la soluzione? Spegni la Lazio!

[Giglic]

Questa identificazione totale tra Lotito e la Lazio è secondo me perniciosa, e va detto sia agli anti sia ai pro.
Per prendere ad esempio proprietà di ben diverso peso, è come se si identificasse la Juve con gli Agnelli: sono parte (e che parte!) della loro storia, ma la Juve NON E' SOLO AGNELLI: figuriamoci la Lazio, dove Lotito non è che un presidente decennale con tre trofei nazionali.

Dire (come fa qualcuno) che anche se si era tedeschi bisognava combattere il nazismo (rinunciare alla Lazio vuol dire vedere Lotito nella stessa accezione negativa, infatti), vuol dire vedere Lotito come "il male", facendo passare la Lazio in secondo piano.
Dire che Cerracchio tre anni fa ha toppato (senza dire quanto hanno toppato anche altri, ad esempio nella comunicazione societaria), vuol dire accettare acriticamente non la Lazio, ma la dirigenza.

Possibile che non si riesca a parlare principalmente di Lazio, di cui Lotito è solo parte?

[Aquila Maremmana]

Questa identificazione totale tra Lotito e la Lazio è secondo me perniciosa, e va detto sia agli anti sia ai pro.
Per prendere ad esempio proprietà di ben diverso peso, è come se si identificasse la Juve con gli Agnelli: sono parte (e che parte!) della loro storia, ma la Juve NON E' SOLO AGNELLI: figuriamoci la Lazio, dove Lotito non è che un presidente decennale con tre trofei nazionali.

Dire (come fa qualcuno) che anche se si era tedeschi bisognava combattere il nazismo (rinunciare alla Lazio vuol dire vedere Lotito nella stessa accezione negativa, infatti), vuol dire vedere Lotito come "il male", facendo passare la Lazio in secondo piano.
Dire che Cerracchio tre anni fa ha toppato (senza dire quanto hanno toppato anche altri, ad esempio nella comunicazione societaria), vuol dire accettare acriticamente non la Lazio, ma la dirigenza.

Possibile che non si riesca a parlare principalmente di Lazio, di cui Lotito è solo parte?

Cesare,  tutto giusto, ma credo che le critiche feroci alla comunicazione societaria non siano mai mancate.
Paradossalmente la comunicazione societaria nella persona di De Martino è stata invece difesa spesso dai denigratori di Lotito in quanto gli errori erano dettati dal difficile rapporto con un presidente così ingombrante.
Per parlare solo di Lazio dovresti,  analizzando gli ultimi 10 anni, convenire che, alla luce di ciò che si prospettava a luglio 2004, i risultati sono stati ben al di sopra delle aspettative,  al netto dei mercati farlocchi e degli evitabili errori dirigenziali,  quindi sempre lì si ricade...

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[Pomata]

Questa identificazione totale tra Lotito e la Lazio è secondo me perniciosa, e va detto sia agli anti sia ai pro.
Per prendere ad esempio proprietà di ben diverso peso, è come se si identificasse la Juve con gli Agnelli: sono parte (e che parte!) della loro storia, ma la Juve NON E' SOLO AGNELLI: figuriamoci la Lazio, dove Lotito non è che un presidente decennale con tre trofei nazionali.

Dire (come fa qualcuno) che anche se si era tedeschi bisognava combattere il nazismo (rinunciare alla Lazio vuol dire vedere Lotito nella stessa accezione negativa, infatti), vuol dire vedere Lotito come "il male", facendo passare la Lazio in secondo piano.
Dire che Cerracchio tre anni fa ha toppato (senza dire quanto hanno toppato anche altri, ad esempio nella comunicazione societaria), vuol dire accettare acriticamente non la Lazio, ma la dirigenza.

Possibile che non si riesca a parlare principalmente di Lazio, di cui Lotito è solo parte?

Chi va allo stadio per sfogare i propri fallimenti e crea un clima di merda, sono loro. Chi non critica o accetta questo stato di cose è semplicemente un tifoso della Lazio.

