Lazio - Parma commenti

[Jim Bowie]

La teoria dell'indebitamento ragiona su un modello di business normale.
Le società di calcio, alla fine della storia, devono vincere, altrimenti tutto diventa complicato.
Mi pare del tutto evidente che un giocatore che costa 10 o 100 milioni non è uguale a un macchinario da piazzare in produzione, e che si ripercuoterà positivamente sul reddito dell'impresa/società se produrrà una plusvalenza o se questa vincerà e accederà a premi e migliori sponsorizzazioni.
Siccome vince uno solo, ecco che a costi perennemente crescenti corrispondono ricavi solo in parte certi: quelli dei diritti tv e degli sponsor.
Alle plusvalenze possibili per una brillante operazione di mercato (una che porta soldi veri, non ricavi fittizi) si contrappongono ammortamenti feroci e possibili minusvalenze, se te compri un pippardone (vedi Vavro o Berisha). Ed è di tutta evidenza che i flussi di cassa "virtuali" legati ai costi da iscrivere a bilancio per gli ammortamenti non sono da tenere in considerazione, vista la breve durata dei contratti e il valore di realizzo praticamente nullo di un calciatore se non se ne rinnova il contratto. Un macchinario obsoleto, invece, può avere un valore di realizzo che impatta positivamente sul reddito dell'impresa.

Ciò vuol dire, in parole povere, che incrementare i ricavi nel calcio, almeno in Italia, contando solo sulle attività tipiche, è molto difficile.

E partendo da questo presupposto la prudenza di Lotito, che per altri tipi d'industria parrebbe eccessiva, diventa necessaria se lo stesso Lotito non è in condizione di ripianare le perdite di una stagione che va male. E nel calcio succede, prima o poi, per forza.
Un fondo d'investimento segue altre logiche. Segnatamente: non è un padrone.
Va considerato che il calcio non è un business come gli altri. Altrimenti si pigliano cantonate.
Per esempio, lo stadio di proprietà è una grossissima incognita, secondo me, e certamente non è automatico che possederne uno faccia vincere la squadra che lo ha.
Perche vince solo uno. Sempre e solo uno. E se lo stadio ce l'hanno in due, uno si ciuccia il calzino.
Nun ce vole na scienza, eh.

Condivido quasi tutto della tua analisi e dei due modelli economici messi a confronto, cio che non condivido e' la conclusione del tuo percorso.
Se tracciamo un vettore che ha per estremi il modello dell'economia reale a sinistra ed il modello dell'economia finanziaria a destra, con il centro come punto di equilibrio, direi che Lotito si colloca nell''estremo di destra e che l"'Imperatore in quello di sinistra. Da una parte troppo conservatore il primo, dall'altra troppo spregiudicato il secondo.
Ecco quello che non mi capacito e' che, reputandolo un imprenditore di successo, Lotito non capisca che stante l'attuale fatturato la sua espansione deve avvenire tramite mosse creative anche piccole ma costanti che lo avvicinino al punto di equilibrio, che una volta assicurata l'ancora puo anche spostarsi verso destra.
Ho vissuto molte esperienze di Ma&Pa shops, che una volta raggiunto il massimo di espansione, per le risorse economiche a disposizione, onde evitare di fare il passo piu lungo della gamba hanno ceduto il loro shop a multinazionali che potevano garantire investimenti adeguati. Questo e' successo, anzi molto di piu per aziende di servizio, penso a Mark Cuban che ha venduto la sua software house al prezzo di 3 bilioni di dollari facendo una plusvalenza di 3 bilioni di dollari, oppure penso alle societa di sport professionistici americani, dove Jerry Jones ha acquistato i Dallas CowBoys a 250 milioni di dollari ed ora valgono piu di 2 bilioni di dollari.
io sono convinto che Lotito dovrebbe deviare dalla strada sicura per tentare, anche con piccoli spostamenti di capitale, cosi se va male non e' tanto male, strade piu creative per il brand Lazio

[Karmilla]

Però Jim se scrivi BILIONI mi spezzi il cuore. 

[MagoMerlino]

Vabbè te faccio risparmia 300€

Secondo l’articolo 595 del Codice penale, chiunque offende la reputazione altrui, comunicando con più persone in assenza della persona offesa, commette il reato di diffamazione. Una dichiarazione che offende la reputazione di un professionista o di altro lavoratore potrebbe dunque legittimare quest’ultimo a querelare l’offensore e/o chiedere il risarcimento dei danni morali e (eventualmente) patrimoniali prodotti dalla comunicazione diffamatoria.

