S.S. Lazio - asschifi commenti

[Nascar]

Ora ho capito.

[MCM]

Io non avrei mai firmato per un pareggio.

[Anselazio]

(Da Corriere.it) - ROMA - Striscione scioccante al derby Lazio-Roma: un gruppo di tifosi ha esposto un telone bianco con la scritta «R.I.P. Nino Cutrì». Lo striscione ricorda Antonino Cutrì - Requiescat In Pace significa l’acronimo - , uno dei membri del gruppo di fuoco che lunedì 3 febbraio aveva messo in atto un sanguinoso piano di evasione di suo fratello Domenico: «Nino» morì poco dopo lo scontro a fuoco con le guardie penitenziarie. La scritta è apparsa allo stadio Olimpico di Roma, nel settore dei distinti Sud, lato tribuna Tevere, dove sedevano i tifosi della Roma, durante la stracittadina contro la Lazio.

...questi stanno fuori di testa!!!!!

[Er Matador]

Niente da fare: non mi passa.
Ho cercato di smaltire adrenalina, tensione e spaventi, ma il disgusto lasciato da quel secondo tempo riaffiora come una porcheria indigesta che galleggia ancora nello stomaco.
Anzi, più ripenso alla gara più mi vengono in mente errori e occasioni non sfruttate nel modo di affrontarla.

Premessa doverosa: non raccontiamoci di aver strappato un pareggio a chissà chi.
E non aggrappiamoci, per motivare tale posizione, a una classifica plasmata in gran parte dall'avvio di stagione e da due squadre che non ci sono più, poiché sia la loro bolla iniziale sia la confusione di Petko appartengono al passato.
Se ci limitiamo alla classifica parziale dal ritorno di Reja in poi, tutto prende una dimensione diversa: che non giustifica in alcun modo, quand'anche si riconosca una loro chiara superiorità, un tema tattico da Barcellona-Catanzaro.
Dove siano così forti, poi, continua a sfuggirmi.
Forte una squadra in cui Bastos, dopo aver fatto il vuoto, completa l'azione in quel modo?
Forte una squadra che, dalla trequarti avversaria in giù, non ha praticamente facitori di gioco?
Forte una squadra la cui punta di diamante ha i piedi di Gervinho?
Forte una squadra costretta a schierare totty in quelle condizioni?
Ma mi si faccia il piacere (semicit.): questa è una squadretta che, senza un bravissimo tecnico e l'apparato extra-tecnico di cui sappiamo, ristagnerebbe a metà classifica.
Una squadretta sostenuta in gran parte - limitandosi alla parte strettamente calcistica - da un'idea precisa di calcio e dalla volontà di provarci comunque: le avesse avute la Lazio delle ultime stagioni, chissà di cosa staremmo parlando.

Le occasioni perdute, si diceva. Eccone un rapido sunto:

1) il mismatch Torosidis-Candreva, che equivale a Lulić terzino contro uno fra i migliori esterni del campionato.
A parti inverse, ne saremmo usciti a pezzi: qui cosa abbiamo fatto per approfittarne?
Nulla. Perché nulla, ad ogni evidenza, era stato costruito per sfruttare un quadrante così favorevole

2) Le loro difficoltà in disimpegno. Avete presente quella sontuosa giocata del citato Torosidis che, praticamente solo su un lancio nel nulla, non si fida e la butta in tribuna neanche fosse all'oratorio?
Ecco, quella è la sintesi perfetta dei limiti tecnici, ma ancor più del vero e proprio terrore, con cui lui, Benatia e Castán avviavano l'azione dalla terza linea in assenza di un regista basso.
Cosa sarebbe successo con un minimo di pressing, neppure continuativo, su quei tremebondi passaggini?
Invece no, tutti dietro lasciandoli tranquillamente caracollare fino alle zone di campo in cui diventavano realmente pericolosi.
E questa sarebbe capacità di difendersi

3) L'effetto 26 maggio, per il quale rimando agli indizi citati al punto 2) e non solo a quelli.
Ancora per chissà quanto, si sentiranno in debito col loro ambiente causa quella prestazione: l'ideale per giocare più tranquilli e approfittarne.
Al contrario, la tranquillità gliel'abbiamo restituita, insieme alla sicurezza di poter attaccare a pieno organico senza rischiare quasi nulla.
Un po' come accaduto a Napoli in Coppa Italia, dove i padroni di casa avevano giocato il primo tempo sulle uova temendo di proseguire la striscia negativa.
Finché il "prego si accomodi" offerto da quel meschino e miserabile approccio alla gara li ha rinfrancati convincendoli che, se quello era l'avversario, persino loro potevano provarci.
Idem con patate ieri, con questo andazzo psicologico ad affiancare il cambio Keita-Mauri come spiegazione del tracollo

4) Il fallo tattico, arma antipatica ma facente parte del know-how di una fase difensiva del XXI secolo.
Usato con parsimonia, serve a stroncare azioni pericolose nel finale e a convincere gli autori di continue percussioni in solitaria che, nella migliore delle ipotesi, dovranno superare parecchi ostacoli per arrivare in porta.
Ebbene, nessuna traccia nonostante i randellatori con un minimo di autorevolezza non mancassero di certo.
Troppo moderno anche questo per il calcio di Reja?

