Autore Topic: Parliamo di diritti TV  (Letto 7216 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #40 : Martedì 20 Luglio 2010, 15:59:26 »
Se gli ultimi risultati incidono in maniera pesante
E' tutto da verificare, in effetti.
Cerchiamo di capirci qualcosa di più...
Buon viaggio, caro Piero.

Offline aquilafelyx

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #41 : Martedì 20 Luglio 2010, 16:46:57 »
calciopoli ha falsato anche la ripartizione dei diritti TV !!!!
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Fulcanelli

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #42 : Martedì 20 Luglio 2010, 16:57:06 »
Quanto segue è un collage di informazioni di diverse fonti, cche però collimano nelle percentuali.
Non collima la cifra collettiva da spartire, secondo alcuni 810 milioni, secondo altri qualcosa in più

La soluzione adottata tiene conto della divisione del totale dei proventi derivanti dalla vendita dei diritti tv in tre 'fette' che valgono rispettivamente il 40, il 30 e il 30 per cento (al netto del 10% che la legge Melandri-Gentiloni destina alla cosiddetta mutualità generale di sistema, cioè 7,5% alla serie B, 1% alla Lega Pro, 1% alla Lega Dilettanti, 0,5% mutualità generale).
La tranche del 40% sarà divisa in parti uguali tra le 20 società di serie A .
La seconda tranche si riferisce al bacino di utenza e sarà calcolata a sua volta in due modi: il 25% sarà assegnato considerando il numero dei tifosi di ciascuna squadra, così come sarà determinato da indagini demoscopiche che la Lega commissionerà a tre diversi istituti di ricerca statistica.
La media che ne deriva sarà rivisitata ogni tre anni. Il residuo 5% di questa fetta sarà distribuito tenendo conto della popolazione delle città sedi dei club.
Infine la terza parte dei proventi terrà conto dei risultati sportivi. Anche in questo caso si è optato per una divisione in tre sottocategorie: vale il 5% la classifica dell'ultimo campionato con il coefficiente calcolato in base al "modello inglese" da 20 per la prima a 1 per l'ultima classificata. Il 15% terrà conto della classifica dei cinque anni precedenti e l'ultimo 10% della cosiddetta "tradizione sportiva", ovvero risultati ottenuti dal 1946 ad oggi..

Insomma, un calcolo abbastanza complesso. E già ci sono contestazioni sulle percentuali più "volatili", come la tradizione sportiva...

Offline Skorpius

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #43 : Martedì 20 Luglio 2010, 17:09:38 »
Quanto segue è un collage di informazioni di diverse fonti, cche però collimano nelle percentuali.
Non collima la cifra collettiva da spartire, secondo alcuni 810 milioni, secondo altri qualcosa in più

La soluzione adottata tiene conto della divisione del totale dei proventi derivanti dalla vendita dei diritti tv in tre 'fette' che valgono rispettivamente il 40, il 30 e il 30 per cento (al netto del 10% che la legge Melandri-Gentiloni destina alla cosiddetta mutualità generale di sistema, cioè 7,5% alla serie B, 1% alla Lega Pro, 1% alla Lega Dilettanti, 0,5% mutualità generale).
La tranche del 40% sarà divisa in parti uguali tra le 20 società di serie A .
La seconda tranche si riferisce al bacino di utenza e sarà calcolata a sua volta in due modi: il 25% sarà assegnato considerando il numero dei tifosi di ciascuna squadra, così come sarà determinato da indagini demoscopiche che la Lega commissionerà a tre diversi istituti di ricerca statistica.
La media che ne deriva sarà rivisitata ogni tre anni. Il residuo 5% di questa fetta sarà distribuito tenendo conto della popolazione delle città sedi dei club.
Infine la terza parte dei proventi terrà conto dei risultati sportivi. Anche in questo caso si è optato per una divisione in tre sottocategorie: vale il 5% la classifica dell'ultimo campionato con il coefficiente calcolato in base al "modello inglese" da 20 per la prima a 1 per l'ultima classificata. Il 15% terrà conto della classifica dei cinque anni precedenti e l'ultimo 10% della cosiddetta "tradizione sportiva", ovvero risultati ottenuti dal 1946 ad oggi..

