Autore Topic: Stadio  (Letto 5347 volte)

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Re:Stadio
« Risposta #40 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 12:07:16 »
Caro Franz, cos'è che da valore ad un immobile?

Beh, l'ubicazione anzitutto. Una villa di 500 mq ha un valore piccolo, se costruita nelle campagne intorno a Zagarolo, ben più elevato se sta all'Olgiata o in un'area verde dietro San Pietro.

Poi l'uso. Un capannone di 600 mq se ben costruito e dotato di scale, montacarichi, ascensori, banda larga, impianto elettrico per usi industriali etc., in una zona industriale a ridosso di Milano, Torino o Roma, ha un valore, sperduto nelle campagne intorno Eboli un altro molto più basso.

Più poi considerazioni varie sulla struttura: modernità, adeguatezza degli impianti, coibentazioni, isolamenti termoacustici, antisismicità, domotica, connessioni a banda larga, valore storico etc.

Uno stadio di calcio, mettiamo pure uno polifunzionale tanto caro a Lotito, se sei in difficoltà, chi se lo compra? Per farci cosa? Che apporto da ad una proprietà, dal punto di vista patrimoniale? E' molto diverso dal possedere un appartamento, uno stabile, un capannone, una struttura commerciale.

Quando parli di uno stadio, che sia di proprietà o meno, entri in un orbita del tutto diversa da quella con cui puoi seguire le vicende di un appartamento, di un box, di un capannone. Non sono confronti proponibili: non hanno senso.
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Re:Stadio
« Risposta #41 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 12:32:30 »
La tua dialettica, al solito, è piacevole ma totalmente fuori luogo.

Per fortuna è piacevole.

Andiamo per ordine.

Intanto non puoi paragonare le entrate da stadio dei grandi club europei con la Lazio.

Loro non hanno una tifoseria spaccata, un popolo di tirchioni che pur di seguito alle numerose iniziative a basso prezzo della società, non ultima tribuna tevere top a 25 euro e curve a 8 euro per le partite casalinghe di Cagliari e Genoa, si è lamentata sempre e comunque del caro biglietto, che per principio i gadget - e qui tocco un tema assai a te caro, il merchandising con negozi a Piazza Colonna - della propria squadra non se li compra manco morti, perchè noi non siamo riomanisti che annamo in giro vestiti come pupazzi (cit.), loro non hanno un ambiente mefitico, dove oltre a tutto il campionario del piccolo fascista esibito negli ultimi 20 anni, ad ogni partita presenta un divertente parterre con cori dove invita il proprio presidente a morire, andare affanculo o a sparire, indipendentemente dall'andamento della squadra, dove radio e televisioni locali e nazionali martellano sull'inadeguatezza della squadra e della dirigenza, e dove le vittorie, vedi 26/05, quando capitano, sono inciampi importuni di fronte alla guerra totale.

In più non hanno gli asfalliti come dirimpettai.

Questo ambiente ha di fatto creato un crollo delle presenze, e ci vorranno decenni, se pur basteranno, per riprendersi.


Interessante la tua digressione sulle vicende interne alla tifoseria della Lazio, ma la questione sul perché non sia proponibile il confronto diretto tra le entrate da stadio dei grandi club europei e quelle della Lazio non è stata per neinte dimostrata.
In realtà il confronto è del tutto lecito, anche se purtroppo le cifre sono ingenerose nel nostro caso, come nel resto del calcio italiano. Il confronto è quindi possibile, anzi doveroso per una società, una squadra e una tifoseria che vogliano essere grandi e fare grandi cose, perché abbiamo più di un secolo di storia, più di un milione di tifosi e siamo nelle prime 25 squadre di Europa.
Altrimenti, devo pensare che l’aspirazione alla mediocrità senza futuro va a targhe alterne, quando fa comodo.

Ed inoltre il pensare che i risultati sportivi determinino l'andamento dell'affluenza del pubblico è errato: noi siamo la squadra che con la vittoria dello scudetto abbiamo diminuito gli abbonati, che nel girone di Champions del 2007/08 abbiamo fatto una media spettatori desolante, eccezion fatta la partita con il Real Madrid.

Il Laziale è strano: vuole l'incontro al vertice della Coppa Europea, a prezzi prossimi allo zero, prelevato e riportato a domicilio da una limousine, coccolato e vezzeggiato durante il percorso da ancelle seminude, e lo fa controvoglia protestando contro il caro biglietti, epperò pronto a sobbarcarsi a folli trasferte in posti improbi nei momenti da tremare i polsi, vedi spareggi a napoli, o a segnare presente nei momenti chiave delle finali.

