Presidente , la prego, Reja Nooooooooo!!!!!!

[gentlemen]

Reja è un galantuomo, un Uomo con le palle, non si intimorisce, è un uomo di calcio, è un allenatore che ha non solo ci ha salvato quando eravamo con un piede e mezzo i serie B, ha raggiunto due volte il quarto posto, e qui c'è chi si permette di ironizzare come se stessimo parlando dell'ultimo dei pivellini.....Reja fa un calcio essenziale, il calcio che fanno le squadre che vincono (guardare la storia del calcio mondiale, delle nazionali e dei club), e soprattutto NON FA FILOSOFIA, né proclami da grande mago......
Qualcuno preferisce Yakin, un ex giocatore che fa l'allenatore da due anni e mezzo nel campionato......svizzero....che il vento ce ne scampi......
Poi il giudizio, come al solito, lo darà il campo.

[Brocchi 63]

Guidolin

Non gli regge la pompa ad Udine, figurati a Roma.
Gli farebbereo un TSO dopo un mese.

[DinoRaggio]

http://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/lazio/2013/articoli/1021921/lazio-lotito-ha-scelto-reja.shtml

Lazio, Lotito ha scelto Reja

C'è l'accordo tra il club e il tecnico: manca solo la firma

27 dicembre 2013

Manca soltanto l'ufficialità, ma dovrebbe essere Edy Reja il nuovo tecnico della Lazio. L'accordo èstato definito, anche se manca ancora la firma: l'annuncio è atteso già nelle prossime ore. Reja avrebbe trovato un'intesa per un contratto di sei mesi, con opzione di rinnovo in caso di vittoria dell'Europa League o di qualificazione a una coppa europea. L'accelerazione di Lotito dopo il no di Giovanni Trapattoni, contattato in Messico.
Reja ha già allenato la Lazio dal febbraio 2010 al giugno 2012. Resta da definire la questione Petkovic, che il presidente Claudio Lotito potrebbe licenziare per giusta causa per non aver comunicato preventivamente la sua decisione di accettare l'offerta della federazione svizzera di diventare, dal primo luglio, il commissario tecnico degli elvetici.

Il ruolo di vice allenatore dovrebbe essere affidato a Simone Inzaghi, attualmente alla guida degli Allievi Nazionali.

[darienzo]

Rimettete una sputacchiera in sala stampa a Formello

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[LaLazioMia]

Oh, poi, visto che Reja ha passato l'età limite, se non mi sbaglio, perché non gli fanno fare il Direttore Tecnico? Si sceglie un allenatore giovane che gli piace, che so, un Biava, coordina l'area tecnica e gestisce in modo defilato la squadra. Un ruolo consono all'età che ha, a quel punto potrebbe lavorare fino a 96 anni e le sue vedove sarebbero finalmente soddisfatte, senza facce morì de cacarella a noi.

Lotito ha colpito ancora.
E' incredibile. Reja è la soluzione peggiore che potesse capitarci.
Complimenti presidente., non si smentira' mai.

errare humanum est, perseverare autem diabolicum

[Thom]

 Se sarà Reja allora viva Reja 
Se i termini della accordo sono quelli lo saluteremo a giugno (altrimenti avrà strameritato il rinnovo, non scherziamo) e ripartiremo con un nuovo ciclo, non mi pare ci si debbano stracciare le vesti, è una soluzione ragionevole.

[DinoRaggio]

Mah, in questo momento Lotito, Tare o chi per lui / loro, cercano un punto fermo, un capitano che possa condurre l'equipaggio della nave fuori dalla tempesta in cui si è cacciato. Che pure (forse) l'equipaggio abbia avuto voce in capitolo non lo escludo, dopotutto l'ex capitano può aver captato un atteggiamento a lui contrario (ostile non penso) oppure non nella sua direzione, e questo l'abbia convinto a firmare per la Nazionale svizzera prematuramente.

Di solito si fanno queste scelte "rassicuranti". La fece Cragnotti per il dopo Eriksson, la fece la FIGC per il dopo Sacchi, la farà Lotito (o chi per lui) per il dopo Petkovic. Saranno sei mesi, l'importante sarà scegliere al più presto il nuovo capitano e scegliere con lui nuovi membri dell'equipaggio per la prossima traversata 2014 / 2015.

Ugualmente importante, però, sarà dare al più presto a Reja almeno due buoni giocatori in settori chiave della squadra, come la difesa e l'attacco.

[ThomasDoll]

mah, bella come battuta, nullo come  aderenza alla realta e contributo alla discussione.


