roma-LAZIO

[Panzabianca]

Ma davvero? 
Che botta... Non me ne sono mai accorto. Vergogna!

Si, se non erro, si tratta di un attore belga o svizzero.

[geddy]

Come vi va di vederlo quel film. Io ogni volta, controvoglia, che lo guardo mi avveleno perche' ci fanno perdere con la longobarda.

[franz_kappa]

Come vi va di vederlo quel film. Io ogni volta, controvoglia, che lo guardo mi avveleno perche' ci fanno perdere con la longobarda.

Beh, io credo che il catalizzatore sia l'effetto nostalgia. Parliamo di oltre 35 anni fa, quando un po' tutti eravamo più giovani e felici. Il film, poi, è molto godibile, ricco di gag e spunti.

Fronte Lazio, la cosa peggiore non è la nostra sconfitta alla penultima giornata, a mio avviso. Trovo più insultante la battuta del mister Oronzo Canà (tutto sommato un parvenu, un allenatore con una lunga frequentazione di B e C finito abbastanza sorprendentemente ad allenare in Serie A) che nella sede del calciomercato, mentre si aggira per i corridoi, vede la stanza assegnata alla dirigenza della Lazio ed esclama, con gesto inequivocabile (della serie: eh, ormai sono passati i tempi belli...), "Giorgione...".

Ma si tratta di peccatucci veniali, che non scalfiscono la mia passione per quel film. 

[geddy]

Invece quel siparietto non mi dispiace, quello del calciomercato. Mi pare che il goal della Lazio sia quello di Bruno al Napoli, quindi girato l'anno di Lorenzo e uscito in un periodo dove le perdevamo tutte, pure con la Longobarda era troppo.

[Panzabianca]

Come vi va di vederlo quel film. Io ogni volta, controvoglia, che lo guardo mi avveleno perche' ci fanno perdere con la longobarda.

E fa ancora più ridere. Ge, nun esse rigido, su.

[Davide]

Beh anni 80,un film sul calcio,con lino banfi daaaa merda magggica,che ti aspetti? Ogni film di quel genere di quegli anni aveva come prerogativa una nostra sconfitta o una presa x il culo...ricordo un film con Pippo franco e altri che sicuramente dimentico...

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[fish_mark]

Film che colpevolmente non ho mai visto. Di certo meglio Oronzo che...

IL film da vedere è uno in particolare e non è il fin troppo celebrato "l'allenatore del pallone", ma
la grandissima pellicola de "il tifoso l'arbitro e il calciatore", la vera summa del calcio romanesco.
Lì c'è tutto.

Per me non c'è Kubrick che tenga.

[geddy]

Ma anche no Mark.

[chemist]

IL film da vedere è uno in particolare e non è il fin troppo celebrato "l'allenatore del pallone", ma
la grandissima pellicola de "il tifoso l'arbitro e il calciatore", la vera summa del calcio romanesco.
Lì c'è tutto.

Per me non c'è Kubrick che tenga.

[MCM]

Io sono più tranquillo con le merde fuori dalla conference.

[fish_mark]

Ma anche no Mark.

C'è tutto, veramente tutto. Io l'ho visto al cinema la prima volta (Cinema Royal, Via emanuele filiberto), nel dicembre del 1982. Lazio in B e loro tronfi che lottano per lo scudo.

Una sofferenza vera - che ha rafforzato ancora di più la mia voglia di Lazio - con i tre quarti (inteso anche come taglio di macelleria) della sala che rideva di gusto alle battute di una sceneggiatura (Pingitore, Martino, Malizia) dove il mondo romanista viene rappresentato in termini giocondi, festanti, una sorta di mainstream che tutto può e tutto avrà. Al contrario, il mondo laziale veniva narrato come costituito da una sparuta e sperduta minoranza, fatta di personaggi gretti, dall'aspetto non proprio smart, con una dizione italiana spesso incerta, viste le origini dell'agro romano. In questo mondo biancocelester c'era Gigi Reder, il il commendator Pecorazzi (...),  - una specie di Lotito ante litteram - ma senza il culto per la filologia classica e le citazioni latine come il nostro -, lazialissimo titolare di un'azienda che infligge ai suoi dipendenti qualsiasi cosa per seguire la sua amata Lazio. E per proprietà transitiva infligge al povero Pippo Franco, romanista nel cuore, ma laziale per la pagnotta, innumerevoli vessazioni fino alla liberazione finale con annesso matrimonio con una splendida e indimenticabile Daniela Poggi (ah, quante diottrie versate, vero amici?).
Celebre le scene nel bar forza lupi, posizionato in via Marmorata (ci vado spesso in pellegrinaggio) dove il (sempre grande) Mario Carotenuto si prende burla di Sportelli, un dipendente dell'azienda di Reder, lazialissimo e antipaticissimo. E si perché i laziali sono potenzialmente antipatici, respingenti, urticanti, mentre - aho - il romanista è fatto di tanta, tantissima gente, tutta simpatica (na cifra), sempre pronta all'ischerzo, con un atmosfera ribollente di passione come una torcida brasileira (erano i tempi di Farcao e Serezo), quasi che Via marmorata fosse in realtà il Sambodromo.

Grande, grandissimo film da fare vedere nelle scuole.

PS C'è anche una comparsata con tale Mandolesi Alberto, insigne cronista giallorosso, nonché compositore del celebre inno "Sò già du ore" che tenta di intervistare l'arbitro, nella fattispecie Alvaro Vitali, noto attore con un trascorsi felliniani.

[geddy]

Contento tu. Non eravamo quelli. Giordano Ambu non eraun attacco da nazionale.

[jegue98]

 

Il film completo hai messo! 

[Orazio Scala]

Ma davvero? 
Che botta... Non me ne sono mai accorto. Vergogna!

Urs Althaus. Che nel film fa il traduttore di Aristotele.

(io invece mi resi conto indegnamente solo dopo molti anni del giochino di parole Aristoteles-Socrates)

[Orazio Scala]

Come vi va di vederlo quel film. Io ogni volta, controvoglia, che lo guardo mi avveleno perche' ci fanno perdere con la longobarda.

Fu una precisa volontà degli sceneggiatori nonché dello Zagaria: la Lazio doveva perdere contro la Longobarda.

[Er Matador]

Dimentichi un dettaglio, Mark.
A un certo punto del film si gioca un derby amichevole, e la Lazio perde solo per un arbitraggio criminoso.
Non conosco le intenzioni degli sceneggiatori nel rappresentare una simile situazione, ma il risultato è realistico.

[Orazio Scala]

Dimentichi un dettaglio, Mark.
A un certo punto del film si gioca un derby amichevole, e la Lazio perde solo per un arbitraggio criminoso.
Non conosco le intenzioni degli sceneggiatori nel rappresentare una simile situazione, ma il risultato è realistico.

Vero. Al punto che nei cinema le inevitabili "pizzicate" tra spettatori di fede opposta degenerarono più di una volta.

[Davide]

OGGI E' IL GIORNO !!!

[Matita]

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[borgorosso]

Sono sorpreso dall’assenza di Luiz Felipe dal primo minuto


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