicamente, sia chiaro) alla gola per chiedere conto di questo.
Se gli italiani fossero come i laziali con Lotito...

ah ma già...quello è calcio, una cosa seria...qui è solo il futuro e il destino del paese e dei nostri figli...chissenefrega...tanto semo tutti più furbi...

[AlenBoksic]

"Il Senato oggi, mercoledì 26 marzo, ha approvato, a maggioranza, il Disegno di legge "Del Rio" che contiene le norme sull'aumento del numero dei consiglieri comunali nei comuni fino a 3.000 abitanti (da 6 a 10), la reintroduzione delle giunte nei comuni con meno di 1.000 abitanti e il terzo mandato per i sindaci dei comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti".


Con questa brillante manovra si eliminano le 3000 poltrone provinciali (ma abolire quei carrozzoni che sono le regioni no, èh?) e si restaurano la bellezza di 27600 consiglieri comunali e 3000 assessori.
Oplà

[Il lodolaio]

"Il Senato oggi, mercoledì 26 marzo, ha approvato, a maggioranza, il Disegno di legge "Del Rio" che contiene le norme sull'aumento del numero dei consiglieri comunali nei comuni fino a 3.000 abitanti (da 6 a 10), la reintroduzione delle giunte nei comuni con meno di 1.000 abitanti e il terzo mandato per i sindaci dei comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti".


Con questa brillante manovra si eliminano le 3000 poltrone provinciali (ma abolire quei carrozzoni che sono le regioni no, èh?) e si restaurano la bellezza di 27600 consiglieri comunali e 3000 assessori.
Oplà

Da quel che so, nella maggior parte dei piccoli comuni i sindaci e i consiglieri non prendono lo stipendio, operano a titolo gratuito.

[AlenBoksic]

No,
i consiglieri hanno un rimborso di 17€ a seduta mentre gli assessori vanno sui 300€ mensili.

Cmq i veri centri di spesa sono le Regioni, che hanno più indennità e per giunta sono tutte invischiate nei vari scandali dei rimborsi dal Piemonte alla Basilicata, passando per lazio, lombardia, Emilia e forse mi dimentico qualcosa.
Quelle vanno abolite per far cassa. il resto son spiccioli demagogici

[Giglic]

No,
i consiglieri hanno un rimborso di 17€ a seduta mentre gli assessori vanno sui 300€ mensili.

Cmq i veri centri di spesa sono le Regioni, che hanno più indennità e per giunta sono tutte invischiate nei vari scandali dei rimborsi dal Piemonte alla Basilicata, passando per lazio, lombardia, Emilia e forse mi dimentico qualcosa.
Quelle vanno abolite per far cassa. il resto son spiccioli demagogici

I veri centri di spesa non sono i politici. Cerchiamo di essere meno vittime della demagogia del comico e della sua sodale francese. I veri centri di spesa sono i soldi pubblici che i politici danno a chi li ha messi li sotto forma di appalti gonfiati e consulenze finte. E' tutto quel sottobosco di cui non si parla perché "crea lavoro" (graziarcà: anche la mafia e la camorra creano lavoro). E' tutto quel sottobosco - che Renzi sta bene attento a toccare perché anche lui è sotto schiaffo, anche se meno di Berlusconi, vittima di logge massoniche e stallieri mafiosi - di pseudo manager e sedicenti dirigenti che "fanno andare avanti l'economia".
Il problema non è la politica, sono i politici. E quelli li votiamo, li abbiamo votati, noi.
Grillo, nei suoi sproloqui e vaneggiamenti da torquemada sfigato, una cosa buona l'ha fatta: ha portato gente nuova in parlamento. E' inesperta ("sarò breve e circonciso": io non voglio pensare che questo ignorante rappresenta gli italiani) e mediamente, diciamo così, fondamentalista. Ma garantisce almeno un innalzamento del livello di guardia della democrazia (nel senso che se continuano così, questi prendono il potere e la democrazia finisce).