Continuo a pensare, e sperare, che non venga.
Non sopporterei di vederti soffrire (cit.) così

Ciao!

ma io non soffro se viene Reja, soffro se la Lazio gioca male, soprattutto se perde.
Speravo in un cambio d'allenatore che alleviasse la mia sofferenza, invece niente... continueremo a giocare male, speriamo di perdere un po' meno ma su Reja per questo io non confido. Forse sono troppo pessimsta, forse alcuni di voi sono troppo ottimisti.

[DinoRaggio]

Dalla "rosea" edizione romana:

Missione nuova Lazio: Recupero dei big, difesa più solida e un solo modulo

di Stefano Cieri

Sistemare la difesa; rendere l’attacco più prolifico; trovare il modulo giusto e puntare solo su quello. E ancora. Dare nuovi stimoli ai big, Hernanes e Klose; rimotivare gli azzurri Candreva e Marchetti; far emergere le qualità dei giovani, quelle di Anderson in particolare. L’agenda del nuovo allenatore della Lazio è già fitta di impegni. Che sia Reja (ormai non dovrebbero esserci più dubbi) o un altro cambia poco. Il tecnico che si accomoderà sulla panchina biancoceleste è atteso da un lavoro intenso. Tecnico, certo. Ma ancor di più psicologico.

Un solo modulo
Uno dei problemi principali della Petko-Lazio di quest’anno è stato l’assenza di un modulo di riferimento. L’anno scorso c’era il 4-1-4-1 che dava certezze e garantiva risultati. Quest’anno l’allenatore di Sarajevo ha alternato un numero impressionante di moduli, finendo col creare confusione ed equivoci. Il nuovo tecnico dovrà necessariamente scegliere un modulo base e su quello puntare. Se sarà Reja è probabile che si torni al 4-2-3-1, che è stato quello maggiormente utilizzato dall’allenatore goriziano nei due anni e mezzo di permanenza alla Lazio. E’ un sistema di gioco che, in effetti, può assicurare alla squadra un maggiore equilibrio. Già, perché serve assolutamente registrare meglio la fase difensiva: i 26 gol incassati in 17 partite di campionato dicono che così non si può più andare avanti. Al tempo stesso la manovra deve ritrovare una maggiore pericolosità offensiva. E non è detto che con ci si possa arrivare anche con un atteggiamento tattico più guardingo: la qualità di cui la Lazio dispone in avanti può risultare letale anche con pochi attacchi ma mirati.

Motivazioni
L’altro grande problema della Lazio è stato la progressiva perdita di stimoli da parte dei big. Ecco perché il nuovo allenatore dovrà dedicarsi innanzitutto al loro recupero. Hernanes e Klose, ma anche Candreva e Marchetti devono al più presto ritrovare quella carica agonistica che quest’anno hanno avuto solo a intermittenza. Vanno recuperati alla causa, insomma. Ma il discorso vale pure per i giovani. Con loro bisogna avere pazienza, d’accordo. Senza indulgere troppo, però. Anderson potrebbe non essere un fenomeno, ma non può essere neppure l’oggetto misterioso che è stato finora. Forse va semplicemente aiutato ad integrarsi meglio. Dovrà pensarci il nuovo allenatore.

[ThomasDoll]

non sono d'accordo con Cieri su (almeno) due cose: Reja o un altro cambia poco non è vero, nel bene e nel male quella dell'allenatore è una scelta che indirizza le cose e quindi cambia molto se sia Reja o Pincopallo; Candreva non ha nessun bisogno di essere recuperato, gli va piuttosto affiancato qualcuno con cui dialogare. Aggiungo: la valorizzazione di Anderson non può mai essere un programma, Anderson va affidato al tecnico e deve giocare se lo merita. Per tacere della "necessita di scegliere un modulo base e su quello puntare". Maddeché?

