Cos'ha da fare Reja

[Fabio70rm]

Io vorrei che si trovasse un inserimento ai nuovi. Anderson, Keita, Perea, Onazi, Biglia e Cavanda devono essere gradualmente inseriti e giocare nella rosa, cominciandone a diventare titolari.

In primis perchè non sono assolutamente scarsi.

In secondo perchè finora, tranne pochissime eccezioni, non hanno avuto chi desse degli schemi che ne esaltasse le caratteristiche.

E soprattutto perchè sono forze fresche.

Ma temo che non sarà così.

E allora mi tocca sperare che non insista sui suoi titolari nei ruoli cardine, Klose, Biava, Dias etc., senza la constatazione che non sono quelli di due anni fa.

[Drenai]

il problema è che pur non essendo quelli di sue anni fa, e credo che reja se ne renda conto, alcuni di questi sono tuttora meglio delle alternative. certo vanno saputi centellinare sennò a maggio non ci arrivano.

[Fabio70rm]

Ma infatti minimo una punta e un difensore centrale forte servono come il pane.

Sulle alternative peggio dei titolari logori: purtroppo non possiamo saperlo.

Nel senso che un Perea o un Anderson, finanche un Keita, sono stati male impiegati e alle loro fisiologiche difficoltà di crescita e di inserimento in un calcio sconosciuto o dei grandi, si sono sommate le anarchie e confusioni tattiche di questi due mesi.

[Baruch]

AGGIORNAMENTO 30/12 ORE 07:10 - Oggi pomeriggio scatterà ufficialmente il Reja-bis con il tecnico di Lucinino che dirigerà l'allenamento pomeridiano. Sembra ormai definito anche lo staff che accompagnerà il goriziano. Oltre a Bollini che sarà il vice, con conseguente spostamento di Inzaghi dagli Allievi alla Primavera, Grigioni resterà come preparatore dei portieri. Come riporta un articolo dell'edizione odierna de Il Tempo, Adriano Bianchini sarà il preparatore atletico, mentre Alessandro Fonte lavorerà sul recupero degli infortunati. Confermati Grigioni (allenatore dei portieri) e Jesse Fioranelli, il match-analyst (è stata una decisione e una scelta voluta fortemente da Tare e Lotito), difficile invece che possa continuare il suo percorso a Formello il mental coach, Sandro Corapi (non è una figura gradita da Reja all’interno dello spogliatoio).

Ok fosse vero sarebbe la prima cosa che volevo da Reja e per ora mi basta

[ThomasDoll]

mi dicono che però il mental coach in altre piazze sia ritenuto estremamente utile...

[darienzo]

Da parte mia sono favorevolissimo alla figura del mental coach, ma uno con la mentalità come quella di Reja non lo accetterà

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[Baruch]

mi dicono che però il mental coach in altre piazze sia ritenuto estremamente utile...

Un attimo, parli di mental coach di squadra? Perché quelli privati hanno ottenuto buoni risultati, come scrivevo nel topic sul motivatore, ma di quelli di squadra non ho notizia. E se un coach di squadra ha senso, beh quello è gestire situazioni sportive come il post 26 maggio. E se è lui a dover allenare la mente, il suo compito è stato grossolanamente fallito. Aggiungici che questo con Petkovic andava in panchina, situazione che delegittima totalmente il mister dall'aspetto psicologico agli occhi dei giocatori, e lo affida esclusivamente al mental coach. Si sarebbe dovuto dimettere lui, a volerla dire tutta. E taccio sul paintball, abbiamo visto la domenica che prestazione da squadra... Abbiamo bisogno di movimenti senza palla, basta equivoci di ogni genere

[malacarne]

 mettere le basi per i positivi anni successivi.

Ma che davvero abbiamo vissuto anni positivi?
Leggendo il forum non sembra 

Per me in primis Biglia sarà rilaniato alla grande, le sue prestazioni miglioreranno molto.

[Nascar]

La prima cosa molto importante che deve fare Reja è chiedere alla società una campagna acquisti vera, mirata, convincente che possa mettere le basi per il futuro, il resto è inutile ripeterlo.

[Boks XV]

Per me in primis Biglia sarà rilanciato alla grande, le sue prestazioni miglioreranno molto.

eh, non è che ce vòle molto...

[zorba]

(...)
Per me in primis Biglia sarà rilaniato alla grande, le sue prestazioni miglioreranno molto.

