Autore Topic: Renzie  (Letto 73780 volte)

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Offline DinoRaggio

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Re:Renzie
« Risposta #240 : Martedì 18 Marzo 2014, 19:58:38 »
E questa è di oggi. Un vorticoso giro di maglie...

E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline AlenBoksic

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Re:Renzie
« Risposta #241 : Martedì 18 Marzo 2014, 20:06:57 »
Il magliaro
 :D
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ThomasDoll

Re:Renzie
« Risposta #242 : Martedì 18 Marzo 2014, 20:14:01 »
Prima di dire che Renzi è peggio di Berlusconi aspetterei un attimo. Per esempio, vorrei sapere se Renzi ha un Mangano in casa e un Dell'Utri che glielo raccomanda, e se per caso quando la Procura di Palermo apre un'inchiesta su rapporti delle cosche con un imprenditore del nord  preparano qualche attentato.

Macché, guarda, ho anche sentito che è stato lui a demolire le garanzie dei lavoratori, non vent'anni di provvedimenti infami...

Offline aquilafelyx

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Re:Renzie
« Risposta #243 : Martedì 18 Marzo 2014, 20:32:46 »
Questo è vero.
Però spesso è meglio un bandito che un cretino.
Berlusconi mica si presentava alle scolaresche con la cravatta del merdlan, no?

Hai voglia!
Prima ha fato addirittura la presentazione a Firenze con quell'altro minus habens futuro candidato sindaho


Poi l'ha consegnata tutto compiaciuto...


La cosa che mi viene in mente è che Hitler fece risparmiare il Ponte Vecchio e questo parte da Firenze e porta la maglia di Gomez.

Allora la scelta del numero 33 potrebbe non essere casuale
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline MCM

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Re:Renzie
« Risposta #244 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 10:59:01 »
Prima di dire che Renzi è peggio di Berlusconi aspetterei un attimo. Per esempio, vorrei sapere se Renzi ha un Mangano in casa e un Dell'Utri che glielo raccomanda, e se per caso quando la Procura di Palermo apre un'inchiesta su rapporti delle cosche con un imprenditore del nord  preparano qualche attentato.

Oggi hanno chiesto l'arresto per un deputato del PD, ex sindaco di Messina, per associazione a delinquere.
Devo dunque desumere che la dirigenza del PD sia delinquente?
Su...facciamo le persone serie.

Renzi è un cretino, Berlusconi no, piaccia o meno politicamente.
Il resto sono fregnacce.
Soprattutto se legate alla mafia, considerati i risultati ottenuti dall'allora ministro Maroni.

Mafia che poi, è noto, agisce trasversalmente politicamente parlando.

ThomasDoll

Re:Renzie
« Risposta #245 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 11:23:20 »
Renzi è un cretino, Berlusconi no, piaccia o meno politicamente.

Ecco, uno che a manco 40 anni ha vinto primarie ed elezioni a mani basse più e più volte, escluse le ultime politiche perché zavorrato dallo smacchiatore di giaguari, io non lo minimizzerei come cretino. E' evidente che sa come ottenere il consenso. Sta succedendo una cosa incredibile tra le fila del centrosinistra: non c'è una persona che dica di apprezzare Renzi o di averlo votato, eppure ha preso valanghe di voti. Come per Berlusconi o per la DC...

Offline MCM

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Re:Renzie
« Risposta #246 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 11:55:53 »
Non ho detto che è un cattivo venditore.
Di certo non è un politico, ancor meno è uno che ha a cuore il bene di questa nazione.

CP 4.0

Re:Renzie
« Risposta #247 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 12:44:21 »
E questa è di oggi. Un vorticoso giro di maglie...



qualcuno tra le file del csx, si sara' risentito su quale maglia e' stato data alla Merkel.