[Baruch]

Un attimo. Va bene (e a me viene comunque da piangere) prendere Reja come traghettatore. Però ricordiamo bene alcune cose

Reja è un galantuomo

Falso mito. E' un grande rosicone che semina alibi nello spogliatoio e lava i panni sporchi in conferenza stampa. Con noi era anche l'allenatore più espulso della serie A, di gran lunga. Si lamenta dell'arbitro dopo ogni partita e mai ha detto di avere una sola responsabilità. E taccio sui ripetuti teatrini delle dimissioni. L'uomo mi piace molto meno dell'allenatore

un Uomo con le palle

Su questo sono moderatamente d'accordo, e da lui infatti mi aspetto la rimozione di Corapi dall'ombra di influenza del mister sulla squadra. Abbiamo visto che non è di paintball che abbiamo bisogno

non si intimorisce

Nel privato non lo so, nella preparazione della partita ricordo pochi allenatori più timorosi. A Udine nel 2012 giocammo con Garrido esterno sinistro di centrocampo, dando un manifesto e nefasto segnale di remissione e di giocare per il punto

è un uomo di calcio

Definizione che vuol dire tutto e vuol dire niente. Ad esempio ora passa come colui che a differenza di Petkovic sapeva dove mettere Hernanes in campo. Ma Hernanes nel primo anno di Petkovic ha fatto gli stessi gol (11) del primo anno intero di Reja e più del secondo (8 ). E con Reja Hernanes era il giocatore più sostituito della serie A: fu cambiato a gara in corso 40 volte in due anni. Un uomo di calcio, tra l'altro, prima della seconda gara decisiva di Udine non se ne esce con "Cosa dobbiamo fare per non perdere lo scontro diretto come un anno fa? Possibilmente non sbagliare rigori...". A un anno di distanza ancora parla di Zarate (che fu colui che più in quella partita provò a regalargli la Champions) e tace, ovviamente, su come la nostra difesa veniva infilata con una facilità impressionante

ha raggiunto due volte il quarto posto

Ha fallito due volte la qualificazione alla Champions League. Si può dire in tanti modi, e se ti giochi degli scontri diretti io lo dico decisamente nel secondo modo. Il secondo anno, peraltro, con una squadra che lo soddisfaceva pienamente, visto che erano arrivati Marchetti, Konko, Lulic, Cana, Klose e Cisse ed era partita la zavorra Zarate

fa un calcio essenziale

Ha una mentalità essenziale, quindi fa un calcio essenziale. Ed essenziale - ahinoi - non vuol dire vincente. Sarei curioso di vederlo giocare a scacchi e vedere che anche lì non troverebbe mai la mossa vincente, avendo come massimo risultato il porto sicuro dello stallo

il calcio che fanno le squadre che vincono

In 34 anni da allenatore ha vinto due campionati di serie B e uno di serie C, la tua affermazione mi sembra leggermente azzardata. O è per sfortuna che in 34 anni non abbia mai avuto una panchina sulla quale dimostrarlo (che so, quella di Lippi nel 2006, o quella di Mourinho nel 2009)?

NON FA FILOSOFIA

Però gioca a burraco con Manzini e beve un sacco di Amarone. La filosofia della semplicità. Io non credo che il folklore sia un pregio, filosofia non vuol dire giocare col 3-4-3 e attaccare sempre, vuol dire che c'è una logica dietro ogni movimento in campo e dentro ogni testa dei giocatori. Se obiettivo della tua affermazione è Petkovic, lunga vita alla sua filosofia e a ciò che ha portato nelle coppe

né proclami da grande mago

E ci mancherebbe. Una volta che li ha fatti (al derby di Montella) dicendo che avremmo vinto - dichiarazioni terrificanti - è riuscito a perderlo con doppietta di totti, peraltro realizzando il suo, di proclama ("magari non solo segno ma ne faccio due")

Poi il giudizio, come al solito, lo darà il campo.

Citofonare Udine. Se, come al solito, il giudizio lo darà il campo, noi, come al solito, lo prenderemo a quel servizio. Altrimenti Reja non sarebbe andato via, e probabilmente il suo score non sarebbe un ottavo e un quarto di finale in Coppa Italia e un sedicesimo in Europa League. Il campo gli potrà dar ragione solo se si tratta di non lottare per non scendere in B, e noi oggi per questo lo stiamo prendendo, senza alcun bisogno di glorificare il tecnico e l'uomo oltre i suoi reali meriti

[AlenBoksic]

In 34 anni da allenatore ha vinto due campionati di serie B e uno di serie C, la tua affermazione mi sembra leggermente azzardata. O è per sfortuna che in 34 anni non abbia mai avuto una panchina sulla quale dimostrarlo (che so, quella di Lippi nel 2006, o quella di Mourinho nel 2009)?

Per questo stesso teorema Fascetti è uno che di calcio non ci capisce, visto vanta lo stesso numero di promozioni (5, di cui 4 dalla B alla A per entrambi).
Probabilmente si trattava di tecnici un pò invisi, al netto del fatto che fino ad una decina di anni addietro per arrivare in A dovevi farti un mazzo tanto.

