'ALLA PUGNA.. MIEI ARDITI.. ALLA PUGNA!!!' (Biglietti Lazio-Sassuolo)

[ML]

E allora cosa è stato?

Una battuta. Poi una volta te la spiego.

[dokblu]

Il vero scopo della contestazione non è alla fine convincere lotito non tanto a vendere ma a svendere?

Diro di più.  Non solo quello che tu dici ma anche dare il segnale che chiunque poi dovesse eventualmente acquistare la Lazio deve fare i conti con i presunti giornalisti e tifosi della Lazio.

[dokblu]

Dimostrare pubblicamente che un'alternativa esiste sarebbe un forzargli la mano, anche in sede di trattativa, molto più efficace di cinquantamila "devi morire". Penso che fino a qui c'arriva perfino Guido Paglia.

Dal momento che il genio della comunicazione ha affermato che è Lotito a dover dimostrare che non esiste un compratore, sono d'accordo con te sul fatto che non ci sia nessuno.
Il tentativo è di costringere Lotito a mettere la Lazio sul mercato.

[zorba]

Per ora si trova solo questo:

[ Link a YouTube non valido ]

[Matita]

Per ora si trova solo questo:

[ Link a YouTube non valido ]

Ma quello che urla "ammmerda" se autoriprende col cellulare ?

[volaolimpia]

Dal momento che il genio della comunicazione ha affermato che è Lotito a dover dimostrare che non esiste un compratore, sono d'accordo con te sul fatto che non ci sia nessuno.
Il tentativo è di costringere Lotito a mettere la Lazio sul mercato.

credo che oggi 21 febbraio 2014 quelli che vogliono prendersi la Lazio a due lire, o parte della Lazio a una lira, esistano.
e penso che questa gente stia muovendo, sfruttando il malcontento del tifoso Laziale, i propri pupazzetti.
lo sta facendo per far abbassare il prezzo, perche' non ha a disposizione le somme per comprarsi la Lazio.
e lo sta facendo senza alcun rispetto della Lazio e dei Laziali
sulla pelle della Lazio e dei Laziali.
chi sono?
gente che viene dallo stesso mondo da cui viene chi ha la Lazio ora.
gente che ambisce ad usare la Lazio in virtu' della prospettive che dara' dal punto di vista immobiliare
gente che i pupazetti li gestisce a costo zero.

la Lazio e' entrata in un affare tra palazzinari.
ma non quelli potenti,
ma quelli da quattro soldi, in crisi.
i potenti gli prestano i pupazzetti.

per questi non faccio niente.

[CeiZanettiGarbuglia]

credo che oggi 21 febbraio 2014 quelli che vogliono prendersi la Lazio a due lire, o parte della Lazio a una lira, esistano.
e penso che questa gente stia muovendo, sfruttando il malcontento del tifoso Laziale, i propri pupazzetti.
lo sta facendo per far abbassare il prezzo, perche' non ha a disposizione le somme per comprarsi la Lazio.
e lo sta facendo senza alcun rispetto della Lazio e dei Laziali
sulla pelle della Lazio e dei Laziali.
chi sono?
gente che viene dallo stesso mondo da cui viene chi ha la Lazio ora.
gente che ambisce ad usare la Lazio in virtu' della prospettive che dara' dal punto di vista immobiliare
gente che i pupazetti li gestisce a costo zero.

la Lazio e' entrata in un affare tra palazzinari.
ma non quelli potenti,
ma quelli da quattro soldi, in crisi.
i potenti gli prestano i pupazzetti.

per questi non faccio niente.

Quanto hai ragione! purtroppo ormai l'incendio è stato appiccato e non credo sia possibile spegnerlo prima di aver subito pesanti perdite.

