Autore Topic: Renzie  (Letto 73833 volte)

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Offline cartesio

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Re:Renzie
« Risposta #40 : Lunedì 17 Febbraio 2014, 13:00:19 »
Non credo che i tedeschi e gli italiani degli anni 20 e 30 immaginassero che i camiciati sarebbero diventati degli affumicatori dei diversi.

Neanche io lo credo.
Peraltro potrebbe essere utile documentarsi un po' sul passato di coloro che hanno diretto il movimento nazista. Basterebbe andare sulla pagina italiana di Wikipedia per "scoprire" che a vent'anni Hitler era già coinvolto in attività antisemite.

In quegli anni venne stampata una rivista zeppa di teorie e tesi antisemite dal nome di "Ostara", che pure Hitler risulta leggesse alla sera al dormitorio comunale, come testimoniarono alcuni suoi compagni di camera[12]. A quest'epoca risale la sua iscrizione alla "Lega antisemita" di Lanz von Liebenfels ed ai primi mesi del 1909 la partecipazione alle riunioni iniziatiche di tale associazione[22].
 

Non conosco abbastanza il passato del sessantacinquenne Grillo e di Casaleggio per pronunciarmi su eventuali somiglianze, ma immagino che se ci fosse stato qualcosa di simile, ne avrebbero parlato quotidianamente tutti i giornali + o - liberal. Soprattutto sotto elezioni.

In assenza di evidenze in merito, sarebbe opportuno astenersi da paragoni inverosimili.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline zorba

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Re:Renzie
« Risposta #41 : Lunedì 17 Febbraio 2014, 13:03:09 »
http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari

Dite che anche questo sorpasso in Sardegna è merito dell'effetto "Renzie"?!?

 O0 O0 O0
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline AlenBoksic

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Re:Renzie
« Risposta #42 : Lunedì 17 Febbraio 2014, 14:11:34 »
Ma solo io trovo un ossimoro il fatto che ovunque si dica che la cifra di Renzi è nella sua velocità e che questo (senza andare a sindcare sul suo mandato fiorentino e senza stare a vedere i mesi persi per l'Italicum) si presenta da Guerra e Baricco a farsi dire no il giorno prima dell'incarico?
Voglio 11 Scaloni

Offline zorba

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Re:Renzie
« Risposta #43 : Lunedì 17 Febbraio 2014, 16:44:36 »
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Giglic

Re:Renzie
« Risposta #44 : Martedì 18 Febbraio 2014, 06:03:24 »
Nel frattempo, Barca si dimostra il grande personaggio che è:

Uno studioso nel deserto della sinistra
di Enrico Fierro
   Lo scherzo non gli è piaciuto. Chi lo conosce bene dice che si sta mordendo le mani per essere caduto nella rete della Zanzara come un pivellino. Trappole della giungla dei mass media, un mondo feroce che Fabrizio Barca conosce poco e frequenta peggio. L’uomo è antitelevisivo e odia la politica ridotta a spettacolino da talk-show-spazzatura. Meglio i libri, l’economia, gli studi. Quel mondo sì, l’economista Barca lo conosce bene. In quel mondo è nato e cresciuto. “La sinistra è fatica”, si diceva una volta. E quella sinistra, quella politica speciale, fatta di analisi rigorose che poco e male si accompagnano alle battute a effetto, ai tweet, ai post, sono stati per anni la sua vita.
   UNA CASA PIENA DI LIBRI, quella del papà Luciano (partigiano, dirigente comunista, direttore de l’Unità), tomi e riviste d’acciaio. Rinascita, Critica marxista, Politica ed Economia. I partiti producevano cultura una volta. Per questo, appena presa la tessera del Partito democratico, e iniziata l’impossibile impresa della conquista dei vertici, lancia lo slogan della “mobilitazione cognitiva”. Una frase che avrebbe stroncato un toro. Il partito è liquido, “americano”, evanescente. Lo hanno costruito così. Una macchina da primarie, con gruppi, correnti e sottogruppi. “Giovani turchi” e vecchi apparati, “rottamatori” e conservatori del potere che fu. Tutti in lotta tra di loro. Un mare agitatissimo nel quale l’economista Barca è un pesce fuor d’acqua. Gira per le sezioni, che nel frattempo hanno cambiato nome e si chiamano circoli. È il suo “Viaggio in Italia”. Una delusione. “Ma dove sono gli operai?”, si chiede. Non ci sono più, quei pochi che ancora resistono nelle fabbriche non frequentano il Pd. La politica non li vuole, li ritiene un ingombro, un orpello del passato. Paghino due euro e votino alle primarie. L’amarezza è tanta, l’analisi spietata: “La sinistra è un deserto di cultura politica”, scrive in un articolo. Difficile dargli torto. Anche il linguaggio del professore (Barca ha insegnato in varie università) è anomalo. Fuori tempo. A tratti incomprensibile. Nel suo “Manifesto per il buongoverno” getta nel panico militanti e dirigenti parlando di “catoblepismo”. Termine difficile, comprensibile solo a raffinati economisti. Si spiega: “Si tratta dell’espressione e del neologismo usati nel 1962 da Raffaele Mattioli per indicare il legame perverso prodottosi in Italia alla vigilia della crisi 1930-1931 fra grandi banche italiane di credito ordinario e industria”. Al Nazareno capirono in pochi. In molti sorrisero leggendo poi di “monitoraggio in itinere” e, peggio ancora, di “disintermediazione”. Fabrizio Barca è stato un “anomalo” anche da ministro per la Coesione territoriale del governo Monti. Nel paese frantumato da vent’anni di leghismi, lui se ne va a L’Aquila a parlare con i terremotati sfiancati dalle promesse di Berlusconi. Oppure, in pure spirito desanctisiano, si spinge fino a Bisaccia, quattro case nell’Irpinia d’Oriente, per conversare col suo amico scrittore Franco Arminio, paesologo e sognatore, di sviluppo e riequilibrio Nord e Sud. Pensieri fuori tempo per un personaggio che della sua diversità e del rifiuto della semplificazione della politica ha fatto la sua cifra. In tanti bramano per una poltrona da ministro, tantissimi sgomitano per salire sull’utilitaria del vincitore Renzi. Fabrizio Barca no. Perché “siamo agli slogan, non c’è un’idea. Non possono pretendere che le persone facciano violenza ai propri metodi, ai propri pensieri, alla propria cultura. Quindi...sono stato proprio chiarissimo ...evitiamo che nasca una cosa alla quale vengo forzato”. Lo ha detto a un finto Nichi Vendola. Era uno scherzo. Sta diventando una cosa maledettamente seria.

Offline benvolio

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Re:Renzie
« Risposta #45 : Martedì 18 Febbraio 2014, 06:38:57 »
Prescindendo dallo squallore dei teatrini mediatici, Barca ha dimostrato semplicemente di credere in altro, ove altro e?', appunto, fatica, lavoro sul territorio, riconversione delle strutture di partito a luoghi di elaborazione e proposta. Ovviamente tutte cose che suonano anacronistiche in un mondo "smart" in cui i partiti vengono visti come meri contenitori elettorali o manipoli parlamentari.
Su questo, finalmente, ritorna un po' di sostanza, quella vera. Perche', come ha detto Barca, il metodo e' "contenuto" e non e' vero che non conta nulla.

Giglic

Re:Renzie
« Risposta #46 : Martedì 18 Febbraio 2014, 07:15:05 »
Prescindendo dallo squallore dei teatrini mediatici, Barca ha dimostrato semplicemente di credere in altro, ove altro e?', appunto, fatica, lavoro sul territorio, riconversione delle strutture di partito a luoghi di elaborazione e proposta. Ovviamente tutte cose che suonano anacronistiche in un mondo "smart" in cui i partiti vengono visti come meri contenitori elettorali o manipoli parlamentari.
Su questo, finalmente, ritorna un po' di sostanza, quella vera. Perche', come ha detto Barca, il metodo e' "contenuto" e non e' vero che non conta nulla.