5) Il contropiede, di cui abbiamo avuto applicazione pratica nell'azione scelleratamente sprecata da Onazi.
Se appena si fosse insistito, sarebbe potuto scapparci il colpaccio: o almeno si sarebbe allentata la loro pressione, costringendoli a tenere qualche uomo in più dietro la linea della palla.
Che la miglior difesa sia l'attacco - non scriteriato, alla boema: l'attacco - e che difendersi solo con la difesa sia come "cercare di ingrassare mangiando soltanto grasso" (cit.) è ormai assodato.
Nel 2014 d.C., però. Non nell'imprecisato anno d.R. (dopo Reja) in cui vivacchiano la Lazio e il suo modo di scendere in campo

6) L'operazione di immagine. Ricordate quale fu la più salutare boccata d'ossigeno ai tempi della CL con Delio, quando la stretta su curva, buuh e tutto il resto era al massimo?
Esatto, il 2-2 col Real: perché avevamo giocato un bel calcio.
Perché giocare un bel calcio rimane il modo più semplice e diretto per attirare simpatie.
Ora, rivediamo la gara di ieri, pensiamo chi ha almeno tentato di produrre gioco e chi non ci ha neppure provato e immaginiamo come può averla recepita sotto questo profilo il pubblico neutrale.
Bel colpo, non c'è che dire

[malacarne]

il disgusto lasciato da quel secondo tempo riaffiora come una porcheria indigesta che galleggia ancora nello stomaco.

ellamadonna 

[benvolio]

Scusa Er Matador, ma troppa teoria.
La realta' dei numeri dice di una Lazio che si e' praticamente reinventata in corsa provandoa ridefinire un assetto difensivo che non aveva e che, alla vigilia del derby, ha perso Hernanes l'uomo su cui il minestraro Reja faceva ruotare in gran parte le chance offensive. Mettici in piu' l'assenza di un Biglia finalmente collocato in un piano tattico, l'errore (riconosciuto da Reja) di dare campo a Mauri, ed ecco che quell'orrido secondo tempo assume un senso. La roma ha un sistema di gioco basato molto sui chili e sulla corsa e se non ce la fai a controbattere alla fine il gol te lo fa, a meno che non gli chiudi gli spazi.
Vabbe' avremo fatto il Catanzaro pero' loro hanno dimostrato de nun esse lu gigante de Rodi (cit.) ovvero il Barcellona...;

[geddy]

Le uniche occasioni in cui il rioma ha creato situazioni potenzialmente pericolose sono nate da disimpegni sbagliati nostri.

Tatticamente li abbiamo limitati al 99%.

Non ricordo gol divorati o miracoli di Berisha.

La parata di Berisha sul tiro di Strootman è sensazionale.

[Matita]

Scusa Er Matador, ma troppa teoria.

[AlenBoksic]

UIl secondo tempo è stato orrido nei cprimi 5/7',
ma mai quanto quei 5/7' deld erby d'andata in cui non uscivamo dall'area di rigore,
mai.
Passata quellas furiata la partita è scivolata via senza troppi sussulti e se Onazi non fa l'unica cosa sbagliata in quel momento a quest'ora celebravamo un trionfo.
Non dovevamo perdere, non abbiamo perso.
Dovevano vincere, non hanno vinto.
Il resto è tutto opinabile

[Zapruder]

Capisco il punto di vista di ErMatador: in effetti, la classifica delle ultime sei giornate recita Juventus 14, Parma (e con una partita in meno) 13, Lazio 12, le altre via via dietro: abbastanza per confutare, nell'atteggiamento sul campo, l'inferiorità ad altri sin qui riscontrata. Credo però che il cane si morde la coda: la ciccia che Reja sta ammucchiando è figlia soprattutto di un pragmatismo estremo, che nulla concede all'estetica.

[fish_mark]

Scusa Er Matador, ma troppa teoria.
La realta' dei numeri dice di una Lazio che si e' praticamente reinventata in corsa provandoa ridefinire un assetto difensivo che non aveva e che, alla vigilia del derby, ha perso Hernanes l'uomo su cui il minestraro Reja faceva ruotare in gran parte le chance offensive. Mettici in piu' l'assenza di un Biglia finalmente collocato in un piano tattico, l'errore (riconosciuto da Reja) di dare campo a Mauri, ed ecco che quell'orrido secondo tempo assume un senso. La roma ha un sistema di gioco basato molto sui chili e sulla corsa e se non ce la fai a controbattere alla fine il gol te lo fa, a meno che non gli chiudi gli spazi.
Vabbe' avremo fatto il Catanzaro pero' loro hanno dimostrato de nun esse lu gigante de Rodi (cit.) ovvero il Barcellona...;

Ottima analisi Benvolio.
Però davanti siamo leggerini, anche troppo. A Mauri gli si dovevano dare 15-20 minuti non di più. Certo, sarebbe interessante rigiocarcela oggi pomeriggio con Biglia in campo ...