Offline Er Matador

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Re:Renzie
« Risposta #248 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 13:43:32 »
[...] fino ad arrivare all'appoggio di un moto di piazza che spodesta bastoni alla mano un presidente liberamente eletto e che tra i primi provvedimenti adotta la fine del russo come lingua ufficiale.
Proviamo a togliere il tedesco ai tirolesi e vediamo che succede, no?
Per la precisione: il russo è seconda lingua ufficiale nella Bielorussia di Lukašenko, altro esecrato tiranno i cui sudditi, guarda caso, stanno però conoscendo un miglioramento delle proprie condizioni di vita.
In Ucraina non aveva tale riconoscimento a livello nazionale: ne era esplicitamente autorizzato l'uso, anche nell'ambito amministrativo, in alcune circoscrizioni a maggioranza russofona.
Ciò non toglie che la sua abolizione rimanga un abuso foriero, come ho spiegato in precedenza, di prospettive agghiaccianti.
E che il paragone con l'Alto Adige, proprio per la dimensione regionale del provvedimento, sia complessivamente appropriato.

Approfitto per aggiungere due-tre cose che credo di sapere al riguardo:

- parto da una modesta, ma a suo modo significativa, esperienza personale.
Avendo qualche nozione di informatica, mi è capitato di aiutare persone di nazionalità ucraina a configurare il PC, che a loro serve principalmente per comunicare a basso costo - in genere tramite Skype - col Paese d'origine.
Trattandosi di computer acquistati in Italia, si poneva il problema di facilitare lo switch fra la localizzazione nella nostra lingua e quella nella loro: compreso, nel caso di specie, il diverso alfabeto col relativo layout di tastiera.
Come la stragrande maggioranza dei loro connazionali giunti dalle nostre parti, gli "utilizzatori finali" erano originari dell'Ucraina Occidentale: in particolare della regione di Černivci (in russo Černovcy, in rumeno Cernăuți), nella quale rientra la porzione di Bucovina Settentrionale ceduta dalla Romania all'URSS dopo l'ultimo conflitto mondiale.
Persone, quindi, di etnia e lingua ucraina. E con un tasso variabile, ma in genere abbastanza elevato, di russofobia.
Che peraltro non impediva loro di maledire l'indipendenza del Paese: perché prima qualcosina funzionava, sia pure male; dopo anche il servizio più banale veniva erogato, nella migliore delle ipotesi, previo un sistematico taglieggiamento.
Ebbene, tutte queste persone mi hanno chiesto di impostare nel sistema il supporto multilingue per il russo.
Alcune l'hanno chiesto per il rumeno, reso utile dalla permanenza di parlanti la suddetta lingua dopo la rettifica di confine, da relazioni transfrontaliere sottovalutate dalle nostre parti, dai rapporti interni all'emigrazione nel nostro Paese.
Nessuna - ripeto: NESSUNA - mi ha chiesto il supporto per la lingua ucraina, mostrando un certo stupore quando gliel'ho proposto.
"Quello lo parliamo in casa", è stata la spiegazione di fondo di chi me ne ha fornita una.
La lingua ufficiale dell'Ucraina viene, quindi, utilizzata nella vita quotidiana e studiata nelle scuole.
Ma non ha, neppure all'interno del Paese e fra gli stessi ucrainofoni, alcuna funzione veicolare: sostituita in questo dal russo, e superata dallo stesso rumeno.
Questo per chiarire quanto sia farneticante, anche a livello di fattibilità, l'idea di abolire l'utilizzo del russo

- Di nuovo, non va commesso l'errore di equiparare la situazione ucraina a quella, ad esempio, delle Repubbliche baltiche.
Là le suddivisioni etniche e quelle linguistiche sono sovrapponibili con precisione quasi millimetrica.
A Kiev e dintorni la logica è profondamente diversa: perché il russo viene dichiarato come madrelingua non solo dalla quasi totalità delle minoranze, compresi Greci e Italiani, ma anche da molti parlanti di etnia ucraina, e non solo nella parte orientale del Paese

