Autore Topic: Mercato estivo 2014  (Letto 258146 volte)

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Offline DinoRaggio

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #440 : Giovedì 17 Aprile 2014, 09:42:22 »
non si tratta strettamente di mercato (a parte la questione del rinnovo) ma la posto comunque qua. intervista una volta tanto molto bella a un calciatore, andre dias in questo caso. interessante soprattutto la parte su petkovic...


http://www.lalaziosiamonoi.it/primo-piano/esclusiva-dias-ha-le-idee-chiare-voglio-chiudere-la-mia-carriera-alla-lazio-aspetto-una-chiamata-43247
Alla luce di queste dichiarazioni, direi che la scorsa campagna acquisti estiva di "ringiovanimento" abbia una motivazione anche su richiesta dell'allenatore, e si spiega anche perché la "vecchia guardia" si sia un poco demotivata durante il tardo Petkoviciano. Purtroppo tutte le sensazioni che affioravano vedendo le prestazioni di alcuni giocatori si stanno rivelando più che semplici impressioni.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline DinoRaggio

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #441 : Martedì 22 Aprile 2014, 10:09:52 »
Dall'ASRepubblica (Ercole&Cardone):

"Sul mercato intanto non a caso si cercano difensori: nella trattativa con la Juve per Lulic si parlerà di Ogbonna. Incontro con il Monaco per il 22enne centrale Isimat Mirin, valutato circa 5 milioni."
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Offline Drenai

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #442 : Martedì 22 Aprile 2014, 10:19:05 »
gemello difensivo di kakuta. nel senso che era promettente a livello giovanile, poi è scomparso nel momento in cui una grande lo ha acquistato. 5 milioni tare non li tirerà mai fuori per una scommessa simile, ma se investiamo pesantemente su un centrale affermato (e forte, ovvero non ogbonna) ci sta che il secondo sia un tipo così.
piuttosto oggi si riparla diun acquisto serio da ruotare con keita e candreva. che secondo me serve. e si rifà il nome di pitroipa oltre a biabiany e oggi esce quello di dzudszak. interessarsi a questa tipologia di giocatore secondo me ha molto piu senso rispetto ai deliri su rakitic della scorsa settimana.
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Offline Aquila Maremmana

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #443 : Martedì 22 Aprile 2014, 10:21:30 »
gemello difensivo di kakuta. nel senso che era promettente a livello giovanile, poi è scomparso nel momento in cui una grande lo ha acquistato. 5 milioni tare non li tirerà mai fuori per una scommessa simile, ma se investiamo pesantemente su un centrale affermato (e forte, ovvero non ogbonna) ci sta che il secondo sia un tipo così.
piuttosto oggi si riparla diun acquisto serio da ruotare con keita e candreva. che secondo me serve. e si rifà il nome di pitroipa oltre a biabiany e oggi esce quello di dzudszak. interessarsi a questa tipologia di giocatore secondo me ha molto piu senso rispetto ai deliri su rakitic della scorsa settimana.

Io non vorrei che con Ogbonna facessimo lo stesso errore di puzzetta sotto il naso di quando sui fora si provava a ipotizzare Barzagli..... tutti schifati!!!
Noi potevamo essere loro. Non abbiamo voluto.
Loro non avrebbero mai potuto essere noi.

Offline Drenai

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #444 : Martedì 22 Aprile 2014, 10:25:43 »
che ti devo dire, per me è scarso. l'ho sempre pensato e ho trovato assurdo che la juve abbia speso tutti quei soldi per lui. e troverei assurdo adesso adare a fargli un favore ripagandoglielo (per quanto parzialmente).
ho l'impressione che per lui valga un pò lo stesso discorso che faceva brera sui biondi. spicca piu perchè è nero che perchè è bravo.
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Offline pizzeman

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #445 : Martedì 22 Aprile 2014, 10:39:25 »
io vorrei capire che progetto tattico si ha in mente per il prossimo anno.
4-3-3?
3-4-3?
4-4-2?
spuntano nomi senza senso, non si capisce nulla.
come l'anno scorso, quando si comprarono felipe anderson e biglia, per poi provare a fare un 3-4-3 senza difensori e attaccanti.
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

Offline Drenai

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #446 : Martedì 22 Aprile 2014, 10:41:27 »
per me l'unico nome senza senso, per ruolo e prezzo, non per il valore del giocatore che è bravo, è rakitic. tutti gli altri sono compatibili col modulo che adotta la lazio attiale.
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Offline pizzeman

