Autore Topic: Deriva violenta della contestazione  (Letto 13237 volte)

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geddy

Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #60 : Lunedì 26 Luglio 2010, 12:54:39 »
Non credo. A torino hanno picchiato dei giocatori in un ristorante, tanto per dirne una.
Non c'è un solo motivo valido per manifestare in strada, anche pacificamente e senza cori volgari, per una squadra di calcio. Si va o non si va, si paga o no un abbonamento alla pay tv. Io mi sento autorizzato solo a insultare un po Floccari dopo che sbaglia il rigore al derby, solo dopo che lo abbiamo perso però. Il  tempo di arrivare a casa.

Boks XV

Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #61 : Lunedì 26 Luglio 2010, 12:56:51 »
è un problema di ordine pubblico, da risolvere con il codice penale alla mano. non può essere ammesso che un personaggio pubblico venga offeso in modo indecente in pubblico, minacciato, aggredito ovunque. però è un concetto che negli anni abbiamo fatto passare ovunque, nel nome della lotta contro l'autorità e il potere.

dipende dal personaggio pubblico.
ho visto persone, che si stracciano le vesti per un "vaffanculo" a Lotito in tribuna Monte Mario, non fare una piega quando Giuliano Ferrara o la Polverini sono stati presi a ovate durante pubbliche manifestazioni.
anzi...

mrmoto

Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #62 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:01:27 »
dipende dal personaggio pubblico.
ho visto persone, che si stracciano le vesti per un "vaffanculo" a Lotito in tribuna Monte Mario, non fare una piega quando Giuliano Ferrara o la Polverini sono stati presi a ovate durante pubbliche manifestazioni.
anzi...

Perche' la violenza di sinistra fa bene al mondo, quella di destra, no. E' chiaro ora?  ;) ;)
Scherzo, ovviamente, ma tutto questo vittimismo di destra rischia di diventare un po' noioso, n'est ce pas?

Offline disabitato

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #63 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:03:55 »
Ipotizziamo che lotito passi la mano a qualcuno di più facoltoso, cosa succederebbe?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

CiPpi

Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #64 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:09:45 »
Io non sto da nessuna di quelle DUE parti, perché rappresentano tutte e due il 5% del mondo della Lazio.

io sono un granello di sabbia del restante 95% e auspico che questo si raggruppi e si organizzi al meglio per mettere ai margini quella minoranza organizzata e chiassosa che tanto danno fa alla Lazio (che già si sta dissolvendo), così come l'altra componente abbandoni presto la direzione della Lazio per manifesta e acclarata incapacità e inadeguatezza.

di al restante 95% la prossima volta che vi capita di passare al teatro....





di non dimenticare di farlo presente



sino ad allora chi tace acconsente a chi li rappresenta.

Offline chinaglia

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #65 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:13:01 »
Ipotizziamo che lotito passi la mano a qualcuno di più facoltoso, cosa succederebbe?

Un primo problema, al momento il più grosso, nel ricreare un ambiente sereno e ricominciare a guardare avanti, sarebbe stato risolto. Al di là poi di vittorie o altro.

Oramai conosco troppe persone, laziali da sempre, gernte da stadio o meno, che oramai è disamorata a causa di Lotito. Il limite è stato raggiunto da ttempo, e le sue continue provocazioni nei confronti di tifosi e stampa non fanno altro che attizzare un fuoco che sta crescendo a dismisura.

Sono molto preoccupoato per il clima della stagione a venire. Sento un malcontento senza precedenti, e giusto o no che sia va valutato e va trovata una soluzione.

di al restante 95% la prossima volta che vi capita di passare al teatro....



sino ad allora chi tace acconsente a chi li rappresenta.

Ti prego, evitiamo di esacervbare ulteriormente gli animi con con Lotito o con Toffolo. Non è così e non serve a nulla.

