Sfuriata di Lotito alla Digos dopo Lazio - Parma Coppa Italia

[fish_mark]

 il tema e di quelli tra i piu gettonati da una decina di anni a questa parte
se si ha voglia di approfondire con l obiettivo di evitare banalita del tipo quando c era lui caro lei, bene, ma noto che in molti l argomento e una occasione ghiotta per dare lezioni di lazialita e financo di vita. peccato perche non si fa cosi un buon servizio al forum che non va usato come uno scompartimento ferroviario dove siamo d accordo su tutto o almeno facciamo finta.

colgo l occasione per quotare lo,sfogo di eagles forse troppo amaro e acuminato ma individua la scarsa propensione di un presidente che non sa o kntende usare i toni il linguaggio i sogni di un tifoso

[Aquila Maremmana]

con me?
a me?

ma sai che me ne frega.
io allo stadio non ci vado piu' da anni, io ho gia' perso.
m'ha levato la voglia, capisci?
ma non so' come spiegartelo.
davvero, non ci riesco.
non pensavo che ci sarebbe riuscito, eppure eccomi qui.
e' grave no?
.......

Mi sono fermato qui,  anche perché sbirciando oltre ho visto "m'hasfrantumatoaaaalazzialitá", ed ho capito che andare oltre sarebbe stato superfluo.
Beh... ti sei perso tre trofei per dare retta a 4 venditori di condizionatori.
Peccato per te, non certo per la Lazio che può tranquillamente fare a meno dei delusi per procura.



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[Clazia]

Fish, abbi pietà, agguanta 'na tastiera al volo e riscrivi come Cristo comanda, te prego. Mica che è obbligatorio precipitarsi ad intervenire col primo Aiquarcheccosa fregandosene di apostrofi accenti e virgole. Davvero, si capisce poco o nulla di quello che dici.

(ammesso che Cristo possa aver voglia di comandare di scrivere cose in un contesto del genere. Personalmente mi augurerei di no).


P.S. citazione filmica, il primo che indovina non vince nulla, ma leggendo sto topic m'è venuta in mente quella scena di quel film :  " You're a godless woman. Ain't you tired Miss Hilly? Aint'you tired?"

[Zapruder]

 il tema e di quelli tra i piu gettonati da una decina di anni a questa parte
se si ha voglia di approfondire con l obiettivo di evitare banalita del tipo quando c era lui caro lei, bene, ma noto che in molti l argomento e una occasione ghiotta per dare lezioni di lazialita e financo di vita. peccato perche non si fa cosi un buon servizio al forum che non va usato come uno scompartimento ferroviario dove siamo d accordo su tutto o almeno facciamo finta.

Il tema sono le offese, e peggio, a un individuo, alla sua famiglia, e il clima fetido che si respira allo stadio.

Qualcosa che dovrebbe mettere d'accordo tutti. Altro che le tue trollesche rigirate di frittata.

Dovrebbe mettere d'accordo tutti, a partire dai pelosi "difensori dei diritti umani", "progressisti", "socialisti", che in nome dell'odio parossistico di cui onorano un individuo, non gli riconoscono nemmeno il più elementare dei diritti di cui dicono di essersi battuti nella loro vita.

Com'era la storia della "banalità del male"?

[Aquila Maremmana]

 il tema e di quelli tra i piu gettonati da una decina di anni a questa parte
se si ha voglia di approfondire con l obiettivo di evitare banalita del tipo quando c era lui caro lei, bene, ma noto che in molti l argomento e una occasione ghiotta per dare lezioni di lazialita e financo di vita. peccato perche non si fa cosi un buon servizio al forum che non va usato come uno scompartimento ferroviario dove siamo d accordo su tutto o almeno facciamo finta.

colgo l occasione per quotare lo,sfogo di eagles forse troppo amaro e acuminato ma individua la scarsa propensione di un presidente che non sa o kntende usare i toni il linguaggio i sogni di un tifoso

Fish... i desideri del tifoso, di un tifoso normale, dovrebbero essere i tre trofei,  specialmente l'ultimo,  non diciamo bischerate....la scarsa propensione. .. ma per piacere... "mi fai tre braccia di compassione", diceva mia nonna...