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #447 : Martedì 22 Aprile 2014, 10:54:56 »
ok, il modulo è il 4-3-3. Lulic parte, credo sia scontato come lo era per licht. marchetti credo resti perchè adesso è troppo svalutato.
vediamo oggi quali sarebbero i due giocatori per ruolo, e chi probabilmente non resterà.

marchetti - berisha -
konko- cavanda
ciani-biava
dias-cana -novaretti
radu - pereirinha
onazi-gonzalez
ledesma-biglia
lulic-mauri
candreva-anderson
klose-postiga-perea
keita-ederson-kakuta

diciamo che dalla primavera/prestiti saliranno nei 24-28 minala, tounkara e cataldi.

mancano due centrali,  un centrocampista e un centravanti titolare
due terzini e un attaccante di riserva (se parte klose) oltre a djorjevic.
per me di ali non ne servono, se keita anderson e candreva restano, tenendo conto che ederson non possiamo venderlo.

Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

Offline Drenai

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #448 : Martedì 22 Aprile 2014, 11:02:47 »
1. ederson e anderson sono entrambi adattati sull'esterna. anderson si spera che riesca a rendere bene piano piano, ma ederson sarebbe comunque un ripiego. una squadra che vuole giocare con due esterni offensivi sempre in campo per forza di cose  ne necessita almeno tre di alto livello. esempio pratico: callejon-mertens-insigne.
2. ledesma-biglia NON E' UN'ALTERNATIVA. io non so cos'altro dobbiamo vedere per convircene. biglia centrale in un centrocampo a tre potrebbe giocare, forse, solo con due cursori ai lati che gli danno una mano, ma ne varrebbe la pena? io voglio delle mezzali che sappiano giocare a pallone non due guardie del corpo del centrale. l'anno prossimo se vogliamo prendere un centrocampista per completare il reparto, dovrà essere uno di grande mobilità e che sappia giocare senza palla visto che gli altri due saranno (se stanno bene) ledesma e biglia. non è un caso che lulic funzioni lì. se lo si cede, si deve cercare una specie di vidal, sennò ci si accontenta di onzai/gonzalez/giovani dalla primavera.
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Offline DinoRaggio

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Offline Drenai

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #450 : Martedì 22 Aprile 2014, 12:22:54 »
io per 7/8 mlioni non lo cederei. mi spiace per lui se ci ha gia fatto la bocca. il contratto è ancora lungo e abbiamo il coltello dalla parte del manico una volta tanto. ovviamente disponibilità alla cessione, ma deve essere conveniente, sennò pazienza.
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Offline Wasicu

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #451 : Martedì 22 Aprile 2014, 13:56:52 »
io per 7/8 mlioni non lo cederei. mi spiace per lui se ci ha gia fatto la bocca. il contratto è ancora lungo e abbiamo il coltello dalla parte del manico una volta tanto. ovviamente disponibilità alla cessione, ma deve essere conveniente, sennò pazienza.

Guardate che Lulic se lo fai giocare piu' centrale di come veniva usato, puo'
andare a rete e anche abbastanza facile perche' punta a rete deciso e ci prova
sempre (cosa che Perea ad esempio non fa mai).  Anche il suo tiro non e' male
affatto (s e' imparato con noi) ma a parte qualche pierino che parlava male di
lui perche' non fa il Becham in campo, io direi che dovremmo fare un po' di piu'
di 7/8 e arrivare almeno a 10 che li vale proprio tutti e poi tutti.

Offline Matita

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #452 : Martedì 22 Aprile 2014, 17:33:45 »
13. Minimo.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
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Offline Jim Bowie

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #453 : Mercoledì 23 Aprile 2014, 01:19:07 »

1. ederson e anderson sono entrambi adattati sull'esterna.

Devi specifica' se esterna rossa oppure esterna nera, vanno a corrente o controcorrente?


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Offline Matita

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #454 : Mercoledì 23 Aprile 2014, 08:12:53 »
Tre difensori, una mezzala e un esterno offensivo. Se poi Klose non rinnova allora si prenderà un’altra punta centrale. Miro, dicono i ben informati dalla Germania, però non tradirà e finirà la sua carriera nella capitale. E’ questa la strategia per rilanciare la Lazio e provare a riavvicinare la gente, ora più distante e delusa che mai. Ingaggiare due o tre big, sul livello di Hernanes nel 2010 per intenderci, e ripartire di slancio. La lista della spesa per il prossimo anno comincia a prendere forma. Il denaro per comprare e rifondare non manca. In parte sono quei venti milioni incassati per Hernanes, un’altra parte verrà fuori dalle possibili (ma non certe) cessioni di Lulic, Marchetti e qualcun altro. In totale si potrebbe arrivare anche a una trentina di milioni di tesoretto.