[benvolio]

Sono d'accordo con Cesare e co Alen. E' in atto una campagna demagogica ad ampio spettro che passa dalle auto blu, alle province, ai dipendenti pubbblici (inclusi i manager), al Senato.
Poi pero' si continua a lavorare con fior di consulenze a livello locale, con i Fondi Europei sperperati dalle Regioni, con la Cassa Depositi e prestiti che draga il risparmio postale come base per operazioni di leva finananziari ecc...
E' vero: Grillo e' un destrorso e un demagogo, ma gran parte dei deputati portati in Parlamento esprimono le istanze di base dei cittadini. Male ma le esprimono.
Il resto della classe politica segue supinamente il corso degli eventi col proprio bravo tornaconto, Renzi incluso vista la caratura dei provvedimenti che sta ponendo in atto. Poi hanno comunque rotto, tutti. Oggi il Corsera pubblica una dichiarazione di Obama che avrebbe detto di apprezzare il viaggio di Renzi a Tunisi perche' e' un modo di rafforzare la leadership italiana nel Mediterraneo, dalla Libia al Libano. Che fa: piglia per il culo o e' una marchetta?

[MCM]

I veri centri di spesa non sono i politici. Cerchiamo di essere meno vittime della demagogia del comico e della sua sodale francese. I veri centri di spesa sono i soldi pubblici che i politici danno a chi li ha messi li sotto forma di appalti gonfiati e consulenze finte. E' tutto quel sottobosco di cui non si parla perché "crea lavoro" (graziarcà: anche la mafia e la camorra creano lavoro). E' tutto quel sottobosco - che Renzi sta bene attento a toccare perché anche lui è sotto schiaffo, anche se meno di Berlusconi, vittima di logge massoniche e stallieri mafiosi - di pseudo manager e sedicenti dirigenti che "fanno andare avanti l'economia".
Il problema non è la politica, sono i politici. E quelli li votiamo, li abbiamo votati, noi.
Grillo, nei suoi sproloqui e vaneggiamenti da torquemada sfigato, una cosa buona l'ha fatta: ha portato gente nuova in parlamento. E' inesperta ("sarò breve e circonciso": io non voglio pensare che questo ignorante rappresenta gli italiani) e mediamente, diciamo così, fondamentalista. Ma garantisce almeno un innalzamento del livello di guardia della democrazia (nel senso che se continuano così, questi prendono il potere e la democrazia finisce).

la "sodale francese", come la chiami tu, non dice quello.
Smettila per favore.

[AlenBoksic]

I veri centri di spesa non sono i politici. [...]
Il problema non è la politica, sono i politici. E quelli li votiamo, li abbiamo votati, noi.

Ok,
ma quello che volevo dire è che se a livello di sperpero e di spese le province valgono 1 le regioni valgono perlomeno 1000,
il tutto a non considerare che i vari Trota, Fiorito e soci erano in regione. Con la scellerata riforma del Titolo V se ne sono fatte una scimmiottatura dello stato in piccolo, aumentando a dismisura conflitti di attribuzione, prebende e logiche clientelari (facendo un esempio banalissimo è ovvio che se ogni regione compra le siringhe per se la spesa sarà maggiore che centralizzandola, e così via).
Non è questione di demagogia, la demagogia la fa chi abolisce le province aumentando i costi totali (forse, visto che i dipendenti che verranno trasferiti alle regioni avranno il 15% in più di stipendio: chissà chi voteranno...), e creando città metropolitane come Reggio Calabria (!)

 Oggi il Corsera pubblica una dichiarazione di Obama che avrebbe detto di apprezzare il viaggio di Renzi a Tunisi perche' e' un modo di rafforzare la leadership italiana nel Mediterraneo, dalla Libia al Libano. Che fa: piglia per il culo o e' una marchetta?

Ieri ho sentito il Barack dire che "nel XXI° i confini degli stati non si cambiano con la forza",
come il Kosovo...

[benvolio]

Alen ha ragione. Le regioni sono un centro di spese e di costo infernale non garantendo servizi adeguati. Magari le Regioni comprassero le siringhe, le comprano le Asl, se non gli ospedali. Non la politica, ma i politici...hai ragione Giglic...

[Giglic]

Alen ha ragione. Le regioni sono un centro di spese e di costo infernale non garantendo servizi adeguati. Magari le Regioni comprassero le siringhe, le comprano le Asl, se non gli ospedali. Non la politica, ma i politici...hai ragione Giglic...

