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di Enrico Sarzanini
ROMA - «Ho parlato con Lotito andrà fatto qualcosa sul mercato sia in attacco che in difesa». L'appello di Reja è arrivato domenica dal Friuli di Udine. Il tecnico è tornato subito serio perchè «si deve arrivare prima e non all'ultimo per evitare episodi già successi». Eppure la Lazio è una delle poche società che fino a questo momento è rimasta immobile almeno per gennaio.
A giugno, infatti, ci saranno le grandi operazioni che vedranno certamente un addio eccellente: quello di Marchetti, che si è promesso al Milan ma che Lotito non lascerà andare via per meno di 18 milioni. In arrivo l'attaccante Djordjevic che si libererà dal Nantes a parametro zero.
Reja è preoccupato per il presente e lo ha ribadito a Lotito. Sabato, d'altronde, dovrà gestire la prima emergenza: squalificati Onazi e Lulic, out Radu, Konko, Ederson e con molte probabilità Gonzalez, dovrà inventarsi la formazione.
I rapporti con la Juve, dopo le tensioni estive sull'incasso della Supercoppa Italiana, sono tornati ottimi, così la società biancoceleste, sfumato Quagliarella che ha deciso di restare a Torino, ha chiesto informazioni su altri giocatori che i bianconeri hanno in comproprietà: prima ha puntato Gabbiadini, che però la Samp ritiene incedibile, poi ha messo gli occhi su Zaza del Sassuolo. Il giocatore, che potrebbe arrivare in prestito, sarebbe un ottimo affare in prospettiva ma non farebbe fare il salto di qualità nell'immediato.
Sempre viva la pista Gilardino del Genoa, Lotito ha chiesto informazioni a Preziosi per Antonelli. Piace Cesar del Chievo, monitorati Ranocchia e Andreolli.
Questione Hernanes: la Lazio spera nel rinnovo (scadenza 2015), il giocatore non è ancora convinto. Se dovesse arrivare l'offerta giusta (l'Inter è alla carica) partirà, ma se non firmasse a giugno verrebbe messo sul mercato. Infine Klose sul suo futuro: «Alla Lazio scelta giusta. È andato tutto bene come speravo. Deciderò a giugno con la famiglia cosa fare: gli Usa mi attirano».