Ora, affermare che taluno è professionalmente “incapace” potrebbe ledere la sua reputazione in ambito lavorativo… allora, è vietato dirlo? Non necessariamente. Vediamo perché…

Il diritto di critica
L’articolo 21 della Costituzione tutela la libertà di espressione del pensiero. Tra le diverse forme di espressione si annovera anche il diritto di critica. La democrazia si alimenta del pluralismo delle opinioni e la Costituzione tutela questo pluralismo, anche quando si estrinseca in opinioni negative, scomode o potenzialmente dannose. Ma come si armonizza il dovere di rispettare la reputazione altrui con il diritto di critica? Secondo la giurisprudenza costante, la critica è legittima se è:

Pertinente. Cioè deve corrispondere ad un interesse apprezzabile dei destinatari a conoscere l’oggetto della critica.
Continente. Cioè la critica non deve trasmodare in insulti gratuiti o volgari, attacchi lesivi della dignità della persona.
La critica deve anche affermare la verità? Bisogna distinguere il giudizio critico (cioè la valutazione eventualmente negativa) dai fatti che l’accompagnano o che sono presentati come presupposto della critica. Il giudizio critico, di per sé, non deve essere rigorosamente “vero” (è pur sempre un’opinione soggettiva). Invece, i fatti concreti eventualmente attribuiti alla persona offesa devono essere veri. Altrimenti, se i fatti sono falsi e denigratori, non ci si può nascondere dietro al “diritto di critica”.
La soluzione della Corte di cassazione
Se torniamo al nostro caso iniziale, possiamo applicare i principi appena esposti. La critica dell’imputato rispettava i criteri evidenziati dalla giurisprudenza? Per quanto riguarda la “pertinenza”, la risposta è sicuramente affermativa. L’imputato aveva indirizzato la comunicazione ai vertici dell’Ospedale e si trattava di una materia rilevante per loro. In relazione al criterio della “verità”, come si è detto, il giudizio critico di per sé non deve necessariamente essere “vero” in quanto esprime una valutazione soggettiva. Inoltre, la comunicazione richiamava avvenimenti che effettivamente avevano avuto luogo all’interno del reparto. E il criterio della continenza? Ecco come si è espressa la Corte di cassazione nel caso di specie (sez. penale V, sentenza n. 17243/2020):

«Quanto alla continenza, le espressioni critiche utilizzate non hanno trasmodato in un’aggressione gratuita alla sfera morale [dell’offeso], essendo consistite in una censura sull’attività di direzione del reparto, espressa con il termine “assoluta incapacità” di organizzare in modo adeguato il reparto, che, pur essendo oggettivamente offensiva della reputazione professionale, non risulta travalicare, nel contesto critico e valutativo della missiva, la forma civile dell’esposizione. L’espressione, infatti, non rivela un gratuito attacco alla persona, o una finalità meramente denigratoria, ma una critica, sia pure aspra, alle capacità organizzative – ritenute insufficienti – del direttore del reparto di Pronto Soccorso.»

In sintesi, affermare che qualcuno è incapace o incompetente nel suo lavoro non integra generalmente il reato di diffamazione, in quanto si tratta di un giudizio semplicemente critico che non eccede i limiti della continenza del linguaggio e non lede la dignità della persona in sé stessa.

Per il reato di stalking l'ufficio legale è pronto a offriti consulenza, sempre 3 piotte.... 300€ s'intende

[franz_kappa]

Però Jim se scrivi BILIONI mi spezzi il cuore. 

Ma no! Fa come l'ambasciatore di Katonga ("No, non morde, miga essere scimmia...").

"Ti ha lasciato un biliardo, hai gapìto?"
"Un biliardo?"
"Non biliardo con stecca"
"No, senza stecca, un biliardo di moneta"
"Un miliardo!!!"
"Un biliardo... Bille bilioni"

[Jim Bowie]

Però Jim se scrivi BILIONI mi spezzi il cuore. 

e' vero, e che e' da molto tempo che sto qua.
Bilion = Miliardi
Bilioni = figura de merda!