Ma nella media è un tirchiaccio, chiacchierone da bar e forum, poco propenso però a muoversi e portare fattivamente il suo contributo alla squadra, che sia un biglietto per una partita di cartello o financo acquistare un panettone, una scatola di biscotti o un accappatoio del proprio brand per aiutare economicamente la squadra.

Tanto varrebbe equipararne i successi, non solo gli afflussi...

E’ abbastanza curioso leggere che i successi non invogliano il pubblico a venire allo stadio e l’argomento sempre utile per demolire questo semplcie assunto sarebbero le deludenti cifre degli abbonati che sono state raggiunte all’indomani dello scudetto oppure all’indomani della storica vittoria della Coppa Italia.
A quanto mi risulta, dalla lettura delel statistiche delel presenze allo stadio, dai tempi di Cragnotti le presenze medie sono scese di un 10 mila presenze, passando dai 42.684 del 2001-02, fino ai 49.341 del 2003-04, fino a scendere ai 30 mila medi degli ultimi tre anni.
Ma so già quale è la tua spiegazione: colpa degli Irriducibili. Io ho una spiegazione leggermente più complessa, ma non farò nulla per scalfire le tue certezze.



Quindi secondo te basterebbe edificare uno stadio nuovo per, miracolosamente, riempirlo? Ingenuità ed ottimismo albergano nella tua persona, credimi!!

Bah, se ci fermiamo un attimo a riflettere questa ingenuità l’ha diffusa un signore che il 19 luglio del 2004 ha acquisito la maggioranza delle azioni della SSLazio, mica io, che comunque pecco di ingenuità.
So bene che la materia è invece molto complessa, ma c’è stato chi da 10 anni ci racconta che con uno stadio di proprietà arriveranno 100 milioni di ricavi e faremo la squadra che tremare il mondo farà.

Sul decreto non ho sorvolato, nè fatto una lettura disinvolta.

Cito infatti:

http://www.linkiesta.it/legge-stadi

Cosa prevede l’emendamento? Semplificazione, prima di tutto. Ma anche chiarezza sui tempi dei progetti e un iter preciso. Il testo approvato dalla Commissione bilancio introduce delle procedure per snellire l’approvazione dei progetti per «l’ammodernamento o la costruzione di impianti sportivi, con particolare riguardo alla sicurezza degli impianti e degli spettatori». Riguardo le procedure, il costruttore che vuole proporre il nuovo impianto deve presentare al Comune uno studio di fattibilità che «non può prevedere altri tipi di intervento, salvo quelli strettamente funzionali alla fruibilità dell’impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa e concorrenti alla valorizzazione in termini sociali, occupazionali ed economici del territorio e comunque con esclusione della realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale». No alle speculazioni edilizie, dunque.

No alle speculazioni edilizie? Perchè gli SCEMPI effettuati a Roma nelle costruzioni dei mostri di Roma Est e Porta di Roma cosa sono?

Fica poi 'sta legge: o ristrutturi lo stadio, o lo costruisci ex novo, senza niente di case attorno.

Quindi se trovi un'area extra GRA, e ricordo a tutti che i terreni edificabili entro il GRA sono tutti in mano a costruttori privati che te li stanno per dare, ci costruisci stadio, e per gentile concessione, strutture "strettamente funzionali alla fruibilità dell’impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa e concorrenti alla valorizzazione in termini sociali, occupazionali ed economici del territorio"; cioè io salvaguardo la Tiberina occupazionalmente come? Con una struttura commerciale? Perchè fish andrà a fare la spesa al centro sportivo Lazio, facendosi raccordo più 15 km di strada oltre raccordo tutti i giorni? Senza uno straccio di bacino d'utenza nella zona che affluisca nella struttura?

Ristrutturare poi il Flaminio, a parte che non si può fare per le numerose problematiche più volte esposte, non ci sarebbe spazio attorno per metterci nulla. Nemmeno un pisciatoio per cani.

Quanto alle ironie sull'Associazione Santa Cecilia, basta che vai sul sito del Parco della Musica, e leggiti all'indirizzo:

 
Ah, e mi ero scordato di Renzo Piano, l'architetto che va per la maggiore oggi in Italia.

E noi dovremmo metterci contro tutta questa gente, che si è sempre dichiarata ostile ad una ristrutturazione del Flaminio, tanto da mettere il veto perfino ad una riqualificazione per il Rugby?

Tra l'altro le "offerte" da te citate da parte di 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' e di Alemanno del Flaminio era di prenderselo così com'è, senza toccarlo minimamente, allargando gli spazi semplicemente rialzando le tribune.

