Autore Topic: La necessità di una nuova struttura di comando  (Letto 5854 volte)

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Brocchi 63

Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #60 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 08:26:40 »
Mi pare si continui a svicolare anche sulle competenze dei singoli dirigenti; qualità al posto della quantità, e su questo sono d'accordo con voi.

Piuttosto meravigliosa questa querelle con Petkovic; non ti stà bene, licenzialo. No troppo facile per il padrone della Lazio, che sicuramente beneficierà degli effetti di questa tranquillità.

Boks XV

Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #61 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 09:13:10 »
Fish, Brocchi 63, la vostra pertinace costanza, con la quale vi brigate a rintuzzare i bramiti dei mortali nemici della Lazio travestiti da innocui pastorelli, sarebbe degna di causa migliore assai.

Zapruder

Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #62 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 09:28:22 »
Mi pare si continui a svicolare anche sulle competenze dei singoli dirigenti;

Perché si svicola? Qualcuno ha proposto questo argomento?

Qualcuno ha mai provato, oltre a chiacchierare, a valutare l'operato della dirigenza con una semplice operazione, stabilendo ad esempio quanto costa un punto in classifica alla Lazio?

L'ho fatto io, qualche tempo fa. E venne fuori che manca qualcosina, rispetto alla media generale. Sarebbe stato un ottimo motivo di critica. Ma la cosa è stata ignorata: perchè ci si appoggia ai mantra: lo scafista albanese, il genero di Berisha, lo zio di Strakosha, i soldi imbertati in Sudamerica... I forum vivono al 95% di rinterzo, aveva ragione a suo tempo a chi li paragonava, denigrandoli, alla "rubrica delle lettere": non vogliono essere altro, specialmente luoghi di pensiero autonomo.

Offline fish_mark

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #63 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 09:33:18 »
Fish, Brocchi 63, la vostra pertinace costanza, con la quale vi brigate a rintuzzare i bramiti dei mortali nemici della Lazio travestiti da innocui pastorelli, sarebbe degna di causa migliore assai.


Grazie del consiglio ci sto pensando seriamente e ho deciso di fondare un partito. Lo chiamerò FORZA LAZIO

alcuni punti del programma che ho in mente.
- istituzione della figura dell'ultras di quartiere incaricato di mantenere l'ordine e segnalare alle autorità ogni manifestazione di violenza o di arroganza giallorossa
- allestimento nei pressi dello stadio Flaminio, devoluto gratuitamente con provvedimento d imperio alla salario, di chioschi per la preparazione di panini con la frittata, unico alimento consentito all interno dell' impianto
- aiuti verso i giovani imprenditori che vogliono aprire dei Lazio point (si chiameranno così in omaggio alla tradizione)
- fiscalità di vantaggio per aiutare coloro che vogliono abbonarsi o che vogliono acquistare azioni della SSLazio
- norme per la partecipazione dei tifosi alla gestione della società e alla predisposizione della squadra
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline fish_mark

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #64 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 09:37:52 »
Perché si svicola? Qualcuno ha proposto questo argomento?

Qualcuno ha mai provato, oltre a chiacchierare, a valutare l'operato della dirigenza con una semplice operazione, stabilendo ad esempio quanto costa un punto in classifica alla Lazio?

L'ho fatto io, qualche tempo fa. E venne fuori che manca qualcosina, rispetto alla media generale. Sarebbe stato un ottimo motivo di critica. Ma la cosa è stata ignorata: perchè ci si appoggia ai mantra: lo scafista albanese, il genero di Berisha, lo zio di Strakosha, i soldi imbertati in Sudamerica... I forum vivono al 95% di rinterzo, aveva ragione a suo tempo a chi li paragonava, denigrandoli, alla "rubrica delle lettere": non vogliono essere altro, specialmente luoghi di pensiero autonomo.


