Presidente , la prego, Reja Nooooooooo!!!!!!

[ThomasDoll]

Eh.
Ciò detto, lo ripeto: speriamo non venga, dato che è cominciato il fuoco di fila preventivo di molti di noi, e non sarebbe un bell'ambiente.

Me so' perso qualcheccosa   

(Ciao TD!)

Mi sembra che i tifosi, se quello che leggo è un campione minimamente rappresentativo, siano più attaccati a Reja che a Maestrelli, questo la società lo percepisce...

[Baruch]

inserendo punte

Mauri non è sicuramente una punta
Niente a che vedere coi cambi fatti questa stagione, che sono diventati una barzelletta
Ma anche lo scorso anno Petko ne fece uno graverrimo: nel ritorno col Fenerbache, Klose per Biava con Candreva messo tornante (e Caner che segna proprio in quell'enorme buco)
Di sicuro però Petkovic è uno che vive la partita per vincerla molto più di Reja, è più attivo a partita in corso
Altro esempio: il derby prima di quello di Montella, quello in Coppa Italia agli ottavi: dopo il pari su rigore di Hernanes bastava un cambio minimamente offensivo per mettere definitivamente al tappeto quella roma di ranieri allo sbando, stavamo dominando. Invece nulla, solo attesa. Attesa che ci costerà cara (tra l'altro neanche dopo il gol di Simplicio fece subito qualche cambio)

[AlenBoksic]

Reja ha anche  risolto molte partite inserendo Kozak, alcune inserendo Sculli (Firenze).
Molte volte è stato tardivo nei cambi, ma mi pare più il primo anno, probabilmente per la ristrettezza della rosa.
Ad ogni modo sotto questo profilo si può dibattere per ore: penso però si sia tutti d'accordo che quel valzer di punte visto ultimamente - e che all'epoca della gestione Reja veniva da molti auspicato - sia nefasto.
Cmq ribadisco: il problema non è Reja si o Reja no.
Qui ci vogliono un paio di acquisti di peso e la scelta di un tecnico che sia investito del 100% di fiducia senza scadenze temporali.
I punti cardine son questi, più che il nome del prescelto.
Certo, se poi arriva un Giordano chiaramente ritratto
 

[ThomasDoll]

Su Reja/Nesta che da più parti ho sentito caldeggiare: ma ragazzi, ma scherzate? Quasi mille giorni sulla panchina della Lazio non sono bastati a farvi capire come funge la capoccia di Reja? Al terzo-quarto gol con Petkovic di Hernanes, che nel finale della sua ultima stagione pareva quello di questi giorni, si precipitò a dettare alla stampa che la posizione di Hernanes l'aveva inventata lui; col Napoli di Mazzarri in lotta per lo scudetto dichiarò più volte che la squadra l'aveva costruita lui, anche se dei suoi c'erano rimasti Grava e Cannavaro, ha più volte sostenuto di aver inventato la difesa a tre. Reja percepisce come un marchio sulla pelle il fatto di aver concluso la carriera senza raccogliere quanto, secondo lui, meritasse, e rivendica disperatamente la paternità di tutte le scelte vincenti, scaricando le colpe sui singoli per quello che non va. Potrebbe fare da chioccia a Nesta solo nel caso avesse deciso, mentalmente, di aver appeso la panca al chiodo: da ex, farebbe il vecchio saggio che tira su il giovanotto. Non sarebbe una buona scelta, quindi, ma difficilmente Reja la potrebbe accettare, perciò sarebbe del tutto improbabile un Nesta/Reja.
Per Sandro si potrebbe prendere un tutor più tranquillo, meno ansioso di riconoscimenti. Un Gabriele Pin, un Nando Orsi, un Angelo Gregucci.

[BobLovati]

io spero sempre che Reja NON accetti; sennò che " omo tutto de ´n pazzo sarebbe "   

[Fabio70rm]

Intriga anche a me la proposta Nesta, o la soluzione Di Matteo.

Però non so per il campionato quanto possano risultare vincenti...di contro Reja è solido per il campionato, per le Coppe su cui io punto tanto è totalmente deficitario...

Boh!!!