Sai cosa mi fa ridere? Che in tutta questa storia, chi ci ha fatto la figura peggiore è stata proprio la Zanzara, che da sedicente "fustigatrice dei costumi del teatrino della politica", ha trovato un politico vero che gli ha insegnato come si fa politica. Secondo me (lo dico da ascoltatore "coatto", in quanto mia miglia ha Radio24 accesa sempre per motivi di lavoro) l'impronta del "so tutti uguali", ma detto in modo forbito che ha quella radio è indecente. Alla fine, la figura migliore l'ha fatto il "comunista" (del resto, ci voleva poco: basta avere cultura che, come dice Barca, è fatica: non basta citare wikipedia, per dirne una: bisognerebbe poi anche capire)

Offline zorba

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Re:Renzie
« Risposta #47 : Martedì 18 Febbraio 2014, 09:16:30 »


Come nuovo ministro della giustizia nel prossimo esecutivo "Renzie", come lo vedreste?!?

 O0 O0 O0
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Offline MCM

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Re:Renzie
« Risposta #48 : Martedì 18 Febbraio 2014, 09:57:33 »
A parte le offese gratuite al M5S, partito che in Italia non ha mai governato, se non in qualche comune, per il resto Giglic dice bene. La sinistra non esiste in Italia.
Solo che non esiste almeno dai primi anni 70, di certo non da ieri.

Quanto a Berlusconi, egli è il più grande esponente di sinistra italiano post-anni 70. E' l' unico leader al mondo capace di aumentare i propri voti grazie ai comizi altrui e ai "programmi altrui". In questo caso i programmi della "sinistra" italiota.

Da questo punto di vista, a parte il linguaggio colorito, dice bene Zapruder.
Alle prossime elezioni il Berlusca ha già vinto.

Che poi, Berlusconi, Renzi, Letta...non cambia un cazzo. Questo paese è oramai una colonia. E purtroppo è una colonia dei paesi sbagliati, paesi culturalmente ed economicamente in rovina. Tempo 50 anni e saranno le nostre figlie ad andare a fare le badanti in Russia.

Va beh...torno a dormire e a sognare un'Italia governata da un Diumvirato Zjuganov-Putin









Giglic

Re:Renzie
« Risposta #49 : Martedì 18 Febbraio 2014, 10:04:04 »
Ma chi sei, Limonov?  ;D

CP 4.0

Re:Renzie
« Risposta #50 : Martedì 18 Febbraio 2014, 10:10:32 »
...

...

Sono in considerazioni come queste che a mio avviso si nascondono le vere ragioni della sparizione della sinistra.
Al di la’ dell’ironico caso di un economista considerato l’ultimo dei ‘mohicani’, in considerazione del fatto che la ‘sinistra’ come ideale politico nasce su fondamenta prettamente economiche, c’e’ la considerazione della massa, i cui desideri sono sempre stati al centro dell’ideale social-comunista.
Ma quando come ora, e’ proprio la massa a disattendere, chi e’ di sinistra si sente in dovere di ergersi come maestro.
Mi verrebbe da dire ‘pastore del gregge’, ma qui so che aprirei porte a considerazioni che e’ meglio lasciar sopite.
Meglio ritornar alla massa, o alle masse, indifferentemente se contadine, operaie, o massaie, o sore gine, o qualunquista.
E che la massa sia stupida e’ facilmente dimostrabile (vedi sotto), ed e’ qui che la ‘sinistra’ ha continuamente e continua a sbattere la testa.
Anche perche’ si puo’ essere il migliore del tuo campo, ma se quello che offri non e’ cio’ che vuole il tuo target di pubblico, chi sbaglia?
E se il tuo target e’ la massa, quale deve essere il ‘prodotto’?
Quello di chi sviluppa dei propri interessi, grazie anche a propri talenti, o quello di chi gode col panem et circensi?