Zero copertura, quindi stadio non a norma UEFA, costringendoti ad andare all'Olimpico per le partite europee, una struttura marcia che cade a pezzi...davvero una bella offerta!!

Tra l'altro tale "ristrutturazione" era stata bocciata dagli eredi Nervi, che si sono sempre dimostrati ostili a toccare l'opera del loro illustre avo, a meno di non battere, salatamente, cassa...

Direi di lasciar perdere il gusto della polemica e concentrarsi sui fatti.


Io non faccio ironie sull’Associazione Santa Cecilia. Ti ricordo soltanto che il presidente della SSLazio ha una sua forza di pressione niente male per non piangerci sempre addosso come se fossimo accerchiati da chissà quali soverchianti potenze.
Consideri essenziale anzi imprescindibile costruire palazzine per finanziare almeno parzialmente l’opera. La cosa non sta in piedi, specie oggi come oggi. A Torino hanno fatto senza palazzine così come stanno per fare a Udine. All’estero hanno fatto tutti senza palazzine, ma da queste parti pare che senza palazzine non si possa fare niente. Non è così ma tu ne sei convinto: anche qui lotterò fino allo stremo per non scalfire le tue convinzioni.
Quanto al Flaminio la questione è semplicemente politica, di disponibilità della società che già due volte da due diverse amministrazioni ha ricevuto la stessa offerta. Il nostro presidente ha altre idee: giusto che sia così, continui pure. Mi domando, ti domando (e gli domanderei) dove siamo dopo 10 anni. Al palo, al punto di partenza, in mezzo ai canapi.
Seguirò il tuo consiglio. Atteniamo ai fatti: siamo sullo 0-0, dopo 10 anni. Sarebbe ora di trarne le conseguenze.
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Pomata

Re:Stadio
« Risposta #42 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 12:57:27 »
Dopo 10 anni stiamo 3-0

Almeno quello, dai.

CP 4.0

Re:Stadio
« Risposta #43 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 12:59:10 »

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Re:Stadio
« Risposta #44 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 13:13:52 »
grazie a CP4.0 per il suo contributo, di cui avevamo dato qualche segnale al forum, lo scorso settembre e anche un anno fa.


 Dal Flaminio alla Continassa
di fish_mark

Alla Juventus è stata affidata la Continassa, una vasta area degradata alla periferia nord di Torino, che si estende per 260 mila metri quadri, di cui 180 mila utilizzati per realizzare:
il nuovo centro direzionale della società
campi di allenamento,
un grande centro commerciale,
un cinema da 10 sale
otre 12mila mq di alloggi.

Lo scorso 13 novembre è stata approvata dal Consiglio Comunale di Torino la delibera di adozione dell’intesa tra il Comune e la FC Juventus per la concessione dello spazio adiacente lo Juventus Stadium ed è ora necessario approvare la variante urbanistica per la realizzazione della cittadella che interverrà entro un mese.
Entro l’approvazione definitiva della variante (oggi in fase di adozione) sarà individuato il valore effettivo del diritto di cessione delle aree, per le quali è in corso una perizia, inizialmente stimate in 10 milioni e 500 mila di euro, a favore della Città. Il valore comprendeva 6 mila metri quadri di aree residenziali, diventati 12 mila in una successiva proposta progettuale da parte della Juventus.
La vicenda fa seguito al protocollo d’intesa tra Città di Torino e Juventus Spa del 24 luglio 2012 nel quale si giunge a una sintesi delle intenzioni della società sportiva sull’area della Continassa dopo la costruzione dello Juventus Stadium.
Il 25 settembre la Juventus ha modificato ulteriormente l’ipotesi progettuale, inserendo nell’area il training center della prima squadra e chiedendo la variazione della distribuzione delle superfici a residenza e ad Aspi (Attività di servizio alle persone e alle imprese) per rendere più adeguato al nuovo progetto l’investimento, prefigurando la realizzazione di un assetto urbanistico unico in Italia, una nuova centralità di grande interesse per la città.
L’area di intervento è articolata in due porzioni:
l’una posta a sud di circa mq 81.600 interamente destinata a verde e servizi pubblici, di proprietà della città, il cui fine è di ricucire l’area edificata con il quartiere delle Vallette;
l’altra posta a nord, di circa mq 180mila, che prevede la concentrazione edificatoria e include il complesso storico della Cascina Continassa.
Il progetto della Juventus Spa prevede la realizzazione, a totale cura e spese della società, di interventi volti alla complessiva riqualificazione dell’area, tramite l’insediamento di attività e usi legati al mondo dello sport, del tempo libero e del loisir: la sede sociale nella Cascina della Continassa completamente ristrutturata – che permetterà di salvare una importante struttura per la quale l’ormai gravissimo processo di degrado rischiava di divenire irreversibile, in assenza di risorse per i necessari e rilevanti interventi di recupero – campi sportivi, centro benessere e multisala cinematografica, residenze e aree verdi.