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[baol]

 il tema e di quelli tra i piu gettonati da una decina di anni a questa parte
se si ha voglia di approfondire con l obiettivo di evitare banalita del tipo quando c era lui caro lei, bene, ma noto che in molti l argomento e una occasione ghiotta per dare lezioni di lazialita e financo di vita. peccato perche non si fa cosi un buon servizio al forum che non va usato come uno scompartimento ferroviario dove siamo d accordo su tutto o almeno facciamo finta.

colgo l occasione per quotare lo,sfogo di eagles forse troppo amaro e acuminato ma individua la scarsa propensione di un presidente che non sa o kntende usare i toni il linguaggio i sogni di un tifoso

Cioè,
i sogni del tifoso sono la morte del presidente della squadra del cuore...
Guarda, non c'è da far finta di niente, tantomeno di dare lezioni di lazialità, che a questo livello so' tanto aperto di vedute da suggerirti di rileggere bene quello che hai scritto.
a differenza di quando c'era lui, caro lei

[Zapruder]

Il calcio s'è diffuso universalmente, perché non ci sono limiti fisici né mentali né culturali per praticarlo.

S'è diffuso nei paesi socialisti, in quelli capitalisti, in quelli buddhisti, scintoisci, animisti; si gioca in montagna, in pianura, al freddo, al caldo, con la pioggia o con la nebbia. E' piaciuto ai borghesi, ai cattolici, ai figli del popolo. Non c'è forza che abbia potuto limitarne la diffusione.

Giocare al calcio E' democrazia. Democrazia perfetta.

Cercare di caricare di significati e scopi, pretendere di veder soddisfatte "aspettative" da qualcosa che nella sua perfezione è perfettamente bastante a sé stesso, vuol dire non aver capito nulla di cosa sia il calcio.

Il calcio è di chi lo gioca, e di nessun altro. E se sparisce il pubblico, si continua lo stesso.

[fish_mark]

Il tema sono le offese, e peggio, a un individuo, alla sua famiglia, e il clima fetido che si respira allo stadio.

Qualcosa che dovrebbe mettere d'accordo tutti. Altro che le tue trollesche rigirate di frittata.

Dovrebbe mettere d'accordo tutti, a partire dai pelosi "difensori dei diritti umani", "progressisti", "socialisti", che in nome dell'odio parossistico di cui onorano un individuo, non gli riconoscono nemmeno il più elementare dei diritti di cui dicono di essersi battuti nella loro vita.

Com'era la storia della "banalità del male"?

Il calcio s'è diffuso universalmente, perché non ci sono limiti fisici né mentali né culturali per praticarlo.

S'è diffuso nei paesi socialisti, in quelli capitalisti, in quelli buddhisti, scintoisci, animisti; si gioca in montagna, in pianura, al freddo, al caldo, con la pioggia o con la nebbia. E' piaciuto ai borghesi, ai cattolici, ai figli del popolo. Non c'è forza che abbia potuto limitarne la diffusione.

Giocare al calcio E' democrazia. Democrazia perfetta.

Cercare di caricare di significati e scopi, pretendere di veder soddisfatte "aspettative" da qualcosa che nella sua perfezione è perfettamente bastante a sé stesso, vuol dire non aver capito nulla di cosa sia il calcio.

Il calcio è di chi lo gioca, e di nessun altro. E se sparisce il pubblico, si continua lo stesso.