- Il riconoscimento del russo a livello regionale nasceva anche da una questione pratica: in pochi tra i russi parlano e comprendono l'ucraino.
In altri casi, si può rimproverare ai loro connazionali un miscuglio di pigrizia e senso di superiorità nell'apprendere le lingue dei Paesi che li ospitavano, e che certo non depone a loro favore.
Qui no. In primo luogo, perché le popolazioni del Donbass e dintorni abitano aree storicamente russe, divenute ucraine solo nel momento in cui a quella gente è stata letteralmente spostata la terra sotto i piedi.
In secondo luogo, perché nessuno ha mai chiesto loro di imparare l'ucraino.
Persino i più accesi nazionalisti dell'Ovest, che lamentano il mancato riconoscimento storico della loro identità e specificità culturale - e fin qui rimangono nella piena legittimità -, si sono limitati ad auspicare la promozione e l'insegnamento della loro lingua: nulla di più.
Riassumendo: filomitteleuropei e filorussi sono divisi su quasi tutto, e proprio il rischio di accentuare certe spaccature ha contribuito allo stagnante indecisionismo che attanaglia lo Stato e la sua economia.
Ma, nella storia dell'Ucraina indipendente, non è mai esistita una questione linguistica.
Se oggi se ne parla è solo perché qualcuno, sia pure sfruttando materiale infiammabile in loco, la sta inventando come possibile innesco di un incendio doloso.
E, ancora una volta, il paragone con l'ex-Jugoslavia assume contorni spaventosamente nitidi

- A proposito: la stampa nostrana ha parlato delle proposte di Pravyi Sektor? Abolizione di tutte le lingue minoritarie - non solo del russo -, con chiusura delle scuole in cui vengono insegnate, e futuribile espulsione di tutti i non ucraini.
Compresi i Greci di Mariupol', città da loro stessi fondata verso la fine del '700.
La loro presenza, così come gli incentivi per impedirne il ritorno in Patria, dipende dalla volontà degli zar - e di Caterina II in particolare - di sfruttarne l'abilità nei commerci e nei rapporti con l'estero, per valorizzare le potenzialità portuali di quel tratto di costa sul Mar Nero.
A conferma di un inserimento pressoché indolore, questo è forse il primo atto di aperta ostilità nei loro confronti da secoli a questa parte: considerando anche i precedenti insediamenti, che rendono la loro presenza in diverse aree più antica di quella ucraina.
Un'ostilità che, fra l'altro, sta creando scompiglio nelle file di Alba Dorata: scoprire che i loro teorici alleati danno prova di odio eccezionalmente vigliacco e gratuito, proprio contro genti di origine ellenica, ha gettato i membri di Chrysì Avghì in una confusione alla quale stanno per ora rispondendo col silenzio.
Migliaia di Greci - su un totale di oltre 90000, stando agli ultimi censimenti -, nel frattempo, abbandonano Mariupol'.
Diretti dove? Proprio nella golpista e occupata Crimea.
Che considerano la loro Patria in quella parte di mondo.
Nella quale, evidentemente, si sentono più al sicuro.
E che, all'interno della Federazione Russa, conserverà il suo tradizionale statuto autonomo.
Anche in materia di lingue ufficiali al suo interno: che, come annunciato contestualmente dalla dichiarazione di indipendenza, saranno nell'ordine russo, ucraino e tataro.
Nonostante la presenza degli ucraini in Crimea sia demograficamente e storicamente imparagonabile a quella dei russi nell'attuale Ucraina

- Altra storia di migrazione: quella degli Italiani, di casa da quelle parti fin dai tempi delle Repubbliche Marinare.
E che, sia pure ridotti a poche centinaia dalle persecuzioni subite a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, mantengono una solida e attiva presenza nella zona di Kerč: in Crimea, quindi.
Senza vaneggiare su quinte colonne e scempiaggini del genere, ci mancherebbe: qualcuno si è interessato alla sorte di questa comunità?
Alla sua incolumità, e magari al suo potenziale ruolo di mediazione nel tessere rapporti economici?
Temo di no. E temo che in molti, non solo a livello giornalistico, ne ignorino l'esistenza.
Troppo impegnati a sdilinquirsi per gli "stupendi ragazzi" di Piazza dell'Indipendenza.
E a raccontarci che a Kiev, come si dimostrava pocanzi, è arrivata la libertà