Insomma, un calcolo abbastanza complesso. E già ci sono contestazioni sulle percentuali più "volatili", come la tradizione sportiva...


però subito si nota uno sbilanciamento sui risultati recenti
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline franz_kappa

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #44 : Martedì 20 Luglio 2010, 17:13:34 »
Grande fulcanelli, hai in parte confutato quanto avevo scritto facendo appello alla memoria.
Secondo quanto ricordavo lo schema di distribuzione prevedeva una divisione della torta secondo lo schema 50% ripartito equamente, 20% secondo il bacino d'utenza e 30% secondo i risultati.

Non era così. Ricordavo male. Come hai giustamente scritto, lo schema prevede invece che il 40% della torta venga ripartito equamente, il 30% secondo il bacino d'utenza e il restante 30% secondo i risultati (secondo la ripartizione del 10-15-5).

Vi invito a considerare una conseguenza fondamentale che discende da questo schema di distribuzione (tutto da verificare, secondo me. Potrebbero essere intervenute modifiche dell'ultima ora).

Ben l'80% della torta è indipendente dai risultati sportivi negli ultimi anni [dissento, Skorpius: verifica meglio il criterio di distribuzione]. Quaranta per cento diviso equamente fra tutti, 30% secondo il bacino di utenza (tendo ad azzardare che la loro consistenza possa mutare solo nel medio periodo) e 10% legato ai risultati acquisiti dalla stagione 1946-47 in poi.

Si parlava dell'exploit della samp nell'anno passato. Poca roba, in realtà: il 5% della torta complessiva (-il 10% della mutualità, aspetto che non ricordavo...) non ammonterebbe che a 45 milioni, ipotizzando una torta totale pari a 1 MILIARDO DI EURO.
Quei 45 milioni andrebbero divisi per 210 (il coefficiente complessivo ottenuto dalla somma dei singoli coefficienti assegnati a ogni club di A, dai 20 'punti' della prima classificata all'unico punto della 20esima) e, nel caso della samp, moltiplicati per 17 (il suo coefficiente essendo arrivata quarta). Vengono 3,64 milioni ipotizzando una torta complessiva pari a 1 MILIARDO di euro. L'ultimo anno sarebbe 'valso' alla samp circa 3 milioni e mezzo. Per dire... alla Lazio 12esima sarebbero andati, secondo queto schema, 1,93 milioni. Più della metà rispetto alla samp, in fondo. L'ottava, ovvero il parma, avrebbe preso per l'ultima stagione 2,78 milioni. Capito? 854mila euro la differenza tra il quarto posto utile per la Champions e l'ottavo posto che non qualifica a niente.

I risultati recenti contano sì, ma fino a un certo punto. Determinano - almeno nel medio termine - l'assegnazione del 20% della torta complessiva, non di più.

Tutto chiaro? ;)
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #45 : Martedì 20 Luglio 2010, 17:23:44 »
Abbastanza chiaro, in fondo non cambia granchè e viene assicurato un introito sostanzioso anche ai club di seconda fascia. Sembra davvero si possa avere un campionato più equilibrato con questo sistema.
Rimane il dubbio di quanto potrà durare che le televisioni paghino un miliardo di euro all'anno.

Offline Fulcanelli

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #46 : Martedì 20 Luglio 2010, 17:26:43 »
In pratica, le posizioni sarebbero piuttosto consolidate nel tempo, difficili da stravolgere. Ma allora l'aumento Samp da dove salterebbe fuori.
Aggiungo che lo schema di suddivisione da me postato collima con quanto appare oggi sui siti di diverse società calcistiche, come Udinese, Milan... Quindi credo che, a parte piccole modifiche, il modello sia abbastanza consolidato.