[ThomasDoll]

Condivido quasi tutto della tua analisi e dei due modelli economici messi a confronto, cio che non condivido e' la conclusione del tuo percorso.
Se tracciamo un vettore che ha per estremi il modello dell'economia reale a sinistra ed il modello dell'economia finanziaria a destra, con il centro come punto di equilibrio, direi che Lotito si colloca nell''estremo di destra e che l"'Imperatore in quello di sinistra. Da una parte troppo conservatore il primo, dall'altra troppo spregiudicato il secondo.
Ecco quello che non mi capacito e' che, reputandolo un imprenditore di successo, Lotito non capisca che stante l'attuale fatturato la sua espansione deve avvenire tramite mosse creative anche piccole ma costanti che lo avvicinino al punto di equilibrio, che una volta assicurata l'ancora puo anche spostarsi verso destra.
Ho vissuto molte esperienze di Ma&Pa shops, che una volta raggiunto il massimo di espansione, per le risorse economiche a disposizione, onde evitare di fare il passo piu lungo della gamba hanno ceduto il loro shop a multinazionali che potevano garantire investimenti adeguati. Questo e' successo, anzi molto di piu per aziende di servizio, penso a Mark Cuban che ha venduto la sua software house al prezzo di 3 bilioni di dollari facendo una plusvalenza di 3 bilioni di dollari, oppure penso alle societa di sport professionistici americani, dove Jerry Jones ha acquistato i Dallas CowBoys a 250 milioni di dollari ed ora valgono piu di 2 bilioni di dollari.
io sono convinto che Lotito dovrebbe deviare dalla strada sicura per tentare, anche con piccoli spostamenti di capitale, cosi se va male non e' tanto male, strade piu creative per il brand Lazio

Ecco, il punto è: che cosa vuole Lotito dalla Lazio?
Se la vuole per sé, la logica romanesca del nun cresce e nun crepa alla lunga può diventare il nostro limite/prigione, dando corpo ai fantasmi che assillano alcuni di noi da 17 anni, un poco in anticipo sui tempi, visto che per ora sempre di crescita lenta si è trattato.
Se Lotito volesse diventarci straricco, invece, potrebbe fare il nobile gesto di passare alla cassa e andare a vedere quanto quella cessione di credito da una ventina di milioni gli ha fruttato, dopo 17 anni, trovando un compratore che possa sostenere un vero salto di qualità.
Quanto potrebbe valere oggi la Lazio sul mercato?
Quanto sarebbe il ritorno dell'investimento di Lotito?
Boh.
Osare non mi pare, comunque, contemplato. Forse perché Lotito non è un imprenditore di successo ma semplicemente uno che sa gestire bene le sue imprese.
O forse, ancor più semplicemente, perché tira il calcio che può e non è abbastanza ricco da provare a fare un salto in avanti.

[Jim Bowie]

Ecco, il punto è: che cosa vuole Lotito dalla Lazio?
Se la vuole per sé, la logica romanesca del nun cresce e nun crepa alla lunga può diventare il nostro limite/prigione, dando corpo ai fantasmi che assillano alcuni di noi da 17 anni, un poco in anticipo sui tempi, visto che per ora sempre di crescita lenta si è trattato.
Se Lotito volesse diventarci straricco, invece, potrebbe fare il nobile gesto di passare alla cassa e andare a vedere quanto quella cessione di credito da una ventina di milioni gli ha fruttato, dopo 17 anni, trovando un compratore che possa sostenere un vero salto di qualità.
Quanto potrebbe valere oggi la Lazio sul mercato?
Quanto sarebbe il ritorno dell'investimento di Lotito?
Boh.
Osare non mi pare, comunque, contemplato. Forse perché Lotito non è un imprenditore di successo ma semplicemente uno che sa gestire bene le sue imprese.
O forse, ancor più semplicemente, perché tira il calcio che può e non è abbastanza ricco da provare a fare un salto in avanti.

Ed allora ci rispiarmasse tutte le citazioni latino/borgatare che ci proprinqua, tipo
Il calcio non e' le bocce, i voti si contano e non si pesano., perche sono contrarie al modello economico che ha applicato alla Lazio. Cioe Lotito e' come il borgataro che sul motore della 500 ci monta una scocca della Rolls Royce. (negli anni '70 andava molto di moda)
Si facesse gli affari suoi e da buon padrone della drogheria che da il bonus ai suoi dipendenti, continuasse a vincere trofei, a noi tifosi non ci basterebbe comunque, ma almeno non ci sentiremo presi per il culo.