[benvolio]

Ma non sara' che poi il bisogno del nemico si estende all'ambito sportivo, dove soprattutto dovrebbe contare il piacere, il divertimento (in senso complesso), l'appartenenza?
Il sillogismo che a volte si fa, da parte di alcuni, dicendo che Lotito e' della roma e che e' stato messo alla guida della Lazio per distruggerla, e' illuminante. C'e' sempre bisogno di un nemico: sara' mica carenza di identita'? E d'altro canto, al netto delle vittorie, i pareggi e le sconfitte e dell'epica storia (di cui pure la Lazio e' gloriosamente dotata), delle analisi dei bilanci, di che si dovrebbe parlare per fare della Lazio un servizio permanente effettivo? I militari in gran parte si preparano alla guerra e la fanno appena possono. E il vis pacem para bellum e' un ragionamento politico militare. Se uno decide che la Lazio e' un servizio permanente effettivo, pe' campa' ha bisogno di nemici...

[robylele]

Ma pure gli anni a venire non possono essere indefiniti, quell'anno e il successivo non sono stati eccezionali. Mica pretenderai che certe previsioni abbiano valore quadriennale o quinquennale.... non funziona così
Poi i successi dei settori giovanili, non si misurano tanto in competizioni vinte, che comunque servono, ma in calciatori lanciati in serie A.
Ultimamente abbiamo migliorato.
Ma come fai a sostenere che gli altri non sanno esattamente di cosa parlano, secondo me, tu, su questo argomento, non sai di cosa parli.
Riferito a quell'articolo, relativamente all'immediatamente  successiva stagione, fu fin troppo facile profeta, la stagione si rivelò un disastro completo. Altro che leggere la classifica, il 2 luglio non ci sono classifiche da leggere, ma solo le cazzate che può combinare un dirigente dissennato.
se l'avessi letto con attenzione, avresti trovato i riferimenti di cui parli.
ripeto, purtroppo tutte ste toppe non si sono viste, quella del 2 luglio, poi, fu azzeccata in pieno.
Fortunatamente questo non vale per la stragrande maggioranza di giornalisti Laziali, tutti seri professionisti.
Ma comincio a credere che la trigoriotizzazione di certi tifosi della Lazio, sta procedendo spedita. Se ambite ad avere giornalisti che si interessano della Lazio, come i torri, i d'ubaldo, i mangiante, dovevate tifà per quell'altri.

no, il giornalista in questione non aveva previsto quello che sarebbe successo da lì ad un anno ma quello che sarebbe successo per sempre con codesta dirigenza.
I fatti hanno detto che la dirigenza stava operando bene e lui non se ne era reso conto, nulla c'entra se dopo 1 anno il settore giovanile non aveva ancora spiccato il volo.

Ancora insiste però, cavalcando e nel contempo alimentando la sommossa popolare che alla Lazio reca danni incalcolabili. Ultimamente si permette anche di dire che chi non la pensa come lui altri non è che un mediocre a cui un decimo posto sta bene.
Ma chi caxo ti credi essere Cerrà?

noi non abbiamo bisogno dei Mangiante e dei Torri (con certe penne ci faremmo delle crasse risate essendo laziali, ne convengo) ma cerchiamo di non esagerare al contrario.

i pronostici si possono sbagliare ma è proprio l'atteggiamento da solone incipriato (cit.) che urta e che fa ritornare in mente articoli entusiasmanti su macheda, faraoni e de silvestri, passando per un certo Eliseu.

[BobLovati]

Ma non sara' che poi il bisogno del nemico si estende all'ambito sportivo, dove soprattutto dovrebbe contare il piacere, il divertimento (in senso complesso), l'appartenenza?
..........................................................

il nemico un po´ come " il cucchiaino di zucchero nel tè " di una canzone di Mina ??   

[MagoMerlino]

Ma ve li meritereste un paio di mangiante, altroche.