DIFESA DA RIFONDARE
Il reparto sui cui operare con energia, con investimenti mirati e di un certo rilievo, è la difesa. Il tallone d’Achille di questa squadra, con calciatori non più giovanissimi e in qualche caso non affidabili. Andranno via Dias, Cavanda, Ciani e Pereirinha. Al primo non verrà rinnovato il contratto, mentre dalle cessioni degli altri tre si potrebbero ricavare tra i 6/7 milioni di euro. Il nome in cima alla lista è quello di Davide Astori del Cagliari, con il contratto in scadenza a giugno del 2015. Cellino e Lotito non solo hanno un buon rapporto, ma starebbero collaborando per alcune situazioni extracalcio. Per il suo gioiello il patron rossoblù chiede circa 10 milioni di euro e con l’inserimento di un giovane della Primavera vincente di Inzaghi, la somma potrebbe però abbassarsi. L’attuale ingaggio di Astori non è proibitivo e questo è un vantaggio. Fino a qualche tempo fa c’era la concorrenza di Roma e Fiorentina, pare ormai ritirate, resta il Milan e un paio di club stranieri. Da Milano, inoltre, si potrebbe riaprire la pista che porta ad Ignazio Abate, terzino destro, classe ’86. Il milanista è destinato a lasciare i rossoneri e Marchetti potrebbe essere un’ottima pedina di scambio. Dalla Francia, inoltre, vengono fuori i nomi di Nicolas Isimat-Mirin, centrale francese del Monaco, classe ’91, e Nemanja Pejcinovic, anche lui centrale: gioca nel Nizza ed è in scadenza di contratto.

CENTROCAMPO DA PUNTELLARE
La zona dove non c’è bisogna di restaurare ma di rinforzare è il centrocampo. Serve una mezzala di spessore, tecnica e di gamba, che possa affiancare Ledesma e Biglia. Il sogno nel cassetto è Ivan Rakitic, seguito da alcuni anni. Anche il centrocampista croato è in scadenza a giugno del 2015 e non riesce a trovare l’accordo sul rinnovo con il Siviglia. La Lazio è pronta a inserirsi, ma la valutazione del giocatore non è bassa, circa 15 milioni di euro. La prossima settimana sarà fondamentale per capire se ci sarà il rinnovo del giocatore. Altro giocatore che piace tanto al diesse Tare è Granit Xhaka, mezzala del ’92, di nazionalità svizzera, e gioca nel Monchengladbach.

ATTACCO QUASI COMPLETATO
Con l’arrivo di Djordjevic, l’imminente firma di Keita (forse l’annuncio tra oggi e domani) e il probabile rinnovo di Klose, al reparto avanzato mancherebbe un esterno offensivo. Dalla Russia è spuntato il nome di Balasz Dzsudzsàk, ala destro/sinistra della Dinamo Mosca. L’ungherese vuole lasciare la Dinamo e l’Italia è sempre stata una meta da lui molto ambita. Il club moscovita è intenzionato a cedere il calciatore e lo farà per una somma che oscilla tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Alla Lazio Dzsudzsak piace parecchio. E’ veloce e bravo tecnicamente, sarebbe l’ideale nel 4-3-3.
Daniele Magliochetti