[Panzabianca]

Ed allora ci rispiarmasse tutte le citazioni latino/borgatare che ci proprinqua, tipo
Il calcio non e' le bocce, i voti si contano e non si pesano., perche sono contrarie al modello economico che ha applicato alla Lazio. Cioe Lotito e' come il borgataro che sul motore della 500 ci monta una scocca della Rolls Royce. (negli anni '70 andava molto di moda)
Si facesse gli affari suoi e da buon padrone della drogheria che da il bonus ai suoi dipendenti, continuasse a vincere trofei, a noi tifosi non ci basterebbe comunque, ma almeno non ci sentiremo presi per il culo.

Famme capì, ma tu te senti preso per culo? E da chi?
Mo te faccio sospende 'a carta verde, giuro.

[Jim Bowie]

Famme capì, ma tu te senti preso per culo? E da chi?
Mo te faccio sospende 'a carta verde, giuro.

Lasciamo perde va oltre.
Io non sono migliore di te o di nessun altro che popola questa oasi biancoceleste, pero' quando intendo interloquire con un orger, cerco di capire seppur con la mia mente semplice, il personaggio con cui vado arapportarmi.
Io non posso sempre spiegarti come vivo la Lazio, te l'ho detto quando commentiamo le partite, i giocatori, e non e' che cambio il mio modo di vivere il mio amore perche sono io che sono cosi, non e' la Lazio ad essere differente
Dentro me esistono due anime una quella tifosa che esiste da ben prima di Lotito e poi c'e' la parte razionale, quella che analizza secondo le sue conoscenze e/o esperienze.
Il tifoso non e' mai contento, in tempo duraturo intendo,  perche vorrebbe che la sua squadra raggiunga vette sempre piu alte, ed e' il tifoso che si sente preso per il culo da questo personaggio con cui prenderei neanche un caffe' (pagato da me si intende).

[Panzabianca]

Lasciamo perde va oltre.
Io non sono migliore di te o di nessun altro che popola questa oasi biancoceleste, pero' quando intendo interloquire con un orger, cerco di capire seppur con la mia mente semplice, il personaggio con cui vado arapportarmi.
Io non posso sempre spiegarti come vivo la Lazio, te l'ho detto quando commentiamo le partite, i giocatori, e non e' che cambio il mio modo di vivere il mio amore perche sono io che sono cosi, non e' la Lazio ad essere differente
Dentro me esistono due anime una quella tifosa che esiste da ben prima di Lotito e poi c'e' la parte razionale, quella che analizza secondo le sue conoscenze e/o esperienze.
Il tifoso non e' mai contento, in tempo duraturo intendo,  perche vorrebbe che la sua squadra raggiunga vette sempre piu alte, ed e' il tifoso che si sente preso per il culo da questo personaggio con cui prenderei neanche un caffe' (pagato da me si intende).

Allora scusa, Jim, non volevo offendere la tua sensibilità.

Io la Lazio la vivo diversamente.
Per me la critica dura il tempo di un'incazzatura per una sconfitta, il resto è passione, si, certo, ma nella sua declinazione positiva, solo positiva.

Non riesco a fare della Lazio un oggetto di analisi fatta con gli assi cartesiani e detesto chi la critica continuamente perché il destino ci ha dato questo proprietario e non altri. Detesto pure chi ne fa l'oggetto delle sue frustrazioni.

Alla fine non esiste un modello ideale di tifoso, lo so, ma, vedi, solo dire che te senti preso per il culo (da chi? da cosa?) è esprimere frustrazione (per cosa? per chi?) malcontento, delusione.
Io, invece, ti dirò, in questi 17 anni ho goduto tantissimo.

Il giorno che la Lazio vinse lo scudetto ero allo stadio che magnavo nervosamente fusaje*. Avevo 30 anni e sapevo di dovermi imprimere nella retina ogni singolo istante perché stavamo in pizzo all'Everest. Il resto sarebbe stata solo discesa.

E invece, siamo qui a parlare 21 anni dopo e ti dico che è annata de lusso.

*sradicai anche una zolla de prato, ma, rinsavendo qualche minuto più tardi, me ne liberai ritenendoloa una cazzata.

