Autore Topic: 2014: Odissea nella Lazio  (Letto 1067 volte)

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Offline DinoRaggio

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2014: Odissea nella Lazio
« : Martedì 24 Dicembre 2013, 09:15:25 »
Sta per andare agli archivi il 2013, anno con più ombre che luci, anche se l'accecante finale del 26 maggio farà rimanere quest'anno solare nel novero delle annate indimenticabili. E tuttavia, il 2013 è stato un passo indietro in quel processo di stabilizzazione della Lazio nei piani alti del calcio italiano e presenza fissa nelle Coppe Europee.

L'anno nuovo inizierà, molto probabilmente, con un allenatore nuovo, traghettatore o no che sia. Al momento, tutto mi sembra molto incerto, anche in prospettiva nuova stagione. I punti fermi che avevamo un anno fa sono venuti meno, o sono molto meno fermi. A partire dall'allenatore, per continuare con giocatori come Marchetti, Ledesma, Candreva, Klose, Hernanes e Lulic, tutti in fase calante. Alcuni di loro resteranno, per altri si parla di trasferimento, ma per ora è difficile dirlo, dipenderà molto anche dalle scelte societarie riguardo al nuovo allenatore.

Ecco, la società. La scelta del nuovo mister dovrà essere ponderata e nell'ottica di un allenatore preparato che sappia anche mettere ordine nello spogliatoio. E soprattutto la società di dovrà adoperare affinché si colmino le lacune di organico in ruoli chiave della formazione, lacune che si trascinano da molto tempo, e che sono forse alla base delle ombre che hanno caratterizzato l'anno che sta per finire.

Difficile dire che cosa ci attende nell'anno che verrà, i punti di riferimento sono meno solidi di un anno fa, almeno così appaiono a me. Il mercato estivo del 2013, ricco di giovani dalla cintola in su, è stato meno produttivo di quanto mi aspettassi, anche a causa del caos tecnico in cui si è andata ad infilare la squadra, vuoi per le talvolta bizzarre scelte dell'allenatore, vuoi per lo scarso rendimento dei calciatori. Difficile che un giocatore appena arrivato possa rendere al meglio in queste circostanze. Quello che mi auguro, è che nel mercato invernale, ed ancor più in quello estivo, si possano fare scelte razionali in base alle effettive necessità della rosa, e cedere elementi superflui che poco o nulla aggiungono al valore tecnico della squadra.

Al momento, le voci di mercato si susseguono, sia in entrata che in uscita, difficile azzardare come sarà la squadra a fine gennaio, per non dire nel prossimo luglio. Alcuni calciatori sembrano ormai alla fine della loro esperienza Laziale, e penso a Klose ed Hernanes, due giocatori che amo moltissimo, ma che per motivi differenti sostituirei e venderei il prima possibile. Altri come Marchetti e Lulic hanno subito un calo di forma davvero incredibile, e c'è il sospetto che abbiano reso sopra le propie potenzialità nell'ultima stagione di Reja. Venderli quando ancora si può ricavare una buona cifra sarebbe un'opzione da considerare.

Poi c'è Candreva, appena riscattata la metà, ed in primavera si dovrà decidere se rinnovare la comproprietà o acquistare l'altro 50%. Il giocatore è in fase involutiva, ma sempre una delle poche fonti di gioco ed occasioni di questa Lazio. Vediamo se col nuovo Mister ritornerà quello dei tempi migliori oppure continuerà nella zaratizzazione. 
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline aaronwinter

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Re:2014: Odissea nella Lazio
« Risposta #1 : Mercoledì 25 Dicembre 2013, 12:18:00 »
Grande il mio amico Dinetto nella ricerca delle assonanze nei titoli.

Su Candreva, rilievo solo la differente percezione che ne hanno all'esterno (commentatori e cronisti lo omaggiano sempre di aggettivazioni enfatiche, ed enfaticamente positive) e tra noi.

È evidentemente uno che correndo correndo, e mettendoci sempre l'anima, attira l'occhio e la benevolenza.

Ma a noi, me compreso, non può bastare, visto che il 95% delle sue magnifiche sgroppate (quelle sì, magnifiche, incluso come salta gli avversari che lo affrontano) si conclude con tiri velleitari ed irritanti, mentre i compagni sono liberi, o con cross nella terra di nessuno intesi a regalare palloni-omaggio ai bordocampisti.

Sperem, questo è uno la cui tigna può essere ed  è trascinante, speriamo si dia una regolata.
Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)

Offline Baruch

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Re:2014: Odissea nella Lazio
« Risposta #2 : Mercoledì 25 Dicembre 2013, 12:40:40 »
Grande il mio amico Dinetto nella ricerca delle assonanze nei titoli.