 

[DinoRaggio]

Appena visto il servizio di Matteo Petrucci per il TG di sky, visibile anche su Cielo.

Dunque, le parole d'ordine sembrano essere "normalizzazione", con il ritorno al 4-2-3-1 dopo i sette moduli di Petkovic (Petrucci ha detto proprio "sette") e "recupero" di alcuni senatori, Petrucci ha fatto i nomi che abbiamo fatto pure qui, cioè Biava, Dias, Ledesma e Gonzalez, con il ritorno di Hernanes in una posizione più avanzata.

[Clazia]

 

 

P.S.: ovviamente non intendo prendere in giro il nostro Biglia, ma l'intuizione di Zorba è geniale!
(ma si potrebbe giocare su quella pista, peraltro perfetta, anche con le palline coi ciclisti? tipo Adorni, Mercx, Taccone (il mitico) ) 

[Fabio70rm]

Ancora con Dias? Ma sta a pezzi, non è lampante?

[Boks XV]

Ancora con Dias? Ma sta a pezzi, non è lampante?

vabbè ma mettiti nei panni dell'estimatore di grappini alla pera.
lui ricorda che, quando lasciò, aveva una squadra che poggiava su alcune certezze granitiche, non immotivatamente per altro.
una di queste era la coppia di centrali Biava-Dias ed è ovvio che provi a ripartire da lì.
del resto l'alternativa all'ex calciatore Dias sono i mai stati calciatori Cana-Ciani.
di questi sappiamo che, tranne danni gravissimi, nulla puoi trarre, mentre il brasiliano magari una mezza partita decente te la può comunque tirare fuori.

[WombyZoof]

eh, non è che ce vòle molto...

c'ha ragione lotito, c'ha ragione.   tutti intenditori di pallone   

[Zapruder]

Appena visto il servizio di Matteo Petrucci per il TG di sky, visibile anche su Cielo.

Dunque, le parole d'ordine sembrano essere "normalizzazione", con il ritorno al 4-2-3-1 dopo i sette moduli di Petkovic (Petrucci ha detto proprio "sette") e "recupero" di alcuni senatori, Petrucci ha fatto i nomi che abbiamo fatto pure qui, cioè Biava, Dias, Ledesma e Gonzalez, con il ritorno di Hernanes in una posizione più avanzata.

Molto bene, secondo me. L'esclusione di Ledesma e l'assenza di Mauri sono state devastanti. L'uscita di scena di Gonzalez ancora non me la spiego, doveroso tentare il suo recupero. E finalmente si porrà fine all'eresia del Volante dell'850 Special. Quanto a Biava e Dias, se in grado di scendere in campo sono ancora migliori di Cana-Ciani. Sono stravecchi e il lavoro in prospettiva è zero? Sì, ma a noi i punti servono domani, sùbito. Anche perché la "prospettiva" non sembra essere certo quella di Cana-Ciani, né di Novaretti.

E gli altri? Chi deve farsi spazio, se lo farà. Non è che i giovani o i nuovi debbano giocare per forza: se devo perdere le prossime sei partite pur di "valorizzare", che so, Perea e Anderson, non è proprio il caso. Anche perché non avrei valorizzato un bel nulla.

[AlenBoksic]

Appena visto il servizio di Matteo Petrucci per il TG di sky, visibile anche su Cielo.

Dunque, le parole d'ordine sembrano essere "normalizzazione", con il ritorno al 4-2-3-1 dopo i sette moduli di Petkovic (Petrucci ha detto proprio "sette") e "recupero" di alcuni senatori, Petrucci ha fatto i nomi che abbiamo fatto pure qui, cioè Biava, Dias, Ledesma e Gonzalez, con il ritorno di Hernanes in una posizione più avanzata.

Dei servizi giornalistic mi fiderei poco,
molto poco.
Che Hernanes vada avanzato non ci piove, sui recuperi è ovvio ci tenti, ma se poi forniscono le prestazioni sciorinate ultimamente è altrettanto ovvio finiscano in panca.
(Dias recupero di cosa poi che ultimamente ne ha giocate 3 a filo da titolare?)

