Autore Topic: PRIMAVERA Impresa Lazio: Inter battuta, conquista finale di Coppa dopo 10 anni  (Letto 1068 volte)

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FINALE... Ce l'ha fatta la Lazio, che vince anche in casa dell'Inter e conquista la finale di Coppa Italia, un'impresa che mancava da 10 anni. Napoli, Reggina ed Inter, queste le avversarie messe al tappeto dai biancocelesti, che ora per conoscere l'altra finalista dovranno aspettare la vincente di Juventus - Fiorentina. I viola intanto si sono imposti a Torino nella gara d'andata per 2-0.

IN CAMPO - Inzaghi deve far fronte a parecchie assenze, l'infortunio di Tounkara, le squalifiche di Ilari e Murgia hanno complicato non poco i piani del tecnico piacentino. Lazio comunque in campo con il solito 4-3-3. In porta Guerrieri, Filippini e Pollace sulle fasce, al centro della difesa torna Elez accanto a capitan Serpieri. Ad impostare a centrocampo c'è Pace, vicino a lui Crecco e Minala. Tridente con Oikonomidis, Lombardi e Fiore. Rispetto all'andata, cambia tanto anche Cerrone, che mette in panchina Puscas (autore di una doppietta a Formello), al suo posto dentro il talentino Bonazzoli.

PRIMO TEMPO - Che c'è in gioco una finale, lo si capisce già dalle prime battute, la partita è nervosa e dopo appena 10' sono già tre gli ammoniti. Il nervosismo lascia poi spazio alle emozioni, ed ecco che Inter e Lazio cominciano a fare sul serio. Sono i neroazzurri i primi a rendersi pericolosi, con la discesa di Camara, incontenibile sulla destra, ma sul suo cross Bonazzoli non si fa trovare pronto. La Lazio ci mette meno di un minuto a rispondere, è Oikonomidis ad inventare verso Lombardi, che stoppa e tira, ma il pallone termina fuori di un soffio. La gara si accende e al 24' è ancora Camara pericoloso, ma il suo tiro dalla distanza termina alto, lontano dalla traversa della porta di Guerrieri. Meglio l'Inter nella prima mezz'ora, la squadra di Cerrone é ancora pericolosa con la coppia Camara - Bonazzoli, è proprio quest'ultimo a battere al volo in area, ma è bravissimo Guerrieri a dire di no. L'ultimo brivido del primo tempo è ancora di marca neroazzurra, con un tiro di Eguelfi che termina alto.

SECONDO TEMPO - Inzaghi cambia subito in apertura di ripresa, fuori Oikonomidis dentro Silvagni, più muscoli per la Lazio. Al 54' i biancocelesti mettono il timbro sulla finale con la rete di Lombardi che sfrutta a pieno il lancio lungo e con un delizioso pallonetto supera Ivusic. L'Inter si riversa nell'area biancoceleste alla ricerca del gol. Dalla distanza ci prova il neo entrato Baldini, con un tiro velenosissimo su cui è ancora una volta decisivo Guerrieri, che manda in angolo. Al 65' Cerrone si gioca anche la carta Capello, ora è davvero un'Inter a trazione anteriore. Lombardi vicino al raddoppio, con un tiro che Ivusic riesce ad alzare sulla traversa. Guerrieri diventa decisivo, prima in uscita su Baldini, poi su Bonazzoli, il portierino classe '96 è il migliore in campo. La Lazio ha tanti spazi, al 73' se ne va Filippini in contropiede, lo segue Crecco che è servito a centro area, colpisce di testa ma troppo debole per battere Ivusic. Biancocelesti scatenati, che prima sfiorano il gol con Fiore e poi mettono la parola fine sulla partita e sulla qualificazione, con il 2-0 di Minala. Come successo però all'andata, per i biancocelesti altra disattenzione difensiva, che porta all'espulsione di Pollace e al rigore dell'Inter, trasformato da Bonazzoli. La Lazio non ci sta e segna il gol della sicurezza con Crecco, che sfrutta il bel cross di Silvagni. Un 3-1 che consegna la finale alla Lazio, che sfata un altro tabù.

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