Permettimi di dissentire dalla tua incontrovertibile affermazione
Se sparisce il pubblico sparisce tutto: la Lazio, lo showbiz, il gioco stesso.
So che ci tieni al punto, ma in amicizia è una partita persa. Il pubblico è essenziale: politicamente ed economicamente.

dare del progressista e/o del socialista a certi frequentatori della curva è il nuovo atto del teatro dell'assurdo.
A parte gli scherzi, ma veramente c'è qui qualcuno che approva e condivide il senso e la forma di certi slogan che vengono fuori dalla curva nord? Ma state dicendo sul serio o avete almeno provato a leggere certi interventi con occhio più rilassato?
Sul tema siamo tutti d'accordo, mi sembra anche offensivo verso la vostra intelligenza starlo qui a ricordare. Ci si interroga semmai su come si sia arrivati fino a questo stadio ed eventualmente quali potrebbero essere i rimedi di una situazione molto pesante. Questi sono i problemi che potrebbero essere affrontati in una sede come questa.

Cioè,
i sogni del tifoso sono la morte del presidente della squadra del cuore...
Guarda, non c'è da far finta di niente, tantomeno di dare lezioni di lazialità, che a questo livello so' tanto aperto di vedute da suggerirti di rileggere bene quello che hai scritto.
a differenza di quando c'era lui, caro lei

Baol ti voglio bene ho detto altro, molto altro. Ho parlato del sogno di un tifoso espresso da un presidente: questo lo coglievo nel passato, non lo vedo in questo presidente. La voglia di arrivare alto, anche di sfidare l'impossibile o vincere uno scudetto, lessico bandito da questo presidente. E' la mia impressione, almeno, di personaggio che guida una squadra come la Lazio.

[Zapruder]

Se sparisce il pubblico, si continua a giocare a calcio, semplicemente. In Italia ci sono 1,4 mln di tesserati Figc: solo un migliaio di questi guadagna abbastanza col pallone da potersi permettere di non fare altro nella vita.

Tutti gli altri sono appassionati, che per lo più ci rimettono soldi e al massimo hanno visto mille persone intorno al campo, se gli è andata bene. Di tutta la fasulla retrospettiva su quello che il calcio deve dire, deve fare, su quello che è lo stadio, sulle "aspettative", non gliene può fregare di meno. E ti dirò di più: non gliene può frega' di meno manco a quei mille fortunati professionisti. Reja mette Candreva perché vuole vincere la partita, non perché deve "soddisfare delle aspettative sociali": che grande sciocchezza.

E quello che deve riposarsi forse sei tu, perché avevo scritto chiaramente che dai caporioni del tifo non mi aspetto niente di diverso da quello che fanno: mentre mi aspetterei ben altro da tanti cervelli "democratici", "non violenti" e tutto il resto, che invece in questa vicenda dimostrano un animo violento che fa realmente paura: non certo in chiave-Lazio, visto che dieci anni di assalti a vuoto dovrebbero convincere tutti 'sti apache della fava di una cosa, quella non contare veramente una minchia, nemmeno Plastino che ha straparlato a vuoto per decenni è stato così insignificante: fanno paura perché con costoro puoi avere a che fare nella quotidianità, e magari per cose importanti, e pensare che uno che può decidere della mia salute, o di un voto scolastico, o dell'assunzione di un figlio, potrebbe essere uno di quegli imbocconi che ha creduto e continua a credere alla propaganda di gente come Diabolik o De Angelis, è spaventoso.

[MagoMerlino]

io non ci volevo entrare in questa discussione, ma poi letto questo, non posso non entrarci

Beh... ti sei perso tre trofei per dare retta a 4 venditori di condizionatori.
Peccato per te, non certo per la Lazio che può tranquillamente fare a meno dei delusi per procura.