[Matita]

credo che oggi 21 febbraio 2014 quelli che vogliono prendersi la Lazio a due lire, o parte della Lazio a una lira, esistano.
e penso che questa gente stia muovendo, sfruttando il malcontento del tifoso Laziale, i propri pupazzetti.
lo sta facendo per far abbassare il prezzo, perche' non ha a disposizione le somme per comprarsi la Lazio.
e lo sta facendo senza alcun rispetto della Lazio e dei Laziali
sulla pelle della Lazio e dei Laziali.
chi sono?
gente che viene dallo stesso mondo da cui viene chi ha la Lazio ora.
gente che ambisce ad usare la Lazio in virtu' della prospettive che dara' dal punto di vista immobiliare
gente che i pupazetti li gestisce a costo zero.

la Lazio e' entrata in un affare tra palazzinari.
ma non quelli potenti,
ma quelli da quattro soldi, in crisi.
i potenti gli prestano i pupazzetti.

per questi non faccio niente.

Lotito a queste comparse se le magna e se le caca.
E non c'è miglior polizza al momento per la Lazio.

[Nascar]

credo che oggi 21 febbraio 2014 quelli che vogliono prendersi la Lazio a due lire, o parte della Lazio a una lira, esistano.
e penso che questa gente stia muovendo, sfruttando il malcontento del tifoso Laziale, i propri pupazzetti.
lo sta facendo per far abbassare il prezzo, perche' non ha a disposizione le somme per comprarsi la Lazio.
e lo sta facendo senza alcun rispetto della Lazio e dei Laziali
sulla pelle della Lazio e dei Laziali.
chi sono?
gente che viene dallo stesso mondo da cui viene chi ha la Lazio ora.
gente che ambisce ad usare la Lazio in virtu' della prospettive che dara' dal punto di vista immobiliare
gente che i pupazetti li gestisce a costo zero.

la Lazio e' entrata in un affare tra palazzinari.
ma non quelli potenti,
ma quelli da quattro soldi, in crisi.
i potenti gli prestano i pupazzetti.

per questi non faccio niente.

Credo, Penso, rimaniamo nel campo delle ipotesi altrimenti potrei dirti che credo ci sia qualcuno disposto a comprarsi la Lazio e penso che voglia far grande questa squadra, che dici?

[borgorosso]

Lotito a queste comparse se le magna e se le caca.
E non c'è miglior polizza al momento per la Lazio.

me tocca quotà matita. è un brutto momento

[Zapruder]

"Forza, che stavolta ce la facciamo"

[Aquilatina]

Credo, Penso, rimaniamo nel campo delle ipotesi altrimenti potrei dirti che credo ci sia qualcuno disposto a comprarsi la Lazio e penso che voglia far grande questa squadra, che dici?

Si, si, come Chinaglia coi casalesi e gli ungheresi, che dicevano e promettevano una Lazio megagalattica, che avevano milioni e milioni da investire e che neanche quel famoso bonifico di 15 milioni di euro fecero mai!!!!

[franz_kappa]

me tocca quotà matita. è un brutto momento

Perché "un brutto momento", borgoro'?
Spesso matita è faticoso da leggere, innegabilmente. Ma è un grandissimo laziale, per Dio.
E in frangenti come gli attuali i laziali che non perdono la Trebisonda vanno quotati non una ma cento volte. Secondo me.

[Aquilatina]

1) chi sarà domenica allo stadio (incluso il sottoscritto, ben consapevole della strumentalizzazione di cui sarò mio malgrado oggetto. Ma essendo tifoso della Lazio non posso che recarmi allo stadio, come sempre accade ogni qual volta la Lazio gioca in casa, ormai da 25 anni) di fatto concorrerà a rafforzare il messaggio che i promotori della manifestazione intendono mandare. Non sono possibili distinguo né prese di distanze. Nell'indistinto rumore di fondo delle urla e degli insulti (ieri sera ho assistito, dal vivo, alle prove generali) il silenzioso dissenso di chi non condivide la manifestazione sarà soverchiato e dunque annullato.