[gentlemen]

Io ho aperto il topic, appena è arrivata la conferma della cessione di hernanes all'inter, che proponeva lo stadio vuoto per protesta contro Lotito....è stato lo sfogo legittimo e giustificabile del tifoso appassionato, che si fa, allo stadio, o davanti alla tv, il fegato amaro x la sua Lazio, che gioisce o che impreca, che è di buon umore o giù di morale per tutta la domenica, ed a volte pure il lunedì, in base al risultato della Lazio, ma rimane sempre una reazione a caldo.....ad oggi, "a bocce ferme", dico, scrivo ed affermo, che andrei allo Stadio, confermerei abbonamento x rivista ufficiale, rivista Lazialità, canale ufficiale, continuerei a comprare gadgets e prodotti ufficiali pure se la società decidesse domattina di cedere Marchetti, Candreva, Lulic e Klose perché io amo la Lazio, mi incazzo perché sono tifoso, ma quando ho scelto di amare questi colori non l'ho fatto perché c'era garantita una certa posizione in classifica o una certa competitività....a me s'allarga il cuore per poco, mi basta osservare il nostro simbolo, la nostra maglia biancoceleste, ascoltare i miei figli cantare l'inno della Lazio, vedere lo stadio con i nostri colori.....e sono felice....MI BASTA QUESTO....chi non lo comprende, e perdonatemi se lo scrivo, non ho mai dato patenti, chi vuole avvelenare il clima allo stadio, attorno alla squadra, non è un tifoso, è un viziato, cambiasse squadra, e da subito, c'è la Juventus che offre gioie e vittorie.
Io penso che Lotito stia facendo molte ma molte cazzate, Tare anche, ma ciò non toglie nulla al mia amore ed al fatto che mi continuerò a nutrire di Lazio, anche se dovessimo finire in serie C.......CAZZO !!!!!!!
FORZA LAZIO !!!!!!!

[GMar]

Sei un cliente.
Non ti piace la cucina, non vai più nel tuo vecchio ristorante.
Legittimo, ognuno spende tempo e soldi come meglio crede.
Ma sei un cliente.
Non pensare di essere un tifoso, perché non lo sei.
Forse non sei mai stato.
Di certo non lo sei più.
Sei un cliente e ti invito a spegnere la Lazio oggi stesso.
Mi aspetto che tu non risponda neanche a questo mio intervento.
Mi aspetto di vederti a Lazio-Sassuolo e poi mai più.
Un po' lo spero, anche.

Ecco.
Anch'io lo spero. Tanto.

[gentlemen]

Spegnere la Lazio non può far altro che indurre polluzioni ai dopolavoristi unicredit.

Io avrei una controproposta (vi avverto che suona assai ardita, quasi utopica, sicuramente fuori moda) SOSTIENI LA LAZIO.

- Vai allo stadio
- Compra sempre e solo prodotti ufficiali
- Aderisci alle iniziative societarie

Oltre a riappropriarti dello stadio, godere dello spettacolo delle maglie celesti che giocano al calcio, riabituarti a vivere la Lazio allo stadio, aiuterai economicamente il tuo club.

Sei un Lotitiano della Curva Nord? Vuoi mettere veramente a nudo il Tiranno ed al contempo attirare potenziali acquirenti/investitori?
AUMENTA IL FATTURATO DEL CLUB portalo a 150mln e metti Lotito con le spalle al muro! Obbligalo ad allestire lo squadrone e a competere per la vetta del campionato.

Je manca sempre un soldo pe' fa' 'na lira? Bene! Il soldo mettiamocelo noi!

Vivi fuori Roma e non puoi essere sempre presente? Abbonati lo stesso, dai il tuo contributo!
Te sta sur ca' er panzone? ok, diserta pure lo stadio, ma abbonati e non far mancare il tuo sostegno economico.

Costringiamo il Satrapo a non adagiarsi nel limbo del 4°-7° posto, mettiamo sul piatto soldi da prime tre ed allora potremo e dovremo, io per primo, pretendere ben altri acquisti, ben altre prospettive.

Poi oh, non sia mai che uno stadio pieno, un flusso di cassa notevole, i bilanci a posto, ed una squadra competitiva non solletichino l'appetito di qualche investitore..

Se vogliamo evitare l'instaurazione di un Reich Millenario, dobbiamo far in modo che la Lazio divenga appetibile a ben altro livello di investitori.

Aiuta la Lazio. Caccia li sòrdi. Caccia Lotito.