Su Candreva, rilievo solo la differente percezione che ne hanno all'esterno (commentatori e cronisti lo omaggiano sempre di aggettivazioni enfatiche, ed enfaticamente positive) e tra noi.

È evidentemente uno che correndo correndo, e mettendoci sempre l'anima, attira l'occhio e la benevolenza.

Ma a noi, me compreso, non può bastare, visto che il 95% delle sue magnifiche sgroppate (quelle sì, magnifiche, incluso come salta gli avversari che lo affrontano) si conclude con tiri velleitari ed irritanti, mentre i compagni sono liberi, o con cross nella terra di nessuno intesi a regalare palloni-omaggio ai bordocampisti.

Sperem, questo è uno la cui tigna può essere ed  è trascinante, speriamo si dia una regolata.

Hai fatto bene a sottolineare questo aspetto di Candreva, e cioè la differenza di percezione. Credo che tutti noi abbiamo fatto fatica a credere che il bentegodi lo applaudisse al momento del cambio. Quanto al suo modo di giocare, spesso sopra le linee, io la spiegazione la leggo in ciò che ha attorno, perché basta vedere come gioca in nazionale, assolutamente amalgamato nell'azione, al servizio del gioco e dei compagni, per capire che un altro Candreva è possibile.

Giglic

Re:2014: Odissea nella Lazio
« Risposta #3 : Giovedì 26 Dicembre 2013, 07:04:58 »
Hai fatto bene a sottolineare questo aspetto di Candreva, e cioè la differenza di percezione. Credo che tutti noi abbiamo fatto fatica a credere che il bentegodi lo applaudisse al momento del cambio. Quanto al suo modo di giocare, spesso sopra le linee, io la spiegazione la leggo in ciò che ha attorno, perché basta vedere come gioca in nazionale, assolutamente amalgamato nell'azione, al servizio del gioco e dei compagni, per capire che un altro Candreva è possibile.

A Verona Candreva ha giocato bene anche per me. Gli applausi ci stavano. Non sono sicuro che abbia fatto la stessa partita in altre occasioni.

Offline DinoRaggio

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Re:2014: Odissea nella Lazio
« Risposta #4 : Giovedì 26 Dicembre 2013, 11:27:10 »
Bisogna considerare anche una cosa. I movimenti fondamentali di una squadra sono un buon segnale dello stato di salute di quella squadra, una specie di cartina di tornasole, parlo di sovrapposizioni, diagonali, in generale dei movimenti collettivi che differenziano una squadra da undici giocatori, e qui mi riallaccio pure al topic di Fabio sulla qualità dei giocatori confrontati alla tattica. Candreva è una delle poche fonti di gioco della Lazio perché quando mancano questi movimenti fondamentali, ci si affida all'estro dei singoli. Palla a Candreva, quindi, come una volta era palla a Zarate. Il problema è che senza sovrapposizioni il singolo può poco contro due / tre avversari che lo circondano. Poi, il giocatore si abitua a far da sé, spingendo questo atteggiamento fino all'eccesso (perdità della palla ed egoismo irritante). E' la cosiddetta "zaratizzazione", che si può, non a caso, notare anche dall'altra fascia del campo in Lulic, peggiorata dal fatto che il bosniaco è molto peggiore tecnicamente di Candreva.

Servirebbero, insomma, sovrapposizioni oppure movimenti ad avvicinarsi dei centrocampisti addetti, ma qui entriamo in un campo tatticamente minato quanto interessante, un Candreva che dialoga con Hernanes o Anderson, con Konko che si sovrappone "rubando" un avversario sarebbe una situazione tutta da vedere, purtroppo al momento appare quasi come un miraggio.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

ThomasDoll

Re:2014: Odissea nella Lazio
« Risposta #5 : Giovedì 26 Dicembre 2013, 12:04:44 »
Candreva è di gran lunga l'elemento migliore della squadra, noi abbiamo pensato facesse parte del problema e un po' è così, ma siamo nel campo dello strafare, che è ben diverso dal non fare. L'importante è che non faccia cadere dall'alto quello che fa, mi sembra sia ben lungi dal farlo. Il problema sarebbe se stra-facesse con la testa di uno Zarate, ma mi sembra da escludere.