di Daniele Rindone

Klose e non solo. I rinnovi da prendere in esame sono quattro, nel conto sono compresi anche Biava, Dias e Mauri. I casi sono diversi, non avranno la stessa conclusione. Biava ha preso tempo, non sa cosa farà da grande. L’8 maggio compirà 37 anni e la pensione dorata non lo attira. E’ combattuto, nella Lazio è rinato, ha vissuto una seconda giovinezza. Ma la sua casa è lontana, vorrebbe avvicinarsi a Bergamo, sulla decisione peserà questo fattore.
Biava continuerà a giocare almeno per un’altra stagione, su questo non ci piove, è ancora uno dei migliori nel suo ruolo. Dias ha lanciato un messaggio d’amore nei giorni scorsi, vorrebbe restare, il ritorno in Brasile è una seconda scelta. Dias pensò all’addio nei mesi scorsi, quando Petkovic lo ignorava, il ritorno di Reja gli ha dato spazio e speranze. Le parole di Andrè sono state chiarissime, le ha indirizzate direttamente a Lotito: «Aspetto con ansia una chiamata da parte del presidente Lotito, mi ha fatto una battuta sul contratto dopo Genova, spero ci sia la possibilità di rinnovare, resto a disposizione. Con Reja ho un bellissimo rapporto, mi conosce, sa quando sto bene e quando sto male. Lavorare con un allenatore così ti facilita la vita. Questo per me ha fatto la differenza». Dias è fermo da due mesi, gli stop fisici giocano contro, le possibilità che rinnovi sono bassissime, praticamente nulle. La società sta dando la caccia a nuovi difensori, ci sarà posto solo per Biava (sempre che decida di rimanere a Roma).
Klose, Biava, Dias più Mauri. Il capitano ha espresso il suo desiderio nei mesi scorsi: «Vorrei chiudere la carriera nella Lazio», ha detto davanti a taccuini e microfoni. I contatti sono iniziati tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, l’accordo sembrava vicino, ci sarebbe stata una frenata. La società riflette, ha preso tempo, se ne riparlerà a fine stagione. Mauri ha ricevuto offerte dall’estero, in particolare dalla Major League Soccer, ma la Lazio è la sua prima scelta. Dopo la squalifica ha faticato, non è stato facile trovare una forma fisica discreta. Reja l’ha tenuto spesso in panchina, gli ha dato fiducia nel ruolo di finto centravanti quando Klose è finito ko e Postiga non ha dato segnali.

Lotito si tuffa sull’uruguaiano conteso da Roma e Juve
di Fabrizio Patania

L’indiscrezione rimbalza dall’Uruguay. Dopo Juve, Roma e Fiorentina, anche la Lazio si è iscritta all’asta per Gaston Silva, difensore mancino del Defensor Sporting, vent’anni compiuti all’inizio di marzo. Costa 3 milioni di euro, può essere tesserato con lo status di comunitario. Sarebbe entrato in azione Lotito, dicono a Montevideo. E si tratta di una pista da seguire con estrema attenzione. Il profilo può essere giusto, perché la società biancoceleste cerca un centrale mancino. Gaston Silva è alto un metro e 85, viene descritto come un difensore rapido, bravo in acrobazia, attento in marcatura. Può agire da stopper oppure da terzino bloccato in una linea difensiva a quattro. Un omologo di Radu. Sta giocando con discreta continuità nel campionato uruguaiano e in Coppa Libertadores. S’è rivelato al Mondiale Under 20, ha giocato la finale persa con la Francia di Pogba, è entrato nel giro della nazionale maggiore e sino all’ultimo alimenterà i dubbi del ct Oscar Tabarez, che sta pensando di convocarlo per il Mondiale in Brasile. Gaston Silva deve battere la concorrenza di Emiliano Velazquez, centrale del Danubio, per entrare nella lista dei 23 accanto ad Alvaro Gonzalez e Fernando Muslera, a cui magari potrà chiedere informazioni sulla Lazio. E’ un predestinato, ha una storia particolare: quando aveva 17 anni era stato acquistato dal Benfica per 4 milioni di euro, ma la famiglia si oppose al trasferimento in Europa. Nelle ultime settimane è stato evidentemente proposto a diversi club in Italia e pare sia uno dei mancini seguiti da Walter Sabatini, diesse della Roma. Si scatenerà un derby di mercato con Tare e la Lazio? Chissà. Intorno ai nomi sudamericani di solito si muovono molti interessi, certamente il giocatore è buono e può fare comodo a diversi club.

Isimat Mirin
Due giorni fa è emersa una nuova candidatura in Francia. Nel mirino della Lazio sarebbe entrato il difensore centrale di origine haitiana del Monaco, classe ’91, appena 6 presenze quest’anno in Ligue 1. Ranieri non gli ha concesso molto spazio, ma nelle stagioni precedenti Isimat Mirin si era messo in luce giocando con continuità nel Valenciennes. L’estate scorsa il club monegasco lo aveva preso in prestito per 500 mila euro con un diritto di riscatto fissato a 4 milioni, ma non eserciterà l’opzione e il giocatore tornerà sul mercato. La società biancoceleste ha preso informazioni.

Hinteregger
Sono tanti i nomi, già dallo scorso dicembre si parla dell’austriaco, perno della difesa del Red Bull Salisburgo. E’ un pezzo pregiato su cui si sono concentrati grandi club come Arsenal e Juve. L’agente aveva svelato contatti con la Lazio alla fine dell’autunno, ma servono diversi soldi, almeno una decina di milioni di euro, per strapparlo al Salisburgo, che lo ha dichiarato incedibile.