Perche’ la massa e’ 'stupida': una semplice(-istica) dimostrazione empirica. (disclaimer: pur credendo nella stupidita' della massa, credo altresi nell'intelliggenza del singolo)
Quello che tiene legati gli esseri umani sono gli interessi. Siamo qui perche’ tutti noi abbiamo il comune interesse della Lazio. Ci sono poi sottogruppi sulla base di altri interessi, che possono essere altri sport, o il cinema, o i libri, o particolari generi dei due e molto altro.
Questo anche perche’ la comunicazione e’ il collante di un gruppo, e gli interessi comuni facilitano la creazione di tale collante.
Per cui da un punto di vista di cosa pone le basi per la ‘massa’, possiamo considerare ogni essere umano come un insieme di interessi, e qualora due persone si uniscono lo fanno sulla base degli interessi comuni, che saranno sicuramente minori della somma degli interessi di entrambi.
Allo stesso modo se una terza persona si unisce, gli interessi comuni al gruppo saranno altresi minori sia della somma degli interessi delle tre persone, sia degli interessi di ogni possibile gruppo di due persone che puo’ essere formato tra i tre.
E lo stesso si applica con l’aggiunta di un nuovo membro, gli interessi comuni a tutti i membri del gruppo, che permette la formazione del collante ed il senso di inclusione per tutti, altro elemento fondamentale, saranno sempre il numero minore di possibili combinazioni.
Ed credo sia inutile dire che minori sono gli interessi, e minore e’ la capacita’ di ‘scalare’ la piramide di Maslow.

Offline AlenBoksic

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Re:Renzie
« Risposta #51 : Martedì 18 Febbraio 2014, 10:25:38 »
Ma chi sei, Limonov?  ;D

Ecco.
se lo candidano al Parlamento europeo nella lista Tsipras la voto subito
 :D
Voglio 11 Scaloni

Offline carpelo

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Re:Renzie
« Risposta #52 : Martedì 18 Febbraio 2014, 11:22:43 »
Sono in considerazioni come queste che a mio avviso si nascondono le vere ragioni della sparizione della sinistra.
Al di la’ dell’ironico caso di un economista considerato l’ultimo dei ‘mohicani’, in considerazione del fatto che la ‘sinistra’ come ideale politico nasce su fondamenta prettamente economiche, c’e’ la considerazione della massa, i cui desideri sono sempre stati al centro dell’ideale social-comunista.
Ma quando come ora, e’ proprio la massa a disattendere, chi e’ di sinistra si sente in dovere di ergersi come maestro.
Mi verrebbe da dire ‘pastore del gregge’, ma qui so che aprirei porte a considerazioni che e’ meglio lasciar sopite.
Meglio ritornar alla massa, o alle masse, indifferentemente se contadine, operaie, o massaie, o sore gine, o qualunquista.
E che la massa sia stupida e’ facilmente dimostrabile (vedi sotto), ed e’ qui che la ‘sinistra’ ha continuamente e continua a sbattere la testa.
Anche perche’ si puo’ essere il migliore del tuo campo, ma se quello che offri non e’ cio’ che vuole il tuo target di pubblico, chi sbaglia?
E se il tuo target e’ la massa, quale deve essere il ‘prodotto’?
Quello di chi sviluppa dei propri interessi, grazie anche a propri talenti, o quello di chi gode col panem et circensi?

