Fossi Lotito....

[Panzabianca]

Ricordo quelli che godevano dello stadio vuoto, quel giorno. Mentre io e pochi altri tremavamo per quello che stava accadendo.

E io non sono per il chiavutohavutismo plastiniano. 

Buon Lazio-Sassuolo assieme ai nazisti dell'Illinois. Pluripregiudicati, faccendieri, sfaccendati, rottami della politica, mitomani falliti: questa la testa del "corteo". Quella che si approprierà del consenso e che lo spenderà. Come meglio (peggio) crede.

Grazie!  per tacere del taglio politico che dai alla vicenda, presenterò.
Il televisore lo tieni spento o te vedi peppa pig?
Il tuo silenzio non dirà nulla a nessuno. Bravo.

[franz_kappa]

Buon Lazio-Sassuolo assieme ai nazisti dell'Illinois. Pluripregiudicati, faccendieri, sfaccendati, rottami della politica, mitomani falliti: questa la testa del "corteo". Quella che si approprierà del consenso e che lo spenderà. Come meglio (peggio) crede.

Questo è palese. Accadrà esattamente ciò che descrivi.

Ma poiché l'ennesimo "attacco mortale®" che tu paventi si risolverà nell'ennesima fastidiosa canizza, incapace di mutare anche solo di uno zero virgola gli assetti proprietari della Lazio, io direi che i tifosi laziali di natura ordinaria, come il sottoscritto, possono apprestarsi ad assistere dal vivo alla gara di domenica 23 febbraio con animo sereno e scevro da qualsiasi senso di colpa.

Sarà una manifestazione di protesta generalizzata e dai toni probabilmente esasperati.
Ma, come tu insegni, il vero spettacolo sarà offerto dal campo di gioco. E io (e molte altre migliaia di tifosi ordinari che saranno presenti all'Olimpico quella sera) è lì che guarderò.

[MagoMerlino]

se io fossi il presidente della lazio e fossi convinto di amministrarla per il meglio, vedendo l'ostilità di una tifoseria e/o una città intera, che in massima parte non ha idea di cosa sta parlando, penserei essenzialmente che sono una massa di coglioni. che, credo, è piu o meno quello che pensa lotito.

Non saprà di cosa sta parlando ma vede giocare le partite.
Sa, che servivano due centrali di difesa affidabili ed è stata acquistata una mezzapunta, con un centrale inaffidabile a livelli di serie A. Sa che serviva un terzino ed è stata acquistata una mezzapunta. Sa che serviva una punta che avesse confidenza con il gol ed è stata acquistata una mezzapunta.
Lotito è libero di pensare e riferirsi alla tifoseria (o parte di essa) definendola una massa di coglioni, ma sospetto anche che sia contraccambiato.
E  qui potremmo arrivare all'esempio dell'automobilista sull'autostrada che ascolta per radio che c'è una macchina contromano e pensa: Una? qui sono tutte contromano!

[Panzabianca]

Questo è palese. Accadrà esattamente ciò che descrivi.

Ma poiché l'ennesimo "attacco mortale®" che tu paventi si risolverà nell'ennesima canizza, incapace di mutare anche solo di uno zero virgola gli assetti proprietari della Lazio, io direi che i tifosi laziali di natura ordinaria, come il sottoscritto, possono apprestarsi alla gara di domenica 23 con animo sereno e scevro da qualsiasi senso di colpa.

Sarà una manifestazione di protesta generalizzata e dai toni probabilmente esasperati.
Ma, come tu insegni, il vero spettacolo sarà offerto dal campo di gioco. E io (e molte altre migliaia di tifosi ordinari che saranno presenti all'Olimpico quella sera) è lì che guarderò.

sarà, diranno, faranno, succecerà
le vostre capacità prognostiche mi lasciano allibito e affascinato.
ma che c'avete i bioritmi de galasso?
nun vale sete scorretti...