Io, una soluzione ce l'avrei, per far si che la mia presenza non sia strumentalizzata e non concorra ad aumentare il numero di coloro che domenica daranno il peggio di sé: siccome ritengo che la maggior parte dei TIFOSI LAZIALI non condivida questa trucida pagliacciata, propongo, si di andare all'olimpico, si di varcare i tornelli, ma poi, di rimanere nello spazio antistante l'entrata stessa dello stadio, naturalmente in tutti i settori. In questo modo, sugli spalti, ci saranno solo coloro che vogliono distruggere la Lazio e, rendendosi finalmente conto che saranno una "sparuta minoranza" voglio ben sperare che non mettano più piede allo stadio, come già paventarono diverse volte, ma che è accaduto solo perché è stata chiusa loro la curva per i ben noti fatti; dopodiché potranno finalmente tornare allo stadio i tifosi per bene, ma, specialmente, i bambini.
Lo so che è dura pensare di non entrare per sostenere la nostra Lazio, ma dobbiamo anche pensare che, in quella partita, il tifo non si farà (ci sarà uno schifo totale per le nostre orecchie e il nostro animo) e che questo nostro sacrificio potrebbe forse liberarci per sempre da coloro che vogliono il male della Lazio solo per fare i loro interessi, politici e materiali.
Non so se sarete d'accordo su questa mia idea, se il tempo sarà poco per realizzarla, se in effetti i tifosi che non sono d'accordo con la manifestazione siano molti di più dei caciaranti, ma, in caso positivo, muovetevi/muoviamoci per realizzarla.
Dai, Laziali, sarà la volta buona che, dopo la coppa in faccia,  se saranno data la zappa sui piedi? FORZA LAZIO, SEMPRE!!!!

[Matita]

Lotito, ora è allarme (Il Messaggero)

La delusione ora è rabbia cieca, violenta. Sputi e insulti in faccia, Lotito costretto a fuggire dall’Olimpico “in braccio” alle guardie del corpo, “signori” e “piccoli lord” in giacca e cravatta scalatori in tribuna autorità. Adesso è troppo. Folle per un “pallone”, che rimbalza nell’orgoglio di un presidente che neanche la considera un’exit strategy. E’ un suo diritto, comodo o scomodo che sia. Lotito non molla, lo straripete da anni e sembra un secolo. E’ un muro, raffredda la lava che i laziali gli eruttano in testa. Lui alza i trofei. Magari arriverà un’altra Coppa Italia a riportare indietro il tempo, ma questo sembra un punto di non ritorno. C’è una folla biancoceleste inferocita, ha le sue ragioni, ma ha perso la ragione. Giovedì sera Lotito è stato quasi aggredito, dopo la sconfitta col Ludogorets. Correva, trascinato dalla sicurezza, spinto da una bora di parolacce e mani focose. Il malcontento è esasperato. Alla vigilia dell’annunciata manifestazione “Libera la Lazio”, il clima è isterico. Le minacce adesso si palesano persino sul web: “Basta che la Monte Mario domenica lo marchi a uomo”, scrive addirittura qualcuno sui forum. Come se non bastassero i video desolanti di giovedì sera. Si può manifestare il proprio dissenso, ma è ingiustificabile degenerare nell’ira primordiale. Anche questa è pura prepotenza. Proprio quella tacciata a Lotito.

ASSOLUTA MAGGIORANZA
Massimo allarme, nessuna paura. Lotito non diserterà lo stadio, farà come sempre lo gnorri. C’è un braccio di ferro con una parte del suo popolo. Ma guai a scavallare il limite. Tutti devono riflettere. La “fogliolada” di domani sera col Sassuolo chiederà ancora al presidente di lasciare la Lazio. Prima, alle 18.30, una Via Crucis partirà dal Ponte della Musica col rosario di preghiere anti-lotitiane. “Assoluta maggioranza”, reciterà uno striscione gigante in Curva Nord. Attesi però in 40mila all’Olimpico (venduti 13mila tagliandi): “Se alla fine saremo meno di 50mila, verremo presi in giro. Chi diceva “finché c’è Lotito non verrò allo stadio” e non ha comprato il biglietto, si vergogni”, tuona Ro, addirittura su un forum “presidenziale”. Inghiottito dai soliti paradossi di un personaggio che divide. Al di là della lazialità o della rassegnazione di chi piange: “La stagione è comunque finita col Ludogorets”. Con un occhio affacciato sino a maggio sull’altra sponda del Tevere: «Se la Roma dovesse vincere lo scudetto – assicura Giovanni in una radio- Lotito stavolta dovrà davvero scappare». Giovedì sera volava via. Non certo dalla Lazio: “Non mollare mai”, è l’atto di fede. (Alberto Abbate)