[Reflexblue]

Reja ha anche  risolto molte partite inserendo Kozak, alcune inserendo Sculli (Firenze).
Molte volte è stato tardivo nei cambi, ma mi pare più il primo anno, probabilmente per la ristrettezza della rosa.
Ad ogni modo sotto questo profilo si può dibattere per ore: penso però si sia tutti d'accordo che quel valzer di punte visto ultimamente - e che all'epoca della gestione Reja veniva da molti auspicato - sia nefasto.
Cmq ribadisco: il problema non è Reja si o Reja no.
Qui ci vogliono un paio di acquisti di peso e la scelta di un tecnico che sia investito del 100% di fiducia senza scadenze temporali.
I punti cardine son questi, più che il nome del prescelto.
Certo, se poi arriva un Giordano chiaramente ritratto

Beh, se arriva come centravanti...

[maxilotte]

Su Reja/Nesta che da più parti ho sentito caldeggiare: ma ragazzi, ma scherzate? Quasi mille giorni sulla panchina della Lazio non sono bastati a farvi capire come funge la capoccia di Reja? Al terzo-quarto gol con Petkovic di Hernanes, che nel finale della sua ultima stagione pareva quello di questi giorni, si precipitò a dettare alla stampa che la posizione di Hernanes l'aveva inventata lui; col Napoli di Mazzarri in lotta per lo scudetto dichiarò più volte che la squadra l'aveva costruita lui, anche se dei suoi c'erano rimasti Grava e Cannavaro, ha più volte sostenuto di aver inventato la difesa a tre. Reja percepisce come un marchio sulla pelle il fatto di aver concluso la carriera senza raccogliere quanto, secondo lui, meritasse, e rivendica disperatamente la paternità di tutte le scelte vincenti, scaricando le colpe sui singoli per quello che non va. Potrebbe fare da chioccia a Nesta solo nel caso avesse deciso, mentalmente, di aver appeso la panca al chiodo: da ex, farebbe il vecchio saggio che tira su il giovanotto. Non sarebbe una buona scelta, quindi, ma difficilmente Reja la potrebbe accettare, perciò sarebbe del tutto improbabile un Nesta/Reja.
Per Sandro si potrebbe prendere un tutor più tranquillo, meno ansioso di riconoscimenti. Un Gabriele Pin, un Nando Orsi, un Angelo Gregucci.

Condivido al 100%. E' esattamente per questo che non mi piace il personaggio Reja. Ha quasi settantanni ma ancora non ha trovato un minimo equlibrio, forse per le ragioni che tu menzionavi. Altro che vecchio saggio, è più isterico di un adolescente brufoloso.

[benvolio]

Il personaggio Reja lo conosciamo ed in effetti parlare di vecchio saggio è un po' fuori luogo, ricordando, tra l'altro, le espulsioni sistematiche del suo primo anno, nonché le sue piccate e permalose polemiche.
Ovvio che la sua scelta rientra in una visione conservativa e abbastanza preoccupata (quindi preoccupante) della società.
Andare su Di Matteo vorrebbe dire avere fiducia nella rosa, nelle potenzialità e nel marcato estivo.
Andare su Reja significa avere molti dubbi su ciò che si è fatto e avere desiderio di tamponare la situazione in attesa di vederci più chiaro.

[Baruch]

Andare su Di Matteo vorrebbe dire anche pagare 500mila euro al Chelsea, la vedo piuttosto dura

[benvolio]

Andare su Di Matteo vorrebbe dire anche pagare 500mila euro al Chelsea, la vedo piuttosto dura

E' dura economicamente, certo, ma soprattutto è dura aziendalmente. Significherebbe tirare diritti convinti di aver lavorato in prospettiva e di avere in mano la possibilità di raccogliere frutti. Ed invece qui, probabilmente, questa consapevolezza non c'è.

[ThomasDoll]

E' dura economicamente, certo, ma soprattutto è dura aziendalmente. Significherebbe tirare diritti convinti di aver lavorato in prospettiva e di avere in mano la possibilità di raccogliere frutti. Ed invece qui, probabilmente, questa consapevolezza non c'è.

Ohimé

[Brocchi 63]

Su sky tg 24 si parla di un forte interesse per Trapattoni.
Certo che portare Petkovic in tribunale, questo pare sia l'indirizzo, mi intristisce e non poco.