Offline franz_kappa

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #47 : Martedì 20 Luglio 2010, 17:29:13 »
Rimane il dubbio di quanto potrà durare che le televisioni paghino un miliardo di euro all'anno.
Dubbio più che legittimo, il tuo. Dalla 'tenuta' degli importi (considera peraltro che l'advisor della Lega confida anzi di incrementare il valore dei diritti tv venduti in blocco nei prossimi anni) dipende il futuro del calcio italiano.

Arriveranno tanti soldi in più per i piccoli e i medi club. Che sappiano spenderli con saggezza, tenendo sempre fermo il principio IMPRESCINDIBILE che i club di calcio devono tornare a essere aziende normali. E in serie A un'azienda 'normale' non può chiudere il bilancio in rosso.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #48 : Martedì 20 Luglio 2010, 17:38:29 »
In pratica, le posizioni sarebbero piuttosto consolidate nel tempo, difficili da stravolgere. Ma allora l'aumento Samp da dove salterebbe fuori.

ATTENZIONE!!! HO CORRETTO I DATI BASANDOMI SUI NUMERI DELLA GAZZETTA. ASSUMIAMOLI COME UFFICIALI.

Te lo spiego subito. ;)

La torta complessiva è aumentata. Alla samp andrà un ventesimo del totale, per questo il club di Garrone incrementerà così sensibilmente i suoi proventi da diritti tv.

Simuliamo al volo. Secondo la Gazzetta di oggi la torta complessiva meno il 10% della mutualità ammonta a
810 milioni
. Il 40% è pari a 324 milioni. Diviso 20 fa 16,2 milioni a club. "E questa è la base" (cit.), come diceva Marescotti. Manca il bacino d'utenza (non irrilevante, per i doriani) e i risultati, inclusi quelli dal 1946-47 in poi [una data che, guarda caso, non sfavorisce troppo i blucerchiati, no? Il bologna che "tremare il mondo faceva" negli anni Venti-Trenta se le prende nel secchio, secondo questo criterio di ripartizione...].

Quanto ha preso la Samp nel 2009-2010? Ventidue milioni, leggo dalla gazzetta. Solo il 'suo' 20esimo del 40% della torta complessiva varrebbe 16,2 milioni nel 2010-2011.

Ora ti quadra perché i doriani registrano questo clamoroso aumento dei diritti tv, fulcanelli?

Semplicemente, nell'era dei diritti tv soggettivi, contrattati dal singolo club, la samp aveva poco potere di contrattazione.

P.s.= non credo, come scrivi tu, che "a parte piccole modifiche, il modello sia abbastanza consolidato". Non ci sarebbero, in tal caso, quelle forchette di oscillazione nei dati indicati dalla Gazzetta.
Secondo me stanno ancora 'parlamentando' per definire con la massima puntualità i criteri di distribuzione in ogni loro singolo aspetto.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Fulcanelli

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #49 : Martedì 20 Luglio 2010, 17:43:35 »
OK, FK. Grazie.
Immagino che il periodo cragnottiano qualche centesimo ce l'avrà portato quanto a calcolo della "tradzione" (dal 1946), bilanciando (o sbilanciando di meno) il peso di tante annate magre...

Offline franz_kappa

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #50 : Martedì 20 Luglio 2010, 17:51:34 »
OK, FK. Grazie.
Immagino che il periodo cragnottiano qualche centesimo ce l'avrà portato quanto a calcolo della "tradzione" (dal 1946), bilanciando (o sbilanciando di meno) il peso di tante annate magre...

Certo che sì.
Considera che la mega-classifica dal 1946-47 in poi verrà redatta, a quanto ho capito, secondo questo schema.
Per ogni stagione si assegneranno alla prima classificata un numero di punti pari alle partecipanti a quella stagione. Dalla seconda un punto in meno rispetto alla prima e così a scendere sino all'ultima, che avrà sempre 1.
Le posizioni nella mega-classifica saranno determinate dal totale dei punti conseguiti dal 1946-47.

