Anelka alla Lazio, quasi fatta

[Baruch]

Anelka alla Lazio, quasi fatta
All’ Arsenal andranno 65 miliardi, al francese 30 in cinque anni
Prima del previsto. Con la stessa velocita con cui aveva ceduto Vieri all’ Inter, la Lazio e riuscita a piazzare il suo grande colpo di mercato: ieri sera a Nizza, infatti, ha praticamente chiuso la trattativa per Nicolas Anelka, il ventenne talento francese, titolare della nazionale transalpina. Sergio Cragnotti ha cosi sostituito Vieri con uno dei migliori attaccanti attualmente in circolazione in Europa e forse nel mondo, consegnando a Sven Goran Eriksson l’ elemento che era in cima alla lista dei desideri. L’ Arsenal, nonostante il tira e molla sul prezzo, accettera dalla Lazio la non indifferente somma di 65 miliardi. Ad Anelka, invece, finiranno 6 miliardi netti a stagione per 5 anni. Il giocatore ha detto di si e la stessa risposta e attesa dal club londinese nelle prossime ore. Lunedi , secondo le previsioni piu ottimistiche, dovrebbe esserci addirittura la firma e l’ annuncio ufficiale. All’ incontro sostanzialmente decisivo di ieri, avvenuto come detto a Nizza, hanno preso parte l’ agente Fifa Vincenzo Morabito, uno dei piu stretti collaboratori, assieme a Gustavo Mascardi, di Cragnotti nelle operazioni di mercato, e i due procuratori di Anelka: Roger e Larios. Il colloquio e durato parecchie ore, aspetto non sorprendente considerati la difficolta e gli ostacoli che presentava questa trattativa. La Lazio ha saputo convincere Anelka, che inizialmente si diceva determinato a giocare nel Real Madrid, mettendogli sotto il naso un contratto irrinunciabile, gia prospettatogli mercoledi scorso nel primo summit a Londra: 30 miliardi netti d’ ingaggio da qui al 2004. Ora resta da addomesticare l’ Arsenal, che aveva sparato 80 miliardi per cedere il gioiello francese. Cragnotti ha rilanciato arrivando a 65, giudicando l’ offerta piu che adeguata al valore del giocatore. E su questa base, quasi certamente, si concludera la trattativa entro lunedi , sebbene gli inglesi provino ancora a giocare un po’ al rialzo. Con Anelka in biancoceleste, investimento eccellente considerando le doti, atletiche e tecniche, del francese e la sua giovanissima eta (20 anni compiuti il 14 marzo scorso), si chiude probabilmente il capitolo relativo all’ attacco. Tramonta del tutto, e non potrebbe essere diversamente, l’ ipotesi legata a Claudio Lopez del Valencia, bloccato da Mascardi per conto di Cragnotti. E diventa superflua anche l’ operazione Andersson col Bologna. Con Anelka, Salas, Boksic, Simone Inzaghi e forse Mancini, Eriksson puo sicuramente ritenersi appagato per quanto riguarda il pacchetto offensivo. Ora la strategia biancoceleste dovrebbe arretrare il suo raggio d’ azione. Nel senso che probabilmente si concentrera sul difensore chiesto dal tecnico svedese e promesso dal presidente della Lazio. Il nome sul quale si sono trovati tutti d’ accordo, dopo aver dovuto incassare il rifiuto per Benarrivo, e quello di Nestor Sensini. Seppur non piu molto giovane, l’ argentino del Parma garantisce copertura di piu ruoli, grande esperienza e notevole personalita . Jolly preziosissimo, Sensini e corteggiato anche dall’ Inter. Ma i rapporti di particolare feeling tra Lazio e Parma, tra Cragnotti e il patron emiliano Calisto Tanzi, lasciano presuppore che il giocatore alla fine scendera a Formello.

