www.ilmessaggero.itdi Daniele Magliocchetti
Petkovic ha le ore contate. Avanza Reja, ma sono da tenere in considerazione pure Yakin e l’esperto Di Carlo. Intanto da pochi minuti è cominciato il vertice tra il presidente Claudio Lotito e il diesse Igli Tare per decidere il destino dell’attuale allenatore. Il patron è furibondo per la scoppola rimediata a Verona, ma, in realtà, ancora non ha deciso se sollevare dall’incarico o meno il tecnico di Sarajevo. Continui ribaltoni, ripensamenti ed estenuanti dietrofront che vanno avanti ormai da settimane, sin dalla partita di Torino. L’addio di Petko stavolta appare scontato, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Anche nel 2009, durante la pausa natalizia, Ballardini, all’epoca allenatore, era dato quasi per spacciato, ma poi il presidente ci ripensò e andò avanti ancora per un mese e poi decise di esonerarlo. Difficile che anche stavolta accada la stessa cosa, ma con Lotito non si sa mai cosa può succedere e non è da escludere che si vada avanti in questo modo ancora per qualche giorno.
I CANDIDATI
Se dovesse andare via Petkovic, al momento in pole position ci sarebbe Edy Reja. L’ex allenatore della Lazio nell’ultimo mese ha rifiutato tante squadre, tra cui Sampdoria e Bologna, ma farebbe di tutto per rientrare nella capitale dalla porta principale. Si è sparsa la voce che il friulano sia stato avvistato a Roma, anche se il diretto interessato smentisce. Pur di tornare Reja sarebbe pronto ad accettare un contratto di sei mesi e poi vedere quel che accade. In seconda battuta c’è Murat Yakin, attuale tecnico del Basilea, con il quale ci sarebbe già un accordo per approdare alla Lazio per giugno. C’è un piccolo spiraglio che lo svizzero si possa svincolare dal suo club e arrivare a Roma, ma è molto difficile e poi, vista la situazione, sarebbe un azzardo. Da non dimenticare Mimmo Di Carlo e le soluzioni interne che porterebbero a Bollini o Inzaghi. La situazione è ancora tutta in piena evoluzione.
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