hai ragione sai? Non lo dire a me. che poi quando provi a confrontare le cose che fa la Lazio con altre realtà viene fuori che il nostro è l'unico e vincente dei mondi possibili. Amovintaacoppitalia. Che vuoi dire di più?!?
La domanda che ho posto meriterebbe ben altri approfondimenti, magari da chi sa chi agisce nel retrobottega per consigliare il nostro come altri presidenti. Ma vatuttobenemadamalamerchesa, con un presidente che dopo un anno e mezzo riprende il vecchio allenatore che non andava particolarmente d'accordo con l'attuale DS. Strano vero? Ma è meglio non chiedersi perché. Tutto quello che fa babbo è ben fatto.
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Offline MagoMerlino

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #65 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 10:42:05 »
Vedo che per banalizzare un discorso si usa sempre lo stesso metodo, partire lancia in resta contro colui che ha proposto una opinione.
Adesso, come in altre circostanze, l'attacco si basa sul raffronto con la composizione della struttura tecnica delle altre società.
Come se non fosse risaputo che molte società dispongono di un presidente, un direttore generale e uno sportivo.
Ma non è questo il punto.
L'importante sarebbe possedere capacità professionali specifiche, cosa che ne Lotito, ne Tare hanno dimostrato.
Non so se Tare subisce l'influenza negativa di Lotito, ma nessuno dei due, mi sembra sia riuscito a portare alla Lazio giocatori di buon livello nelle ultime 3 finestre di mercato, pur spendendo diversi milioni di euro.
Quindi oltre al numero dei componenti tecnici in società, comincerei a migliorare la qualità.
Quindi via Tare e immediata assunzione di un DS vero. Per me quello che c'era andava più che bene. Sarebbe il caso che Lotito lo riprendesse il più presto possibile, offrendogli le chiavi di Formello e assoluta autonomia.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Zapruder

Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #66 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 11:18:07 »

hai ragione sai? Non lo dire a me. che poi quando provi a confrontare le cose che fa la Lazio con altre realtà viene fuori che il nostro è l'unico e vincente dei mondi possibili. Amovintaacoppitalia. Che vuoi dire di più?!?

E' l'ovvia reazione al pregiudizio di fondo di cui sono impregnati i tuoi scritti. Prova ad azzerare il tavolo: inizia un ragionamento pensando che ti serve per giungere a una conclusione, quale essa sia. Buon 2014.

Brocchi 63

Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #67 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 11:23:40 »
Perché si svicola? Qualcuno ha proposto questo argomento?
Qualcuno ha mai provato, oltre a chiacchierare, a valutare l'operato della dirigenza con una semplice operazione, stabilendo ad esempio quanto costa un punto in classifica alla Lazio?

Poi possiamo discutere, se vuoi, anche delle capacità di Pradè, di Sabatini ed anche di Tare.

Cominciamo.
Pradè l'anno scorso ha ricostruito dalle ceneri una squadra, migliorata quest'anno, andando a pescare nei famosi e famigerati parametri zero. Come simpatia ha lo stesso appeal di una visita per controllare la prostata ma i risultati negli ultimi due anni (anche coi sacchi di merda, a dire il vero), testimoniano che sà fare e bene il suo lavoro.
Sabatini lo conosciamo, alterna i Kolarov, i Muslera e i Licht ai Makinwa di turno; purtroppo anche con la rumenta sta facendo un discreto lavoro, sopratutto ora che si è liberato dell'ombra dell'omonimo della spalla di Fiorello.
Tare, al quale ripeto non imputo nessuna colpa, cerca di fare del suo meglio, coi mezzi a disposizione della Lazio per la campagna acquisti. e? un cuoco a cui a volte riesce bene e a voltemeno (basti pensare a Stanke, ancora a libro paga e non presente neanche in panca). Al suo attivo i tre trofei e non è poco; però, personalmente, se dipendesse da me mi affiderei a vecchi pescecani del calcio mercaato. Uno come braida ad esempio, accostato alla Samp o lele oriali di cui non conosco successive destinazioni dopo la parentesi con l'Inter.

