Denè Vilkaitis Pedro Primavera internazionale

[jumpingjackflash]

Pedro sarebbe il terzo straniero preso per la Primavera quest'anno che si aggiungerebbe a Barreto.

mentre alcuni nostri Baby sono partiti verso lidi più remunerativi oppure alla ricerca der proggetto.

sono fortemente indeciso a questo proposito. E' un vantaggio per la mia Lazio perché cerca di assicurarsi futuri bravi giocatori però mi sembra quasi di fare agli altri ciò che lo United fece a noi con Macheda.

voi cosa ne pensate?

[mazzok]

la notizia riferiva di un "acquisto" per Pedro, quindi non è paragonabile al caso Macheda.

[jumpingjackflash]

la notizia riferiva di un "acquisto" per Pedro, quindi non è paragonabile al caso Macheda.

in effetti hai ragione.
per il resto? che ne pensi del prendere giovani da campionati economicamente più deboli? è giusto? è sbagliato?

[ammiraglio]

più deboli? hai preso un giocatore dal benfica, un club che ci sega le orecchie a livello internazionale.

 

[jumpingjackflash]

più deboli? hai preso un giocatore dal benfica, un club che ci sega le orecchie a livello internazionale.

 

tu dici che a sordi stanno messi mejo de noi?

[ammiraglio]

tu dici che a sordi stanno messi mejo de noi?

senza alcun dubbio, fratè.

[Fulcanelli]

Pedro sarebbe il terzo straniero preso per la Primavera quest'anno che si aggiungerebbe a Barreto.

mentre alcuni nostri Baby sono partiti verso lidi più remunerativi oppure alla ricerca der proggetto.

sono fortemente indeciso a questo proposito. E' un vantaggio per la mia Lazio perché cerca di assicurarsi futuri bravi giocatori però mi sembra quasi di fare agli altri ciò che lo United fece a noi con Macheda.

voi cosa ne pensate?

Le norme attuali impongono che il pesce più grande cerchi di mangiare il pesce più piccolo. E' la legge della jungla, la legge della sopravvivenza. Lo sport non dovrebbe essere così.
Ma se alla Fifa e all'Uefa dormono, non possiamo farci nulla.
Come diceva quel comico anni fa "Non capisco ma mi adeguo".

[mazzok]

in effetti hai ragione.
per il resto? che ne pensi del prendere giovani da campionati economicamente più deboli? è giusto? è sbagliato?

da un punto di vista sportivo non ci vedo niente di male nel pescare giocatori di talento anche da nazioni estere, anzi. Presumo però che portare un ragazzo di 16 anni in Italia da un altro paese comporti determinate problematiche (ambientamento, studi, ecc), spero che le società che effettuano queste operazioni siano preparate a supportare questi ragazzi in tutti i loro bisogni.

[carpelo]

senza alcun dubbio, fratè.

allora è una pippa pure Pedro! 

Comunque queste operazioni mi piacciono molto e non ci vedo nulla di male, se viene pagato il giusto alla società che ce li vende. Tra l'altro per i "pesci piccoli" significa avere soldi da investire, magari sul settore giovanile per sfornare altri talenti.
La "marachella" fu il tentato acquisto di Golasa.

[ammiraglio]

Le norme attuali impongono che il pesce più grande cerchi di mangiare il pesce più piccolo. E' la legge della jungla, la legge della sopravvivenza. Lo sport non dovrebbe essere così.
Ma se alla Fifa e all'Uefa dormono, non possiamo farci nulla.
Come diceva quel comico anni fa "Non capisco ma mi adeguo".

è quasi sempre vero quello che dici, poi la cantera del barca ha un buco e l'arsenal s'infila e porta via un tal cesc fabregas.
idem la juve con un certo tiago, o tago (non ricordo) andato poi senza fortune al bari la stagione scorsa.

è il solito discorso: il vivaio va lucchettato e bisogna aver coraggio di investire, in italia e all'estero.
non ci vedo nulla di male se c'è qualche straniero da noi.
l

[Reflexblue]

Ma chi è Denè?
Ho letto che Cavanda è nato e registrato in Angola. Attenzione all'età, quindi.

[porgasm]

è quasi sempre vero quello che dici, poi la cantera del barca ha un buco e l'arsenal s'infila e porta via un tal cesc fabregas.
idem la juve con un certo tiago, o tago (non ricordo) andato poi senza fortune al bari la stagione scorsa.

è il solito discorso: il vivaio va lucchettato e bisogna aver coraggio di investire, in italia e all'estero.
non ci vedo nulla di male se c'è qualche straniero da noi.
l

Yago

[ammiraglio]

  yago, hai ragione.

[jumpingjackflash]

Ma chi è Denè?
Ho letto che Cavanda è nato e registrato in Angola. Attenzione all'età, quindi.