Ma che le regioni siano quello che ha descritto AB non credo nessuno lo metta in dubbio. La puttanata leghista del "le tasse pagate in Lombardia vadano ai lombardi" ha generato questo obbrobrio (che il PDS/DS/PD ha cavalcato benissimo, vista la presenza sui territori del partito) che è quanto di meno federalista possa esserci. Personalmente, ritengo che uno stato federale possa servire a risolvere alcune delle magagne storiche che affliggono la nostra nazione: il trasferimento di una burocrazia lenta e centralistica sic et simpliciter in realtà che necessitavano di ben altra flessibilità, ad esempio, deve essere eliminato. Si è invece semplicemente moltiplicato per 20 la stessa burocrazia: nessuna regione è diversa, dal punto di vista della "governance", dalle altre. Ed a peggiorare le cose (o a migliorarle, dipende dai punti di vista) ci si è messa anche l'assurdità di delegare alle regioni temi tipicamente nazionali: la sanità, i trasporti, etc.
Ma di questo non ha colpa "la politica". ne ha colpa chi ha contribuito a creare questa situazione.
Grillo, nell'intervista a Mentana, diceva che voleva chiedere 250.000 euro di fidejussione per far rispettare il vincolo di mandato. Perché è l'elettore che manda la l'eletto e la mancanza del vincolo andava bene quando c'erano i galantuomini.
Doppia puttanata in una frase: la fideiussione non serve a un cazzo (secondo te Scilipoti e Razzi sono passati col Berlusca per convinzione politica? O le trasmigrazioni di Follini e Mastella sono dovute a profondi drammi ideologici?), in quanto se servi vieni pagato per fare quello che vuoi fare, o se hai i soldi lo fai da te (e quindi torniamo al notabilato), ma soprattutto non è vero che non ci sono più i galantuomini: non vengono semplicemente più eletti, o vengono criticati proprio in quanto tali (er giustizzialismo, 'e toghe rosse, la lotta tra politica e magistratura...). Rispettare le regole è da galantuomini, se rubi sarai anche un abile politicante (non politico), ma galantuomo di certo no.
Ci si sta preparando in questi giorni al trentennale della morte di Enrico Berlinguer (vedetelo il film di 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)': ne vale la pena). Leggete cosa dice a proposito della morale in politica: guardate Napolitano che lo criticava, già allora, per la "questione morale", tutti ansiosi come erano di accompagnarsi a Craxi (non al PSI, che invece era una cosa seria), fino a minacciare le dimissioni da capogruppo alla Camera; leggete le storie, piene di errori e di bassezze anche loro, ma di alto livello politico, di La Malfa, Moro, Almirante, Amendola. La politica era proprio la stessa, ve ne accorgerete. Erano i politici ad essere diversi (tranne uno romano, che però ha vinto).

Ed io al posto che fu di Degasperi, Moro, Spadolini devo avere adesso Renzi? bah...

[AlenBoksic]

 ma soprattutto non è vero che non ci sono più i galantuomini: non vengono semplicemente più eletti, o vengono criticati proprio in quanto tali (er giustizzialismo, 'e toghe rosse, la lotta tra politica e magistratura...). [...]
; leggete le storie, piene di errori e di bassezze anche loro, ma di alto livello politico, di La Malfa, Moro, Almirante, Amendola. La politica era proprio la stessa, ve ne accorgerete. Erano i politici ad essere diversi (tranne uno romano, che però ha vinto)..

Il nocciolo del discorso è proprio questo: la fine delle ideologie sommandosi al sopravvento del dibattito televisivo è stata un disastro per tutti in generale e per l'Italia in particolare.
Ormai i partiti sono ridotti a comitati d'affari cui il cittadino comune si tiene doverosamente lontano per schifo e, proprio per questo, effettuano una selezione al ribasso, cosa che contribuisce ancor più ad allontanare il cittadino comune.
Un circolo vizioso di cui non s'intravede la fine, tanto che dal ventennio berlusconiano non siamo usciti in modo "alto" con un riscatto della politica e degli ideali,
ma con una scimmiottatura universale dell'originale che, a questo punto, si lascia preferire in quanto tale.

[MCM]

Bertinotti: “Ha ragione Le Pen: oltre destra/sinistra lo scontro tra popolo e élite"

Pubblicato il 27 marzo 2014 da Redazione Categorie : Politica


 “Il conflitto si è spostato. Non è più tra destra e sinistra ma tra alto e basso. Su questo ha ragione Marine Le Pen che deve il suo successo alla comprensione di questo cambiamento”: su Gli Altri intervistato da Angela Azzaro, l’ex presidente della Camera nonché leader della sinistra alternativa, Fausto Bertinotti, riconosce la fondatezza dell’approccio politico di Marine Le Pen. E aggiunge: “Lo scontro oggi è tra le élites e il popolo”.