Rever
Non sono da scartare antichi obiettivi, mai del tutto passati di moda. Uno è il capitano dell’Atletico Mineiro. Si tratta di Humberto Rever, che nell’estate 2009 era già entrato nel mirino del diesse Tare. All’epoca giocava nel Gremio ed era tornato in Brasile dopo un’esperienza poco fortunata in Bundesliga con il Wolfsburg. Rever ha 29 anni, sta recuperando da un infortunio, ha appena rinnovato il contratto in scadenza prolungandolo sino al 30 giugno 2018. Il suo cartellino viene valutato cinque milioni.

Sanchez
Operazione diversa, molto meno costosa, riguarderebbe lo spagnolo del Malaga, entrato segretamente nei pensieri della Lazio a gennaio. Si tratta di Sergio Sanchez, 28 anni appena compiuti, contratto in scadenza nel 2015, 27 presenze nella Liga in questa stagione. Ha una solida esperienza. Ha giocato con Espanyol, Santander e Siviglia prima di arrivare al Malaga, dove ha condiviso l’esperienza della Champions con l’ex laziale Eliseu.

La prima risposta è quella che conta: «Sono un dipendente», replica Reja a domanda sul futuro della panchina della Lazio. Si tratta di un segnale: al di là del contratto che vale anche per la prossima stagione, decide la proprietà. Che adesso valuta la soluzione del cambio tecnico, e il giro dei sondaggi è già partito. Stimolato da una contestazione che non fa prigionieri, che ha svuotato lo stadio e che ora si è abbattuta anche su Reja e sulle sue dichiarazioni sempre più da «uomo di Lotito», come ha ammesso lui stesso nel post-Toro, da d.g. «in pectore».
E incentivato da una squadra giunta al capolinea della rifondazione strutturale, con l’opportunità dietro l’angolo del varo di un progetto giovani che non potrà essere affidato a Reja: per storia, per rispetto alla sua lunga carriera e anche per motivi squisitamente tecnici. Insomma, a prescindere dalla corsa al posto in Europa, si pensa a cambiare.
Del resto anche i laziali, sui social e sulle radio, hanno già praticato il loro esonero. Morale, ovviamente. È che il solco con l’attuale gestione tecnica della Lazio sembra ormai incolmabile, specialmente dopo il cambio Keita-Pereirinha di sabato contro il Torino. Al netto delle legittime motivazioni tecniche alla base della decisione di Reja, il pubblico è insorto in una contestazione dettata dall’emotività, come se fosse finita la tolleranza verso i metodi di un tecnico abituato a privilegiare l’esperienza e il mestiere a scapito, talvolta, del talento: Keita è l’unica novità vera di quest’anno, il simbolo del cambiamento che la Lazio non può più rimandare.
E i connotati del nuovo corso possono dare l’identikit della scelta della società, comunque garantita dalla presenza di Reja (se vorrà il ruolo di «tutor» è suo). La lista è lunga e i cellulari bollenti, ma il campo si può restringere a tre aree di ricerca. La prima è quella della soluzione interna e, in questo senso, rimbalzano le dichiarazioni di Lotito su Simone Inzaghi a Firenze, la notte della Coppa Italia Primavera. «Con il passare del tempo ricoprirà ruoli sempre più importanti», disse il presidente dando un quadro del futuro tecnico della Lazio. Non si sa, però, se questo futuro sia così a breve termine, nel caso potrebbe essere praticabile forse con una gestione in tandem, come un’incubatrice.
Anche per questo si stanno sondando altre soluzioni già pronte all’uso, senza necessità di particolari accorgimenti. È questa la seconda area di ricerca, quella più esotica, che contiene il profilo di Murat Yakin, allenatore in uscita dal Basilea dopo la scoppola rimediata a Valencia in Europa League. Vecchia conoscenza del d.s. Igli Tare, a dicembre, in pieno caos Petkovic, fece clamore la notizia di una cena romana tra i due.
Poi però c’è la terza area, quella più orientata alla ricerca di certezze e sulla quale lavora Lotito in persona: qua il profilo non è ancora chiaro, si sa solo che il sondaggio presso Colantuono non ha prodotto alcunché. Ma già il tentativo dà l’impronta: un tecnico collaudato nella gestione dei giovani e, magari, già abituato all’aria pesante del calcio romano. In ogni caso, si cerca.
Andrea Arzilli

