Da LA REPUBBLICA di oggi, mercoledì 21 luglio
ANTONELLI, ACCORDO CON IL PARMA. REJA A LOTITO: “HERNANES? MAGARI” (a firma Alberto Abbate e Giulio Cardone)
Ecco il denaro da investire: tra Kolarov e diritti tv arrivano 61 milioni
Le perplessità di Acquafresca: non si considera una quarta punta
Gli ex Simone Inzaghi e Carlo Perrone verso le giovanili
"Macchina spara-palloni" sulle Dolomiti, Zarate fa cabaret: «Bene, abbiamo trovato il sostituto di Kolarov». Lotito in realtà ha chiuso ieri col Parma per Luca Antonelli: arriva in comproprietà a 3,2 milioni. Ora si parla con gli agenti. Per Kolarov al City manca solo l´ufficialità. L´incontro con gli agenti di Acquafresca slitta a domani: si cercheranno di superare le perplessità del giocatore, che non si considera una "quarta punta".
C´è il sì di Reja a Hernanes. Lunedì sera il mister è stato intravisto e origliato sulla veranda dell´Hotel Auronzo mentre parlava al cellulare: «Presidente, me lo chiede pure se voglio Hernanes? Magari», l´eco fra le tre cime di Lavaredo. Lotito punta dritto al colpo ad effetto per riportare i tifosi allo stadio: preoccupanti i primi dati relativi alla campagna abbonamenti. Il denaro, ora sì, non manca: oltre ai 19 milioni della cessione di Kolarov, la Lazio infatti ne incasserà altri 42 dai diritti televisivi (8,5 in più rispetto all´anno scorso). Basterà l´offerta di 13,5 milioni per Hernanes? Joseph Lee, manager del regista, rivela: «Il San Paolo sta decidendo cosa fare. Il giocatore non può far nulla, spetta al club l´ultima parola perché detiene la maggior percentuale (75%, ndr) del suo cartellino».
Barlume di speranza per Boateng: «Al momento l´ipotesi Lazio è distante, ma tutto può cambiare», confessa l´agente Mario Miele. Tuttavia Reja, dopo 4 mesi dall´infortunio, scova in casa il primo acquisto a centrocampo: «Riparto da zero - dice Matuzalem - mettendomi alle spalle due anni di infortuni. Dal mio rientro in Italia non sono ancora riuscito ad esprimermi come avrei voluto davanti alla gente laziale e ai miei compagni». Messaggio alla concorrenza: «Se sto bene, non ho paura di nessuno - tuona il brasiliano - ma è meglio che ci siano grandi giocatori per puntare in alto, Champions o Europa League che sia».
Dalla Spagna: il Levante supera l´Hercules per Bizzarri. Riorganizzazione del settore giovanile: Sesena sarà il nuovo responsabile generale, Coletta il responsabile organizzativo. Si attende una risposta da Carlo Perrone, come nuovo allenatore degli Allievi Nazionali, Inzaghi guiderà gli Allievi Coppa Lazio.
Da LA GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, mercoledì 21 luglio
1)MERCATO/ ANTONELLI C'E, SI DECIDE PER ACQUAFRESCA, PRESO IL BABY ROSARIO (estratto a firma Calvi-D'Angelo-Vitale)
Ore decisive per l’affare Acquafresca: ieri, in tarda serata, incontro tra Lotito, giocatore (sempre tentato dal Cagliari) e il suo agente. Aspettando l’ufficialità di Kolarov al City, Lotito ha definito l’arrivo di Antonelli dal Parma per 3,5 milioni. A centrocampo obiettivo Hernanes: dovesse arrivare la Lazio dovrebbe parcheggiare Pintos e Ledesma sarebbe sul mercato. A giorni sarà disponibile il contratto di Gonzalez; preso Pedro Rosario, classe '94, dal Benfica. La Samp conta di riavere Zauri.
2) INCIDENTE D'AUTO, MUORE LA MAMMA DI BARRETO (a firma Davide Stoppini)
Dramma per Gonzalo Barreto. Il giovane uruguaiano in ritiro con la Lazio ha perso la mamma, vittima di un incidente stradale a Montevideo. Il ragazzo ha lasciato subito il ritiro per rientrare in Sudamerica con il papà. La Lazio oggi scenderà in campo contro l’Iran con il lutto al braccio. Il secondo test stagionale sarà trasmesso in diretta tv su Romauno e Radioradio tv. Fischio d’inizio alle 18.
3) OGGI alle 18 AMICHEVOLE CON L'IRAN (a firma Davide Stoppini)
Secondo test per la Lazio in ritiro: alle 18 la squadra di Reja affronta la nazionale iraniana. In forse il presidente Lotito. Curiosità: anche nel ritiro della Lazio è comparso lo «sparapalloni».
4)ORA MATUZALEM VUOLE 30 E LODE (a firma Davide Stoppini)
Matu ha l'età giusta e se lè scritto sulla maglia. Via quel maledetto numero 8 che gli ha regalato più infortuni che gioie. E per un brasiliano che è passato da Napoli capite bene che la scaramanzia non può essere un dettaglio. "Ho scelto il 30 (i suoi anni, ndr), è stata una decisione mia e della mia famiglia. Voglio dimenticare il passato.
E magari Francelino Matuzalem vuole dimenticare pure il caso paerto relativo al trasferimento dallo Shaktar al Saragozza nel 2007 attraverso l'articolo 17: qui la Lazio non c'centra, il club ucraino ha chiesto alla società spagnola il pagamento degli 11,8 milioni (con realtivi interessi) stabiliti dal Tas e cose se non bastasse ha chiesto anche la squalifica del giocatore che si sente però blindato da una carta privata. Chissà magari Matuzalem avrebbe voluto spiegare il fastidio che gli dà questa cosa, le sue sensazioni.
E invece non ha potuto perché la società gli ha impedito di rispondere a questa domanda. In ogni caso, ve lo diciamo noi, come si sente Matu: un leone, perché finalemente sente il suo fisico rispondere alla grande. L'ultimo infortunio, la frattura del malleolo del marzo scorso, è dimenticata. In allenamento va alla grande, tanto che spesso lo staff tecnico è costretto a fermarlo un po'. "Da due anni combatto con gli infortuni, ma ora miglioro giorno dopo giorno. Ho voglia di aiutare i miei compagni, voglio giocare tutte le partite se possibile. No, non so dirvi se sia davvero io il migliore acquisto per la Lazio. Di certo, posso dire che a centrocampo la concorrenza è tanta, ma se sto bene non ho paura di nessuno".
E' un inno alla gioia Matu. E dietro queste sue parole c’è un grande feeling con Reja: «Abbiamo chiarito il mio ruolo, diverso da quello in cui mi vedeva Ballardini (trequartista, ndr)». Reja se n’è innamorato: lo vuole al centro del gioco molto più che interno sinistro. Lì dove il titolare è Ledesma, ma le gerarchie sono molto meno stabilite di quello che sembri. «Ma con Cristian ho giocato anche insieme, non vedo problemi», sorride il brasiliano. «La scorsa stagione ci ha insegnato quale deve essere l’atteggiamento di squadra — spiega Matu . Se tutti pensano ai propri interessi, non si va da nessuna parte: è quello che ci ha fatto capire Reja, è da qui che dobbiamo ripartire, il prossimo deve essere un campionato diverso".
L'Europa è l'obiettivo dichiarato della nuova Lazio. "Questa squadra può arrivre in alto, non so se in Champions o in Europa League. In organico ci sono grandi giocatori". Magari non più Kolarov. "Gli auguro tutta la fortuna del mondo", fa il brasiliano. Ormai il serbo è il passato. Matu ha già voltato pagina.