[ThomasDoll]

Comunque il senso di tutte le chiacchiere che facciamo qua sopra è lo stesso.
Siccome non si vince niente a scrivere ci si scambiano delle impressioni e delle idee su una passione comune, che evidentemente c'è, altrimenti non staremmo qua.
Ciascuno ha il suo rapporto con la Lazio, se si sta dietro a forum e social vari è per capire le cose, avere più informazioni, condividere stati d'animo eccetera. Di più ancora adesso che manca lo stadio, ma se fai i conti delle migliaia di persone che abbiamo incrociato in questi vent'anni scopri che c'è tanta gente che vive in posti diversi, lontani da Roma che è il centro di gravità laziale.
Ovvio che la passione preesiste per tutti ai forum e ai social, almeno per quanto riguarda i nati nel millennio scorso.
Il fatto che si produca linguaggio, documentazione, scrittura, foto, cose (vedi, per dire, Laziowiki) è un arricchimento portato dal fatto di disporre del web.
Una ricchezza. Il tessuto connettivo che ci fa, appunto, connettere tra noi, alla ricerca di una connessione, aridaje, più lucida.
Io sono contento di avervi conosciuto e di dialogare con voi su una cosa che amiamo tutti, in modo diverso ma tutti.
Oggi leggevo una piccola intervista sul derby a Marco Lodoli sulla Gazzetta. Dopo averne letto le rubriche su Roma, le Isole, bellissime, scritte su Repubblica, sul giornale e nei libri che le hanno raccolte, e i libri, bellissimo Grande Raccordo. Ci sono tante cose in giro da condividere tra laziali. Tante belle capocce che producono senso (altre anche che fanno senso, ma ci sta).
Insomma, siamo vivi e chiacchieriamo, domani c'è il derby.
Magari vinciamo.

[MagoMerlino]

Ed allora ci rispiarmasse tutte le citazioni latino/borgatare che ci proprinqua, tipo
Il calcio non e' le bocce, i voti si contano e non si pesano., perche sono contrarie al modello economico che ha applicato alla Lazio. Cioe Lotito e' come il borgataro che sul motore della 500 ci monta una scocca della Rolls Royce. (negli anni '70 andava molto di moda)
Si facesse gli affari suoi e da buon padrone della drogheria che da il bonus ai suoi dipendenti, continuasse a vincere trofei, a noi tifosi non ci basterebbe comunque, ma almeno non ci sentiremo presi per il culo.

Fa parte del pacchetto e non abbiamo l'opzione prendere o lasciare, ci tocca prendere e, a leggere qualcuno, pure stare zitti e a cuccia.
Ormai se si prova a discutere di come la Lazio gioca, dei giocatori e delle vicende relative alla società, parte la contraerea, da quello che vuole insegnare a te come essere tifoso della Lazio, a quello che ti vuole convincere che questo è il mondo migliore perchè il rendimento della Lazio del tutto coerente con le aspettative di un'analisi che prescinda da qualsiasi considerazione calcistica ma che scaturisca solo da valutazioni sui bacini di utenza. Ma te pare? Che non lo sai? la Lazio è coerente a prescindere dalle considerazioni calcistiche.... Gioca bene, gioca meno bene, presenta in campo campioni, presenta in campo seghe stratosferiche, le prestazioni che offre, sono tutti discorsi inutili, quello che fa dipende dalla valutazione sui bacini d'utenza.....  Un po' come Eni gas e luce, l'Enel, l'Acea....
Questo è l'effetto collaterale del diciottennio di Lotito.
Tu nell'anno in cui giochi la Champions, la tanto agognata Champions, quella per la quale ci sono squadre che si permetterebbero mercati oltre le loro possibilità, anno in cui tutti si aspetterebbero 2-3 acquisti importanti, per far crescere la cifra qualitativa della rosa, ti presenti acquistando Muriqi a venti milioni di euro, ma tu te devi sta zitto e a cuccia. Perchè non hai le conoscenze per definire il calciatore, sei un DS tu? No. Conoscere la situazione economica che ha portato a quell'acquisto, sei un economista tu? No. Non possiedi neppure le competenze tecniche per giudicare se è utile o meno o fra quanti anni sarà utile, perchè hai visto Marusic? E poi sei un allenatore tu? No.
Insomma tu e io siamo tifosi, ma non possiamo fare i tifosi, parlare e discutere da tifosi, perchè diamo fastidio e poi che vogliamo di più, c'è il bacino d'utenza. Siamo sesti nel bacino d'utenza e arriviamo sesti, che cazzo vuoi? Cosa cerchi? Perchè rompi i coglioni?
Non disturbare e stai a cuccia.
Insomma se invece di Vavro e Muriqi, avessero comprato due validi, non campioni, due calciatori utili, magari ci saremmo confermati al quarto posto o magari arrivati in finale di Coppa Italia, quella che salva le stagioni mediocri, ma poi non la fila più nessuno quando esci con ignominia, però il bacino d'utenza, come vivi il tuo tifo, questo conta e da questo non puoi prescindere, non contano il gioco e i giocatori, chi li mette in campo e chi li acquista.
Il bacino d'utenza.
Te lo do io Jim, un bacino, virtuale sulla guancia. Arriva LA partita più importante della stagione e le chiacchiere stanno a zero.