è un centrocampista del 93 proveniente dal Burkina Faso

[Fulcanelli]

Il fatto è che al di là delle mosse demagogiche tipo Abete, tutti riconoscono il problema (la tutela dei vivai) ma nessuno si muove.
Il sor Platini tempo fa promise un intervento per assicurare che non si potesse più fare il "ratto" dei giovani talenti. Mi sembra prevedesse di estendere il primo contratto (obbligatorio per il giocatore con la società di formazione) a cinque anni di durata, ma non ne sono sicuro.
Ancora meglio, per due legislature è rimasto nei cassetti del nostro Parlamento una proposta di legge per la tutela dei diritti dei giovani nello sport pro. Tra quei diritti c'era anche quello di non poter essere sradicati dall'ambiente originale, con o senza genitori, prima di una certa età. Naturalmente la proposta non è stata mai portata nemmeno in commissione per l'esame preliminare.
Si vede che a tutti sta bene così.

[Reflexblue]

è un centrocampista del 93 proveniente dal Burkina Faso

E' lui? L'abbiamo scippato alla fiorentina? 



Denè nel mirino del Manchester
Messaggero Veneto — 16 ottobre 2009

PRATA. C’è un talento di Prata proiettato verso il campionato nazionale più prestigioso d’Europa. Salam Denè, sedicenne originario del Burkina Faso, l’ex Alto Volta in Africa nera, è una delle stelle della squadra degli Allievi nazionali della Fiorentina, ma presto potrebbe trasferirsi in Premier League. Da Firenze, città sull’Arno, al Tamigi che bagna Londra il passo è più breve di quello che si potrebbe pensare. Sulle sue tracce si sono messe da tempo l’Arsenal e il Manchester United. Ne sa qualcosa Michele Fornasier, sedicenne di Vittorio Veneto, finito suo malgrado al centro di un caso internazionale per avere firmato un contratto professionistico col Manchester United abbandonando il settore giovanile della Fiorentina. Il club viola, cui la Fifa non ha dato credito, rischia ora di vedersi portare via un altro talento. Ma chi è Salam Dené così conteso dai club inglesi? Il suo primo amore fu il ciclismo. Giunto in Italia all’età di sei anni, Salam, come il fratello maggiore Boureima, ha disputato varie stagioni nelle categorie giovanili con la maglia del Corva Azzanese Presotto. Come col pallone, il ragazzo si dimostrò un fenomeno anche sui pedali, conquistando per sei anni di fila, da G1 a G6, il titolo di campione regionale. Per qualche stagione lo scatenato Salam giocava il sabato pomeriggio a calcio con il Condor e la domenica inforcava la bicicletta. Approdato al vivaio della Liventinagorghense, una delle realtà calcistiche giovanili più blasonate del Triveneto, a Salam venne imposto di scegliere di quale disciplina sportiva puntare. A 13 anni scese, così, di bicicletta concedendosi tutto al calcio. Dopo una stagione a Motta di Livenza, passò al Conegliano, dove fu compagno di squadra del chiacchierato Fornasier, oggi difensore centrale titolare dell’under 18 del Manchester United, prima di fare ritorno alla Liventinagorghense. Da lì il grande salto alla Fiorentina dove ha iniziato la seconda stagione, brillando come attaccante esterno degli Allievi con qualche convocazione già per la Primavera. «Siamo molto contenti di Salam - affermano papà Hamidou e mamma Azara - Speriamo prosegua così. Siamo certi che rimarrà sé stesso perché non si è mai esaltato, pur essendo definito fin da bambino un calciatore di talento». Un curioso aneddoto forse benedirà la carriera del baby calciatore. Salam arrivò in viola lo stesso giorno di un attaccante molto più noto, Christian Vieri, ben impressionando tecnici e dirigenti gigliati sin dalle prime apparizioni. Non è passata inosservata la presenza di emissari di Arsenal e Manchester United, due delle più blasonate società di club al mondo, ai tornei ai quali hanno partecipato gli allievi della Fiorentina. Al momento Salam gioca ancora con i gigliati, ma fino a quando la società dei Della Valle non gli avrà sottoposto un contratto professionistico tutto sarà possibile. Giacinto Bevilacqua

[AlenBoksic]

più deboli? hai preso un giocatore dal benfica, un club che ci sega le orecchie a livello internazionale.

Da quanto ho visto stamani sul sito delle aquile lusitane vanta 10 presenze per complessivi 270',
2 da titolare se non erro.

[Russotto]

Io sono entusiasta.

[franz_kappa]

tu dici che a sordi stanno messi mejo de noi?

senza alcun dubbio, fratè.

Io qualche dubbio me lo farei sempre venire, amico caro.

Sono andato sul sito del benfica e mi sono scaricato il loro bilancio. Non parlo il portoghese quindi potrei aver frainteso il senso del documento, ma mi sembra di aver capito - se interpreto bene le tabelle che ho visto e, soprattutto, il significato delle voci cui si riferiscono i numeri - che i loro ricavi, nell'esercizio 2008-2009 (ancora indisponibili i numeri al 30 giugno scorso), si sono attestati a 46,88 milioni. Assai meno rispetto alla Lazio, dunque (nello stesso periodo ha conseguito ricavi per 82,24 milioni).