Per l’acquisto dell’area il protocollo sottoscritto con la Città ha indicato la cifra di 10,5 milioni, oltre a un contributo aggiuntivo di un milione per la riqualificazione della parte pubblica. Il corrispettivo per il trasferimento sarà in ogni caso definito sulla base di un’apposita perizia redatta, secondo le modalità ordinarie, dalla divisione Patrimonio, a cui è stata richiesta a seguito della modifica progettuale il 1 ottobre scorso. A tale importo andranno naturalmente sommati il costo di costruzione e gli oneri di urbanizzazione, ad oggi stimati in circa 8 milioni di euro.

Ed ora vediamo alcuni particolari che gettano una luce diversa sulla faccenda.



Nella foto potete vedere l’area dello stadio (in realtà, l’occhio vigile noterà che si tratta del “vecchio” delle Alpi, ma la sostanza è questa). A sinistra c’è l’area della Continassa oggetto dell’intervento e a destra c’è l’impianto.
Se qualcuno ha fatto due conti, della perizia del comune di Ttorino l’area assegnata verrà a costare alla società bianconera 0,58€ al metro quadrato, ossia 58 centesimi di euro al metro quadrato, oppure, utilizzando il vecchio conio, lire 1.123 al metro quadro. Si tratta della cifra che pagherà ogni anno la Juventus per l’edificazione dei 180mila metri quadrati di cui sopra.
Si tratta di 10,5 milioni di euro per l’area dati una tantum, più un milione di contributo aggiuntivo e circa 7-8 milioni di oneri di urbanizzazione a copertura delle spese per strade, parcheggi, trasporti, fognature per le nuove costruzioni a fronte di una concessione di 99 anni.
Di tutto questo ne ha parlato tale Giannino Oscar dai microfoni di Radio24 un paio di giorni fa e questa mattina ci è tornato sopra ancora una volta. Stamattina, rispetto al prezzo pagato di 5800 euro per ettaro faceva notare che un suo ascoltatore gli aveva raccontato di aver acquistato un terreno per uso agricolo a Livorno a 19 mila euro all’ettaro, su cui peraltro l’Agenzia delle Entrate aveva fatto deglia accertamenti ritenendo troppo basso il prezzo di acquisto.
Già all’epoca della costruzione dello stadio, la Juventus aveva presentato un progetto per l’area della Continassa, ma nella zona il Comune di Torino con un bell’appalto da cinque milioni di euro realizza l’Arena Rock, un’area dedicata esclusivamente ai concerti che poi viene abbandonata fino a che con altra gara si affitta a un privato per la costruzione di un kartodromo. Un minuto dopo, però, la Juventus torna nuovamente per ottenere tutta l’area.
[/quote]


Dunque apprendiamo che anche la Juventus (stadio di proprietà, prezzi altissimi, moltissimi abbonati) abbia fatto speculazioni ed abbia una parte commerciale prospicente lo stadio, con una vicenda della Continassa anche lì discussa (e ricordo che la Juventus significa FIAT, che a Torino un qualche potere mi sembra ce l'abbia).



A proposito del silenzio assordante di cui si lamentano i laziali quando le speculazioni le fanno da altre parti qui c'è un link molto silenzioso (con tanto di intervento di Oscar Giannino, noto "ambientalista")

http://tuttointerblog.blogspot.it/2012/11/zero-virgola-cinquantotto-lo-scandalo.html
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Re:Stadio
« Risposta #45 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 13:44:53 »
Consideri essenziale anzi imprescindibile costruire palazzine per finanziare almeno parzialmente l’opera. La cosa non sta in piedi, specie oggi come oggi. A Torino hanno fatto senza palazzine così come stanno per fare a Udine. All’estero hanno fatto tutti senza palazzine, ma da queste parti pare che senza palazzine non si possa fare niente. Non è così ma tu ne sei convinto: anche qui lotterò fino allo stremo per non scalfire le tue convinzioni.
Quanto al Flaminio la questione è semplicemente politica, di disponibilità della società che già due volte da due diverse amministrazioni ha ricevuto la stessa offerta. Il nostro presidente ha altre idee: giusto che sia così, continui pure. Mi domando, ti domando (e gli domanderei) dove siamo dopo 10 anni. Al palo, al punto di partenza, in mezzo ai canapi.
Seguirò il tuo consiglio. Atteniamo ai fatti: siamo sullo 0-0, dopo 10 anni. Sarebbe ora di trarne le conseguenze.