A Udine nel 2012 giocammo con Garrido esterno sinistro di centrocampo, dando un manifesto e nefasto segnale di remissione e di giocare per il punto

Affermazione del tutto errata.
A Udine giocammo col tradizionale 4 2 3 1, tanto che a fine primo tempo entrò Scaloni per Garrido.
Se non ci credi vatti a leggere il tabellino.

[Drenai]

state parlando di due partite con l'udinese diverse

[ThomasDoll]

Aspetta, Fascetti non ha collezionato tutte le retrocessioni di Reja, può vantare invece molte più promozioni e sul piano della competenza calcistica è di un altro livello. In più parliamo di un tecnico che ha espresso il meglio fino al 2000, Reja, come sai, è arrivato dopo al calcio metropolitano perché il Napoli è finito in C, altrimenti sarebbe rimasto tra Cittadella, Albinoleffe e il west. Il calcio di Fascetti e quello di Reja, almeno quelli che ricordiamo, si sono svolti in contesti diversi. Potremmo anche dire che Reja perse la promozione in C1 col Napoli ai playoff, non so a quanti sarebbe riuscito, sicuramente sarà successo nonostante il suo essere uomo di calcio coraggioso e palluto. Poi magari se si trova una vittoria, in tutti questi scontri io o te che gli sono capitati, ce la raccontiamo. Trovare un lampo nella carriera di Reja è davvero un'impresa, purtroppo.

[AlenBoksic]

Giusto.
però visto i disastri combinò da terzino se ne capisce anche l'avanzamento
 
Avrei piacere di avere una statistica sui punti ottenuti schierando Garrido. Ricordo anche era a Genova quando ne prendemmo 3, a SanSiro quando cascò Biava (e prese un altro palo Kozak...), insomma una delle poche volte in cui c'ha detto bene penso sia stata il derby

Aspetta, Fascetti non ha collezionato tutte le retrocessioni di Reja, può vantare invece molte più promozioni

Le promozioni sono le stesse - 4 - dalla B alla A per entrambi.
In C non ho controllato ma Fascetti ne ha una e Reja dice Baruch abbia vinto un campionato quindi magari ne ha di più.

 Reja, come sai, è arrivato dopo al calcio metropolitano perché il Napoli è finito in C, altrimenti sarebbe rimasto tra Cittadella, Albinoleffe e il west.

Quindi Verona Bologna Torino Genoa Cagliari non sono calcio metropolitano.
Strano, messi assieme direi vantino più di 20 scudetti.

[darienzo]

Io già pregusto le sue conferenze-stampa fiume, in diretta e in esclusiva su Lazio Style Radio

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[ThomasDoll]

Wikipedia parla di 5+1= 6 promozioni per Fascetti. 5 in A e 1 in B, ottenute in 6 piazze diverse. Il suo Varese e il suo Lecce furono considerati "casi" tecnici, la Lazio dei -9 fu una bella impresa, è un paragone troppo ingeneroso per Reja. Il livello di Reja è Mutti, Cagni, Sonetti, Papadopulo. Fascetti era un allenatore importante e di grande personalità. Gli hanno anche fatto pagare caramente la critica durissima a Bearzot, altrimenti...

[Drenai]

a me fascetti invece non è mai sembrato un grande tecnico. il suo grande merito fu l'anticonformismo, che gli permise di fare un calcio un pò fuori dagli schemi a inizio carriera. dall'approdo con noi in poi il suo apporto fu piu che altro di navigato mestierante, l'originalità si era gia persa. io lo assimilo piu che altro ai maifredi, orrico questa gente qua che ha fatto vedere qualcosa di "diverso" a inizio carriera e poi è scomparsa dopo l'impatto col grande calcio. la differenza con fascetti è che non avendo mai avuto una grande, non ha mai dato la tranvata, ed ha saputo riciclarsi con una lunga carriera di battelliere da piccole squadre. a mio avviso se fosse stato un tipo piu presentabile, probabilmente dopo la lazio lo avrebbe cercato una grande e avrebbe fatto la fine dei succitati.

[Pomata]

Mo litigamo pure su Reja? Facciamo sti 23/25 punti e poi ce pensamo.

[neweagle]

 Trovare un lampo nella carriera di Reja è davvero un'impresa, purtroppo.

ma davvero secondo te il 5 posto e il 4 dell'anno successivo sono due risultati scontati?
Ora se siano lampi non lo so, ma parliamo di due piazzamenti importantissimi.
Oltre a quello che fece l'anno in cui subentrò a Ballardini.