Giuseppe Toti

Pagina 51
(19 giugno 1999) - Corriere della Sera

[Baruch]

Sono passati 15 anni. E' stata la più grossa delusione "in entrata" che ho avuto (nel senso che quelle dei giocatori "in uscita" sono state superiori)
Oggi la situazione è questa:

Lazio: intrigo Anelka, Floccari ancora bloccato
Lotito pensa di nuovo a Gilardino
di Daniele Magliocchetti
Partenza, scatto e stop. La Lazio tenta la sorpresa, tratta Nicolas Anelka, ottiene il sì del francese per un contratto di sei mesi, dà il via libera alla cessione di Floccari al Sassuolo ma nella nottata di ieri tutto si ferma e resta così com’è. Un balletto andato avanti per quattro giorni, ma che ha avuto una definitiva battuta d’arresto nella nottata. Un fulmine a ciel sereno perché era fatto tutto. A fari spenti, e da circa una settimana, la società biancoceleste aveva individuato in Anelka, 34 anni, il rinforzo di qualità in attacco. Un giocatore completamente diverso rispetto a quello approdato l’anno scorso alla Juve e, nonostante in questi giorni sia al centro di una furibonda polemica in Inghilterra a causa di una sua esultanza di stampo razzista, anche se lui si è dichiarato innocente, Lotito è andato avanti lo stesso, trattando il suo ingaggio e ottenendo il suo sì tre giorni fa. Ieri mattina, però, il manager dell’attaccante ci ha ripensato, ha richiamato e chiesto più soldi, molti di più di quelli che prende al West Bromwich, circa un milione di euro per sei mesi, il doppio per l’anno successivo. La Lazio, che nel frattempo stava cedendo Floccari al Sassuolo per 1,7 milioni di euro, ha lasciato perdere Anelka e ha bloccato per ora la cessione dell’attaccante. In attesa di decidere cosa fare su Floccari, la Lazio si è messa alla ricerca di un altro attaccante, salutato Quagliarella e accantonato Anelka. Gilardino e Maxi Lopez sono le possibili alternative, anche se sul mercato ci sarebbe pure il cagliaritano Sau. Ma per ora sono solo suggestioni. Una di queste strade porta ad Alberto Gilardino che, guarda caso, ieri ha detto: «Mi fa piacere l’interesse di grandi club, ma devo restare concentrato al Genoa». Da circa un anno e mezzo il club genoano deve dare 3 milioni di euro per i cartellini di Sculli, Matuzalem e Bizzarri. I due presidenti stanno cercando di trovare una soluzione e tra i vari discorsi si è tentato di inserire Gilardino, un giocatore che Reja stima tantissimo. Non sono escluse altre piste estere. Nel frattempo c’è la trattativa con il Norwich che vuole Ciani e se dovesse andare via il centrale francese, il goriziano spinge sempre per avere Cannavaro.

[Baruch]

...e questa

Anelka alla Lazio? La comunità ebraica protesta: «Non ingaggiate un antisemita»
   
​Il suo arrivo alla corte di Lotito ancora non è affatto certo, ma solo l’idea di poter vedere Anelka con la maglia biancoazzurra scatena le polemiche della comunità ebraica romana e non solo. Il giocatore francese del West Bromwich Albion, infatti, nelle scorse settimane durante un’esultanza aveva mimato la «quenelle», il saluto del comico antisemita Dieudonné. Un gesto che gli è costato una squalifica per cinque turni. A difenderlo era stato lo stesso comico: «Nicolas Anelka ha tutta la mia solidarietà, è evidente - le parole di Dieudonnè -. Lo considero come un fratello per l"umanità. È una persona molto coraggiosa della quale ho molto rispetto e ammirazione. Anelka è un discendente di schiavi e se vuole ricordare la sua storia ha tutto il diritto di farlo. E noi tutti siamo orgogliosi che lo faccia».