Offline Il lodolaio

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #68 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 11:37:00 »
(basti pensare a Stanke, ancora a libro paga e non presente neanche in panca)
Nota: da settembre 2013 gioca in Turchia, al Gaziantepspor.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

Offline kalle

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #69 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 11:37:46 »
Cominciamo.
Pradè l'anno scorso ha ricostruito dalle ceneri una squadra, migliorata quest'anno, andando a pescare nei famosi e famigerati parametri zero. Come simpatia ha lo stesso appeal di una visita per controllare la prostata ma i risultati negli ultimi due anni (anche coi sacchi di merda, a dire il vero), testimoniano che sà fare e bene il suo lavoro.
Sabatini lo conosciamo, alterna i Kolarov, i Muslera e i Licht ai Makinwa di turno; purtroppo anche con la rumenta sta facendo un discreto lavoro, sopratutto ora che si è liberato dell'ombra dell'omonimo della spalla di Fiorello.
Tare, al quale ripeto non imputo nessuna colpa, cerca di fare del suo meglio, coi mezzi a disposizione della Lazio per la campagna acquisti. e? un cuoco a cui a volte riesce bene e a voltemeno (basti pensare a Stanke, ancora a libro paga e non presente neanche in panca). Al suo attivo i tre trofei e non è poco; però, personalmente, se dipendesse da me mi affiderei a vecchi pescecani del calcio mercaato. Uno come braida ad esempio, accostato alla Samp o lele oriali di cui non conosco successive destinazioni dopo la parentesi con l'Inter.

Temo che ci sia un pò di disinformazione...

http://www.transfermarkt.it/it/marius-stankevicius/profil/spieler_5966.html

Offline kalle

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #70 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 11:40:06 »
Perché si svicola? Qualcuno ha proposto questo argomento?

Qualcuno ha mai provato, oltre a chiacchierare, a valutare l'operato della dirigenza con una semplice operazione, stabilendo ad esempio quanto costa un punto in classifica alla Lazio?

L'ho fatto io, qualche tempo fa. E venne fuori che manca qualcosina, rispetto alla media generale. Sarebbe stato un ottimo motivo di critica. Ma la cosa è stata ignorata: perchè ci si appoggia ai mantra: lo scafista albanese, il genero di Berisha, lo zio di Strakosha, i soldi imbertati in Sudamerica... I forum vivono al 95% di rinterzo, aveva ragione a suo tempo a chi li paragonava, denigrandoli, alla "rubrica delle lettere": non vogliono essere altro, specialmente luoghi di pensiero autonomo.


Sarei interessato a vedere il risultato della tua analisi.

Grazie.

Offline LaLazioMia

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #71 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 11:47:35 »
L'errore centrale di Lotito da dieci anni a questa parte è stato sempre lo stesso.L'allenatore.
Errore che non ha commesso la Fiorentina,i ciucci e la Juve.Errori commessi da Moratti e dai canidi a giusto rò adesso hanno messo rimedio.
Non comprendere l'importanza del ruolo e di conseguenza il giusto stipendio è imperdonabile e senza speranza per il futuro.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Brocchi 63

Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #72 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 12:20:24 »
L'errore centrale di Lotito da dieci anni a questa parte è stato sempre lo stesso.L'allenatore.
Errore che non ha commesso la Fiorentina,i ciucci e la Juve.Errori commessi da Moratti e dai canidi a giusto rò adesso hanno messo rimedio.
Non comprendere l'importanza del ruolo e di conseguenza il giusto stipendio è imperdonabile e senza speranza per il futuro.

Chiedo scusa per l'errore commesso su Stanke.
Quanto all'allenatore, e quì concordo con zio pruder, anche i tifosoni c'hanno messo del loro. Basta rileggersi le accuse al mazzarri di essere un rosicone (estate 2009), a Guidolin, a Simeone etc, tacciati o di essere pretini o di essere inesperti. Vai e prendilo ora uno come Simeone o come Sinisa.