[Frusta]

L' unico allenatore decente dell'era Lotito è stato Rossi, cioè niente di più che un buon mestierante.
Gli altri sono stati, da Caso a Petkovic passando per Papadopulo, Ballardini e Reja, allenatori che nessuna squadra con un minimo di ambizione avrebbe MAI preso.
Ora torna Reja, che -è bene precisarlo- non ha trovato uno straccio di squadra da quando è andato via dalla Lazio, e che in questo momento, ripeto in questo momento, al massimo può essere considerato meno peggio dell' attuale Petkovic. E niente di più.
Io continuo a chiedermi per quale cazzo di motivo, per quale stracazzo di motivo (perché un qualche fottutissimo incomprensibile motivo ci sarà pure stato, eh?) non sono stati presi i vari Mazzarri/Conte/Montella/Sinisa/Simeone
che (non ora, ovviamente, ma nel dopo Rossi) sarebbero venuti a Formello camminando sui gomiti e baciando millimetro per millimetro tutta la strada che li portava qui.

[andersen]

L' unico allenatore decente dell'era Lotito è stato Rossi, cioè niente di più che un buon mestierante.
Gli altri sono stati, da Caso a Petkovic passando per Papadopulo, Ballardini e Reja, allenatori che nessuna squadra con un minimo di ambizione avrebbe MAI preso.
Ora torna Reja, che -è bene precisarlo- non ha trovato uno straccio di squadra da quando è andato via dalla Lazio, e che in questo momento, ripeto in questo momento, al massimo può essere considerato meno peggio dell' attuale Petkovic. E niente di più.
Io continuo a chiedermi per quale cazzo di motivo, per quale stracazzo di motivo (perché un qualche fottutissimo incomprensibile motivo ci sarà pure stato, eh?) non sono stati presi i vari Mazzarri/Conte/Montella/Sinisa/Simeone
che (non ora, ovviamente, ma nel dopo Rossi) sarebbero venuti a Formello camminando sui gomiti e baciando millimetro per millimetro tutta la strada che li portava qui.

100%

[MagoMerlino]

Certo che portare Petkovic in tribunale, questo pare sia l'indirizzo, mi intristisce e non poco.

Ha insegnato il latino a Petkovic?
Petkovic, al di là delle lingue, parla la lingua del cuore che è una cosa importante. È una persona che ha una grande umanità, una grande professionalità e soprattutto valuta le persone per quello che sono realmente. L’uomo nella sua completezza, aspetto fisico, mentale e spirituale, cose che nel calcio non sono mai state apprezzate.
Io ho grande stima e considerazione di Petkovic come uomo e come professionista, altrimenti non l’avrei  scelto

[AlenBoksic]

Ora torna Reja, che -è bene precisarlo- non ha trovato uno straccio di squadra da quando è andato via dalla Lazio,

Questo non lo consideri un indizi, tanto più in un clacio in cui gente come Stramaccioni arriva all'inter: Reja ha una certa, non ha certo voglia di andare a Palermo, Bologna o simili.
Lo stesso Sinisa, in Italia, ad oggi, non è che vanti un CV da far impazzire, anche se io lo avrei preso di corsa.
Cmq ripeto: non è questione di Reja o chi per lui. È questione della fiducia che viene concessa al prescelto: chiunque venga, preso per soli 6 mesi, penso si troverebbe di fronte a difficoltà assai maggiori.

E' dura economicamente, certo, ma soprattutto è dura aziendalmente. Significherebbe tirare diritti convinti di aver lavorato in prospettiva e di avere in mano la possibilità di raccogliere frutti. Ed invece qui, probabilmente, questa consapevolezza non c'è.

A inizio campionato però c'era.
E sono pure convinto che questa squadra, quadrata con un Quagliarella e un difensore centrale che offra un rendimento decente, trovi l'assetto ideale come per magia.

P.S.: MA mentre noi scriviamo ci sono sviluppi? Perchè oggi mi risulta sia il 27...

[LaLazioMia]

L' unico allenatore decente dell'era Lotito è stato Rossi, cioè niente di più che un buon mestierante.
Gli altri sono stati, da Caso a Petkovic passando per Papadopulo, Ballardini e Reja, allenatori che nessuna squadra con un minimo di ambizione avrebbe MAI preso.
Ora torna Reja, che -è bene precisarlo- non ha trovato uno straccio di squadra da quando è andato via dalla Lazio, e che in questo momento, ripeto in questo momento, al massimo può essere considerato meno peggio dell' attuale Petkovic. E niente di più.
Io continuo a chiedermi per quale cazzo di motivo, per quale stracazzo di motivo (perché un qualche fottutissimo incomprensibile motivo ci sarà pure stato, eh?) non sono stati presi i vari Mazzarri/Conte/Montella/Sinisa/Simeone
che (non ora, ovviamente, ma nel dopo Rossi) sarebbero venuti a Formello camminando sui gomiti e baciando millimetro per millimetro tutta la strada che li portava qui.