[fish_mark]

Siamo tutti,panzabianca

[dokblu]

Spegnere la Lazio non può far altro che indurre polluzioni ai dopolavoristi unicredit.

Io avrei una controproposta (vi avverto che suona assai ardita, quasi utopica, sicuramente fuori moda) SOSTIENI LA LAZIO.

- Vai allo stadio
- Compra sempre e solo prodotti ufficiali
- Aderisci alle iniziative societarie

Oltre a riappropriarti dello stadio, godere dello spettacolo delle maglie celesti che giocano al calcio, riabituarti a vivere la Lazio allo stadio, aiuterai economicamente il tuo club.

Sei un Lotitiano della Curva Nord? Vuoi mettere veramente a nudo il Tiranno ed al contempo attirare potenziali acquirenti/investitori?
AUMENTA IL FATTURATO DEL CLUB portalo a 150mln e metti Lotito con le spalle al muro! Obbligalo ad allestire lo squadrone e a competere per la vetta del campionato.

Je manca sempre un soldo pe' fa' 'na lira? Bene! Il soldo mettiamocelo noi!

Vivi fuori Roma e non puoi essere sempre presente? Abbonati lo stesso, dai il tuo contributo!
Te sta sur ca' er panzone? ok, diserta pure lo stadio, ma abbonati e non far mancare il tuo sostegno economico.

Costringiamo il Satrapo a non adagiarsi nel limbo del 4°-7° posto, mettiamo sul piatto soldi da prime tre ed allora potremo e dovremo, io per primo, pretendere ben altri acquisti, ben altre prospettive.

Poi oh, non sia mai che uno stadio pieno, un flusso di cassa notevole, i bilanci a posto, ed una squadra competitiva non solletichino l'appetito di qualche investitore..

Se vogliamo evitare l'instaurazione di un Reich Millenario, dobbiamo far in modo che la Lazio divenga appetibile a ben altro livello di investitori.

Aiuta la Lazio. Caccia li sòrdi. Caccia Lotito.

[malacarne]

Ma poi del fatto che questo topic sia stato aperto proprio alla vigilia di un DERBY ne vogliamo parlare?

Oh my God 

[dokblu]

In un forum di tifosi della Lazio chi propone certe idee non ha ragione di esserci.

[Aquila Maremmana]

Siamo tutti,panzabianca

Panzabianca ce sarai... parla per te.

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[malacarne]

Panzabianca ce sarai... parla per te.

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Lascia perdere il pesce, s'è sgamato il suo trolleggiare ormai.

[fish_mark]

Lascia perdere il pesce, s'è sgamato il suo trolleggiare ormai.

Quando non piacciono gli argomenti e le opinioni scatta l accusa di trolleggio aggravato.

[DinoRaggio]

Caro Panzabianca, il titolo, devi ammettere, è un po' forte, e pure machiavellico.

Nel 2006 stavano davvero spegnendo la Lazio, fra Calciopoli e sciopero del tifo. Risultato: la Lazio, poco più di un anno dopo, giocava contro il Real Madrid in Champions League. Come dire, da Berni (mi perdoni Tommaso) al Bernabeu.

Nel 2008 all'ultima giornata di un campionato davvero mediocre, a quel Lazio-Napoli, nel mentre le cacche si giocano lo scudetto, poco più di 3000 paganti assistono alla partita. La Lazio vince.

Nella lingua polacca esiste un bel verbo per significare un sostegno caloroso dei tifosi che porti alla vittoria la propria squadra: dopingować, quasi che il tifo fosse una sorta di sostegno extra per spingere la squadra alla vincita. Purtroppo, a me sembra che ormai i giocatori Laziali abbiano innestato una sorta di pilota automatico del tifo. Quel doping provocato dai tifosi, vedendo i risultati ultimi e penultimi (cfr. sopra) sembra essere stato mitridatizzato dai giocatori, per non parlare di quando si gioca a porte chiuse.