Ma porcadiquellatrojazozza, ma VERAMENTE tu credi che quello che ha scritto Eagle70 l'ha scritto perché l'ha sentito alla radio? Ma veramente credi che Eagle70, giusto o sbagliato che possa essere il suo sfogo, non è in grado di possedere ed esprimere una sua opinione personale? Ha bisogno di farsi dettare le opinioni dai venditori di condizionatori?
Ma veramente credi che Eagle70 non abbia gioito alle vittorie della Lazio? Ma veramente credi che il sentimento di Eagle sia stato indotto dai venditori di condizionatori?
Questo pensi, tu e qualche altro utente, che troppo facilmente ricorre a questa metodologia d'accatto, per offendere ed insultare l'intelligenza di chi ha una opinione differente, perché sostenere di parlare per induzione è offensivo e non si cerchino inutili e ridicole scuse per giustificarlo. Quale contributo costruttivo al confronto pensate di portare con queste subdole affermazioni? O pensate di potervi ritenere in qualche modo superiori, perché convinti di ragionare in proprio, al confronto di chi ragiona per induzione dei venditori di condizionatori.
Perché se vogliamo ridurre tutto alle opinioni indotte dai rivenditori di condizionatori, si fa anche facile la questione, ci sono i venditori di condizionatori e venditori di cucine, ognuno riporta quello che ascolta dal rivenditore su cui è sintonizzato.

[Pomata]

io non ci volevo entrare in questa discussione, ma poi letto questo, non posso non entrarci Ma porcadiquellatrojazozza, ma VERAMENTE tu credi che quello che ha scritto Eagle70 l'ha scritto perché l'ha sentito alla radio? Ma veramente credi che Eagle70, giusto o sbagliato che possa essere il suo sfogo, non è in grado di possedere ed esprimere una sua opinione personale? Ha bisogno di farsi dettare le opinioni dai venditori di condizionatori?
Ma veramente credi che Eagle70 non abbia gioito alle vittorie della Lazio? Ma veramente credi che il sentimento di Eagle sia stato indotto dai venditori di condizionatori?
Questo pensi, tu e qualche altro utente, che troppo facilmente ricorre a questa metodologia d'accatto, per offendere ed insultare l'intelligenza di chi ha una opinione differente, perché sostenere di parlare per induzione è offensivo e non si cerchino inutili e ridicole scuse per giustificarlo. Quale contributo costruttivo al confronto pensate di portare con queste subdole affermazioni? O pensate di potervi ritenere in qualche modo superiori, perché convinti di ragionare in proprio, al confronto di chi ragiona per induzione dei venditori di condizionatori.
Perché se vogliamo ridurre tutto alle opinioni indotte dai rivenditori di condizionatori, si fa anche facile la questione, ci sono i venditori di condizionatori e venditori di cucine, ognuno riporta quello che ascolta dal rivenditore su cui è sintonizzato.

Si

[fish_mark]

però se ci pensi se 1,4 milioni di persone in un paese come l'Italia giocano al calcio, non deve poi essere così improbabil che un migliaio di questi faccia del professionismo, lautamente pagato. E' così ormai da decenni, da quando esplose il fenomeno, di uno sport che nacque nei campetti delle università inglesi per far giocare i figli della buona borghesia. Sport d'elite all'inizio, che poi diventa popolare e quindi terreno fertile per scorribande affaristiche e propagandistiche (che dici la Buonanima ne 1934 si interrogava sul WM o gli fregava di vincere per magari fare un po' di passerella sui giornali? Anche perché mi pare che ancora oggi ci sono polemiche su quel mondiale, vero?)

Il calcio non è un gioco recintato in un campo da 105x85, non dura 90minuti, ma è molto altro tropp altro. E se i tifosi, più o meno organizzati vogliono parteciparvi per dire la "Loro", i presidenti non acquistano le squadre per operazioni di filantropia, di charity oppure er far prevalere un modulo d gioco.

Quanto al tema della questione so bene cosa sogni in tema di rapporti tra stampa e tifoseria. Che ci sia una levata di scudi contro la tifoseria organizzata. Operazione che evidentemente non viene spontanea perché la stampa non sempre fa cose del genere, la stampa sportiva romana è molto ben controllata da queste parti dulcis in fundo perché con ogni probabilità questo presidente è personaggio divisivo.  Non sto qui a dire che sia giusto tutto questo, ma è questa la situazione da un lustro buono: un sostanziale pareggio

[MagoMerlino]

La prima gallina che canta è quella che ha fatto l'ovo....

