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Acquafresca, ma doccia gelata per la Lazio che sembrava aver già messo il bomber torinese in cassaforte. L'incontro con il procuratore Fabbri c'è stato, si è consumato nel cuore della notte, nella villa del patron biancoceleste Lotito, ma la trattativa non è andata in porto.
Il giocatore ha detto no. Nonostante il via libera del Genoa (proprietario del cartellino) e l'ok sull'ingaggio (un milione e 200 mila euro) che l'attaccante si trascina dalla scorsa estate, quando l'Inter lo ha inserito nell'operazione Motta-Milito. Nuovo colpo di scena. E intanto il Cagliari - spettatore interessatissimo - esce allo scoperto attraverso il sito: ma quale Paolucci, noi vogliamo solo Acquafresca. E lui - a quanto pare - vuole solo il Cagliari. Sembra essersene fatto una ragione persino Preziosi, spiazzato ancora una volta
L'INTRECCIO Prima il Napoli tra il Genoa e il Cagliari, poi una volta che i partenopei hanno ufficializzato l'ingaggio di Cavani (il vero e unico obiettivo da oltre un mese) ecco spuntare la Lazio di Lotito, che con Preziosi è spesso in affari (l'ultimo è anche il più clamoroso, Floccari, lo scorso gennaio). È il gioco delle tre carte. E un dubbio serpeggia: quanto è reale l'interesse di Lotito per Acquafresca? Tra incognite, puntate, rilanci, bluff, offerte lasciate a metà. Ma anche tre certezze: il Genoa ha ingaggiato Toni e ha fretta di cedere Acquafresca che, tra l'altro, non è amatissimo dall'allenatore Gasperini; il Cagliari è pronto a riprendersi il figliol prodigo e dopo aver raggiunto un accordo con il giocatore per l'ingaggio è l'unico club ad aver fatto una proposta concreta al Grifone e ora attende risposta; il diretto interessato è pronto a qualsiasi soluzione, ma la prima scelta resta la Sardegna.
IL GRAN RIFIUTO Acquafresca e la Lazio hanno preso tempo, ma l'ennesimo rinvio più che una pausa sembra l'ultima pagina di un libro mai scritto. Non è una questione di soldi. Dopo il campionato flop (tra Atalanta e Genoa) la punta vorrebbe ricominciare da una squadra con ambizioni, certo, ma soprattutto da un ambiente che abbia fiducia in lui in tutto e per tutto. E la concorrenza di Floccari, Zarate e Rocchi non è proprio il massimo della vita per un attaccante in cerca di riscatto. Cagliari, invece, è tutta un'altra storia. Con la maglia rossoblù ha esordito in serie A tre stagioni fa segnando poi 24 gol in due campionati. Conosce bene la piazza alla quale non deve dimostrare il suo valore avendolo già fatto abbondantemente.
CAGLIARI ALLO SCOPERTO Rossoblù di Sardegna a carte scoperte. «Mai trattato Paolucci, si aspetta soltanto l'esito della trattativa per Acquafresca. Qualora il giocatore dovesse arrivare», si legge nel sito ufficiale, «partirà uno degli attaccanti in rosa. In caso contrario, l'organico rimarrà immutato». Una posizione di forza. Nuovo contatto ieri, intanto, tra il ds ligure Capozucca e il dg sardo Marroccu in un hotel milanese. Offerta e proposta restano distanti, ma ora il Genoa dovrà rassegnarsi a trattare con il Cagliari.