[Matita]

Mettiamola così: ora, finalmente, Felipe Anderson non è più un fantasma. Anzi, per il brasiliano da 9 milioni di euro la disfatta europea della Lazio è stata una botta di vita, anche se di vita grama. Però per una notte è stato lui il detonatore di emozioni: ha fatto imprecare i laziali per il gol sfiorato, li ha fatti gioire per il rigore conquistato e poi dannare dopo averlo sbagliato. Fino alla pioggia di fischi che l’ha accompagnato all’uscita dal campo, ai rimbrotti di Reja e alle lacrime amare che hanno bagnato la fine della sua serata. La prima, cioè, in cui Felipe è riuscito a farsi notare dando una prova tangibile della sua esistenza. In questo senso nei fischi c’è un progresso: è il prezzo che si paga ad essere già un simbolo della Lazio.
C’è simbolo e simbolo, questo è vero. Confinato sulla fascia, senza mai avere la piena fiducia di Petkovic né di Reja, nonostante un cartellino comprato l’estate scorsa a peso d’oro (e con un flop, Novaretti, in omaggio), per ora il 20enne Felipe è solo il volto più eccellente della contestazione. Cioè la proiezione sul campo della politica di Lotito che, quest’anno, da una parte ha speso un botto per il brasiliano e dall’altra ha sacrificato Hernanes innescando la rivolta popolare, messo praticamente in vendita Marchetti (Napoli, Inter e la Cina sono sulle sue tracce) e lasciato per strada uno per uno gli obiettivi dichiarati in coda alla festa del 26 maggio 2013..
Lanciando, in cambio, solo messaggi che i tifosi ormai leggono come di sfida: il piano di rinnovo della «vecchia Lazio» (Biava, Dias, Mauri, Klose) è uno di questi e viene interpretato come l’ennesima prova di immobilismo. Un cammino inesorabile verso la mediocrità, insomma. Certo, i problemi e le tensioni tra i tifosi e il presidente sono spalmati lungo tutto un decennio, attraversano molte sessioni di mercato e una miriade di conflitti fino ad arrivare all’appuntamento clou, domani sera contro il Sassuolo, in un Olimpico che si preannuncia strapieno per una storica protesta nella quale anche Felipe Anderson, suo malgrado, ha un ruolo da protagonista inconsapevole.
Nei numeri, comunque, la contestazione porterà l’Olimpico al record stagionale, anche la curva Sud-Maestrelli è stata riaperta perché i Distinti sono andati esauriti. Per ora tra biglietti staccati e abbonamenti gli spettatori sono circa 40mila, ma i numeri sono destinati a crescere: il doppio ko della Lazio (a Catania e con il Ludogorets in Europa League) ha finito per essere il miglior lancio possibile per «Libera la Lazio». C’è chi dice in questo modo si fa solo la felicità del presidente, un bell’incasso è quanto lui auspicava quando, in estate, bacchettava i tifosi che allo stadio non si facevano vedere.
Ora sembra tutto capovolto, i biglietti vanno a ruba anche se la partita è diventata clamorosamente un evento a margine. Il Sassuolo, quindi, è un rischio effettivo, la squadra ha già fatto vedere che sotto la contestazione è tutto più difficile. Giovedì sera, dopo il ko di coppa, Lotito è stato scortato fuori dall’Olimpico dalla sicurezza dopo che alcuni tifosi hanno tentato di arrivare a contatto con lui. Per la partita di domani sera il presidente ha detto che sarà lì, al suo posto in tribuna. (Andrea Arzilli)