Si

Infatti  sei l'archetipo dell'utente che riporta sul forum esattamente quello che ascolta dai venditori di cucine,

[Zapruder]

Sport d'elite all'inizio, che poi diventa popolare e quindi terreno fertile per scorribande affaristiche e propagandistiche (che dici la Buonanima ne 1934 si interrogava sul WM o gli fregava di vincere per magari fare un po' di passerella sui giornali? Anche perché mi pare che ancora oggi ci sono polemiche su quel mondiale, vero?)

Il calcio non è un gioco recintato in un campo da 105x85, non dura 90minuti,

Sai cosa diceva la propaganda di Stato verso la fine dell'Ottocento? "Del football ce ne occupiamo noi".
E quella cattolica? "I giovani non si dedichino alla cura del corpo, ma a quella dello spirito."
E quella socialista? "I giovani non si dedichino alla cura del corpo, ma a quella della mente."

Non gliene è fregata una mazza a nessuno. Qualcuno ha buttato un pallone per terra, ha spiegato le regole, e tanti saluti agli altri. Che hanno dovuto adeguarsi. Loro. Non il calcio e la sua gestione.
E' il pallone che comanda. Il resto del mondo, segue, se vuole. E' Chinaglia che crea De Angelis che ne parla: De Angelis non produrrà mai nemmeno un parastinco di Chinaglia.
Il puzzone s'adoperò assai per il calcio: ma ebbe la fortuna, per una serie di motivi, di non mettergli briglie: ben foraggiato, e libero di galoppare a piacere. Fu un successo. Ci provò il suo cuginetto imbianchino ma con le modalità tipiche dei crucchi: mai fallimento fu più rigidamente perseguito. E comunque, la grancassa propagandistica dei Mondiali del '34 non valse al regime nostrano un decimo del ritorno che gli fruttò, qualche mese dopo, la famosa partita di Highbury, che causò la vera e definitiva esplosione della popolarità del calcio in Italia.

Chi sa ascoltare il racconto del calcio, lasciandolo correre liberamente, ne può trarre benefici enormi, a partire dal piacere di ammirarlo. Gli altri, sono destinati all'indifferenza, o a finire col sedere per terra.

Il tifoso non conta e non conterà mai nulla, e quindi non può avere alcuna "pretesa". Né hanno senso più delle vuote tirate di un Grillo le retrospettive psico-socio-pico-nano-femto-culturali. Il calcio è passato attraverso un secolo e mezzo e attraverso qualsiasi contesto perché nessuno, mai, è riuscito a farne un "suo" marchio. Figurarsi se può farsi condizionare da quattro arruffapopolo e da quelli che, incredibilmente, ne condividono il farraginoso pensiero, risultato di una cultura sportiva veramente misera.

[Clazia]

io non ci volevo entrare in questa discussione, ma poi letto questo, non posso non entrarci Ma porcadiquellatrojazozza, ma VERAMENTE tu credi che quello che ha scritto Eagle70 l'ha scritto perché l'ha sentito alla radio? Ma veramente credi che Eagle70, giusto o sbagliato che possa essere il suo sfogo, non è in grado di possedere ed esprimere una sua opinione personale? Ha bisogno di farsi dettare le opinioni dai venditori di condizionatori?
Ma veramente credi che Eagle70 non abbia gioito alle vittorie della Lazio? Ma veramente credi che il sentimento di Eagle sia stato indotto dai venditori di condizionatori?
Questo pensi, tu e qualche altro utente, che troppo facilmente ricorre a questa metodologia d'accatto, per offendere ed insultare l'intelligenza di chi ha una opinione differente, perché sostenere di parlare per induzione è offensivo e non si cerchino inutili e ridicole scuse per giustificarlo. Quale contributo costruttivo al confronto pensate di portare con queste subdole affermazioni? O pensate di potervi ritenere in qualche modo superiori, perché convinti di ragionare in proprio, al confronto di chi ragiona per induzione dei venditori di condizionatori.
Perché se vogliamo ridurre tutto alle opinioni indotte dai rivenditori di condizionatori, si fa anche facile la questione, ci sono i venditori di condizionatori e venditori di cucine, ognuno riporta quello che ascolta dal rivenditore su cui è sintonizzato.