ThomasDoll

Re:2014: Odissea nella Lazio
« Risposta #6 : Giovedì 26 Dicembre 2013, 12:18:15 »
Comunque noi veniamo da un anno che ci ha raccontato bene una Lazio che veniva da due anni di equivoci. Si poteva fare di più o di meno? La società ha cambiato Reja con Petkovic pensando che il problema fosse Edy, non si spiega altrimenti l'inerzia sul mercato dell'anno scorso. La squadra le ha dato ragione fino a gennaio, dopo è crollata sotto tutti i punti di vista e non si è più ripresa. Tre inizi di stagione consecutivi da vertice non fanno una squadra da vertice, evidentemente, e la Lazio non lo era. Le ragioni dei crolli erano diverse, ma il risultato era lo stesso. Una finale di Coppa Italia conquistata, guarda caso, a gennaio, ci ha regalato il gala del 26 maggio, che però è stato un episodio storico e felicissimo in un lungo cammino di mediocrità. Gli enormi errori di valutazione fatti sul mercato, che solo il tempo potrà parzialmente correggere, hanno fatto il resto. Siamo un progetto di squadra forte che non si è compiuto e declina vistosamente. Giocatori che al momento hanno limiti di età, limiti fisici, limiti mentali, senza una coesione di squadra. Non senza forze, perché è evidente la vitalità di alcuni elementi, che non bastano, però, a trainare il resto. La rifondazione va fatta puntando sui Keita, sugli Onazi eccetera. Purtroppo Felipe Anderson, che poteva essere l'uomo del rilancio, mi sembra clamorosamente inespresso e non integrato.
Costruire una squadra non è semplice, la Lazio che ha sfiorato in questi anni il raggiungimento degli obiettivi è stata costruita piano piano. Ci vorranno coraggio, idee chiare e risorse. In questo natale freddo e nebbioso mi sembrano virtù che mancano, lasciando il posto al pressappochismo e alla presunzione, ma c'è tutto il tempo per raddrizzare la navicella biancoceleste, che può ancora centrare l'obiettivo europeo rivincendo la Coppa Italia o acchiappando l'Europa League. Finché c'è vita c'è speranza. Si tratta di scegliere bene e far ripartire la squadra quando, negli anni passati, si fermava.

Offline Fabio70rm

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Re:2014: Odissea nella Lazio
« Risposta #7 : Giovedì 26 Dicembre 2013, 12:31:18 »
Concordo con TD.

E rincaro la dose.

Ora basta quantità, nel mercato, si punti sulla qualità.

Devi/Puoi spendere 28 mln? Due pedine, max tre, ma mirate. Ti manca difensore, attaccante e terzino? E prendi solo questi!! Ma di grossa qualità. Tipo 15 per l'attacco, 12 per il difensore e il resto per il terzino.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Baruch

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Re:2014: Odissea nella Lazio
« Risposta #8 : Giovedì 26 Dicembre 2013, 12:42:49 »
Si tratta solo di rimetterci il meno possibile in una normale fase di transizione tra un gruppo vecchio e uno pesantemente ringiovanito, come da obiettivo estivo dichiarato da Tare. Impossibile, specie col fardello* del 26 maggio alle spalle, pensare di non avere problemi con una rosa che l'anno scorso ha schierato 3 delle 10 formazioni più vecchie della serie A (a Lazio-Torino fu la terza in assoluto, Bizzarri, Konko, Biava, Dias, Lulic, Candreva, A. Gonzalez, Cana, Mauri, Klose, Rocchi avevano un'età media 30,9 anni, con più della metà dell'11 iniziale che era over 30, e anche due dei tre subentrati, Brocchi e Floccari) e che adesso esprime un'età media tra le più basse in assoluto, in compagnia di squadre che certo non fanno un campionato di vertice





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Offline Wasicu

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Re:2014: Odissea nella Lazio
« Risposta #9 : Venerdì 27 Dicembre 2013, 12:59:41 »
Candreva è di gran lunga l'elemento migliore della squadra, noi abbiamo pensato facesse parte del problema e un po' è così, ma siamo nel campo dello strafare, che è ben diverso dal non fare. L'importante è che non faccia cadere dall'alto quello che fa, mi sembra sia ben lungi dal farlo. Il problema sarebbe se stra-facesse con la testa di uno Zarate, ma mi sembra da escludere.

Mah io sarei parecchio piu cauto, in fondo sbaglia 4 cross su 5 e non fa giocare
quindi nessuno che non sia lui che sbaglia.   Io direi che aspettare non e' male,
ma secondo me quando gioca ragiona poco.   Attenzione criticare e dire queste
cose non e'  antilazialità e cose di questo tipo, e' solo un rilevamento dei fatti
che tutti hanno visto.   Chi critica il Governo non e' anti-italiano, direi il contrario ....