Offline Aquila Maremmana

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R: Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #73 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 12:26:33 »
L'errore centrale di Lotito da dieci anni a questa parte è stato sempre lo stesso.L'allenatore.
Errore che non ha commesso la Fiorentina,i ciucci e la Juve.Errori commessi da Moratti e dai canidi a giusto rò adesso hanno messo rimedio.
Non comprendere l'importanza del ruolo e di conseguenza il giusto stipendio è imperdonabile e senza speranza per il futuro.

Ok. Potrei anche darti ragione sul l'allenatore,  ma a questo punto mi sorge una domanda: a parte le strisciate, che con i mezzi economici che hanno si possono pure permettere di toppare l'allenatore,  le merde nemmeno le calcolo, le altre che in questi anni, (diciamo 10 va'...) hanno invece indovinato più o meno gli allenatori, cosa hanno messo in bacheca? 
Domanda pertinente per tutti coloro che, da tifosi, pretendono di aprir bacheche, se non sempre, almeno ogni tanto.

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

Noi potevamo essere loro. Non abbiamo voluto.
Loro non avrebbero mai potuto essere noi.

Offline robylele

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #74 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 13:32:50 »
Ma vatuttobenemadamalamerchesa, con un presidente che dopo un anno e mezzo riprende il vecchio allenatore che non andava particolarmente d'accordo con l'attuale DS. Strano vero? Ma è meglio non chiedersi perché. Tutto quello che fa babbo è ben fatto.

nessuno ha mai detto, pensato e postato questo. Non dovresti fare il processo alle intenzioni, ma attenerti a cosa ti viene realmente scritto sul Forum.


Adesso, come in altre circostanze, l'attacco si basa sul raffronto con la composizione della struttura tecnica delle altre società.
Come se non fosse risaputo che molte società dispongono di un presidente, un direttore generale e uno sportivo.

Ci deve essere un equivoco, che leggendo con calma potrai individuare.
E' Fish_Mark che, a torto o a ragione, parla della struttura societaria o, come diresti tu, attacca sulla composizione della struttura tecnica della Lazio.

Un paio di netters si sono limitati a chiedere qualcosa al riguardo prima di formulare un'opinione più completa.
Dispiace che anche in questa circostanza tu abbia scambiato fischi per fiaschi.  ;D

L'importante sarebbe possedere capacità professionali specifiche, cosa che ne Lotito, ne Tare hanno dimostrato.
Non so se Tare subisce l'influenza negativa di Lotito, ma nessuno dei due, mi sembra sia riuscito a portare alla Lazio giocatori di buon livello nelle ultime 3 finestre di mercato, pur spendendo diversi milioni di euro.
Quindi oltre al numero dei componenti tecnici in società, comincerei a migliorare la qualità.
Quindi via Tare e immediata assunzione di un DS vero. Per me quello che c'era andava più che bene. Sarebbe il caso che Lotito lo riprendesse il più presto possibile, offrendogli le chiavi di Formello e assoluta autonomia.

opinione legittima che però si scontra con la realtà, che vede la Lazio in Europa, fresca detentrice della coppa nazionale e dell'aumento del fatturato che ora viaggia intorno ai 105 in luogo dei famosi 90.
E questo senza aver seguito nessuno dei consigli che ci regala F_Mark attraverso alcuni documenti Excel.




'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
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Offline LaLazioMia

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #75 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 13:51:07 »
l'errore di valutazione sui calciatori più o meno lo fanno tutti.ci sono sufficienti esempi in tutte le squadre comprese le strisciate dove gli errori sono stati commessi.ben diversa è una recidiva di errore per la durata di 10 anni consecutivi come quella sulla allenatore da parte di Lotito.
oltretutto l'errore è scientifico perché si basa sulla convinzione che per un allenatore capace non è necessario spendere.
Lotito sembra aver capito che in una squadra così come in una fabbrica gli operai / calciatori sono fondamentali ma per lui non è fondamentale il ruolo di magnagere dell'allenatore.
in questa sua convinzione non ha mai trovato una opposizione seria da parte della critica né tantomeno da parte della tifoseria.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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Offline Fabio70rm

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #76 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 13:58:06 »
Vogliamo provare a fare un discorso sulle scelte tecniche e struttura societaria?