Offline Fulcanelli

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #66 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:16:41 »
Se non sbaglio (ma penso di non sbagliare) inchieste giudiziarie per tentata estorsione di frange tifose ai club hanno coinvolto negli anni recenti anche Milan, Genoa, Fiorentina (non so se anche altre).
Ad esempio, nel 2005 la Fossa dei leoni milanista si sciolse (ricorda niente?) sia per questione politiche (contrasti con altri gruppi di destra) che economiche (il controllo della gestione dei biglietti, del merchandising e dell'organizzazione delle trasferte, Oh noo!).
Oggi si contesta Berlusca che non vince e non spende. Chissà se anche lì risentimenti degli ex gruppi si sono mischiati all'insoddisfazione per così dire "gestionale".
E chissà come avranno fatto le proprietà dei 3 club a sciogliersi dalla contestazione-ricatto delle curve (ricordo i Della Valle fortemente contestati proprio per il rapporto troncato con certe frange).
Nel ricordare queste faccende, voglio solo dire di non commettere l'errore di pensare che certe dinamiche siano solo nostre. Dai noi forse (probabilmente) sono più accentuate per la risonanza che qui hanno le radio e i giornali, e per i risultati più "pericolanti".
Chissà com'è oggi la situazione da quelle parti. C'è nulla che potremmo imparare su come isolare gli stupidi e riavere un po' di serenità?

Offline disabitato

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #67 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:18:23 »
Mi spiego meglio:

se il nuovo arrivato non cambiasse politica rispetto ai gruppi della curva e mantenesse i rubinetti chiusi, sarebbe contestato aprioristicamente?
Inoltre, è giusto che il proprietario di una squadra di calcio si confronti (o debba socializzare) con i capotifosi (autoeletti in molti casi..)?

Se voi foste proprietari della Lazio, come vi porreste nei confronti della tifoseria?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

CiPpi

Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #68 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:23:28 »
...
Ti prego, evitiamo di esacervbare ulteriormente gli animi con con Lotito o con Toffolo. Non è così e non serve a nulla.

per trovare una soluzione, bisogna prima avere il coraggio di analizzare il problema.

se poi ci si vuole nascondere dietro le parole lo si faccia pure, e pensare che quando l'altra Lazio sara' possibile alla modica cifra del 2,5%, certi personaggi non metteranno le mani nella pastetta, mettetevi a sedere davanti al camino.

Babbo Natale c'e'. Soprattutto dialetticamente parlando.

RobCouto

Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #69 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:35:30 »
Mi spiego meglio:

se il nuovo arrivato non cambiasse politica rispetto ai gruppi della curva e mantenesse i rubinetti chiusi, sarebbe contestato aprioristicamente?

Sì. E la propaganda, alla lunga, farebbe presa su gran parte della tifoseria.

Un Boksic che dà di matto per una maglia troppo stretta, ai tempi del Dottore, è il solito Boksic ombroso e ingestibile.

Succede oggi? Che vergogna, manco le maje icselle c'abbiamo, pezzente, superego, centodiec'annidestoriadistrutti eccetera. Ah, che clima pessimo.


Poi si gioca una finale di Coppa Italia e il clima ritorna di colpo quello dei giorni migliori. Il motivo? Perché il tifo organizzato ha scelto per il giorno di festa, e tutti ne sono contenti e dimenticano di colpo il "clima insostenibile".

Questa situazione è al 90% figlia della propaganda. Che esiste e infulenza le opinioni, non inventiamoci nulla. "La cinematografia è l'arma più forte" non l'ho detto io. 

Offline Fulcanelli

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #70 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:35:39 »

Se voi foste proprietari della Lazio, come vi porreste nei confronti della tifoseria?

Penso da tempo che si dovrebbe arrivare ad una regolamentazione generale dei club tifosi, non solo in casa nostra.
Club riconosciuti, che possono legalmente dialogare con la società e portare gli striscioni allo stadio, devono essere regolati da statuto democratico (cariche elettive), registrazione dei soci, criteri di apertura a tutti, rifiuto di criteri razzisti e politici ecc.
Altrimenti io società neanche ti faccio varcare il portone della sede.
Altro che tessera del tifoso.....

paoletto

Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #71 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:39:42 »
dipende dal personaggio pubblico.
ho visto persone, che si stracciano le vesti per un "vaffanculo" a Lotito in tribuna Monte Mario, non fare una piega quando Giuliano Ferrara o la Polverini sono stati presi a ovate durante pubbliche manifestazioni.
anzi...
non mischiamo le contestazioni politiche (Ferrara/Polverini) con lo sport (Lotito/Sensi); non c'entrano una mazza
anzi facciamo solo caciara, che è quello che poi vogliono coloro che hanno il controllo ed potere di aizzare la mano di colui che in Cadore pensa che di bengala in testa non c'è mai morto nessuno

il catetere radiofonico in pratica è la pagliuzza.....
il vero problema è ben altro; dialettica, costume o metodo che dir si voglia & non la politica;
Ma si cui si trova sempre qualcuno pronto a mettercela in mezzo, però

Per Bob: chi ti ha detto che sono bruttino, è un buciardo  :-*

Offline chinaglia

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #72 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:41:02 »
Mi spiego meglio:
se il nuovo arrivato non cambiasse politica rispetto ai gruppi della curva e mantenesse i rubinetti chiusi, sarebbe contestato aprioristicamente?