Bertinotti offre una analisi improntata al realismo politico: “Il tradizionale conflitto tra destra e sinistra è stato battuto. Su questo ha ragione Marine Le Pen, la cui vittoria si deve proprio alla sua capacità di ricollocarsi a partire dal popolo. Per questo non regge più neanche il richiamo per i ballottaggi ai valori repubblicani che in altre occasioni ha compattato destra e sinistra contro il Front National”. Insomma non sarà riproponibile il patto socialisti-Ump per limitare l’avanzata dell’onda Blue Marine.

“Marine Le Pen, a differenza del padre che considerava la Repubblica un tradimento, ha portato il partito dentro l’alveo dello Stato – spiega il direttore di “Alternative per il socialismo” –  facendo percepire il Front un partito come gli altri. Anche l’elemento del razzismo è mutato, passando dall’elemento etnico al fatto economico. Il problema non è il colore della pelle ma che gli immigrati rubano il lavoro”.

Infine una riflessione sul populismo: “Bisogna chiarire che il populismo è comunque una risposta alla domanda che viene dal basso della società, cioè da parte degli esclusi, da coloro che sono stati tagliati fuori dalle élites. Anche la sinistra se non riparte dal basso, non può più essere in grado di intercettare la domanda che viene dalle classi più deboli. Di recente uno studio del Fondo monetario internazionale si è posto la domanda: “La globalizzazione ha ridotto i salari ed espulso i lavoratori dal sistema produttivo?”. Qui conta il punto interrogativo. Il fatto stesso che il Fmi si ponga la domanda, significa che la questione è evidente. E racconta quello slittamento verso lo scontro tra chi comanda e chi sta sotto. Non sto dicendo che chi si pone il problema di rappresentare il basso della società, sia per forza populista. Sto dicendo che chiunque voglia, anche con altre risposte, proporre una critica e un’alternativa all’ordine esistente in Europa, non può che partire da qui”.Il link dell’intervista completa

http://www.glialtrionline.it/2014/03/27/bertinotti-sulla-francia-ha-ragione-marine-le-pen-oggi-lo-scontro-e-tra-alto-e-basso-della-societa/

[AlenBoksic]

Nel frattempo Obama si candida ad un ruolo nella politica italiana sparando una cialtronata di quelle a cui siamo purtroppo abituati:

Barack Obama che mercoledi' a Bruxelles, mettendo a confronto la secessione della Crimea con quella del Kosovo, aveva sostenuto che la regione a maggioranza albanese "lascio' la Serbia soltanto dopo un referendum organizzato nel rispetto del diritto internazionale e in scrupolosa collaborazione con la Nato e con i Paesi vicini"

 

[MCM]

Ma sì, tanto il "bobolo libbero occidentale"(cit.) non se ne ricorda già più.
I beoti italioti già si son scordate la promessa di una riforma al mese...

Poi sono i nordcoreani ad esser lobotomizzati...

Da che pulpito...

[AlenBoksic]

Intanto la Serracchiani richiama alla disciplina di partito il Presidente del Senato
 

[MCM]

http://www.corriere.it/economia/14_aprile_01/disoccupazione-mai-cosi-alta-77-13percento-febbraio-423percento-quella-giovanile-cf65e270-b974-11e3-92e9-a78914a8c77a.shtml

disoccupazione al 13%.
Livelli altissimi per gli standard italiani.
A 12 anni dall'entrata nell' euro l'Italia scopre il male oscuro che chi ha voluto la moneta unica ha iniettato in questo paese.

Così come nel 92 con lo SME, legare la nostra moneta a quella di competitors come Germania e Francia, ha annientato la nostra competitività, fatto chiudere aziende e fatto impennare la disoccupazione.
Chi ha creato questa situazione va processato per Alto tradimento alla Nazione.

[AlenBoksic]

15 anni addietro

[MCM]

Il parlamento ucraino ha approvato le esercitazioni militari della Nato nel suo territorio.
Parteciperanno 2500 ucraini e 2500 militari stranieri.

Come volevasi dimostrare. E' stato colpo di stato atlantista.

Fossi Belgrado farei una guerra Lampo in Kosovo.
I neo-imperialisti hanno rotto il cazzo , vanno fermati.