A Roma si dice: "In cxxo ti c'entra, ma in testa no". Caro Fish, se tu fossi andato in stadi come Udine, Torino, Marassi, e via dicendo avresti notato una cosa molto strana: dei volumi strani, con aperture, su piu' livelli - ed in periodo natalizio - decorazioni. Ti svelo un segreto, quei volumi sono ciò che si chiama edilizia residenziale ovvero posti dove la gente già vive, si sposta, consuma. Gli (infelici) esempi che porti sono tutti impianti che sorgono in aree già urbanizzate pertanto non vi era necessità di costruire residenze per avere un ritorno economico degli spazi commerciali.
In questo, a roma, il flaminio sarebbe l'ideale se non fosse per gli 852 problemi che rendono una operazione simile impossibile da attuare.

Io mi ricordo un Fish sognatore, alzatore di asticelle, provocatorio per spronare e migliorare la società. Ebbene perché non volare alto? Esageriamo compagno Fish! Idea Colosseo! Accessibile in bus, metro, tram, al centro di roma ed inserito in un quartiere di pregio. Recuperiamo il manufatto storico riportandolo alla sua antica funzione. Una bella isola pedonale (non quella finta di Marino) al servizio della Lazio, i suoi tifosi, ed i cittadini di Roma (quindi esclusi i romanisti).
Che ne dici?

In alternativa ci sarebbe il circo di massenzio sull'appia antica, pensa che bello raggiungere lo stadio a piedi insieme al Patron.

Pensaci Fish, un altro flaminio è possibile.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

CP 4.0

Re:Stadio
« Risposta #46 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 14:58:33 »
...
Consideri essenziale anzi imprescindibile costruire palazzine per finanziare almeno parzialmente l’opera. La cosa non sta in piedi, specie oggi come oggi. A Torino hanno fatto senza palazzine così come stanno per fare a Udine. All’estero hanno fatto tutti senza palazzine, ma da queste parti pare che senza palazzine non si possa fare niente. Non è così ma tu ne sei convinto: anche qui lotterò fino allo stremo per non scalfire le tue convinzioni.
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Offline Fabio70rm

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Re:Stadio
« Risposta #47 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 15:30:55 »
Caro Fish, ci riprovo, ma davvero è l'ultima, poi non saprei come spiegartelo!!

Il tifoso della Lazio è un tifoso tirchio.

Ho sentito più giustificazioni:

1) Qualità dello spettacolo, si sostiene che l'attuale Lazio non attiri gli spettatori. Falso: dopo le vittorie in Coppa Italia, specie l'ultima, non solo non c'è stato boom di abbonamenti e spettatori paganti, ma addirittura si è fatta fatica a rifare gli stessi numeri.

2) Caro biglietti: si sostiene che con la crisi e la recessione il costo del biglietto è troppo caro. Falso anche qui: tralasciando chi veramente non se lo può permettere, la società, nel corso degli anni, ha fatto SEMPRE iniziative sia per gli abbonati sia per gli spettatori. L'ultima delle quali permetteva a soli 8 euro di andare in curva e a soli 25 euro in Tribuna Tevere Top per le partite contro Cagliari e Genoa. Risultato? 10.000 paganti scarsi... Pensaci...8 euro per una curva!!! Se non mi avessero licenziato proprio il giorno prima e avessi avuto la testa sgombra e serena, stavo per andarci anche io.

3) Il tifoso Laziale non compra materiale Lazio perchè i negozi sono mal posizionati, e gli articoli sono poco variegati e introvabili. Falso anche qui: siamo una tifoseria che, detto da un po' tutti, non è come gli asfalliti che si circonda di gadget al limite del ridicolo - vogliamo ricordare le foto postate anche su Lazionet degli invitati di nozze con i nomi dei cartellini dei posti al ristorante con le didascalie dei giocatori? - e non si veste a mo' di piedigrotta. Quanti di noi hanno almeno un prodotto Lazio, materiale tecnico escluso (maglie, tute, borsoni etc.)? Molti non lo prendono perchè non vogliono andarci in giro, altri perchè tutto sommato preferirebbero ben altro come qualità. Per dire, a proposito del panettone, a me la Balocco non piace, tuttavia mi sono sforzato e l'ho comprato. Però poi tutti a strepitare che non ci sono negozi, se ci stanno non sono facilmente raggiungibili etc. Io sono stato tempo fa all'outlet Valmontone, dove il nostro negozio non è proprio nascosto. Ebbene, tanta gente che entra, ma poi a comprare..."Ma non compri la maglietta della Lazio?" "Ma che scherzi? E che sono come i trigorioti che vado in giro come un pupazzo?"