Gli allenatori della Lazio degli ultimi dieci anni sono la cartina di tornasole della totale incapacita' di Lotito nel comprendere il ruolo e l'importanza dell'allenatore. Per Lotito l'allenatore rientra nella categoria dei magnager, cioe di quegli esseri costosi e irrilevanti su cui non vale la pena di spendere e di puntare. E' lui l'unico manager vero e incontrastato, poi ci sono i calciatori ,di cui non si puo' fare a meno , cosi' come in una fabbrica non si puo' fare a meno degli operai. L'evoluzione di Lotito infatti c'è stata negli anni e molto faticosamente solo verso il ruolo degli operai/calciatori. A questi ha dovuto riconoscere stipendi e benefit che inizialmente con il tetto aveva escluso. Il "magnager" allenatore non viene percepito come rilevante e quindi non viene considerato degno di stipendio elevato.
E' seguendo questa incredibile convinzione che il nostro ha assunto in sequenza solo mezze figure, scarti e scartine. Reja , oltre che una mezza figura  è un presuntuoso e un malmostoso, convinto alla veneranda età di essere un grande allenatore incompreso.Il suo ritorno confermerebbe la teoria dell'uomo di coccio Lotito che non vale la pena spendere per un magnager e nella migliore delle ipotesi farebbe veleggiare la Lazio nella mostruosa mediocritas del tutto inconcepibile ad oggi con un monte ingaggi dei calciatori che non è piu' dei 15/20 milioni di euro iniziali , ma di oltre i 50, Cioe' una spesa che ormai pone la Lazio di gran lunga al di sopra di larghissima parte della serie A con l'esclusione delle strisciate delle mmerdacce e poco al di sotto dei ciucci.

Se questo non è fallimento e assurda cocciutaggine .......

[Il frigorifero]

Gli allenatori della Lazio degli ultimi dieci anni sono la cartina di tornasole della totale incapacita' di Lotito nel comprendere il ruolo e l'importanza dell'allenatore. Per Lotito l'allenatore rientra nella categoria dei magnager, cioe di quegli esseri costosi e irrilevanti su cui non vale la pena di spendere e di puntare. E' lui l'unico manager vero e incontrastato, poi ci sono i calciatori ,di cui non si puo' fare a meno , cosi' come in una fabbrica non si puo' fare a meno degli operai. L'evoluzione di Lotito infatti c'è stata negli anni e molto faticosamente solo verso il ruolo degli operai/calciatori. A questi ha dovuto riconoscere stipendi e benefit che inizialmente con il tetto aveva escluso. Il "magnager" allenatore non viene percepito come rilevante e quindi non viene considerato degno di stipendio elevato.
E' seguendo questa incredibile convinzione che il nostro ha assunto in sequenza solo mezze figure, scarti e scartine. Reja , oltre che una mezza figura  è un presuntuoso e un malmostoso, convinto alla veneranda età di essere un grande allenatore incompreso.Il suo ritorno confermerebbe la teoria dell'uomo di coccio Lotito che non vale la pena spendere per un magnager e nella migliore delle ipotesi farebbe veleggiare la Lazio nella mostruosa mediocritas del tutto inconcepibile ad oggi con un monte ingaggi dei calciatori che non è piu' dei 15/20 milioni di euro iniziali , ma di oltre i 50, Cioe' una spesa che ormai pone la Lazio di gran lunga al di sopra di larghissima parte della serie A con l'esclusione delle strisciate delle mmerdacce e poco al di sotto dei ciucci.

Se questo non è fallimento e assurda cocciutaggine .......

Una posizione che i sento di condividere in grossa parte. Però vorrei chiederti: sarebbe giusto in questo momento puntare su uno come yakin? Se la risposta fosse negativa, allora mi piacerebbe sapere quale allenatore di livello, ad oggi, potrebbe arrivare sulla nostra panca. Perché io non ne vedo di liberi adesso.

[andersen]

Una posizione che i sento di condividere in grossa parte. Però vorrei chiederti: sarebbe giusto in questo momento puntare su uno come yakin? Se la risposta fosse negativa, allora mi piacerebbe sapere quale allenatore di livello, ad oggi, potrebbe arrivare sulla nostra panca. Perché io non ne vedo di liberi adesso.

Di Matteo più di Yakin, sarebbe un segnale ben diverso dal ritorno di Reja. Poi che in effetti adesso non ci sia molto altro a disposizione è vero.