www.calciomercato.com Nuova rivoluzione per la regola sul fallo di mano: la discrezionalità dell’arbitro nel giudizio rimessa torna ad essere centrale. L’International Board ha reso note nuove indicazioni, in vigore ufficialmente dal prossimo primo luglio, ma anticipate il giorno dell’inizio degli Europei, l’11 giugno. "Dato che l’interpretazione dei falli di mano non è sempre stata coerente a causa di applicazioni errate della regola - si legge -
l’International Board ha confermato che non ogni tocco della mano/braccio di un giocatore con il pallone è un fallo”.
Insomma, se il braccio è staccato dal corpo ma il movimento è ritenuto congruo dall’arbitro, non è rigore: “Nel valutare il mano/braccio che rende il corpo di un giocatore ‘innaturalmente più grande’,
gli arbitri dovrebbero continuare a usare il loro giudizio nel determinare la validità della posizione della mano/braccio in relazione al movimento del giocatore in quella situazione”. E ancora, come riportato dal
Corriere dello Sport: “È fallo di mano se un giocatore: a) tocca deliberatamente il pallone con la mano/braccio, ad esempio avvicinando la mano/braccio al pallone; b) tocca il pallone con la mano/braccio quando ha ingrandito in modo innaturale il proprio corpo. Si considera che un giocatore abbia ingrandito il proprio corpo in modo innaturale quando la posizione della mano/braccio non è una conseguenza o non è giustificabile dal movimento del corpo per quella specifica giocata. Avendo la mano/braccio in tale posizione, il giocatore si prende il rischio che venga colpita dal pallone e venga fischiato fallo”.
Di questo e altro parlerà oggi Roberto Rosetti, capo degli arbitri Uefa.
In attacco, invece, non cambia la ratio per il tocco di mano: sempre fallo (anche in caso di tocco accidentale) se si segna una rete direttamente con braccio o mano o se si segna subito dopo aver toccato il pallone con braccio o mano.
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