No Mago, io non lo penso. Davvero.

Ma, ti prego, un pochetto mi conosci e così dovresti conoscere anche la mia disponibilità ed apertura mentale.
Quindi, ribadisco, ti prego, rileggiti tutto il topic, tutti gli interventi, e non solo "in funzione" di quanto scritto da Eagle 70 - che, inviterei comunque, giuro amorevolmente, a farsi una chiacchierata con uno psicologo perchè far ricadere tutti i problemi della propria vita su Lotito potrebbe essere terapeutico ma forse ingiusto al tempo stesso. Questo è quello che mi viene in mente leggendo i suoi interventi. Giuro. Ma io mica che faccio lo psicoterapeuta. Però la sensazione è quella.

Paradossalmente sono stati  postati da altri orgers pensieri e/o pretese perfino più gravi.

Ti conosco come persona assai intelligente, illuminata e sensibile, lo sai.

Ripeto, rileggiti il topic, tutto, tutti gli interventi, e non potrai non rilevare, ahinoi, talune assai gravi scempiaggini scritte qui più o meno incidentalmente, con le quali ci si ritrova a dare per scontate minacce di morte, con cori annessi e connessi; giustificato il fatto che un ragazzetto, in quanto figlio di Lotito, e quindi tifoso Laziale, debba vivere da fantasmino - perchè le foto del pischello a Pechino ce le ricordiamo tutti, no? Cioè sto ragazzetto è dovuto andà fino a Pechino per festeggiare palesemente una vittoria della Lazio, dopo di che è dovuto nuovamente scomparire e tornare a fare il fantasmino.
Chiedi a tuo figlio se sarebbe disponibile a cose di questo tipo.
No, non c'è bisogno, sfanculerebbe sia te e la sua mamma,  che - per quel che conta, ossia nulla e già solo per aver formulato un'ipotesi del genere - me.
E che gli diresti? "guarda, stella di papà, la partita vedila in tv perchè sennò senti un sacco di omini cattivi che dicono che tuo papà deve morire, ma tu non li sentire, sono scemarelli; c'è chi dice che sono troppo ciccione (e abbozzeresti una risata) e magari ha ragione; c'è chi dice che papà tuo parla troppo col latino; comunque l'importante è che non vieni con me, allo stadio, a vedere la Lazio, la nostra Lazio, perchè così stiamo tutti, soprattutto tu, più tranquilli ".

Ecco, prova a farti sto film. Prova.

Richiedere, da parte di alcuni, che altri manifestino espresse citazioni di pronuncie giurisprudenziali, per capire se e come siano diversamente censurabili le minacce o gli auspici di morte - se sia reato o meno, se perseguibile a querela o meno... - cioè: così stiamo messi? A questo livello di imbarbarimento siamo arrivati?

Ma porca la pupazza smandruppata! Ma ci stiamo bevendo il cervello?

Ma che cazzarola ha a che vedere l'essere Laziali con cose del genere?

Ma ci sarà, come priorità primaria - e mi si perdoni il bisticcio - quello di tifare la Lazio?

E quindi di difenderla contro le aggressioni esterne - e sappiamo tutti che ce ne sono, potenziali, a millanta , e anche assai di più -.

Ti prego, vi prego.

La Lazio ha bisogno di noi.  Questo è uno dei tanti momenti in cui, nella sua storia, che conosci assai  meglio di me, ne ha più bisogno.

Dai. daje.

E che cazzo.