Nel 2005, Malcolm Glazer acquista il Manchester United, con mezzi apparentementi poco chiari, e risultati molto buoni. I tifosi, però, sono in fermento, la contestazione si fa sempre più massiccia, così come i debiti del Man Utd. Ci si aspetterebbero cori incessanti di "Glazer go away", "Glazer piece of shit" e "We don't care how and where, Glazer to First Gate". Nessuno spalto vuoto, nessuno spegnimento dei Diavoli Rossi, che anzi, vengono tifati come e più di prima.

I tifosi dello United cominciarono ad andare allo stadio con sciarpe gialloverdi, primi colori sociali del club. E non solo. Cito dall'ASRepubblica (sorry):

Si fa sempre più caldo a Manchester il clima contro la famiglia Glazer. In sole 24 ore altri 20mila tifosi dello United hanno aderito alla campagna per cacciare l'attuale proprietà statunitense, che dopo aver acquistato il club nel 2005 l'hanno oberato di debiti (oltre 790 milioni di euro il gravoso passivo). Ad annunciare l'adesione record è stato lo stesso Manchester United Supporters Trust (Must), promotore dell'iniziativa contro i contestatissimi Glazer (da tempo durante le partite i tifosi sventolano cartelli e striscioni con la scritta 'United/Uniti contro i Glazer') accusati di spremere la squadra come un limone e ai quali si chiede di cedere lo United.

I "CAVALIERI ROSSI" ALL'ATTACCO - Il Must nell'occasione ha inoltre ribadito il proprio sostegno al tentativo di acquisto della società da parte di un consorzio di facoltosi tifosi, conosciuti come "Red Knights" (Cavalieri Rossi), che stanno mettendo a punto un'offerta di oltre mille milioni di euro. Il gruppo, che ha avuto lunedì il primo incontro per definire la strategia di attacco, è capeggiato da Jim O'Neill, chief economist di Goldman Sachs e grande amico di sir Alex Ferguson, l'allenatore dei Red Devils. Ne fanno parte tra l'altro anche Paul Marshall, fondatore e presidente di uno dei maggiori hedge fund della City, Keith Harris, presidente di Seymour Pierce e veterano di diversi deal calcistici, e Richard Hytner, vicepresidente globale della società pubblicitaria Saatchi & Saatchi. L'obiettivo
dei "Red Knights" è trovare investitori in giro per il mondo pronti a unire le forze per presentare una proposta convincente. Per fronteggiare i debiti sempre più preoccupanti (lo United era il più ricco club al mondo ma è stato ora superato dal Real Madrid e dal Barcellona), infatti, lo scorso mese i Glazer hanno lanciato sul mercato obbligazioni del valore di 550 milioni di euro. Ma dopo la mossa dei "Red Knights", che proprio ieri hanno confermato pubblicamente le loro intenzioni di acquisto, la campagna anti-Glazer si è intensificata. "Un mese fa prima dell'annuncio dei bond dello United i sostenitori della nostra protesta erano 36mila, ieri sera sono cresciuti a 76mila - ha dichiarato Duncan Drasdo, direttore del Must -. Non ci staremmo all'interno dell'Old Trafford, ma vogliamo arrivare fino a 100mila".

LA PROPRIETA' YANKEE TIENE DURO - Nel frattempo David Gill, direttore generale dello United, ha voluto sottolineare i successi economici del club che nel primo semestre dell'anno fiscale in corso ha fatto registrare un fatturato di circa 160 milioni di euro. Un dato che conferma la determinazione degli attuali proprietari di non cedere alle pressioni dei tifosi. Convincerli a fare l'affare, insomma, potrebbe non essere facile. Non a caso, un portavoce della famiglia Glazer ha fatto sapere che "il Manchester United non è in vendita". E il braccio di ferro tifosi-famiglia americana potrebbe continuare... (03 marzo 2010)

Il sostegno alla squadra non è mai mancato, nel frattempo il Manchester United (graziarka**o, dirai) ha vinto tutto, da Premier League a Coppa del Mondo per Club, ma la contestazione a Glazer è stata implacabile. Lo United non si è mai pensato a spegnerlo, però.

[BobLovati]

Panzabianca ce sarai... parla per te.

più chiaro di così  .....   

[Pomata]

Più che panzabianca, Fish è panzadolorante.