«L"accostamento Lazio - Anelka è un"offesa al calcio italiano. Il solo averci pensato è un"offesa ai tifosi ebrei laziali», scrive su Twitter Vittorio Pavoncello, presidente del Maccabi Italia. Polemiche che arrivano anche nel consiglio comunale di Roma: «Da romano e da sportivo mi chiedo seriamente se per innalzare le prestazioni sportive e migliorare l"immagine a livello nazionale e internazionale della squadra - dice Luca Giansanti, consigliere comunale della Lista Marino - è necessario l"arrivo di un giocatore che ha fatto parlare ultimamente di sé solo per meriti extracalcistici».

[Zapruder]

Lo stellone ci protesse all'epoca da questo autentico flagello, e lo ha fatto anche oggi.

Però, meglio non sfidarlo troppo, lo stellone, perché in questi giorni ho sentito parlare pure di BENDTNER. Se continui co' 'ste roulette russe, prima o poi ti fai del male sul serio...

[WombyZoof]

la comunità ebraica di roma pensasse alle squadre di picchiatori che pestano la gente al ghetto, con il benestare delle istituzioni e per la gioia e il compiacimento di quel falsone ipocrita romanista di pacifici.

roba da matti

[Er Matador]

...e questa

Anelka alla Lazio? La comunità ebraica protesta: «Non ingaggiate un antisemita»
   
​Il suo arrivo alla corte di Lotito ancora non è affatto certo, ma solo l’idea di poter vedere Anelka con la maglia biancoazzurra scatena le polemiche della comunità ebraica romana e non solo. Il giocatore francese del West Bromwich Albion, infatti, nelle scorse settimane durante un’esultanza aveva mimato la «quenelle», il saluto del comico antisemita Dieudonné. Un gesto che gli è costato una squalifica per cinque turni. A difenderlo era stato lo stesso comico: «Nicolas Anelka ha tutta la mia solidarietà, è evidente - le parole di Dieudonnè -. Lo considero come un fratello per l"umanità. È una persona molto coraggiosa della quale ho molto rispetto e ammirazione. Anelka è un discendente di schiavi e se vuole ricordare la sua storia ha tutto il diritto di farlo. E noi tutti siamo orgogliosi che lo faccia».

«L"accostamento Lazio - Anelka è un"offesa al calcio italiano. Il solo averci pensato è un"offesa ai tifosi ebrei laziali», scrive su Twitter Vittorio Pavoncello, presidente del Maccabi Italia. Polemiche che arrivano anche nel consiglio comunale di Roma: «Da romano e da sportivo mi chiedo seriamente se per innalzare le prestazioni sportive e migliorare l"immagine a livello nazionale e internazionale della squadra - dice Luca Giansanti, consigliere comunale della Lista Marino - è necessario l"arrivo di un giocatore che ha fatto parlare ultimamente di sé solo per meriti extracalcistici».