[darienzo]

Basta. E' uno sconcio assoluto. Questo m'ha levato " a lazzialità" non si può, non si deve più sentire, come sentire ancora parlare di chi non osa l'impossibile o si incazza se si fa riferimento alle radio.
Cerchiamo di vedere le cose come stanno, che lo Stadio Olimpico quando gioca la Lazio è diventato un posto che fa schifo è incontrovertibile.
E tanti che potrebbero renderlo migliore hanno smesso di andarci, perchè come dice Fabio, non ci si può ammalare fegato e anima per andare a vedere la Lazio. Io come tantissimi, non ce la facciamo proprio.
Personaggio divisivo? E quindi, deve morì?

[malacarne]

Oggi mentre ero in macchina mi sono sintonizzato un attimo su Radio Sei.
10 minuti e poi ho staccato per mettere gli Iron Maiden (ai quali chiedo scusa per aver rubato loro 10 minuti per darli al catetere)
Non sono più un ascoltatore di quella radio, ma l'ho messa cosi, per curiosità di sentire cosa avessero da dire sulla vittoria di ieri.
Nello specifico era il turno de "La voce della nord".

Si lamentavano delle poche presenze allo stadio e dicevano "Ma pensate se fossimo in 50.000 ogni volta! Una bolgia ogni domenica! 50.000 persone che sostengono la Lazio e 50.000 persone che lo contestano, lo fanno sentire un corpo estraneo, uno che non c'entra niente ecc... ecc..." (proseguisce)

Quindi ancora non gli basta.

Trovo poi curioso avallare (ed anche promuovere e divulgare) i vari "Lotito c'ha levato la laZZialità" e la furiosa e crescente contestaZZione (intesa come posta davanti al tifo per la Lazio) e poi lamentarsi delle poche presenze allo stadio.

Parlo di aradio?
Beh, l'ambiente quello è, parlava gente che ci sguazza in questo clima. Ed è gente - haimè - abbastanza seguita.

ah poi posso dire una cosa?
Nessuno si offenda ma SECONDO ME dire che Lotito ti ha tolto la lazialità è come dire che non ami più la tua donna perchè suo padre ti sta sul cazzo.
Io la vedo cosi. La lazialità è una cosa che secondo me sta al di sopra di tutto.
Poi ognuno la vede/pensa come je pare, questo è il MIO punto di vista.

[Andre]

No Mago, io non lo penso. Davvero.

Ma, ti prego, un pochetto mi conosci e così dovresti conoscere anche la mia disponibilità ed apertura mentale.
Quindi, ribadisco, ti prego, rileggiti tutto il topic, tutti gli interventi, e non solo "in funzione" di quanto scritto da Eagle 70 - che, inviterei comunque, giuro amorevolmente, a farsi una chiacchierata con uno psicologo perchè far ricadere tutti i problemi della propria vita su Lotito potrebbe essere terapeutico ma forse ingiusto al tempo stesso. Questo è quello che mi viene in mente leggendo i suoi interventi. Giuro. Ma io mica che faccio lo psicoterapeuta. Però la sensazione è quella.

Paradossalmente sono stati  postati da altri orgers pensieri e/o pretese perfino più gravi.

Ti conosco come persona assai intelligente, illuminata e sensibile, lo sai.

Ripeto, rileggiti il topic, tutto, tutti gli interventi, e non potrai non rilevare, ahinoi, talune assai gravi scempiaggini scritte qui più o meno incidentalmente, con le quali ci si ritrova a dare per scontate minacce di morte, con cori annessi e connessi; giustificato il fatto che un ragazzetto, in quanto figlio di Lotito, e quindi tifoso Laziale, debba vivere da fantasmino - perchè le foto del pischello a Pechino ce le ricordiamo tutti, no? Cioè sto ragazzetto è dovuto andà fino a Pechino per festeggiare palesemente una vittoria della Lazio, dopo di che è dovuto nuovamente scomparire e tornare a fare il fantasmino.
Chiedi a tuo figlio se sarebbe disponibile a cose di questo tipo.
No, non c'è bisogno, sfanculerebbe sia te e la sua mamma,  che - per quel che conta, ossia nulla e già solo per aver formulato un'ipotesi del genere - me.
E che gli diresti? "guarda, stella di papà, la partita vedila in tv perchè sennò senti un sacco di omini cattivi che dicono che tuo papà deve morire, ma tu non li sentire, sono scemarelli; c'è chi dice che sono troppo ciccione (e abbozzeresti una risata) e magari ha ragione; c'è chi dice che papà tuo parla troppo col latino; comunque l'importante è che non vieni con me, allo stadio, a vedere la Lazio, la nostra Lazio, perchè così stiamo tutti, soprattutto tu, più tranquilli ".