[SAV]

Metodi ci sono, secondo me. E si dovrebbe partire, INDEROGABILMENTE, da un'analisi scientifica del tifoso della Lazio. Utilizzando, ad esempio, gli strumenti della sociologfa e dell'antropologia che sono adottati da chi opera, scientificamente, nelle analisi di mercato. Ssi dovrebbe dunque cercare in primo luogo di comprendere caratteristiche profonde e desideri inespressi della tifoseria della Lazio (in specie di quella sua componente più critica nei confronti della Società), contestualizzando i principali argomenti su cui si fonda la contrapposizione tra tifosi e Società. Argomenti o critiche che non sembrano sostanziati su alcuna base logica e/o razionale.

A quel punto, una volta ricostruito il mosaico delle idealità, delle rappresentazioni, delle visioni del mondo, degli equivoci che animano la tifoseria laziale, si potrebbe forse capire come meglio rapportarsi ad essa.

Si cambierebbe la percezione del 100% dei critici? Ovviamente no, ma almeno alcuni alla causa sarebbero recuperati, secondo me.
Certo che... definendo - anche solo implicitamente - i propri principali "stakeholder" dei colleoni dubito che le cose potranno mutare in meglio, negli anni a venire. In peggio sicuramente. In meglio proprio no.

Come detto, Lotito è un personaggio arrogante che spara una marea di cazzate, peraltro amplificate a dismisura dalla sua ampia platea di critici a cui non pare vero di ricevere così tanti assist dal nemico.
Ma se invece di giudicare il personaggio dalle sue parole, spesso sballate (ho speso 28 mijoni, comperò quattro campioni), insultanti (se pijassero un alkaselzer, io parlo de calcio e voi de pallone) o slogan ritriti (l'assioma chi più spende più vince, i tre parametri, un calcio didascalico), guardiamo alle iniziative per la tifoseria, possiamo notare che queste includano (i) una politica dei prezzi tra le migliori della Serie A (con cuccioloni, sconti donna e sconti vecchio abbonato), (ii) Olympia, una trovata splendida soprattutto per i tifosi meno giovani, e (iii) il lancio della TV e della radio "di regime" (cit.), che comunque offrono al tifoso un'altra possibilità di seguire la propria squadra.
Insomma, l'unica soluzione che vedo è quella di starsi zitto, ingoiare merda e auguri di morte allo stadio per tutta la stagione, lavorare sin d'ora su un grande mercato e sperare che la Lazio agguanti una qualificazione Uefa e ci faccia fare bella figura in Europa (oltre a sperare, come notato da ML, in sconfitte delle merde in coppa e in campionato).

[ML]

Quello possiamo farlo tutti noi dai nostri divani e sappiamo come farlo.
Che un presidente si riduca a questo è fonte di preoccuapzione, prima ancora che di triste delusione.

Stasera va bene, ma domenica mollalo sto cazzo de divano 
Quanto alla seconda proposizione, ho scritto che non può fare niente riferendomi alle analisi sociologiche & antropologiche invocate da franz_kappa. A ben vedere, su questo versante qualcosa ha pure fatto: ha inventato Olimpia, ha riportato Gascoigne, e qualche altra cosa che ora dimentico. Ti pare forse che sia servito a qualcosa? Anni a vagheggiare il mitico ritorno di Gazza, e poi la sera di Lazio-Tottenham faticavamo a essere 30mila.
In riferimento alle merde Lotito può (deve) fare esattamente ciò che sta facendo: tentare di fare match pari con una società che fattura di più. Finora, albo d'oro alla mano, ha fatto perfino meglio. Dopodiché l'umore della gente non si basa (purtroppo) sugli albi d'oro, bensì sulla visione del futuro che si ha dall'oggi. Esattamente come in Borsa. E oggi sembra che le merde possano arrivare a vincere abbastanza in fretta, così come sembra che la Lazio lotitiana abbia toccato il suo massimo il 26-5-2013. Il 70% del malcontento è tutto qui. L'altro 30% è deficiente o in malafede.

[Zapruder]

Il tuo silenzio non dirà nulla a nessuno. Bravo.

Se devo parlare con "la Lazio", lo faccio quando decido di farlo io.

