www.LaLazioSiamoNoi.itdi Elena Bravetti
Tra le mura del centro sportivo di Formello si costruisce la nuova Lazio targata Sarri. Vento di cambiamento tra i biancocelesti che, dopo cinque stagioni guidati da Simone Inzaghi, avranno ora un nuovo "comandante", quello per eccellenza. Tanti i nomi che vengono continuamente accostati ai capitolini. Suggestioni, sogni e qualche profilo raggiungibile. Mercato in entrata e in uscita, ma occhio alle "promozioni". Si tratta dei giocatori della Primavera che potrebbero fare, con l'ex Juventus in panchina, il salto tra i "grandi". Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, il tecnico starebbe valutando i profili dei calciatori a disposizione di Alessandro Calori. Nonostante la stagione non abbia regalato le soddisfazioni attese - la squadra dovrà fare i play-out per rimanere in Serie A - qualche giovane talento sarebbe stato attenzionato da Sarri. Si tratterebbe di Nicolò Armini, Raul Moro, Damiano Franco e Marco Bertini.
I PROFILI - Armini è quello, probabilmente, più conosciuto dai tifosi della Lazio, che hanno sempre sperato di vederlo in campo e, anzi, hanno considerato ingiusto lo scarso minutaggio concesso da Simone Inzaghi. Difensore classe 2001, Nicolò è sempre stato un punto di riferimento nel corso della trafila nelle giovanili, salvo poi non trovare spazio alla sua prima stagione tra i grandi. Ha fatto la spola tra Primavera e prima squadra anche Raul Moro, ex canterano del Barcellona. Ala sinistra classe 2002, lo spagnolo ha mostrato di avere classe e qualità ma, anche con lui, l'ex tecnico biancoceleste non è stato particolarmente "generoso" in quanto a minutaggio. Stesso anno di nascita per Damiano Franco e Marco Bertini. Il primo è stato convocato, seppur in condizioni di emergenza, dal mister in Champions League contro il Bruges. Il secondo ha festeggiato l'esordio in Serie A nell'ultima di campionato col Sassuolo.
PROSSIMI STEP - Tutti e quattro dovrebbero esser aggregati alla prima squadra in occasione del ritiro precampionato di Auronzo di Cadore. Mister Sarri avrà modo di lavorare con loro, vederli da vicino e capire se potranno effettivamente dare il proprio contributo alla Lazio che verrà. Il cambio allenatore potrebbe essere decisivo: come accaduto per tanti altri giovani della Serie A, con la fiducia del tecnico giusto potrebbero avere il contesto giusto per crescere, migliorarsi e giocarsi al meglio le proprie carte. Il gruppo biancoceleste deve essere ringiovanito. Quale miglior modo se non puntando sui propri giovani?
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