Ecco, prova a farti sto film. Prova.

Richiedere, da parte di alcuni, che altri manifestino espresse citazioni di pronuncie giurisprudenziali, per capire se e come siano diversamente censurabili le minacce o gli auspici di morte - se sia reato o meno, se perseguibile a querela o meno... - cioè: così stiamo messi? A questo livello di imbarbarimento siamo arrivati?

Ma porca la pupazza smandruppata! Ma ci stiamo bevendo il cervello?

Ma che cazzarola ha a che vedere l'essere Laziali con cose del genere?

Ma ci sarà, come priorità primaria - e mi si perdoni il bisticcio - quello di tifare la Lazio?

E quindi di difenderla contro le aggressioni esterne - e sappiamo tutti che ce ne sono, potenziali, a millanta , e anche assai di più -.

Ti prego, vi prego.

La Lazio ha bisogno di noi.  Questo è uno dei tanti momenti in cui, nella sua storia, che conosci assai  meglio di me, ne ha più bisogno.

Dai. daje.

E che cazzo.

[Aquila Maremmana]

io non ci volevo entrare in questa discussione, ma poi letto questo, non posso non entrarci Ma porcadiquellatrojazozza, ma VERAMENTE tu credi che quello che ha scritto Eagle70 l'ha scritto perché l'ha sentito alla radio? Ma veramente credi che Eagle70, giusto o sbagliato che possa essere il suo sfogo, non è in grado di possedere ed esprimere una sua opinione personale? Ha bisogno di farsi dettare le opinioni dai venditori di condizionatori?
Ma veramente credi che Eagle70 non abbia gioito alle vittorie della Lazio? Ma veramente credi che il sentimento di Eagle sia stato indotto dai venditori di condizionatori?
Questo pensi, tu e qualche altro utente, che troppo facilmente ricorre a questa metodologia d'accatto, per offendere ed insultare l'intelligenza di chi ha una opinione differente, perché sostenere di parlare per induzione è offensivo e non si cerchino inutili e ridicole scuse per giustificarlo. Quale contributo costruttivo al confronto pensate di portare con queste subdole affermazioni? O pensate di potervi ritenere in qualche modo superiori, perché convinti di ragionare in proprio, al confronto di chi ragiona per induzione dei venditori di condizionatori.
Perché se vogliamo ridurre tutto alle opinioni indotte dai rivenditori di condizionatori, si fa anche facile la questione, ci sono i venditori di condizionatori e venditori di cucine, ognuno riporta quello che ascolta dal rivenditore su cui è sintonizzato.

Si. Lo penso. Le stesse parole. Identiche. Da sempre.
Permettimi una licenza poetica: eccheppalle!!!
Poi rileggiti ciò che ha scritto,  come ha detto Clazia, capirai meglio.
Purtroppo Eagle non ha la penna sopraffina di Mark Fish, che nei contenuti dice esattamente le stesse cose, ma come un consumato chef oltre che rivoltare magistralmente la frittata, riesce a insaporire gli ingredienti rancidi rendendo il sapore commestibile. Poi ti accorgi che il cibo era avariato. Al bagno.

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[Skorpius]

Oltre la decenza, oltre la civilta', oltre l'intelligenza... Il tutto con orgoglio... 

Ritornando it (ma in fondo non siamo mai usciti) ecco l'effetto della scelta fatta oltre quarantanni fa dallo stato di considerare lo stadio come la new york del film di carpenter: l'incivilta' che diventa normailita', anzi addirittura espressione di un diritto