[franz_kappa]

sarà, diranno, faranno, succecerà
le vostre capacità prognostiche mi lasciano allibito e affascinato.
ma che c'avete i bioritmi de galasso?
nun vale sete scorretti...

Non è tracotanza, da parte di quanti, come il sottoscritto, si espongono.

Io prevedo - sulla base delle mie conoscenze e delle mie individuali elaborazioni - quella che sarà la lettura che i media (ovvero il resto del mondo) darà della manifestazione di domenica 23.
"La Lazio vince ma lo stadio intero contesta la Società" oppure "Impennata di pubblico per Lazio-sassuolo, la tifoseria accorre all'Olimpico per esprimere il proprio dissenso nei confronti di Lotito".

La curva è critica di per sé e i Distinti, in parte, non fanno eccezione. In ogni altro settore ci sono tifosi che non amano la Presidenza. Quella sera a tutti costoro si uniranno gli estemporanei, venuti apposta per manifestare la loro presenza e il loro punto di vista.
Tutti gli altri, silenziosi o di opposto avviso, non offriranno il proprio diverso punto di vista, visto che non ci sarà nessuno a interpretarlo e veicolarlo. E dunque resteranno in polemico silenzio, si accoderanno o non verranno allo stadio. In ogni caso non conteranno nulla.

Lazio-sassuolo sarà la serata della contestazione a stadio unificato.
Verificare se sto vaneggiando o prevedendo con lungimiranza cosa accadrà è semplice: tra 18 giorni avremo la risposta.

[Zapruder]

i tifosi laziali di natura ordinaria, come il sottoscritto, possono apprestarsi ad assistere dal vivo alla gara di domenica 23 febbraio con animo sereno e scevro da qualsiasi senso di colpa.

ci mancherebbe altro. anzi, non andare per non aderire... è una forma di legittimazione.

[SAV]

ha riportato Gascoigne, e qualche altra cosa che ora dimentico. Ti pare forse che sia servito a qualcosa? Anni a vagheggiare il mitico ritorno di Gazza, e poi la sera di Lazio-Tottenham faticavamo a essere 30mila.

Ecco!  Anche il ritorno di Gazza...
In quanto a iniziative "laziali" la Società non è andata affatto male...

[Panzabianca]

Se devo parlare con "la Lazio", lo faccio quando decido di farlo io.

attacchi le casse come quelli dall'altra parte.
Dai, Punti di vista

[franz_kappa]

ci mancherebbe altro. anzi, non andare per non aderire... è una forma di legittimazione.

Attenzione: non volevo lasciar trasparire un giudizio, da parte mia, sulla tua visione.

Ci tenevo piuttosto, magari anche superficialmente, a disinnescare i timori su ciò che potrà avvenire. Che sarà spiacevole e forse connotato da toni estremi, mi sento di prevedere.
Ma che, nella sostanza, non impatterà minimamente su ciò che la manifestazione pone come obiettivo primario ovvero "liberare la Lazio".
La Lazio non verrà "liberata" in conseguenza di ciò che accadrà a Lazio-sassuolo. Gli assetti proprietari non muteranno. Lotito non trarrà spunto dalle manifestazioni di insofferenza nei suoi confronti per iniziare a cercare una way out.

Certo che... Magari chi è radicalmente contro Lotito quella sera si conterà e scoprirà, chissà..., di costituire una massa invero assai numerosa.
La grandezza del numero dà consapevolezza, forza e fiducia e con una massa pronta a mobilitarsi si possono fare tante cose, in fondo.

Nulla che possa direttamente disarcionare Lotito, sia chiaro. Però, hai visto mai..., si potrebbe rendere l'ambiente in cui opera la Lazio assai spiacevole e, alla lunga, talmente ostile da indurre Lotito a trovare qualcuno che lo tragga dall''impaccio di dover operare in questo ambiente ostile. Però bisognerebbe mettercisi d'impegno, operando scientificamente contro la Lazio.

E allora mi tranquillizzo. Nessun laziale degno di tal nome farebbe mai qualcosa del genere.
O sbaglio?