Mi pare chiaro che quando si imposta un discorso tecnico, ossia scelta dell'allenatore e dei giocatori, ci sia una sezione tecnica della dirigenza che decide, di comune accordo con la proprietà, di impostare il discorso su un allenatore, e di comprare di conseguenza giocatori forti.

Non credo che, pur avendone le possibilità, una squadra che decide di impostare il gioco con un allenatore stile trapattoni prenda in considerazione l'idea di acquistare Messi; avresti un fenomeno inutilizzabile o male utilizzato, in quanto la tua filosofia è costruita con altri schemi.

Analogamente, quando si è deciso di assumere Tare come DS, le scelte tecniche saranno state fatte verso un discorso preciso:

- intanto una progressiva sudamericanizzazione della Lazio; le Lazio pre Tare erano costruite con giocatori provenienti dal campionato italiano, ed europei: Mauri, Ledesma (sudamericano ma italiano), Berhami, Mutarelli, Mudingayi, Meghni, Del Nero, Radu, Kolarov etc.

- un costante ricorso, a fasi alterne, a giocatori ora "vecchi" ed esperti, ora giovani e di belle speranze; mai preso in considerazione il campione affermato, o il giocatore di ottima qualità, in gran parte dovuto a questioni economiche.

Come è avvenuta la scelta dei tecnici?

Dopo l'era Delio Rossi, si è deciso di puntare su un calcio più "spettacolare" e produttivo; dapprima si è virato su Ballardini, sbagliando totalmente non solo per demeriti del tecnico - come non ricordare la querelle "chiodi e martello"? - poi ci si è attestati su Reja soprattutto per l'ottima media punti.

Ma siccome non bastava per fare il "salto di qualità", che la società vorrebbe fare ma senza rischiare, si è deciso di puntare su un tecnico nuovo, scelto con i criteri di cosmopolitismo: conoscenza delle lingue, proveniente da una cultura calcistica emergente e che ha avuto a che fare e gestire scuole di diverso stampo. Si è ritenuto che potesse andar bene, e la flessione del girone di ritorno della stagione scorsa è stata ritenuta a vecchi problemi di età della rosa.

Il 26/05 ha confuso poi ancor di più le idee. Vittoria che ha prodotto orgasmo tra i tifosi, ma che una dirigenza attenta avrebbe dovuto soppesare alla luce dell'andamento di TUTTE le componenti, coppe e campionato.

Continuo a dirlo: l'errore è stato non cambiare subito tecnico. Petkovic, per vari motivi, si era dimostrato inadeguato alla realtà del calcio italiano.

Si è invece pensato, erroneamente, che un ringiovanimento della rosa avrebbe apportato freschezza e quantità ad un progetto tecnico basato su precisi limiti di età e tenuta fisica. Il tutto continuando ad ignorare i reali problemi di tenuta difensiva e realizzativa.

Per vari motivi, inesperienza dei giovani, crollo fisico dei più vecchi e logori elementi della rosa, questione di contratto di Hernanes, demotivazione dei giocatori etc, tutto questo si è sommato all'inadeguatezza del tecnico a saper crescere tatticamente, ai buchi della rosa, a vari infortuni di natura traumatica che si sono sommati a ripetizione.

Risultato: si è stati costretti a richiamare Reja per ridare certezze e punti fermi.

Io credo che la conduzione tecnica abbia subito un brusco arresto ed arretramento, ma a meno di clamorose smentite o cambi, la strada sia tracciata:

- operare un profilo di medio cabotaggio con acquisti che sono o giovani promesse (Anderson, Perea), gente del vivaio (Keita, Onazi, Cavanda), buoni giocatori in attesa dell'occasione propizia per lanciarsi (Biglia, Hernanes), ottimi gregari dal costo contenuto (Gonzalez, Lulic); appare destinato a calare il ricorso alle "vecchie glorie" (Klose)

- il giocatore di livello difficilmente arriverà, a meno di occasioni che spesso sfumano (Yilmaz, Honda, Nilmar)

In sostanza: sudamericana o europea a buon mercato, di medio livello, età media in decrescendo, cercando un tecnico che sappia farla esprimere al meglio.