Offline Er Matador

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Re:Renzie
« Risposta #249 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 13:57:57 »
Non ho detto che è un cattivo venditore.
Di certo non è un politico, ancor meno è uno che ha a cuore il bene di questa nazione.
Mi viene in mente una frase pronunciata durante il faccia a faccia in diretta streaming con Grillo: "Beppe, esci da questo blog".
Un'uscita brillante, e tatticamente efficace nell'innervosire l'interlocutore.
Cosa significa, nella sostanza? Nulla.
Quale idea o strategia politica sottintende? Nessuna.
Ecco, a mio avviso Renzi è questo.
Un ologramma mediatico fatto solo di "Parole, parole, parole".
"Grande, grande, grande" solo per chi ci vuole credere.
Che la Merkel considera "L'uomo per me" dopo la maglia di Mario Gomez e un'esibizione di servilismo ancor più strisciante rispetto ai predecessori, dai quali lo distingue un'ignoranza totalizzante su tutto ciò che esula dai patri confini.
E che per l'Italia, a giudicare dagli interessi di cui rappresenta un semplice frontman, rischia di diventare "Non gioco più".

Offline disabitato

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Re:Renzie
« Risposta #250 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 14:29:59 »
Intanto Renzie porta la aliquota sulle rendite finanziarie dal 20 al 26%. Prima di Monti era al 12,5%.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Il lodolaio

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Re:Renzie
« Risposta #251 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 14:31:02 »
- Altra storia di migrazione: quella degli Italiani, di casa da quelle parti fin dai tempi delle Repubbliche Marinare.
E che, sia pure ridotti a poche centinaia dalle persecuzioni subite a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, mantengono una solida e attiva presenza nella zona di Kerč: in Crimea, quindi.
Senza vaneggiare su quinte colonne e scempiaggini del genere, ci mancherebbe: qualcuno si è interessato alla sorte di questa comunità?
Alla sua incolumità, e magari al suo potenziale ruolo di mediazione nel tessere rapporti economici?
Temo di no. E temo che in molti, non solo a livello giornalistico, ne ignorino l'esistenza.
Troppo impegnati a sdilinquirsi per gli "stupendi ragazzi" di Piazza dell'Indipendenza.
E a raccontarci che a Kiev, come si dimostrava pocanzi, è arrivata la libertà

Avevo letto un articolo sull'Espresso.

http://espresso.repubblica.it/internazionale/2014/03/05/news/noi-italiani-di-crimea-dimenticati-dal-governo-1.155873
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline MCM

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Re:Renzie
« Risposta #252 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 14:37:36 »
Intanto Renzie porta la aliquota sulle rendite finanziarie dal 20 al 26%. Prima di Monti era al 12,5%.

Voglio vedere chi dirà che questo governo non ha fatto la patrimoniale.


Offline AlenBoksic

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Re:Renzie
« Risposta #253 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 14:43:36 »
Che la Merkel considera "L'uomo per me" dopo la maglia di Mario Gomez e un'esibizione di servilismo ancor più strisciante rispetto ai predecessori, dai quali lo distingue un'ignoranza totalizzante su tutto

Aver tempo ci sarebbe da dilettarsi su come i media nazionali han raccontato le relazioni con i 3 premier che si son succeduti in poco tempo: prima c'han detto che con Monti era in soggezione per la sua ampia e dotta conoscenza economica e dei meccanismi europei.
Poi c'han detto che con Letta aveva un grosso feeling per il comun sentire europeo e democristiano, ed un rapporto da pari a pari che ne faceva un interlocutore privilegiato rispetto all'algido professore
Adesso ho addirittura letto che con questo babbeo sarebbe stato amore a prima vista per la "comune gavetta di partito".
Ma per favore !

Ecco, uno che a manco 40 anni ha vinto primarie ed elezioni a mani basse più e più volte, escluse le ultime politiche perché zavorrato dallo smacchiatore di giaguari, io non lo minimizzerei come cretino.