[fish_mark]

Stasera va bene, ma domenica mollalo sto cazzo de divano 
Quanto alla seconda proposizione, ho scritto che non può fare niente riferendomi alle analisi sociologiche & antropologiche invocate da franz_kappa. A ben vedere, su questo versante qualcosa ha pure fatto: ha inventato Olimpia, ha riportato Gascoigne, e qualche altra cosa che ora dimentico. Ti pare forse che sia servito a qualcosa? Anni a vagheggiare il mitico ritorno di Gazza, e poi la sera di Lazio-Tottenham faticavamo a essere 30mila.

Anche qui, mi scuserai, ma mi trovi in disaccordo. Un'analisi come quella gli servirebbe a capire chi è il tifoso laziale, a conoscerlo veramente, perché temo lui non lo conosca affatto (non che noi abbiamo grande cognizione di cosa sia il tifoso laziale).

[ML]

Anche qui, mi scuserai, ma mi trovi in disaccordo. Un'analisi come quella gli servirebbe a capire chi è il tifoso laziale, a conoscerlo veramente, perché temo lui non lo conosca affatto (non che noi abbiamo grande cognizione di cosa sia il tifoso laziale).

Io ti ho detto chi è secondo me (ossia, tagliando con l'accetta, uno che finché sta sopra o pari o di poco sotto le merde campa, quando sta parecchio sotto sbrocca). Dicci chi è secondo te, siamo qua apposta!

[disabitato]

Messa nei termini in cui l'hai messa, può anche sciogliere la SSLazio, se vuole, essendo l'azionista di maggioranza.
Però ti prego, non la mettere nei termini di orticaria. TI faccio una domanda: se tu fossi il presidente della SSLazio non sentiresti sul collo il fiato non solo della curva ma di una intera città. La risposta più ovvia, ma meno intelligente sarebbe quella di dire "eh, ma è robba mia". No, non è così, non è proprio così.

Fossi un magnate comprerei il CRAL di Unidebit e lo porterei al fallimento (per poi aderire al un programma di protezione testimoni). 

Fossi il presidente della Lazio farei tutto cio' in mio potere affinche' la mia societa' aspriri a traguardi sportivi ed economici sempre maggiori. Contestualmente farei la guerra a tutto cio', in seno al mondo Lazio, che la danneggia. La capacita' di attrarre investitori dipende anche dall'immagine che hai. Guerra aperta al materiale non ufficiale (migliorando l'offerta di quello ufficiale), far pagare multe e danni agli spettatori che li provocano, ecc. Tutto cio', con un impegno concreto e visibile sul fronte sportivo-gestionale (anche ascoltando la piazza, ma senza esserne schiavo), potrebbe portare all'isolamento delle frange piu' nocive.

Intendiamoci, non sono assolutamente in grado di gestire una societa' di calcio. Queste sono solo mie considerazioni, a freddo, non trovandomi nella plancia di comando.
Ovvio serve uno stadio di proprieta', ovvero il completo sfruttamento di quello attuale (anche il food and beverage, attualmente ad appannaggio della coni servizi); strategie di fidelizzazioni piu' ficcanti e via dicendo..

Ovviamente dovrei campare di altre rendite e avere la Lazio come hobby/interesse primario.

[borgorosso]

vabbè, m'avete convinto.
come faccio a dire a lotito che m'ha rotto il cazzo?

[fish_mark]

Io ti ho detto chi è secondo me (ossia, tagliando con l'accetta, uno che finché sta sopra o pari o di poco sotto le merde campa, quando sta parecchio sotto sbrocca). Dicci chi è secondo te, siamo qua apposta!

Ma su questo siamo d'accordo, anzi d'accordissimo. Anche io e/o te al posto suo la sfangheremmo nell'ipotesi in cui fossimo 1 punto sopra la Roma. Ma accontentarsi di questo, per un presidente è troppo poco, veramente troppo poco.
Cragnotti, per dire, non aveva in testa alle sue priorità stare un punto sopra la Roma.

[ML]

Cragnotti, per dire, non aveva in testa alle sue priorità stare un punto sopra la Roma.

