Autore Topic: Lotito ai tifosi della Lazio: "Hernanes? Un affarone". E Moggi gli dà ragione  (Letto 554 volte)

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Il presidente della Lazio, Lotito, torna sulla cessione di Hernanes all'Inter e assicura: "Venderlo è stato un affare". Moggi conferma: "Non è un campione".

Hernanes-Inter, è stato un affarone. Si, ma per chi? Se in casa nerazzurra c'è grande soddisfazione per avere strappato il Profeta a Lotito, lo stesso presidente della Lazio torna oggi sulla cessione del brasiliano, gonfiando il petto per la bontà dell'operazione, a suo dire tutta a proprio favore. Difficile in effetti dargli torto guardando la cifra incassata dal club capitolino, e svelata in esclusiva oggi da noi di Goal.

"E' stato il giocatore a chiedere di andare via. Hernanes aveva già un accordo con l'Inter, non potevamo più tenere un calciatore scontento fino a giugno. Io sono stato chiaro con lui, gli ho detto che se voleva andare via, doveva dirlo. Quella di Hernanes non è un'operazione a danno della Lazio, ma a favore, perché permette alla società di puntare al futuro con quei giocatori che hanno accettato il nostro progetto. Lui rimane un grande persona, un grande uomo e sulle scelte personali non mi permetto di dare giudizi", spiega Lotito all'ingresso negli uffici della Lega Calcio, smontando così le proteste dei tifosi.

Sulla stessa lunghezza d'onda del presidente biancoceleste l'intervento di Luciano Moggi, che su 'Libero' scrive: "La cessione di Hernanes all’Inter è un colpo di Lotito. Contrabbanda un buon giocatore come fosse un campione e ottiene dall'Inter quello che nessun'altra società gli avrebbe dato, sapendo di poter contare sul rientro di Mauri".

Lotito che, dal canto suo, non arretra di un millimetro rispetto alle proprie linee guida: "Noi abbiamo un progetto chiaro in testa, sia per il presente che per il futuro. Abbiamo inserito tanti giovani in rosa fra cui anche Keita, che servono a rinforzare la rosa. Il resto sono chiacchiere. Adesso la Lazio è una società in ordine, che risponde alle regole del fairplay finanziario. Non è più vero l'assioma che chi più spende più vince. E questo lo dico da dieci anni a questa parte. Il sistema degli ultimi trent'anni non può più andare avanti".

Infine il presidente biancoceleste nega che nessun calciatore voglia andare a giocare nella Lazio, e rivela: "Quagliarella ha rifiutato dopo che sono stato io il primo a chiamarlo. Per Biabiany invece c'è stata una proposta nell'ultimo giorno, abbiamo trovato l'accordo con il Parma ma il giocatore ha rifiutato. Questo non vuol dire che nessuno vuole venire da noi, anzi, Klose ad esempio ha preferito la Lazio al Milan...".

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