Perche’ la massa e’ 'stupida': una semplice(-istica) dimostrazione empirica. (disclaimer: pur credendo nella stupidita' della massa, credo altresi nell'intelliggenza del singolo)
Quello che tiene legati gli esseri umani sono gli interessi. Siamo qui perche’ tutti noi abbiamo il comune interesse della Lazio. Ci sono poi sottogruppi sulla base di altri interessi, che possono essere altri sport, o il cinema, o i libri, o particolari generi dei due e molto altro.
Questo anche perche’ la comunicazione e’ il collante di un gruppo, e gli interessi comuni facilitano la creazione di tale collante.
Per cui da un punto di vista di cosa pone le basi per la ‘massa’, possiamo considerare ogni essere umano come un insieme di interessi, e qualora due persone si uniscono lo fanno sulla base degli interessi comuni, che saranno sicuramente minori della somma degli interessi di entrambi.
Allo stesso modo se una terza persona si unisce, gli interessi comuni al gruppo saranno altresi minori sia della somma degli interessi delle tre persone, sia degli interessi di ogni possibile gruppo di due persone che puo’ essere formato tra i tre.
E lo stesso si applica con l’aggiunta di un nuovo membro, gli interessi comuni a tutti i membri del gruppo, che permette la formazione del collante ed il senso di inclusione per tutti, altro elemento fondamentale, saranno sempre il numero minore di possibili combinazioni.
Ed credo sia inutile dire che minori sono gli interessi, e minore e’ la capacita’ di ‘scalare’ la piramide di Maslow.
Bellissimo intervento, me lo rileggerò con calma perché credo di dover approfondire un po'.
Voglio provare comunque a dire qualcosa sull'ultima parte.
Tu dici che la massa più è grande e più è "stupida" perché si concentra solo sugli interessi comuni a tutti gli elementi che compongono la massa.
Il tuo esempio era grossomodo:
A: interessato a Lazio, Cinema, Sesso, Viaggi
B: Lazio, Sesso, Pneumatica
C: Lazio, Cinema, Pneumatica.
La massa (composta da questi tre individui) si focalizza solo sulla Lazio, mentre la massa composta da A e B avrebbe Lazio e Sesso come interessi eccetera eccetera.
Dunque se A è con B può parlare anche di sesso, mentre se c'è anche C si parla solo di Lazio.
Ma non può essere che se A, B e C si riuniscono per parlare di Lazio, possa succedere che A e B si mettano a parlare di sesso e che anche C se ne inizi ad interessare? E che magari da domani sia anche tra i suoi interessi e che quindi la massa formata da A, B e C si sia "evoluta"?
Questo discorso può avere qualcosa di attinente al concetto di "coscienza di classe"?

Offline MCM

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Re:Renzie
« Risposta #53 : Martedì 18 Febbraio 2014, 11:45:09 »
Ma chi sei, Limonov?  ;D

Ogni tanto qualche limonata me la faccio pure  ;D
ma no...vi prego...
 :o

Io sono (quasi) perfettamente inserito nell' estabilishment.  ;D
Partito Comunista Russo e sto.

Il mio è realismo politico volto all'integrazione dell' Italia in un nuovo futuro blocco solidale euroasiatico che va dall' Italia appunto alla Cina. Il futuro è ad est. Gli Yankees sono in un declino socio-culturale-economico senza precedenti e l' UE si è rivelata per quel che è: una provincia di questo impero in declino.

Ergo, viva Zjuganov in Russia, viva Xi Jingping.

Chiunque persegua questo medesimo obiettivo è mio fratello di idee.

In Italia, fatto salvo qualche movimento di opinione euroasiatico, qualche rarissim piccolo movimento di quella che viene definita dalla stampa "ultradestra" e i Comunisti-SinistraPopolare di Rizzo, per il resto la situazione è totalmente desolante se parliamo di amor proprio e della propria patria.