Quindi secondo te, con queste premesse, con un ambiente sugli spalti dove accade tutto il peggio del peggio, dall'abbecedario del piccolo nazifascista alla continua denigrazione della società e dei dirigenti, con la concorrenza del divano e delle pay tv, pur mantenendo prezzi bassi, non gliela si fa? Davvero basterebbe spostarsi di locazione e avremmo il tutto esaurito?

Le maggiori squadre europee e le strisciate intanto hanno un seguito di tifosi che minimo sono dieci volte i nostri, ma proprio minimo; poi hanno un palmares leggermente più forte, una tradizione di vittorie nel tempo, un ambiente decisamente molto meno spaccato e in contrasto del nostro. In più non hanno gli asfalliti.

Grazie ad agevolazioni fiscali, a introiti fenomenali da pubblico, merchandising, stadi veri di proprietà con annesse strutture commerciali e least but non last, proprietà addanarate, si permettono fior di campioni, che attirano gente, la quale porta soldi che ti permette di prendere il campione. Un conto è Lazio - Atalanta con Konko, Hernanes e Klose, un altro è giocartela con Ribery, Messi, Ronaldo, Iniesta, Pique, Xavi Alonso etc. Questi fanno giocate spettacolari, attirano a vedere anche una partita normale di campionato. E trovano strutture dove il clima è sereno, si spende e si spande in allegria, pace e divertimento.

Uguale uguale all'Olimpico, dove fin dalla lettura delle formazioni si sente lotitopezzodemmè, ultras liberi, ACAB, insultaglia varia contro Tare, Lotito, giocatori colpevoli di appoggiare la dirigenza, cori giallorosso ebreo, insulti vari a napoletani, immigrati etc.

Servirà una bella opera di pulizia, di creazione di un ambiente sano che invogli la gente ad andare allo stadio e consumare il prodotto Lazio, sia come biglietti che come merchandising, non l'incubo di oggi.

Ecco perchè la patrimonializzazione dello stadio + indotto, attualmente, è l'unico modo per fare i soldi veri non dico immediati ma quasi.

Inoltre lo Stadio di proprietà da solo, e qui rispondo anche al buon C.P. 4.0, in Italia raramente è vissuto da manifestazioni extracalcistiche, e quindi difficilmente attira potenziali investitori, o acquirenti per poi riutilizzarlo.

Viene citato l'esempio di affitto per concerti, manifestazioni etc. Beh, ma quanti eventi del genere puoi fare all'anno? Ormai Roma difficilmente è più meta del grosso giro di concerti internazionali.

Per dire i Depeche Mode sono venuti a Roma cinque anni fa ma erano molto restii....e sono stati convinti a suon di danari.

Invece una struttura commerciale, affittata ai giusti prezzi alla GDO, ai medio/piccoli negozi, se ben ubicata, servita e accessibile, ti può portare quei 50/70 mln l'anno, che possono fare la differenza.

Infine sul Flaminio: non si può toccare in alcun modo.

Non puoi metterci la copertura, non puoi buttarlo giù e rifarlo, non hai spazi per metterci nulla attorno...l'unica cosa che ti fanno fare è il restringimento dei seggiolini e rialzo con tubi innocenti della tribuna....che affare...

Tra l'altro non sarebbe nemmeno di tua proprietà....mi dici che ce ne faremmo?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline cartesio

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Re:Stadio
« Risposta #48 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 16:04:31 »
Quanto al Flaminio la questione è semplicemente politica, di disponibilità della società che già due volte da due diverse amministrazioni ha ricevuto la stessa offerta. Il nostro presidente ha altre idee: giusto che sia così, continui pure. Mi domando, ti domando (e gli domanderei) dove siamo dopo 10 anni. Al palo, al punto di partenza, in mezzo ai canapi.
Seguirò il tuo consiglio. Atteniamo ai fatti: siamo sullo 0-0, dopo 10 anni. Sarebbe ora di trarne le conseguenze.

Caro FM, ti ho già risposto su LN, e ti ririspondo qui, riportando un dato fondamentale.