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Offline Matita

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #455 : Mercoledì 23 Aprile 2014, 08:28:16 »
Quattro partite, poi la rivoluzione. Inevitabile, con o senza l’Europa League. Trenta milioni per rinnovare una squadra anziana con almeno quattro titolari, ma soprattutto una ristrutturazione tecnico-societaria attesa da tempo.
Smaltita la delusione per il passo falso pre-pasquale, un punticino probabilmente inutile raccolto in extremis contro il Torino, il presidente Lotito sta lavorando per il futuro. Prima mossa in calendario: trovare un nuovo allenatore per la Lazio. Perché il destino del fidato Reja sembra già scritto e non solo per i crescenti fischi ricevuti dal popolo biancoceleste ad ogni uscita. Il contratto da 18 mesi firmato lo scorso gennaio aveva sorpreso tutti, ma l’idea iniziale – sei mesi per risollevare la squadra e poi un ruolo dietro la scrivania – sembra non essere mai svanita nei pensieri di Lotito: Reja può aiutare ancora la Lazio, completando un’organizzazione societaria da sempre carente, col solo direttore sportivo Igli Tare nello staff.
Lotito sembra aver deciso e il raggiungimento dell’Europa League, obiettivo sempre più difficile anche se ancora possibile, non dovrebbe più cambiare le carte in tavola. La corsa alla successione è stata già ufficialmente aperta dalla società e a sorpresa – ma solo per il prolungamento del contratto col Basilea firmato a gennaio – è rispuntato Murat Yakin, già vicino alla panchina biancoceleste lo scorso inverno. Allora il club elvetico fermò tutto, rinnovò il matrimonio con l’allenatore svizzero fino al giugno 2015 ma promise un’eventuale rescissione in presenza di offerte importanti. E quella della Lazio lo sarebbe senz’altro, più dell’ipotesi Sampdoria circolata nelle ultime ore.
Yakin è un vecchio amico di Tare, è stato a Roma lo scorso inverno per ascoltare la proposta biancoceleste e si è detto «lusingato» dell’interesse anche dopo aver prolungato il contratto col Basilea: «La Lazio è una società di primo piano – ha spiegato lo svizzero alcune settimane fa – ma non ero ancora pronto, anche perché per me è fondamentale conoscere la lingua». Forse per questo, per non fallire il secondo appuntamento col destino Yakin si è messo a studiare.
L’alternativa principale è rappresentata al momento dal tecnico della Primavera Simone Inzaghi, apprezzato da Tare e ancor più da Lotito: «Lo abbiamo scelto consapevoli delle sue qualità – ha dichiarato il presidente biancoceleste dopo il trionfo in Coppa Italia – col passare del tempo ricoprirà ruoli sempre più importanti». Di tempo, però, sembra ancora non esserne passato abbastanza: Lotito vuole preservare Inzaghi, appena approdato sulla panchina della Primavera, facendolo maturare tra i giovani.
E allora, tra le due soluzioni per ora esaminate, ecco spuntare la terza via: un tecnico italiano, una guida esperta per la rifondazione, mix d’esperienza e gioventù nelle intenzioni della dirigenza. I nomi emersi sono tanti – da Ventura a Guidolin fino a Di Carlo – anche se la maggior parte sembrano per ora autocandidature. E stavolta la Lazio non può davvero sbagliare.
Daniele Palizzotto

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #456 : Mercoledì 23 Aprile 2014, 09:20:21 »
continuo a non capire come rakitic o xakha possano integrarsi con ledesma e biglia ma vabbè sarà un mio limite, per me ci serve tutto un altro tipo di giocatore. per il resto niente da eccepire.
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird

borgorosso

Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #457 : Mercoledì 23 Aprile 2014, 09:26:11 »
continuo a non capire come rakitic o xakha possano integrarsi con ledesma e biglia ma vabbè sarà un mio limite, per me ci serve tutto un altro tipo di giocatore. per il resto niente da eccepire.

forse l'idea è quella di non farli giocare insieme (biglia e ledesma, intendo).

Offline DinoRaggio

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #458 : Mercoledì 23 Aprile 2014, 09:40:04 »
Balasz Dzsudzsàk


- Preside', ma 'ndo ca**o li annate a pescare. Pare che me lo fate apposta...  ;D
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline MCM

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Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #459 : Mercoledì 23 Aprile 2014, 09:40:34 »
quando leggo attacco quasi completo, mi vien da piangere.