Rifondazione e SEL sono sicari del modello antieuropeo e anti-italiano chiamato UE tanto quanto il PD e il PDL.
Gente che manifesta insieme ai neonazisti di Svoboda in Ucraina per consegnare un paese all' UE, mascherandosi dietro fantomatici diritti umani violati.
Gente che va in Russia a manifestare (con dei metodi da pagliacci. Fossi un gay sarei indignato di venir rappresentato da Luxuria) a favore dei Gay, ma non si azzarderebbe ad andare nei paesi arabi alleati di Yankee e UE(Qatar e Arabia Saudita in primis) dove per davvero, e non per finta, i gay vengono perseguitati.
Gente per la quale i diritti umani violati sono solo quelli dei nemici dell'ordine tecnocratico costituito. Quando a violare per davvero i diritti umani sono UE, Yankees e amici voltano la testa.
E ovviamente è gente che ha sacrificato, sull'altare delle canne libere e dei registri per i gay, il lavoro e i lavoratori di qualsiasi categoria. INFAMI.

La storia li inghiottirà certamente,ma speriamo lo faccia senza inghiottire anche il nostro amato paese.
Anche se, a voler essere onesti, ahimè, questo paese se lo merita. Si merita di far la fine di Cartagine.


Giglic

Re:Renzie
« Risposta #54 : Martedì 18 Febbraio 2014, 11:52:24 »
Qui ci vorrebbe benvolio, caro CP.
Dico la mia: la massa non è "stupida": la massa, in quanto tale, è solo più facilmente influenzabile del singolo. E lo è perché "naturalmente" ci si raggruppa per caratteristiche omogenee, tanto da creare barriere non solo di idee, ma perfino di persiero tra gruppi di persone diverse.
Se tu fai politica, la fai (in un mondo utopistico) perché credi nelle tue idee, che si declinano poi in azioni concrete (non sempre, anzi quasi mai, corrispondenti al 100% alle tue idee, ma questo è naturale). Devi convincere le persone della giustezza delle tue idee non influenzandole, ma portando a capire le tue idee (che non vuol dire condividerle, sia chiaro). per far questo, devi far si che quella "fatica" di cui parla Barca sia fatta. E devi cominciare a farla tu.
Se io alle persone do da mangiare solo pasta, è naturale che loro identifichino il generale (il mangiare) col particolare. Se io, invece di dargli da mangiare, gli do la possibilità di capire cosa questo vuol dire, sto facendo un passo avanti. Non devo sostituire la pasta con i dolci, devo dirgli che esistono diversi tipi di cibo.
Tornando all'esempio Wikipedia: uno strumento che mette a disposizione di tutti le informazioni è di un'utilità enorme: ma se non le so usare e diventa solo lettura di nozioni stile "Forse non tutti sanno che..." della settimana enigmistica la cosa diventa pericolosa. Ecco perché ogni tanto la forma diventa contenuto: perché il medesimo, veicolato nella forma sbagliata, può avere effetti controproducenti.

Giglic

Re:Renzie
« Risposta #55 : Martedì 18 Febbraio 2014, 11:58:20 »

E ovviamente è gente che ha sacrificato, sull'altare delle canne libere e dei registri per i gay, il lavoro e i lavoratori di qualsiasi categoria. INFAMI.

Anche se, a voler essere onesti, ahimè, questo paese se lo merita. Si merita di far la fine di Cartagine.

Tralascio il resto (sono tue idee, che non sindaco pur essendo assolutamente in disaccordo).

Ma queste due frasi le vorrei commentare.
La prima è indice proprio di quell'impenetrabilità di pensiero cui facevo riferimento, secondo me. Le "canne libere" (più di così?) ed i "registri dei gay" (c'erano, nella storia, e li tenevano i regimi) sono così diversi dal problema "lavoro e lavoratori" che il rapporto di causa-effetto non può esistere: è come se dicessi "c'è gente che per vedere 'Striscia la Notizia' sacrificherebbe i suoi diritti politici". Ci vedi qualche rapporto di causa effetto?
Sul secondo: Cartagine è finita in maniera eroica, mio caro millenovecentesco sodale di squadra  ;) Hai fatto un complimento al paese, forse senza rendertene neanche conto  :)