Non credo. Certo, se persona intelligente, eviterebbe una contrapposizione pubblica che potrebbe portare solo allo scotnro, ma allo stesso tempo dovrebbe blandire tutti i tifosi. Serve anche quello.
Il tutto dando per scontati investimenti e risultati.

Inoltre, è giusto che il proprietario di una squadra di calcio si confronti (o debba socializzare) con i capotifosi (autoeletti in molti casi..)?

Secondo me il proprietario no, ma la società sì.
Situazioni simili capitano in tutti i settori commerciali quando una grade azienda deve confrontarsi col pubblico. Quante volte infatti ci si trova a combattere con qualche blogger fomentato (magari perché non pagato o non più...) o con associazioni di consumatori che rappresentano solo sé stesse.
Solo che ad occuparsene dovrebbe essere una struttura societaria seria: Relazioni esterne, istituzionali, ecc.  Il presidente dovrebbe intervenire solo a "chiudere" questioni già affrontare e risolte dai suoi dirigenti. Ma la voglia d'immagine a volte prevale. Solo che costui potrebbe avere ritorni d'immagini assai superiori gestendo in maniera diversa.

Se voi foste proprietari della Lazio, come vi porreste nei confronti della tifoseria?

Vedi sopra.

RobCouto

Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #73 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:45:06 »
non mischiamo le contestazioni politiche (Ferrara/Polverini) con lo sport (Lotito/Sensi); non c'entrano una mazza

Perché no? Polverini non era armata, stava solo parlando da un palco. Tirarle oggetti è da vigliacchi antidemocratici, che allignano a quanto pare anche in certa "sinistra" anarco-complottara "le tasse l'antri deveno da pagalle ma io quelle ingiuste nu le pago".

Offline fish_mark

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #74 : Lunedì 26 Luglio 2010, 13:54:53 »
di al restante 95% la prossima volta che vi capita di passare al teatro....

di non dimenticare di farlo presente


sino ad allora chi tace acconsente a chi li rappresenta.

Da allora e prima di allora io taccio e NON acconsento che mi rappresentino.
Non ho niente a che fare con quel caravanserraglio.
Ed è inutile che lo riproponi: non attacca.
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Offline SunEagle

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #75 : Lunedì 26 Luglio 2010, 14:00:13 »
Mi spiego meglio:

se il nuovo arrivato non cambiasse politica rispetto ai gruppi della curva e mantenesse i rubinetti chiusi, sarebbe contestato aprioristicamente?
Inoltre, è giusto che il proprietario di una squadra di calcio si confronti (o debba socializzare) con i capotifosi (autoeletti in molti casi..)?

Se voi foste proprietari della Lazio, come vi porreste nei confronti della tifoseria?
se se ne andasse lotito sarebbe risolto il 90% dei problemi, secondo me.
e basta con la storia dei "rubinetti" (non mi riferisco in particolare a te  ;)), che avra' riguardato meno di 10 (DIECI) persone.
se anche costoro continuassero (e non ci credo minimamente) una loro personale protesta, anche in presenza di una nuova proprieta', non troverebbero nessuno che li seguirebbe.
nessuno.
a meno che non siate convinti che tutti quelli che criticano e contestano lotito siano stupidi.

Offline fish_mark

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #76 : Lunedì 26 Luglio 2010, 14:10:01 »
...
Vedi sopra.

Ottimo caro Chinaglia, mi hai tolto il post dalle dita, ma a Villa San Sebastiaano stanno acquattati con la mimetica e l'elmetto timorosi dell'universo mondo e i risultati sono quelli che sono.

Un anno fa aveva il mondo laziale ai suoi piedi? A partire dai chiodi e martello è stato tutto un susseguirsi di emozioni, con l'esaltante rimonta dei suoi c.d. "nemici".
Hai sottolineato la necessità di creare un dialogo con la MAGGIOR PARTE della tifoseria, con il 97,5 per cento dei tifosi, anonimi ma appassionati, non organizzati ma innamorati della propria squadra. Utilizzare un linguaggio serio, credibile, avvincente, che faccia capire le reali intenzioni di una società, che sia capace di creare un rapporto onesto con la tifoseria, per marciare tutti insieme.