Le priorità le detta il portafogli. Se uno che lavora tutto l'anno per pagarsi due settimane di vacanze vince al Superenalotto, probabilmente dal giorno dopo avrà come priorità quella di passare i mesi freddi in Polinesia...

[franz_kappa]

vabbè, m'avete convinto.
come faccio a dire a lotito che m'ha rotto il cazzo?

Eh, non è facile, purtroppo... 
  Disertare lo stadio in forma di protesta in realtà priva di risorse la Lazio e non Lotito. Da ciò derivando un danno diretto per la Lazio prima che per il suo Presidente.
  Andare allo stadio e contestare la Società per le ultime tre campagne acquisti ti porrebbe, inevitabilmente, sullo stesso piano di chi gli augura la morte. Tu non vuoi che muoia (ti basterebbe che comprasse due centrali buoni e una punta che segni, presumo) però, di fatto, finiresti nel mare magnun di una contestazione inaccettabile per mezzi e fini.

Cosa può dunque fare una persona di buona volontà? Apparentemente poco di concreto e fattivo.

Così, azzardando un'idea da quattro soldi, elaborata in fretta e furia, potrei immaginare che creare una massa critica alternativa, associando gli ordinari tifosi della Lazio (magari anche piccoli azionisti? Perché no... Condizione possibile ma non ostante, intendiamoci) in un soggetto nuovo, concepito per essere alieno da condizionamenti di sorta e statutariamente rispettoso della Costituzione, delle leggi della Repubblica, del codice civile e della civiltà, potrebbe essere un buon punto di partenza.

La Società Lazio non è affatto sorda, secondo me, alle richieste di cambiamento che giungono dalla tifoseria.

Purtroppo ormai per la Dirigenza è divenuto assai arduo distinguere legittime posizioni come "Secondo me potreste migliorare alcune strategie di fidelizzazione del tifoso" oppure "Ci spiegate, per cortesia, perché viene venduto Hernanes senza sostituirlo?" da "Te ne devi annà, pezzo di m...!!!" o, peggio, "Devi morire!". 

Sarà ingusto e grossolano, ma alla fine chi ha a cha fare con una massa eterogenea e latrice da tanti punti di vista diversi, spesso non del tutto o per nulla irragionevoli ma anzi meritevoli di attenzione, finisce per essere colpito soprattutto da chi strilla di più.

E così le urla dell'irrazionalità becera silenziano le sensate obiezioni, anche 'forti' e nette, che nascono da sincera e pacifica passione di liberi tifosi.

A questo punto, penso io, l'unico modo per dare forza e voce alla critica sana nei confronti di questa Società, che ha ben operato negli ultimi dieci anni ma che tanti spunti ha offerto e offre alla critica, sia far emergere una netta e visibile distinzione all'interno dell'eterogenea massa dell'universo laziale.

La soluzione l'ho accennata: un sano e spontaneo associazionismo, vero motore della democrazia (come insegna Tocqueville, sommo maestro per tutti noi anche a distanza di quasi due secoli). Si crei un nuovo, credibile, interlocutore, pronto a confrontarsi con la Società. Sono pressoché certo che ad esso verrebbero dati ascolto e attenzione.
Però toccherebbe impegnarsi. Direttamente, in prima persona. Iniziando da poche decine sino a divenire migliaia. C'è voglia di far qualcosa del genere? Dipende tutto da ciò.

[fish_mark]

Le priorità le detta il portafogli. Se uno che lavora tutto l'anno per pagarsi due settimane di vacanze vince al Superenalotto, probabilmente dal giorno dopo avrà come priorità quella di passare i mesi freddi in Polinesia...

Ma lo sappiamo che il portafogli detta la musica.
Avrai notato che siamo in un ambito dove la controllata è più grande (circa del doppio, a leggere certa stampa) della controllante? Per questo si può dire che i soldi per sognare non mancano, ma servono idee e coraggio e controllo dei rischi.
Qui mancano idee, il coraggio latita e dai rischi ci si tiene comprensibilmente alla larga.