Per inciso, l'esercizio 2008-2009 è stato chiuso dal benfica in perdita. Un rosso colossale, parrebbe: -34,76 milioni la perdita ante imposte.
Altra curiosità: il benfica ha pagato i suoi calciatori, nel 2008-2009, 37,13 milioni (in forte aumento dai 27,21 milioni del 2007-2008).
Più o meno siamo su livelli non distanti da quelli attuali [leggasi 2009-2010] della Lazio (che tuttavia nel 2008-2009 ha riconosciuto ai suoi dipendenti emolumenti pari a 26,81 milioni). Che però il bilancio lo chiude in utile da quando è arrivato Lotito.

Ma operiamo un confronto più puntuale considerando i numeri più aggiornati, ovvero quelli della trimestrale al 31 marzo 2010. Nei primi nove mesi dell'esercizio 2009-2010 le cose sono un po' migliorate, per i lusitani. Ma solo per quanto riguarda i volumi. Ricavi a 46,43 milioni (Lazio 64,03), perdita ante imposte di 23,07 milioni (Lazio utile ante imposte pari a 3,31 milioni) e costo del personale a 27,02 milioni (Lazio 10,06 milioni nel solo III trimestre. Proiettando il dato sui tre trimestri si può azzardare un valore attorno ai 30 milioni).

Domanda: meglio la Lazio 12esima con i conti a posto e che paga maggiormente i suoi calciatori rispetto ai portoghesi o il benfica che partecipa alle coppe europee ma chiude l'anno con quasi 40 milioni di rosso?

Personalmente, spero vivamente che in un futuro molto prossimo il calcio europeo inizi a premiare i virtuosi e stangare i viziosi. Perché o si compete ad armi pari o il tavolo è truccato...

Converrete con me, immagino.

P.s.= i numeri messi a confronto si riferiscono entrambi al bilancio consolidato dei rispettivi club quotati.

[jumpingjackflash]

E' lui? L'abbiamo scippato alla fiorentina? 



Denè nel mirino del Manchester
Messaggero Veneto — 16 ottobre 2009

PRATA. C’è un talento di Prata proiettato verso il campionato nazionale più prestigioso d’Europa. Salam Denè, sedicenne originario del Burkina Faso, l’ex Alto Volta in Africa nera, è una delle stelle della squadra degli Allievi nazionali della Fiorentina, ma presto potrebbe trasferirsi in Premier League. Da Firenze, città sull’Arno, al Tamigi che bagna Londra il passo è più breve di quello che si potrebbe pensare. Sulle sue tracce si sono messe da tempo l’Arsenal e il Manchester United. Ne sa qualcosa Michele Fornasier, sedicenne di Vittorio Veneto, finito suo malgrado al centro di un caso internazionale per avere firmato un contratto professionistico col Manchester United abbandonando il settore giovanile della Fiorentina. Il club viola, cui la Fifa non ha dato credito, rischia ora di vedersi portare via un altro talento. Ma chi è Salam Dené così conteso dai club inglesi? Il suo primo amore fu il ciclismo. Giunto in Italia all’età di sei anni, Salam, come il fratello maggiore Boureima, ha disputato varie stagioni nelle categorie giovanili con la maglia del Corva Azzanese Presotto. Come col pallone, il ragazzo si dimostrò un fenomeno anche sui pedali, conquistando per sei anni di fila, da G1 a G6, il titolo di campione regionale. Per qualche stagione lo scatenato Salam giocava il sabato pomeriggio a calcio con il Condor e la domenica inforcava la bicicletta. Approdato al vivaio della Liventinagorghense, una delle realtà calcistiche giovanili più blasonate del Triveneto, a Salam venne imposto di scegliere di quale disciplina sportiva puntare. A 13 anni scese, così, di bicicletta concedendosi tutto al calcio. Dopo una stagione a Motta di Livenza, passò al Conegliano, dove fu compagno di squadra del chiacchierato Fornasier, oggi difensore centrale titolare dell’under 18 del Manchester United, prima di fare ritorno alla Liventinagorghense. Da lì il grande salto alla Fiorentina dove ha iniziato la seconda stagione, brillando come attaccante esterno degli Allievi con qualche convocazione già per la Primavera. «Siamo molto contenti di Salam - affermano papà Hamidou e mamma Azara - Speriamo prosegua così. Siamo certi che rimarrà sé stesso perché non si è mai esaltato, pur essendo definito fin da bambino un calciatore di talento». Un curioso aneddoto forse benedirà la carriera del baby calciatore. Salam arrivò in viola lo stesso giorno di un attaccante molto più noto, Christian Vieri, ben impressionando tecnici e dirigenti gigliati sin dalle prime apparizioni. Non è passata inosservata la presenza di emissari di Arsenal e Manchester United, due delle più blasonate società di club al mondo, ai tornei ai quali hanno partecipato gli allievi della Fiorentina. Al momento Salam gioca ancora con i gigliati, ma fino a quando la società dei Della Valle non gli avrà sottoposto un contratto professionistico tutto sarà possibile. Giacinto Bevilacqua

che io sappia si anche se non sapevo fosse della Viola.