[Frusta]

Io uno di questi giorni voglio scrivere l' apologia di Lotito.
E non sto scherzando.

[Goemon]

Squadra svogliata.
Magari la testa era al derby magari hanno staccato la spina va a capire.

FORZA LAZIO SEMPRE !!!

[Panzabianca]

Io uno di questi giorni voglio scrivere l' apologia di Lotito.
E non sto scherzando.

Quindi alla fine se magna la cicuta ah ah ah...

Certo, se Lotito va a processo, co Gentile difensore come vuoi che finisca?

[Jim Bowie]

Io uno di questi giorni voglio scrivere l' apologia di Lotito.
E non sto scherzando.

In latino però’!

Cittadini, laziali.........


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[Orazio Scala]

Fa parte del pacchetto e non abbiamo l'opzione prendere o lasciare, ci tocca prendere e, a leggere qualcuno, pure stare zitti e a cuccia.
Ormai se si prova a discutere di come la Lazio gioca, dei giocatori e delle vicende relative alla società, parte la contraerea, da quello che vuole insegnare a te come essere tifoso della Lazio, a quello che ti vuole convincere che questo è il mondo migliore perchè il rendimento della Lazio del tutto coerente con le aspettative di un'analisi che prescinda da qualsiasi considerazione calcistica ma che scaturisca solo da valutazioni sui bacini di utenza. Ma te pare? Che non lo sai? la Lazio è coerente a prescindere dalle considerazioni calcistiche....

Sei meraviglioso. Più refrattario di un mattone di asbesto. Da due decenni scrivi sempre e solo la stessa cosa in maniera ossessiva, e parli di contraerea.

Il tuo è il metodo dialettico dei lunacomplottisti:

"la Terra è piatta"
"Ma no, che piatta"
"Ecco lo vedi? I servi della CIA"

Dualismo e quindi legittimazione.

Le opinioni sono sacre e sai bene quanto siano stati difesi gli spazi dove si potessero esprimere. Desiderare il massimo è doveroso, per chiunque e in qualsiasi contesto, il tifo calcistico più di altri.

Ma continuare a descrivere una Lazio miserabile e con le ali tarpate è un falso, o se preferisci una cazzata. Che stanca, annoia, deprime. E rende ridicolo chi continua a martellare con Kakuta e si defila regolarmente nei momenti buoni.

[Frusta]

In latino però’!

Meglio in volgare. Anzi, in volgarissimo.

[Davide]

Sei meraviglioso. Più refrattario di un mattone di asbesto. Da due decenni scrivi sempre e solo la stessa cosa in maniera ossessiva, e parli di contraerea.

Il tuo è il metodo dialettico dei lunacomplottisti:

"la Terra è piatta"
"Ma no, che piatta"
"Ecco lo vedi? I servi della CIA"

Dualismo e quindi legittimazione.

Le opinioni sono sacre e sai bene quanto siano stati difesi gli spazi dove si potessero esprimere. Desiderare il massimo è doveroso, per chiunque e in qualsiasi contesto, il tifo calcistico più di altri.

Ma continuare a descrivere una Lazio miserabile e con le ali tarpate è un falso, o se preferisci una cazzata. Che stanca, annoia, deprime. E rende ridicolo chi continua a martellare con Kakuta e si defila regolarmente nei momenti buoni.

Mo hanno trovato pure qualche "anziano" del forum che gli da corda...non gli pare vero...boh sara' l'effetto covid...

[Frusta]

Quindi alla fine se magna la cicuta ah ah ah...

Certo, se Lotito va a processo, co Gentile difensore come vuoi che finisca?

Frusta al posto di Gentile e cambio leggermente il finale: un nocino invece della cicuta e lo faccio concludere con un "Ma è già l’ora di andare, io a Formello voi davanti al pc; chi di noi però vada verso il meglio, è cosa oscura a tutti,  meno che a me."