Il prossimo passo, da fare obbligatoriamente a giugno, è quello di rafforzare la rosa con criteri scientifici e mirati.

Indispensabile tappare i buchi dell'attacco e della difesa; secondo passo urgente quello di puntare ad un tecnico che sia da un lato esperto dall'altra innovatore. Di ciò la rinuncia agli italiani, che difficilmente apporterebbero innovazioni serie.

Difatti del panorama attuale l'unico innovatore è stato Montella, che però ha rifiutato la Lazio o non ha trovato un accordo.

Degli altri, tolto Conte, non è che ci sia tutto questo gran chè...gli stessi Mazzarri e Guidolin, oltre ad esaltare il gioco "fisico" sono disastrosi nelle competizioni internazionali...vedi i risultati ottenuti...

Vedermo che cosa succederà ora. Ma l'impressione è che difficilmente si continuerà con Reja a giugno.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline MagoMerlino

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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #77 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 14:13:59 »
Ci deve essere un equivoco, che leggendo con calma potrai individuare.
E' Fish_Mark che, a torto o a ragione, parla della struttura societaria o, come diresti tu, attacca sulla composizione della struttura tecnica della Lazio.
Un paio di netters si sono limitati a chiedere qualcosa al riguardo prima di formulare un'opinione più completa.
Dispiace che anche in questa circostanza tu abbia scambiato fischi per fiaschi. 
Equivoco? Credo sia tu a dover rileggere e riposizionare la mia risposta che hai citato.
F_M ha espresso un'opinione, che io condivido, invece di risposte nel merito, ha ricevuto da parte di alcuni utenti (qualcuno userebbe "taluni" o i "soliti") risposte dove gli si chiede conto dell'organizzazione di altre società e poi si continua nell'aggressione, perchè non ha offerto queste risposte. Ed era a questo che si riferiva la parte di messaggio che hai citato.
Quindi non ho scambiato nulla, quella che tu fai passare per una richiesta normale a me sembra un'aggressione verbale, per banalizzare quanto scritto da F_M.

opinione legittima che però si scontra con la realtà, che vede la Lazio in Europa, fresca detentrice della coppa nazionale e dell'aumento del fatturato che ora viaggia intorno ai 105 in luogo dei famosi 90.
E questo senza aver seguito nessuno dei consigli che ci regala F_Mark attraverso alcuni documenti Excel.
Peccato che tutto questo cozzi con l'attualità. Oltre ad avere un altro dato importante da prendere come campione, ovvero il valore sul mercato della rosa calciatori. Valore in fase di ulteriore diminunzione. Escludendo la qualità del gioco espresso, soggetto a valutazioni personali, magari c'è chi si diverte a vedere la Lazio prendere 4 gol a Verona, quello del valore dei calciatori è un dato importante,  per valutare il buon lavoro di una società.
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Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #78 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 14:50:17 »
magari c'è chi si diverte a vedere la Lazio prendere 4 gol a Verona,

chiaro che sì.
te l'hanno imparato decine di volte: l'importante è vedere undici maglie biancocelesti in campo.

:sbandier :sbandier :patron :romantic

Zapruder

Re:La necessità di una nuova struttura di comando
« Risposta #79 : Giovedì 2 Gennaio 2014, 14:52:42 »
Equivoco? Credo sia tu a dover rileggere e riposizionare la mia risposta che hai citato.
F_M ha espresso un'opinione, che io condivido, invece di risposte nel merito, ha ricevuto da parte di alcuni utenti (qualcuno userebbe "taluni" o i "soliti") risposte dove gli si chiede conto dell'organizzazione di altre società e poi si continua nell'aggressione, perchè non ha offerto queste risposte.

In una riunione operativa, vi avrebbero già mandato a fare le fotocopie e a prendere i cornetti, altro che aggressione.