Approfitto della circostanza per spazzare via un po' della merda sparsa dall'impero unico finanziario e dalla sua schifosa propaganda.
Per capire di cosa di sta parlando, occorre partire da un fatto: la Francia è sotto attacco, causa la renitenza nel massacrare il ruolo dello Stato nell'economia anche all'interno del proprio ordinamento.
Per esempio, di cosa ha parlato Hollande dopo essere stato messo nel mirino con un Sexygate, vale a dire un ridicolo scandaletto importato dall'ultimo Paese del mondo per Storia e civiltà?
Di tagli alla spesa pubblica, concetto che sfuma con tragica ovvietà nei tagli alla spesa sociale.
Fra gli oppositori a questo ennesimo crimine contro l'umanità figura il comico di origine africana Dieudonné Mbala Mbala, che nei suoi spettacoli sferza tutta una serie di bersagli fra cui certe politiche israeliane.
Può essere considerato a buona ragione antisionista, ma è talmente antisemita da aver collaborato in più occasioni con varie associazioni ebraiche.
Per completezza di informazione, fra i suoi nemici figura anche il FN della famiglia Le Pen.
Ciò non è bastato per evitargli l'accusa di antisemitismo che, per il modo luridamente strumentale con cui viene utilizzata, rappresenta ormai la certezza di essere dalla parte giusta: un po' come le minacce mafiose per un giudice impegnato in inchieste contro la criminalità organizzata.
Sulla scorta di una qualifica del tutto infondata, si sta sfruttando ogni cavillo per tappargli la bocca negando l'autorizzazione ai suoi spettacoli.
Fra i suoi cavalli di battaglia figura la cosiddetta quenelle: del tutto simile al gesto con cui Alex Drastico, il personaggio di Antonio Albanese, indica la lunghezza del membro maschile.
Il significato è grossomodo "te lo metto in quel posto", con la porzione di braccio così delimitata ad indicare le relative proporzioni.
Un gesto di rabbia e ribellione, per certi versi simile al "vaffa" di Beppe Grillo.
Un gesto se si vuole plebeo e grossolano, ma nel quale solo una mente disturbata o prezzolata può cogliere riferimenti ideologici.
Ciò non ha impedito di classificare la quenelle con la farneticante definizione di "saluto nazista rovesciato", riverberando anche su Anelka - nella fattispecie semplice ammiratore del comico afro-francese - calunnie prive del minimo fondamento.
Fra le reazioni va sottolineata quella di Alex Chesterman, imprenditore di origine israelita e proprietario di Zoopla, website di annunci immobiliari che sponsorizza attualmente il West Bromwich Albion.
Prima ha preteso il licenziamento di Anelka; poi, non essendo stato accontentato, ha avviato le pratiche per la rottura unilaterale - e indebita - del contratto col club.
Qualunque dirigente responsabile di simili ingerenze e personalismi, per giunta basati su calunnie infamanti e in chiara malafede, sarebbe già stato cacciato a pedate.
Invece Chesterman è ancora lì, perché le sue ascendenze etnoreligiose garantiscono a lui, ai Pavoncello e a tanti altri la più spudorata impunità.
Domani, Giorno della Memoria, ci spiegheranno per la miliardesima volta che tutto questo è normale.
Dopodomani, giorno qualsiasi, la realtà ci spiegherà per la miliardesima volta che confondere volutamente questo schifo con la lotta all'antisemitismo è un gioco sporco e pericoloso.

[DinoRaggio]

A parte le polemiche "antisemita o no", prendere Anelka sarebbe un errore. Citofonare Marotta.

OT
Vedere i prezzi che circolavano 15 anni fa fa capire molto bene la strada che ha portato al fallimento molte società calcistiche. Il boom seguito ad Italia '90, e prima ancora all'avvento di Berlusconi ha gonfiato la bolla prezzi in modo assurdo. "Logico" che poi il tutto sia esploso.

[CP 4.0]

Proprio perché le polemiche preferisco farmi i prossimi sei mesi cosi come stiamo, visto che non siamo parlando di prendersi un Messi, un Ronaldo o un Rooney al meglio della forma.

[Il lodolaio]

Dal Corriere dello Sport di oggi

Anelka, no alla Lazio (Corriere dello Sport)

di Daniele Rindone
ROMA – E’ finita in tempi brevi: Anelka ha detto no alla Lazio. L’operazione è stata in ballo per alcuni giorni, s’è interrotta. Durata del contratto e ingaggio, ecco alcuni degli ostacoli principali. Il francese, 35 anni a marzo, 14 presenze stiracchiate negli ultimi due anni fallimentari, ha fatto sapere che rimarrà al West Bromwich, nessuno si strapperà i capelli. In Premier League è stato al centro di un caso antisemita (da lui smentito sempre), da quando il suo nome è stato associato alla Lazio la comunità ebraica di Roma ha protestato con forza. E’ finita per Anelka, un obiettivo spuntato a sorpresa, la società ci ha pensato davvero. E ora? Matri è sfumato, Quagliarella non lascerà la Juve, la Lazio si riguarderà attorno per rintracciare un attaccante. In Italia non ci sono piste percorribili: arrivano smentite sull’opzione Gilardino, venerdì s’era diffuso il nome del giovane Livaja (classe 1993) dell’Atalanta, nessuna conferma. Ci sarebbero altre candidature estere, quelle di Matavz (Psv Eindhoven), Finnbogason (Heerenveen) e Stuani (Espanyol). Lotito ha preso tempo, ha bloccato momentaneamente la cessione di Floccari, partirà solo se arriverà un bomber in più. L’accordo di base col Sassuolo è stato raggiunto venerdì sera, alcuni rappresentanti del club di Squinzi sono stati avvistati ieri all’Olimpico. Il Sassuolo negli ultimi due giorni ha rilanciato l’offerta per Floccari (per lui è pronto un triennale) proponendo alla Lazio 1,6 milioni più bonus.