Oddio le elezioni le ha vinte a Firenze - unico capoluogo dove alle politiche 2008 il PD andò oltre il 50% - contro un personaggio dallo spessore politico di Giovanni Galli.
Alle primarie fiorentine aveva ottenuto il 40%.
E quelle contro lo smacchiatore le aveva perse, e di brutto pure. Resta da capire chi fosse zavorra per chi.
Adesso la sua forza sta nella debolezza, anzi, nell'assenza totale, di alternative. Ma se il buongiorno si vede dal mattino a giudicare dalla formazione di governo tanto bene non è messo, tanto più se si pensa che studiava da premier da due anni.
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ThomasDoll

Re:Renzie
« Risposta #254 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 14:47:54 »
Intanto Renzie porta la aliquota sulle rendite finanziarie dal 20 al 26%. Prima di Monti era al 12,5%.

Altra roba non proprio de destra...
Grande è la confusione sotto il cielo. Ieri sera dalla Gruber tra Toti e Orfini non si sapeva chi attaccava e chi difendeva Renzi, era un balletto ridicolo...

Offline AlenBoksic

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Re:Renzie
« Risposta #255 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 15:38:08 »
Il mondo dovrebbe accogliere con favore il ricongiungimento della Crimea con la Russia perchè questa correggerà un errore storico commesso in epoca sovietica. Lo sostiene l’ultimo leader dell’Urss Mikhail Gorbaciov, che ricorda che la Crimea è finita a far parte del territorio ucraino solo perchè fu trasferita dal leader sovietico Nikita Khruscev quando entrambi i Paesi facevano parte dell’Urss.
“Per imporre sanzioni occorrono basi molto gravi. E queste vanno sostenute dalle Nazioni unite” ha detto Gorbaciov all’Interfax. “La possibile assunzione della Crimea in territorio russo non costituisce una tale base” ha detto, descrivendo il referendum di ieri, in cui il 97% degli abitanti della Crimea ha votato il ricongiungimento a Mosca, “un successo che ha risposto alle aspettative degli abitanti”.

“Finora la Crimea è stata legata all’Ucraina a causa di leggi sovietiche approvate senza chiedere alla gente, ora la gente di Crimea ha deciso di correggere l’errore” ha detto il padre della perestroika. “Questo andrebbe accolto con favore e non con l’annuncio di sanzioni”.

Naturalmente anche il premio Nobel se va in direzione opposta viene oscurato
Voglio 11 Scaloni

Offline AlenBoksic

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Re:Renzie
« Risposta #256 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 15:39:53 »
. Ieri sera dalla Gruber tra Toti e Orfini

Siamo messi veramente male.
All'epoca della 1a Repubblica personaggi di questo spessore non sarebbero arrivati a sedere in un consiglio comunale.
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ThomasDoll

Re:Renzie
« Risposta #257 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 16:32:36 »
Sono davvero impressionanti.
Toti è sgradevolissimo, non so come B. non colga l'evidente senso respingente che trasmette, lui che è ultrasensibile alla presenza. Orfini sembra la Guzzanti che imita D'Alema...

Offline fish_mark

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Re:Renzie
« Risposta #258 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 17:19:50 »
Siamo messi veramente male.
All'epoca della 1a Repubblica personaggi di questo spessore non sarebbero arrivati a sedere in un consiglio comunale.

Anche all'epoca della Prima Repubblica venivano fatti confronti ingenerosi tra un De Mita e un TOgliatti, tra un Craxi e un Nenni, tra un Natta e un Togliatti.

Sono davvero impressionanti.
Toti è sgradevolissimo, non so come B. non colga l'evidente senso respingente che trasmette, lui che è ultrasensibile alla presenza. Orfini sembra la Guzzanti che imita D'Alema...

B. è innamoratissimo di Toti, un ragazzo che dà l'impressione di aver studiato molto bene, anche la dizione.
Orfini ha quel sorriso sardonico così accattivante che levate.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline AlenBoksic

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Re:Renzie
« Risposta #259 : Mercoledì 19 Marzo 2014, 18:47:06 »
Ma Toti è parente di quello tirò la stampella?
 :D
Voglio 11 Scaloni