Offline MCM

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Re:Renzie
« Risposta #56 : Martedì 18 Febbraio 2014, 12:05:48 »
Sono in considerazioni come queste che a mio avviso si nascondono le vere ragioni della sparizione della sinistra.
Al di la’ dell’ironico caso di un economista considerato l’ultimo dei ‘mohicani’, in considerazione del fatto che la ‘sinistra’ come ideale politico nasce su fondamenta prettamente economiche, c’e’ la considerazione della massa, i cui desideri sono sempre stati al centro dell’ideale social-comunista.
Ma quando come ora, e’ proprio la massa a disattendere, chi e’ di sinistra si sente in dovere di ergersi come maestro.
Mi verrebbe da dire ‘pastore del gregge’, ma qui so che aprirei porte a considerazioni che e’ meglio lasciar sopite.
Meglio ritornar alla massa, o alle masse, indifferentemente se contadine, operaie, o massaie, o sore gine, o qualunquista.
E che la massa sia stupida e’ facilmente dimostrabile (vedi sotto), ed e’ qui che la ‘sinistra’ ha continuamente e continua a sbattere la testa.
Anche perche’ si puo’ essere il migliore del tuo campo, ma se quello che offri non e’ cio’ che vuole il tuo target di pubblico, chi sbaglia?
E se il tuo target e’ la massa, quale deve essere il ‘prodotto’?
Quello di chi sviluppa dei propri interessi, grazie anche a propri talenti, o quello di chi gode col panem et circensi?

Perche’ la massa e’ 'stupida': una semplice(-istica) dimostrazione empirica. (disclaimer: pur credendo nella stupidita' della massa, credo altresi nell'intelliggenza del singolo)
Quello che tiene legati gli esseri umani sono gli interessi. Siamo qui perche’ tutti noi abbiamo il comune interesse della Lazio. Ci sono poi sottogruppi sulla base di altri interessi, che possono essere altri sport, o il cinema, o i libri, o particolari generi dei due e molto altro.
Questo anche perche’ la comunicazione e’ il collante di un gruppo, e gli interessi comuni facilitano la creazione di tale collante.
Per cui da un punto di vista di cosa pone le basi per la ‘massa’, possiamo considerare ogni essere umano come un insieme di interessi, e qualora due persone si uniscono lo fanno sulla base degli interessi comuni, che saranno sicuramente minori della somma degli interessi di entrambi.
Allo stesso modo se una terza persona si unisce, gli interessi comuni al gruppo saranno altresi minori sia della somma degli interessi delle tre persone, sia degli interessi di ogni possibile gruppo di due persone che puo’ essere formato tra i tre.
E lo stesso si applica con l’aggiunta di un nuovo membro, gli interessi comuni a tutti i membri del gruppo, che permette la formazione del collante ed il senso di inclusione per tutti, altro elemento fondamentale, saranno sempre il numero minore di possibili combinazioni.
Ed credo sia inutile dire che minori sono gli interessi, e minore e’ la capacita’ di ‘scalare’ la piramide di Maslow.

Il trionfo di Berlusconi, che oggi rimane nonostante questo (pensate il dramma abnorme!) l' unica alternativa politica in questo paese capace di governarlo per più di qualche mese con un briciolo di continuità programmatica, si inserisce proprio in un contesto nel quale, via via, le cosìdette masse sono state distolte da sé stesse svuotandole sempre più di voglia di cambiare e, in ultima analisi, di "vita" stessa.
Siamo un popolo di morti culturalmente.
La sinistra,la destra e tutti gli ideali che sottendono questi due concetti muoiono quando anche l'operaio riesce a comprarsi la TV al plasma per vedersi Barbara D'Urso il pomeriggio(questo per far capire, che ovviamente, il problema non è il mezzo in sè).


Si sputa veleno su Berlusconi per leggi ad personam, zoccole in parlamento e fuori dal parlamento, fantomatiche figuracce all'estero(invece Luxuria ci fa fare un figurone all' estero eh?) , ma si ignora la vera colpa di Berlusconi, ossia quella di aver contribuito, da complice, al rincoglionimento di cui sopra, con televisioni e giornali. Sarebbe accaduto ugualmente, ma lui ci ha sguazzato alla grande.