Tutto questo non ce l'ha questa presidenza, perché incapace culturalmente di pensare che questa sia una necessità, incapace di affidare a una struttura della comunicazione questo ingrato e difficile compito. Invece, ci si trova ad essere vittima di questo schiaffo del soldato, con tutti che menano schiaffi e una società incapace di capire chi è il responsabile e di trovare una soluzione.

RobCouto ha ricordato che "La cinematografia è l'arma più forte" ed ha avuto l'onestà di dire che non è farina del suo sacco. Ricordo anche io chi era: si trattava di un ex giornalista salito al potere, che vide nella stamp, nella cinematografia e nella R A D I O (anche la TV ma era a livello sperimentale) lo strumento per legittimare il suo potere. Sentito mai parlare di "telefoni bianchi"?

Historia magistra vitae, altro che cavoli!
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Offline benvolio

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #77 : Lunedì 26 Luglio 2010, 14:10:36 »
Scusate ma se mettiamo sullo stesso piano Berlusconi (Polverini, Ferrara) e Lotito non andiamo da nessuna parte. Fermiamoci all'assurdo che qui sulla Lazio, una squadra di calcio, sono quattro anni che ci ritroviamo per l'80% a fare sociologia e per il 20% a parlare di pallone. Ma nun sara' un po' troppo? Succedera' pure a Milano, Firenze e altrove, ma qui a Roma in piu' ci sono orde di mass media che, magari aldila' delle intenzioni (sono ingenuo, lo so), rimbalzano pettegolezzi, lune traverse e fandonie di ogni risma.
E "quantunquemente" uno si possa sforzare di concentrarsi su cessioni ed acquisti, su rose larghe e rose belle, si ritrova sistematicamente a discettare del "che cosa accade alla Lazio".  Con fiumane di gente che aderiscono a pronunciamenti radiofonici contro "er gestore", articolisti di grido divenuti scettici blu, opinionisti all'ultimo grido che "non capiscono perche' la gente dovrebbe fare l'abbonamento" ecc..ecc...
Io non so se a Milano e Firenze e' cosi', so che se Lotito non la smette con i suoi pseudo proclami e con le sue uscite ad effetto non vedo una gran bell'anno, proprio per niente per niente. E non oso pensare al fatto che Lotito si incarti e non compri nessuno dopo la cessione Kolarov.

RobCouto

Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #78 : Lunedì 26 Luglio 2010, 14:26:41 »
se se ne andasse lotito sarebbe risolto il 90% dei problemi, secondo me.
e basta con la storia dei "rubinetti" (non mi riferisco in particolare a te  ;)), che avra' riguardato meno di 10 (DIECI) persone.

Sono quelle che i "comunicatori" non si sentono di contraddire, anzi spesso si sentono in animo di appoggiare fideisticamente.  Un po' perché impauriti, un po' perché avvezzi a seguire la corrente, un po' perché è l'atteggiamento economicamente più redditizio.

Se domani un paio di persone decidono che Lotito è il miglior presidente della storia della Lazio, nel giro di tre mesi lo stadio lo osannerebbe senza ritegno alcuno, e tornerebbe il clima dei "bei tempi" (anche se io un solo giorno senza contestazioni non me lo ricordo, mi sa tanto che 'sti bei tempi sono tanto una cazzata).

Del resto nel 2004/05 Lotito e la curva erano pappa e ciccia, finché lui non ha cominciato a mandare via certe persone dalla società. Mi dispiace ma il "malanimo di un popolo" non è credibile per niente. Specie se i latori del malcontento si sono distinti per toppate galattiche, nel corso di questi anni. Dopo un po' di volte che uno ha dimostrato di non capire nulla, dovrebbe ritirarsi in Tibet e chiedere scusa alla Lazio a reti unificate: invece insiste. Come vlgiono, ma non pretendano di essere credibili.

Offline ammiraglio

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Re:Deriva violenta della contestazione
« Risposta #79 : Lunedì 26 Luglio 2010, 14:32:26 »
Se domani un paio di persone decidono che Lotito è il miglior presidente della storia della Lazio, nel giro di tre mesi lo stadio lo osannerebbe senza ritegno alcuno, e tornerebbe il clima dei "bei tempi" (anche se io un solo giorno senza contestazioni non me lo ricordo, mi sa tanto che 'sti bei tempi sono tanto una cazzata).


sai perfettamente che non è così.
lotito ritorna ad essere il migliore presidente dell storia della lazio se ritorneranno un po' di risultati esaltanti.
è la squadra che trascina il pubblico, non viceversa.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.