Ora, considera il vantaggio di essersi stabilmente piazzati tra le prime 6 (ad eccezione del campionato 1997-98, con quell'orribile e indecente finale di stagione in campionato...) dal 1992-93 al 2003-2004 grazie a Cragnotti. Ogni secondo, terzo, quarto, quinto e sesto posto in campionati a 18 squadre (oggi salite a 20) ha fruttato assai di più degli analoghi piazzamenti in campionati a 16 squadre.

Pensa al paradosso: nel campionato a 20 del 2005-2006 (ante penalizzazioni) avremmo conseguito 15 punti essendo arrivati sesti. Appena un punto in meno rispetto al 1973-74. Campionato tuttavia assai più soddisfacente, ne converrai... Ma poco più 'premiante' del 2005-2006 (ante penalizzazioni) ai fini della realizzazione di questa mega classifica.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #52 : Martedì 7 Luglio 2015, 19:40:38 »
Interessante.
Prendiamo gli stessi soldi del Bayern Munchen, e più soldi di Valencia, Atletico Madrid e PSG.
Mentre in INghilterra il QPR prende quasi il doppio di noi.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline Skorpius

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« Risposta #53 : Martedì 7 Luglio 2015, 20:00:58 »
Interessante.
Prendiamo gli stessi soldi del Bayern Munchen, e più soldi di Valencia, Atletico Madrid e PSG.
Mentre in INghilterra il QPR prende quasi il doppio di noi.


Che prendiamo più del bayern non è sorprendente visto quello che è successo pochi anni fa alle televisioni tedesche.

sorprende invece la differenza con la spagna, dove evidentemente altri fattori creano il solco, fattori da studiare visto che la serie A prende  più della liga
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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #54 : Martedì 7 Luglio 2015, 20:07:27 »
Che prendiamo più del bayern non è sorprendente visto quello che è successo pochi anni fa alle televisioni tedesche.

sorprende invece la differenza con la spagna, dove evidentemente altri fattori creano il solco, fattori da studiare visto che la serie A prende  più della liga
La Liga ha 7-8 partite interessanti, forse pure meno, il resto è di una noia mortale, oltretutto che è un campionato squailibrato e scontato, vince chi pareggia meno partite.

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« Risposta #55 : Martedì 7 Luglio 2015, 20:23:20 »
Che prendiamo più del bayern non è sorprendente visto quello che è successo pochi anni fa alle televisioni tedesche.

sorprende invece la differenza con la spagna, dove evidentemente altri fattori creano il solco, fattori da studiare visto che la serie A prende  più della liga


Cose note e arcinote.
Intanto le torte sono molto generose per campoinato inglese e anche italiano.
Meno generose a scalare per le altre.
In Spagna c'è il duopolio Barac Real. Al resto vanno le briciole. Per dire quanto sono equanimi e magnanimi.
IN Germania sono molto più equilibrati, ma fanno soldi in altra maniera, molto più che in Italia (stadio, sponsor, merciandaisin e ... tifosi soci).

I 50 milioni servono soltanto a sfatare il mito di una Lazio poveraccia in canna.
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« Risposta #56 : Martedì 7 Luglio 2015, 20:27:13 »

I 50 milioni servono soltanto a sfatare il mito di una Lazio poveraccia in canna.
Lotito caccia li sordi!!! ;D
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline fish_mark

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Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #57 : Martedì 7 Luglio 2015, 20:30:25 »
Lotito caccia li sordi!!! ;D

 ;D ;D ;DMica i suoi. Quelli della Lazio.
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Offline CeiZanettiGarbuglia

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« Risposta #58 : Martedì 7 Luglio 2015, 20:41:02 »
 ;D ;D ;DMica i suoi. Quelli della Lazio.
Certo, quelli della Lazio, però sarebbe gradito anche qualcosa di suo come stanno facendo a Milano.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

CP 4.0

Re:Parliamo di diritti TV
« Risposta #59 : Mercoledì 8 Luglio 2015, 00:25:16 »
delle 5 squadre che prendono piu' della Laio, 3 sono arrivate sotto