[DinoRaggio]

Dalla "rosea" odierna, edizione romana:

[DinoRaggio]

http://www.iltempo.it/sport/calcio/2014/01/03/lazio-la-chiamata-di-reja-1.1204069

La chiamata di Reja

Il friulano riapre i cancelli di Formello ai tifosi per il test col Monteverde Rilancia la vecchia guardia e ammonisce: «Dobbiamo essere perfetti»

Equilibrio e normalità. Sorrisi e spensieratezza. Concentrazione e voglia di tornare a volare. La cura Reja è iniziata, ha il compito di risollevare la Lazio e riportare entusiasmo tra i tifosi, depressi e scontenti da un avvio di stagione inguardabile.

E le prime mosse sono subito vincenti, il generale ha colto nel segno, il Petko-bunker è abbattuto: riaprono i cancelli a Formello (un anno e mezzo dopo), Edy si riprende il popolo laziale, accadrà oggi pomeriggio. Alle 15 i biancocelesti affronteranno il Grifone Monteverde, test chiave in vista della sfida contro l'Inter. Schemi e tattiche saranno visibili al pubblico, si tratta di un passo importante verso i tifosi, le scuole sono ancora chiuse e molti bambini si presenteranno per ammirare da vicino i loro beniamini.

Reja è al fianco della gente, si sente uno di loro, ha bisogno di tutti per tirare fuori la Lazio dalle sabbie mobili. Importanti, anzi decisivi, diventeranno i prossimi risultati: serve a tutti i costi una partenza sprint, battere l'Inter all'Olimpico significherebbe iniziare con il piede giusto e dimenticare in parte il passato.

Per farlo non sono ammessi errori, il tecnico goriziano si affiderà alla «vecchia guardia», proverà a battere Mazzarri per la prima volta in carriera. Ledesma e Gonzalez sono di nuovo al centro del progetto, con Vladimir Petkovic spesso e volentieri venivano messi da parte, con Edy Reja la musica cambia.

I colloqui sono quotidiani, soprattutto con Hernanes: il brasiliano per i prossimi sei mesi giocherà da trequartista centrale, si muoverà alle spalle di Miro Klose, sarà più attivo sotto porta. Si è convinto a cambiare ruolo, lo ha fatto per il bene della Lazio: proverà a tornare quello dei primi anni, cercherà di alzare la media gol, per il Profeta saranno settimane decisive. Avrà una parte da coprotagonista Sergio Floccari: l'attaccante calabrese è un altro fedelissimo di Edy, salvò i biancocelesti e il tecnico dalla serie B nel 2010, diventerà la prima alternativa al panzer.

Staccati, ma si ritaglieranno comunque il loro spazio, i giovani: Keita, Felipe Anderson e Perea. Reja ha parlato anche con loro, gli ha chiesto tempo e fiducia, prima è necessario raccogliere un po' di punti per scalare la classifica. Si ripartirà dalla difesa, vero e unico punto di forza delle squadre allenate dal mister di Gorizia.

Ieri a Formello è andata in scena una doppia seduta, lavoro tattico sia la mattina che il pomeriggio, la retroguardia deve crescere e migliorare: «Guardate le distanze, parlate tra di voi. La linea deve essere perfetta».

Meticolosi e puntali, Bollini e Reja non lasciano nulla al caso: «È vero che l'Inter giocherà molto sugli esterni con Jonathan e Nagatomo - questi i consigli urlati ieri durante l'allenamento a Biava e compagni - ma dobbiamo ricordarci di proteggere sempre la nostra porta».

Troppi gol presi da cinque mesi a questa parte, la Lazio avrà un atteggiamento diverso, ne trarrà vantaggio Marchetti: il portiere rischia di perdere la Nazionale, troppo spesso in questa stagione è andato incontro a figuracce, il pressing alto e una difesa non all'altezza lo hanno penalizzato, ma ora è arrivato il momento di voltare pagina. Con Reja la squadra penserà sostanzialmente a non sbilanciarsi, attaccherà nei momenti giusti e tenterà di capitalizzare al meglio tutte le occasioni. Sarà più cinica e consapevole dei propri mezzi, pronta a dare tutto su ogni campo e contro ogni avversario.

Il piatto è servito, la banda Petkovic è un vecchio ricordo, alla Lazio è tornata la normalità. Serviva l'uomo giusto, adatto a calarsi in una situazione del genere, bravo a motivare i giocatori e a farli sentire tutti partecipi in un momento complicato. Tranquilli, non è un sogno, è semplicemente la rejaltà.

Gianluca Cherubini