[volaolimpia]

Lotito, ora è allarme (Il Messaggero)

La delusione ora è rabbia cieca, violenta. Sputi e insulti in faccia, Lotito costretto a fuggire dall’Olimpico “in braccio” alle guardie del corpo, “signori” e “piccoli lord” in giacca e cravatta scalatori in tribuna autorità. Adesso è troppo. Folle per un “pallone”, che rimbalza nell’orgoglio di un presidente che neanche la considera un’exit strategy. E’ un suo diritto, comodo o scomodo che sia. Lotito non molla, lo straripete da anni e sembra un secolo. E’ un muro, raffredda la lava che i laziali gli eruttano in testa. Lui alza i trofei. Magari arriverà un’altra Coppa Italia a riportare indietro il tempo, ma questo sembra un punto di non ritorno. C’è una folla biancoceleste inferocita, ha le sue ragioni, ma ha perso la ragione. Giovedì sera Lotito è stato quasi aggredito, dopo la sconfitta col Ludogorets. Correva, trascinato dalla sicurezza, spinto da una bora di parolacce e mani focose. Il malcontento è esasperato. Alla vigilia dell’annunciata manifestazione “Libera la Lazio”, il clima è isterico. Le minacce adesso si palesano persino sul web: “Basta che la Monte Mario domenica lo marchi a uomo”, scrive addirittura qualcuno sui forum. Come se non bastassero i video desolanti di giovedì sera. Si può manifestare il proprio dissenso, ma è ingiustificabile degenerare nell’ira primordiale. Anche questa è pura prepotenza. Proprio quella tacciata a Lotito.

ASSOLUTA MAGGIORANZA
Massimo allarme, nessuna paura. Lotito non diserterà lo stadio, farà come sempre lo gnorri. C’è un braccio di ferro con una parte del suo popolo. Ma guai a scavallare il limite. Tutti devono riflettere. La “fogliolada” di domani sera col Sassuolo chiederà ancora al presidente di lasciare la Lazio. Prima, alle 18.30, una Via Crucis partirà dal Ponte della Musica col rosario di preghiere anti-lotitiane. “Assoluta maggioranza”, reciterà uno striscione gigante in Curva Nord. Attesi però in 40mila all’Olimpico (venduti 13mila tagliandi): “Se alla fine saremo meno di 50mila, verremo presi in giro. Chi diceva “finché c’è Lotito non verrò allo stadio” e non ha comprato il biglietto, si vergogni”, tuona Ro, addirittura su un forum “presidenziale”. Inghiottito dai soliti paradossi di un personaggio che divide. Al di là della lazialità o della rassegnazione di chi piange: “La stagione è comunque finita col Ludogorets”. Con un occhio affacciato sino a maggio sull’altra sponda del Tevere: «Se la Roma dovesse vincere lo scudetto – assicura Giovanni in una radio- Lotito stavolta dovrà davvero scappare». Giovedì sera volava via. Non certo dalla Lazio: “Non mollare mai”, è l’atto di fede. (Alberto Abbate)

Le aradio romane di capodaglio scarcelli plastino questo si augurano, alla roma lo scudetto per consegnare ai palazzinari una Lazio in fallimento

[fish_mark]

Dobbiamo evitare  quyesto nuovo attacco alla lazio ordito dall imprenditoria palazzinara romana
Visti che attualmente e sotto il controllo di un imprenditore impegnato nei campi dell innovazione e dell hi tech

[geddy]

Ci sono genitori laziali che ai figli danno i soldi per la pizza e il cinema. Non per la Lazio, perchè Lotito non li merita. I soldi, tifosi come loro non si capisce. Lo dice Agresti sul Corriere dello Sport. Lo ha sentito nei bar e alle fermate degli autobus.Mark FIsh prende l'autobus? All'eventuale pargolo piuttosto gli rifiuta la pizza, perchè pane e frittata è d'ordinanza.

[geddy]

I metodi da palazzinari però si potrebbero evitare.