Da  http://it.wikipedia.org/wiki/Juventus_Stadium

Superficie totale: 355 000 m²
Superficie interna allo stadio: 45 000 m²
Superficie stadio: 90 000 m²


L'area utile della zona del Flaminio, assorbendo anche la parte dei campi da tennis, è appena sopra i 40.000 m². Si tratta di un'area di circa 200 metri per 200 metri, quindi non ha neanche la forma giusta per uno sfruttamento ottimale.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline fish_mark

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« Risposta #49 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 16:30:36 »

Quindi secondo te, con queste premesse, con un ambiente sugli spalti dove accade tutto il peggio del peggio, dall'abbecedario del piccolo nazifascista alla continua denigrazione della società e dei dirigenti, con la concorrenza del divano e delle pay tv, pur mantenendo prezzi bassi, non gliela si fa? Davvero basterebbe spostarsi di locazione e avremmo il tutto esaurito?

Ho letto tutto davvero tutto da cima a fondo il tuo post pieno di dolore verso la tirchieria del tifoso laziale (su cui andrebbe fatta una digressione sociologica), ma ti avverto che nella foga polemica ti sei perso qualche pezzo. Chi ti propone di trasferire il luogo di culto domenicale a circa 40 chilometri dal centro di Roma non è il sottoscritto, ma l’azionista di maggioranza della SSLazio.
Quindi rivolgi a lui questo angoscioso interrogativo.
Quanto alla presunta avarizia del tifoso laziale va sempre ricordato che siamo a Roma, capitale d’Italia, dove insomma la massa è composta prevalentemente da impiegati pubblici e commercianti e dove quindi è difficile ripetere le performance di incassi quanto a biglietteria e merchandising, anche per motivi culturali. Non è colpa né mia, né tua, né di Lotito, né di Cragnotti e neanche di Michele Plastino (che saluto ed abbraccio). Per portare il tifoso laziale allo stadio serve molto sforzo, lo sappiamo tutti: oggi questo sforzo è reso ancora più problematico da mille fattori, come orari ballerini e pay tv, tanto per fare un esempio.


Le maggiori squadre europee e le strisciate intanto hanno un seguito di tifosi che minimo sono dieci volte i nostri, ma proprio minimo; poi hanno un palmares leggermente più forte, una tradizione di vittorie nel tempo, un ambiente decisamente molto meno spaccato e in contrasto del nostro. In più non hanno gli asfalliti.

Una domandina. Ma tifi per la Viterbese o per una squadra con più di un secolo di storia e un discreto palmares, nazionale e internazionale?
Te lo chiedo perché a leggerti sembra che tu dipinga la Lazio come una squadra di straccioni, alla canna del gas, beninteso, seguita da quattro gatti, anzi due cani e due gatti (il che da l’idea di gente divisa e litigiosa)?
Frequenti anche gli altri ambienti del tifo per poter pensare che hanno ambienti meno spaccati del nostro?

Grazie ad agevolazioni fiscali, a introiti fenomenali da pubblico, merchandising, stadi veri di proprietà con annesse strutture commerciali e least but non last, proprietà addanarate, si permettono fior di campioni, che attirano gente, la quale porta soldi che ti permette di prendere il campione. Un conto è Lazio - Atalanta con Konko, Hernanes e Klose, un altro è giocartela con Ribery, Messi, Ronaldo, Iniesta, Pique, Xavi Alonso etc. Questi fanno giocate spettacolari, attirano a vedere anche una partita normale di campionato. E trovano strutture dove il clima è sereno, si spende e si spande in allegria, pace e divertimento.

Agevolazioni fiscali? Mi sembra che anche da queste parti, grazie ad agevolazioni fisacli, si sia risanata una intera azienda e una intera storia.
E le squadre di cui parli sono per caso Barcellona, Real Madrid e Bayern di Monaco? Saprai anche che cifre esprimono di fatturati? Sai anche la loro governance? Cosa c’è dietro di loro? Quando parli di Real e di Barca saprai che c’è dietro un pezzo grosso di così di potere spagnolo e catalano? Addirittura i lBarcellona è finanziato dalla regione catalana (prova a immaginare una Regione Lazio che annualmente da 30-40 mln di euro l’anno a Lazio e Roma).
A proposito, ti do una notizia: il Bayern è di proprietà al 90 % di una associazione di tifosi, ma fattura tre volte quanto la Lazio (332 mln contro i nostri “poveri” 109). Il restante 10 % se lo dividono Audi e Adidas.
Dunque? Cosa vuoi dimostrare? Che loro possono e noi no? Lo so benissimo, proviamo a seguire qualche loro esempio e vediamo cosa succede.
Intanto, noi continuiamo con il nostro uomo al comando, più sani e più snelli.