/****************/

Speriamo sia vero.

[Eagles71]

trattativa articolata solo per dover gettare fango sulla Lazio ora che Mauri torna arispongono un altro tasto.

forever ascupface

[BobLovati]

Anelka alla Lazio? La comunità ebraica protesta: «Non ingaggiate un antisemita»

ma la facessero finita di scassarci i marroni, una volta per tutte   

[Ceres]

Ci vide bene il Dottore non volerlo quando quella pippa si presentò con una corte di stracciaroli pieni di collane e orecchini d'oro.

[MCM]

la comunità ebraica di roma pensasse alle squadre di picchiatori che pestano la gente al ghetto, con il benestare delle istituzioni e per la gioia e il compiacimento di quel falsone ipocrita romanista di pacifici.

roba da matti

quelli so pestaggi Kosher!

[Andre]

Di cosa state parlando ?

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[MCM]

Di cosa state parlando ?

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http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/17/dopo-il-valle-unaltro-pestaggio-al-quartiere-ebraico-di-roma-pacifici-una-rissa-da-noi-non-ci-sono-ronde/846883/

http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/il-fatto-non-ne-usciti-vivi-il-pestaggio-al-ghetto-ebraico-roma-1769501/


gente simpatica.

[Andre]

Capito, la violenza la censuro sempre, ma quello che leggo é un poco diverso dal "picchiare la gente"

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[WombyZoof]

Capito, la violenza la censuro sempre, ma quello che leggo é un poco diverso dal "picchiare la gente"

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ah, e che cos'è invece? legittima difesa a bastonate  contro chi strappa un manifesto?

su anelka: all'epoca fece bene cragnotti perchè chiedevano troppi soldi, ma non era una pippa. ora sì.

il posto di matador riassume perfettamente quanto sta accadendo in francia, una cosa incredibile.

dopo averne proibito gli spettacoli, l'altro giorno si è presentato il fisco a casa di Dieudonné con l'accusa tra l'altro di aver promosso una colletta tra i suoi sostenitori per pagare le sanzioni comminate di fatto per reato d'opinione e satira, insomma: per aver detto cose.

secondo quanto riferisce il jerusalem post, gli agenti del fisco si sono presentati scavalcando una recinzione, e hanno in seguito arrestato sia lui che la compagna, accusandoli di aver sparato proiettili di gomma. in seguito a perquisizione è stata trovata un'ascia.. no volevo dire una pistola spara gommini.

[Zapruder]

ah, e che cos'è invece? legittima difesa a bastonate  contro chi strappa un manifesto?

Ma la presunzione di innocenza e il complotto mediatico-governativo? Stavolta ne escludi a priori la possibile esistenza? Come funziona?

[Andre]

Una risposta violenta e quindi da condannare ad una provocazione, direi (cifrario intervista ad uno dei picchiati)

La gente normale non gira per i quartieri a "sfidare" i nemici politici



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[disabitato]

la gente normale non fa le ronde di quartiere.
Roba da camice verdi leghiste.

I quartieri non sono territori da difendere. A maggior ragione la gestione dell'ordine pubblico non puo' spettare ai cittadini.
Roma sta prendendo una piega sudamericana ed e' estremamente grave e preoccupante.