[Reflexblue]

Come disse Mourinho prima della semifinale di ritorno al Camp Nou: arriviamo e parcheggiamo il pullman nella nostra area di rigore.

Questa era la mia previsione e il mio auspicio, perché attaccarli a pieno o a mezzo organico equivale a suicidarsi, e questo è avvenuto. In realtà, contando sul dispendio energetico che avevano profuso contro il Napoli, speravo in un secondo tempo più esuberante e gagliardo e invece siamo riusciti nell'impresa di varcare la metà campo in due sole circostanze.
Beh, ho già anticipato le mie riflessioni nell'altro topic. Li abbiamo fermati, abbiamo interpretato la gara come ci veniva richiesto, ma lasciatemi pure dire che tutto ciò è piuttosto deprimente.
La certezza che contro di loro possiamo solo metterci a difesa del fortino, con tanto di lancioni alla Burnich, palle svirgolate, rimpalli al cardiopalma, e, al massimo, pareggiare.

[WombyZoof]

io qualche fallo tattico l'ho visto (lulic ledesma dias biava) , e i contropiedi purtroppo erano vanificato da una scarsa qualità tecnica in costruzione. ma li vedete i passaggi di ledesma, gonzalez, lulic? lancioni alla cieca il primo, svirgolate nel migliore dei casi per gli altri due. 

quando loro hanno buttato via la palla in fallo o corner era perché avevano un uomo addosso in pressing. 

l'esperienza di questa ventina di partite di campionato dimostra che se alla roma lasci campo ti sbrana, al napoli ha fatto il terzo gol proprio quando il napoli provava ad attaccare a testa bassa.

ottima dunque l'interpretazione tattica, reparti sempre vicini, baricentro basso e fasce chiuse. difficile fare bel gioco senza bei giocatori. prendiamoci questi punti rancidi senza fare troppo i sofisticati.

solo il cambio mauri keita mi lascia qualche rimpianto.

piuttosto, possibile che ogni fallo laterale debba essere battuto con lentezza estrema per poi perdere palla?
possibile che i corner finiscano quasi sempre con fallo in attacco o contropiede avversario?
i calci di punizione devono prevedere sempre ledesma che con traversone lungo cerca uno sul secondo palo? com'è che quando battono l'altri la pigliano quasi sempre sotto porta e mi caco sotto?

[CP 4.0]

considerato appunto lo stato dell'aesse, era difficile riuscire ad essere piu' spavaldi, o ad esserlo proprio.

credo che anche il calo di Candreva da un lato, forse perche' s'era fatto male, che poi che s'era fatto?, e la scarsa vena di Lulic dall'altra hanno amplificato gli effetti del cambio keita-mauri.

forse l'extra 15-20 minuti che chiedono tutti si potevano rischiare.

ma piu' che 2 punti buttati e' comunque un punto guadagnato.

[Nascar]

Sicuramente è un punto guadagnato ma preso con un secondo tempo indecente dove siamo calati fisicamente e sopratutto non abbiamo mai tirato in porta, per me non è accettabile e non ho neanche esultato come hanno fatto tanti altri, certo ripeto non abbiamo perso e questo è importante.

[CP 4.0]

diciamo che se l'aesse non vince la CI, e rimane seconda, non esulteranno tanto manco loro.

se poi finiranno sotto il Napoli per un punto, esulteremo molto di piu' noi 

[aaronwinter]

pero' loro hanno dimostrato de nun esse lu gigante de Rodi (cit.)

Grandiosa quasi-citazione (era "il colosso de Rodi"), Benvolio!
"Scortechini Guido" (ed "il nanetto de biancaneve"), vero?

Un film grandioso

[benvolio]

Grandiosa quasi-citazione (era "il colosso de Rodi"), Benvolio!
"Scortechini Guido" (ed "il nanetto de biancaneve"), vero?

Un film grandioso

acc...giusto aaron! ...E ricordete, Scortichini Guido...si bellissimo film...Grazie...

Tornando al derby ho visto ora la replica su MP. Ebbene io sto colosso de Rodi proprio non lo vedo. hanno soltanto una panchina attrezzata e un pacchetto di mischia dotato di chili in abbondanza. Ed è per questi due motivi che nel finale, pur stanchi come noi, hanno creato in effetti due o tre occasioni evidenti sempre però in qualche modo agevolate da errori dei nostri.
Il primo tempo io, magari esagero, ho visto meglio noi e se Klose mette giù bene il lancio di Ledesma...
Insomma fatta la tara a tutto quello che abbiamo scritto, insomma, la partita è andata come doveva andare, secondo me. Per sperare di più dovevano incastrarsi tutti ma proprio tutti i tasselli del puzzle che qualcuno chiama "c..o"

[DinoRaggio]

Ma perché si invocava la prova TV per Candreva?

[surg2]

perchè ha dato una manata a un avversario colpendolo prima sulla spalla e poi sulla faccia.
Speriamo lo squalifichino così è riposato per la EL