Ipotetico successore di Simone

[Gasco luis veron]

Con Inzaghi (spero): 3/5/2

                              X
        L.Felipe   Acerbi  LISANDRO M.
Lazzari          TORREIRA          Marusic
            Milinkovic    L.Alberto
                 Immobile Correa*
* Per permetterti Lisandro e Torreira dovresti forse senza Champions sacrificare Correa per un Belotti: e con il resto dei soldi ci prendi Torreira.

Lisandro e' prendibile a prescindere perche' ogni anno spendiamo su oer giu' tra i 20 e i 25 milioni (i 15 milioni che spendiamo ogni anno piu' le eventuali cessioni).

Con Sarri: 4/3/1/2

                       Strakosha
Lazzari    L.Felipe    Acerbi     Marusic
                    LISANDRO M.
        Milinkovic                   X
                        L.Alberto
               Immobile  BELOTTI

Questa a livello economico sarebbe la piu' semplice.

Con Mihajlovic: 4/3/2/1

                       Strakosha
Lazzari    L.Felipe    Acerbi     Marusic
                    LISANDRO M.
        Milinkovic           SORIANO
                 Correa     L.Alberto
                        Immobile 

Con questa dovremmo rientrarci con le cessioni: dipende dal costo di Soriano ma non credo costi molto visto l' eta' nonostante sia veramente bravo.
           

[Davide]

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[Arch]

Conceicao e De Zerbi. Se rimane Simone meglio ancora.

[Er Matador]

I miei voti a Sérgio Conceição, con netta priorità, e Ivan Jurić.
Il portoghese ha dato una dimostrazione importante - contro Pirlo, d'accordo - nel doppio confronto con la Juventus, gestendo benone 90 minuti su 120 di inferiorità numerica allo Stadium.
Recuperando parecchio credito rispetto all'andata, dove ai suoi era sfuggito il controllo del serbatoio: una partita a tavoletta, poi un finale in apnea in cui stavano disfando tutto.
Dà l'impressione di un allenatore intelligente, che ha imparato tanto dal calcio italiano, innestando una buona dose di pragmatismo e temperamento sulla nobile - ma un po' troppo estetizzante - tradizione del suo Paese.
Ha dalla sua l'abitudine a vincere - magari con un club a sua volta abituato a vincere, ma che lo ha quindi allenato alle pressioni e all'obbligo di ottenere risultato - e lottare su tre fronti, compresa l'esperienza internazionale.
Rispetto agli altri nomi, sembra letteralmente oro colato.

Quanto al croato del Verona, è sì un allievo del tetraporco - e come lui bravo a valorizzare bufale da rifilare agli altri, ottima referenza per una società forzatamente votata al trading - ma con molto più senso pratico.
Nel senso che il suo maestro, senza carta bianca e giocatori su misura per i suoi schemi, va a sbattere contro un muro.
Mentre lui, con gli scaligeri, si è trovato un organico smantellato e ricostruito secondo altri criteri.
In entrambi i casi, e senza fenomeni a disposizione, ha rimontato il giocattolo con una rapidità da solutore del Cubo di Rubik, conferendogli organizzazione di gioco e una buona dose di carattere, sia pure mediata da atteggiamenti odiosamente antisportivi.
Su di lui - come su De Zerbi e in generale gli emergenti - pesa l'incognita dell'adattamento, soprattutto nervoso, a una piazza metropolitana (cfr. Di Francesco).

Degli altri che dire?
Lo Spalletti di qualche anno fa sarebbe stato perfetto: capace di formare giocatori, visionario il giusto per aggiungere qualcosa tramite il gioco. Difficile trovare di meglio per un club della nostra dimensione.
Il problema è che, dopo aver attraversato le Colonne d'Ercole del tottismo e della Pinetina, di lui rimane solo un pover'uomo megalomane e uscito di senno: continui pure a credere di essere Napoleone, ma da qualche altra parte.
Con Sarri si passerebbe da un integralista incapace a uno capace, ma il suo gioco spagnoleggiante richiederebbe con ogni probabilità cambiamenti troppo profondi nell'organico: non perché manchi la qualità, ma per coprirsi un minimo le spalle.
Gattuso è persona seria e buon preparatore atletico, di quelli che un undici con un capo e una coda li mettono sempre in campo.
Ma siamo nella categoria dei minestrari, e il suo tentativo di avviare un progetto tecnico a Napoli non appare granché riuscito.
Siniša mi ha molto deluso nella sua esperienza in granata col continuo scaricabarile sui giocatori, atteggiamento non degno di un uomo come lui.
La sensazione è che si sia attestato in una dimensione tecnica da salvezza o poco più: porterebbe un po' di personalità, ma non molto altro.
Favre è un nome affascinante quanto, temo, inadatto al campionato italiano: ci immaginiamo la difesa del suo Borussia Dortmund alle prese con un qualsiasi attacco dalle nostre parti?
Fermo restando che non mi dà l'idea di un cuor di leone nei rapporti con lo spogliatoio.
Un altro Petković, nella migliore delle ipotesi.

Soluzione peggiore in assoluto? La conferma di Inzaghi.
Per gli altri almeno c'è il dubbio.

[Gasco luis veron]

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Si, lo sappiamo che abbiamo gli stessi identici gusti: approvo al 100%.

E poi sarebbe assolutamente fattibile sacrificando, Correa (piu' le altre cessioni eventuali).

Chiaramente mi auguro che Simone possa rimanere: con lui e' chiaro che si continuerebbe con il 3/5/2 ma ne' sarei felice.

Tuttavia in base ai miei gusti (e al mio modo di vedere un certo tipo di calcio), la tua formazione rasenterebbe la perfezione tra valore tecnico e rispetto di tutti i parametri economici per metterla in atto.

Con questa te la giocheresti per il primo posto: non vedo punti deboli!


Comunque ci sono varie, opzioni: cio' vuol dire che anche senza Champions possiamo continuare ad esser competitivi utilizzando l' astuzia.

Daje.

[Panzabianca]

Vié er Caccola. È stata na soffiata.

Ora vado. Ci vediamo a settembre

[franz_kappa]

Vié er Caccola. È stata na soffiata.

Non l'avevo capita subito. Vecchia gag ma sempre di ottimo effetto.

[Jim Bowie]

I miei voti a Sérgio Conceição, con netta priorità, e Ivan Jurić.
Il portoghese ha dato una dimostrazione importante - contro Pirlo, d'accordo - nel doppio confronto con la Juventus, gestendo benone 90 minuti su 120 di inferiorità numerica allo Stadium.
Recuperando parecchio credito rispetto all'andata, dove ai suoi era sfuggito il controllo del serbatoio: una partita a tavoletta, poi un finale in apnea in cui stavano disfando tutto.
Dà l'impressione di un allenatore intelligente, che ha imparato tanto dal calcio italiano, innestando una buona dose di pragmatismo e temperamento sulla nobile - ma un po' troppo estetizzante - tradizione del suo Paese.
Ha dalla sua l'abitudine a vincere - magari con un club a sua volta abituato a vincere, ma che lo ha quindi allenato alle pressioni e all'obbligo di ottenere risultato - e lottare su tre fronti, compresa l'esperienza internazionale.
Rispetto agli altri nomi, sembra letteralmente oro colato.

Quanto al croato del Verona, è sì un allievo del tetraporco - e come lui bravo a valorizzare bufale da rifilare agli altri, ottima referenza per una società forzatamente votata al trading - ma con molto più senso pratico.
Nel senso che il suo maestro, senza carta bianca e giocatori su misura per i suoi schemi, va a sbattere contro un muro.
Mentre lui, con gli scaligeri, si è trovato un organico smantellato e ricostruito secondo altri criteri.
In entrambi i casi, e senza fenomeni a disposizione, ha rimontato il giocattolo con una rapidità da solutore del Cubo di Rubik, conferendogli organizzazione di gioco e una buona dose di carattere, sia pure mediata da atteggiamenti odiosamente antisportivi.
Su di lui - come su De Zerbi e in generale gli emergenti - pesa l'incognita dell'adattamento, soprattutto nervoso, a una piazza metropolitana (cfr. Di Francesco).

Degli altri che dire?
Lo Spalletti di qualche anno fa sarebbe stato perfetto: capace di formare giocatori, visionario il giusto per aggiungere qualcosa tramite il gioco. Difficile trovare di meglio per un club della nostra dimensione.
Il problema è che, dopo aver attraversato le Colonne d'Ercole del tottismo e della Pinetina, di lui rimane solo un pover'uomo megalomane e uscito di senno: continui pure a credere di essere Napoleone, ma da qualche altra parte.
Con Sarri si passerebbe da un integralista incapace a uno capace, ma il suo gioco spagnoleggiante richiederebbe con ogni probabilità cambiamenti troppo profondi nell'organico: non perché manchi la qualità, ma per coprirsi un minimo le spalle.
Gattuso è persona seria e buon preparatore atletico, di quelli che un undici con un capo e una coda li mettono sempre in campo.
Ma siamo nella categoria dei minestrari, e il suo tentativo di avviare un progetto tecnico a Napoli non appare granché riuscito.
Siniša mi ha molto deluso nella sua esperienza in granata col continuo scaricabarile sui giocatori, atteggiamento non degno di un uomo come lui.
La sensazione è che si sia attestato in una dimensione tecnica da salvezza o poco più: porterebbe un po' di personalità, ma non molto altro.
Favre è un nome affascinante quanto, temo, inadatto al campionato italiano: ci immaginiamo la difesa del suo Borussia Dortmund alle prese con un qualsiasi attacco dalle nostre parti?
Fermo restando che non mi dà l'idea di un cuor di leone nei rapporti con lo spogliatoio.
Un altro Petković, nella migliore delle ipotesi.

Soluzione peggiore in assoluto? La conferma di Inzaghi.
Per gli altri almeno c'è il dubbio.

Totalmente in disaccordo specialmente per i due indicati.
Non basta essere bravi per riuscire in una piazza avvelenata da media sempre in cerca dello scoop se negativo ancora meglio.
Perché il tetraporco ha fallito in una grande squadra? Lo stesso farebbe Juric se andasse in una piazza esigente e poco incline alla pazienza.
Per quanto riguarda meo amigo conceicao, ho come l’impressione che sarebbe tritato come fu per Luiggienrico e zorro.


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[Gasco luis veron]

Vié er Caccola. È stata na soffiata.

Ora vado. Ci vediamo a settembre

E chi e' "Er Caccola"?

[Fabio]

Thomas Doll

[Frusta]

Thomas Doll

Pank?

[franz_kappa]

E chi e' "Er Caccola"?

Thomas Doll

Pank?

Certo che no, l'amico Pank non c'entra. Semmai, trattandosi di caccole, ci si riferiva a Thonas Doll. 

[Gasco luis veron]

Thomas te stanno a mette in mezzo....

🚁

[Panzabianca]

L'ipotesi Nesta non è proprio peregrina.
Forse Gattuso non sarebbe l'ideale.
Spalletti, come dice Frigo, s'è troppo compromesso coi romoletti ...e certi homportamenti...

De Zerbi và allo Shaktar ed è meglio così. Inzaghi tra Juve e Speroni roventi ed è meglio così.

Sarri te farebbe divertì un casino.
Amico Geddy, non capisco perché farebbe casini.

Ma io però ho un'idea rivoluzionaria: Lulic allenatore e Musacchio vice. Hut consulente var. Muriqi addetto al recupero palloni. Escalante parcheggiatore. Patric sci e sport invernali.



Mercato:  acquistare un intero corpo di majorettes. Mi sono sempre chiesto come mai noi non l'avessimo ancora.

[geddy]

Sarri e' romanista senza saperlo.

[Frusta]

Certo che no, l'amico Pank non c'entra. Semmai, trattandosi di caccole, ci si riferiva a Thonas Doll. 

No no, non so chi sia questo caccola che è capitato fra un commento e l' altro ma io volevo solo giocare sul nome dell' allenatore proposto ed il nick del nostro amico.
In mezzo rischio di finirci io. Non mi sarei mai permesso una volgarità di quel genere.

[ThomasDoll]

Mi spiace, troppo stress, declino l'offerta. Non ho voglia di confrontarmi con i forum
Magari uno strapuntino in ufficio, a dare una mano

[franz_kappa]

No no, non so chi sia questo caccola che è capitato fra un commento e l' altro ma io volevo solo giocare sul nome dell' allenatore proposto ed il nick del nostro amico.
In mezzo rischio di finirci io. Non mi sarei mai permesso una volgarità di quel genere.

Il "Caccola" non è nessuno in particolare: questo fantomatico personaggio è stato evocato da quel buontempone di Panzabianca, che ha voluto allietare l'uditorio con una sapida freddura - datata ma sempre di buona riuscita - che non entrava nel merito, neanche indirettamente, della questione dell'ipotetico successore di Inzaghi.

Tu hai frainteso, chiamando in causa l'amico Pank ovvero Pancrazio. Ma lo hai fatto senza malizia né, tanto meno, volgarità gratuita. Non è pertanto possibile muoverti alcun addebito.

[Panzabianca]

Sarri e' romanista senza saperlo.

Ma Di Marzio senior? Tra il primo e secondo tempo er fijo ce dice chi vuole venire a tutti i costi a giocare per Mu in Conference League e lui ce mostra il milione de foto fatte co Maradona.
Direi che il ritorno de immagine ce sarebbe tutto.

Vendo paralumi, siete come meeeeee

[franz_kappa]

Ma Di Marzio senior?

Sicuramente è una opzione valida e potenzialmente percorribile.

Personalmente ho trovato affascinante anche questa tua precedente suggestione:

[...]
Ma io però ho un'idea rivoluzionaria: Lulic allenatore e Musacchio vice. Hut consulente var. Muriqi addetto al recupero palloni. Escalante parcheggiatore. Patric sci e sport invernali.
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