Ed invece tutti, da guardoni e invidiosi quali oramai sono diventati, pensano alle troie. Perchè in fondo, ciò che sta più sulle balle di Berlusconi, è che lui riesca a fare quello che loro stessi vorrebbero fare.

In una bagarre di nulla sociale e culturale, che ha tolto il futuro a molte generazioni a venire.

Offline MCM

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Re:Renzie
« Risposta #57 : Martedì 18 Febbraio 2014, 12:13:04 »
Tralascio il resto (sono tue idee, che non sindaco pur essendo assolutamente in disaccordo).

Ma queste due frasi le vorrei commentare.
La prima è indice proprio di quell'impenetrabilità di pensiero cui facevo riferimento, secondo me. Le "canne libere" (più di così?) ed i "registri dei gay" (c'erano, nella storia, e li tenevano i regimi) sono così diversi dal problema "lavoro e lavoratori" che il rapporto di causa-effetto non può esistere: è come se dicessi "c'è gente che per vedere 'Striscia la Notizia' sacrificherebbe i suoi diritti politici". Ci vedi qualche rapporto di causa effetto?
Sul secondo: Cartagine è finita in maniera eroica, mio caro millenovecentesco sodale di squadra  ;) Hai fatto un complimento al paese, forse senza rendertene neanche conto  :)

Certo che c'è un rapporto causa effetto!
Ed è anche una delle ragioni per le quali Berlusconi vince le elezioni.(non è un caso che tu non veda il nesso...anfatti... ;) )

Non voglio scomodare filosofi e sociologi, ma è dai tempi dell'impero romano che panem et circenses vengono utilizzati per placare i popoli e (anche) per distoglierli da una riflessione sul proprio destino.


Giglic

Re:Renzie
« Risposta #58 : Martedì 18 Febbraio 2014, 12:17:58 »
Certo che c'è un rapporto causa effetto!
Ed è anche una delle ragioni per le quali Berlusconi vince le elezioni.(non è un caso che tu non veda il nesso...anfatti... ;) )

Non voglio scomodare filosofi e sociologi, ma è dai tempi dell'impero romano che panem et circenses vengono utilizzati per placare i popoli e (anche) per distoglierli da una riflessione sul proprio destino.

Fammi capì: il pane sarebbero le canne ed i circenses i gay? mmmh... ribadisco il concetto sull'impenetrabilità del pensiero.
Berlusconi vince le elezioni per n motivi (qualcuno lo hai descritto bene tu), di sicuro non perché vuole o proibisce le "canne libere" (mai sentito dire qualcosa a riguardo, anzi ha lasciato manforte a quel gran deterrente che è stata la Fini Giovanardi) né se l'è mai preso coi gay (anzi, se lo votano diventa gay pure lui, lo dovresti conoscere  ;D )

Offline aquilafelyx

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Re:Renzie
« Risposta #59 : Martedì 18 Febbraio 2014, 12:22:20 »
Prescindendo dallo squallore dei teatrini mediatici, Barca ha dimostrato semplicemente di credere in altro, ove altro e?', appunto, fatica, lavoro sul territorio, riconversione delle strutture di partito a luoghi di elaborazione e proposta. Ovviamente tutte cose che suonano anacronistiche in un mondo "smart" in cui i partiti vengono visti come meri contenitori elettorali o manipoli parlamentari.
Su questo, finalmente, ritorna un po' di sostanza, quella vera. Perche', come ha detto Barca, il metodo e' "contenuto" e non e' vero che non conta nulla.

Se corrisponde al vero questo estratto della telefonata tra Barca e la zanzara c'è molto altro rispetto alla spinta ideale che lo ha portato al rifiuto del posto da ministro,
http://www.imolaoggi.it/2014/02/17/renzi-sputtanato-dalla-telefonata-del-finto-vendola-i-ministri-li-sceglie-de-benedetti/
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere