Bologna-Lazio 0-0, troppa paura produce zero gol

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Tanta noia, tre sole occasioni: Berisha salva su Bianchi, Klose sbaglia a porta vuota e poi Kone sfiora il palo. Punticino per il debutto di Ballardini sulla panchina rossoblù e biancocelesti ancora senza vittorie in trasferta

Inizia e finisce tra i fischi la prima di Ballardini a Bologna. Lo 0-0 è lo specchio di una partita dallo scarso livello tecnico e di due squadre - nel discorso ci finisce dentro anche la Lazio - che definire convalescenti è comunque concedere un complimento. "Se andiamo in B vi facciamo un c... così" è il coro poco amichevole della curva rossoblù ai giocatori, intonato prima e dopo la partita. Il pareggio non serve a nessuno. Non serve al Bologna, che resta in piena bagarre retrocessione. E non serve alla Lazio, che non dà seguito alla vittoria contro l'Inter e continua a non vincere fuori casa (ultimo successo maggio 2013). I rimpianti forse sono più a tinte rossoblù, se è vero che di tre occasioni in tutta la partita due sono targate Bologna.

 
TRE FIAMMATE — Nel primo tempo la Lazio non ci prova mai, il Bologna almeno un paio di volte si affaccia dalle parti di Berisha. Al 4' è una sponda di testa di Bianchi a servire sulla corsa Diamanti, ma il sinistro è centrale. Poi venti minuti abbondanti di nulla: la squadra di Reja è attenta a non scoprirsi, Klose non vede un pallone e Felipe Anderson sembra di passaggio (uscirà a fine primo tempo per Keita). Il Bologna non sempre riesce a servire tra le linee Diamanti, l'unica vera fonte di gioco. E così spesso è costretto ad affidarsi al lancio lungo per la testa di Bianchi. L'unica azione degna di essere chiamata con questo nome è anche l'unica occasione gol della partita nel primo tempo: al 28' Diamanti allarga per Kone, imbucata per Garics che mette in mezzo per Bianchi, il cui colpo di tacco viene respinto da Berisha. La Lazio invece è tutta in tre calci d'angolo e un tiraccio in curva di Candreva da 30 metri. Nella ripresa il Bologna prima trema per una svirgolata di Natali che rischia l'autogol (14'), poi al 25' ecco l'unica fiammata della Lazio: cross di Candreva, Klose dall'area piccola manda incredibilmente alto. La squadra di Reja chiude senza tiri i porta. Il Bologna ha tempo per l'ultima chance, una girata di Kone su assist di Diamanti al 38'. Fine dei giochi. Giochi tristi.

dal nostro inviato
Davide Stoppini