Uguale uguale all'Olimpico, dove fin dalla lettura delle formazioni si sente lotitopezzodemmè, ultras liberi, ACAB, insultaglia varia contro Tare, Lotito, giocatori colpevoli di appoggiare la dirigenza, cori giallorosso ebreo, insulti vari a napoletani, immigrati etc.

Servirà una bella opera di pulizia, di creazione di un ambiente sano che invogli la gente ad andare allo stadio e consumare il prodotto Lazio, sia come biglietti che come merchandising, non l'incubo di oggi.

Orbene, a questo punto si sente parlare di opere di pulizia. Vuoi un ambiente più sano: la risposta è una operazione culturale, di lungo periodo, che passa per tifoseria, stampa, comunicazione, società, presidenza. Se continuiamo in questo stadio tra 10 anni staremo ancora a un passo.
E poi una cosa tanto per fare un commentino su questo spirito politically correct che aleggia sugli stadi italiani, dove dobbiamo essere tutti più educati. Uno stadio è un luogo dove si incontrano decine di migliaia di persone, praticamente una città di provincia. Un bel vaffa ci sta, per chiunque: dall’arbitro, al massaggiatore, dalla mezza punta al presidente. Chi è un uomo pubblico sa di dover pagare questo dazio. Se non vuole pagarlo, non pretenda di essere uomo pubblico, oppure faccia qualcosa – non chiamare la polizia – per cambiare questo stato di cose; altrimenti si ritiri a vita privata.
Quando Sali su un palco per una esibizione stai su un crinale e non hai più scampo: può arrivare il trionfo oppure i pomodori.

Ecco perchè la patrimonializzazione dello stadio + indotto, attualmente, è l'unico modo per fare i soldi veri non dico immediati ma quasi.

Inoltre lo Stadio di proprietà da solo, e qui rispondo anche al buon C.P. 4.0, in Italia raramente è vissuto da manifestazioni extracalcistiche, e quindi difficilmente attira potenziali investitori, o acquirenti per poi riutilizzarlo.

Viene citato l'esempio di affitto per concerti, manifestazioni etc. Beh, ma quanti eventi del genere puoi fare all'anno? Ormai Roma difficilmente è più meta del grosso giro di concerti internazionali.

Per dire i Depeche Mode sono venuti a Roma cinque anni fa ma erano molto restii....e sono stati convinti a suon di danari.

Ah si? I Depeche hanno fatto i preziosi e sono stati convinti a suon di danari? Strana sta cosa. Chissà come abbiamo convinto in passato star come Boksic, Stam o Crespo. Forse con l’argomento della buona tavola e del sole bello tutto l’anno.
Che si affitti l’impianto per i concerti significa usare la struttura per un numero di volte maggiore di quelle 20 massimo 30 che tu la usi durante l’anno per le partite della squadra.


Invece una struttura commerciale, affittata ai giusti prezzi alla GDO, ai medio/piccoli negozi, se ben ubicata, servita e accessibile, ti può portare quei 50/70 mln l'anno, che possono fare la differenza.

Infine sul Flaminio: non si può toccare in alcun modo.

Non puoi metterci la copertura, non puoi buttarlo giù e rifarlo, non hai spazi per metterci nulla attorno...l'unica cosa che ti fanno fare è il restringimento dei seggiolini e rialzo con tubi innocenti della tribuna....che affare...

Tra l'altro non sarebbe nemmeno di tua proprietà....mi dici che ce ne faremmo?

Anche l’Olimpico non è di tua proprietà, eppure ci incassi sui 10 milioni l’anno.
La questione non è se è di tua proprietà o meno, ma quanto ti rende e come la sfrutti o meno.
Quanto alle strutture per la GDO mi sembra che negli ultimi 10 anni a Roma se ne siano costruite una trentina. Il mercato mi sembrerebbe leggermente saturo: non trovi?


Caro Fish, ci riprovo, ma davvero è l'ultima, poi non saprei come spiegartelo!!

Non ti affannare. Non ce n’è bisogno. Qui si discute: non siamo a scuola.
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Re:Stadio
« Risposta #50 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 16:34:41 »
Caro FM, ti ho già risposto su LN, e ti ririspondo qui, riportando un dato fondamentale.

Da  http://it.wikipedia.org/wiki/Juventus_Stadium

Superficie totale: 355 000 m²
Superficie interna allo stadio: 45 000 m²
Superficie stadio: 90 000 m²


L'area utile della zona del Flaminio, assorbendo anche la parte dei campi da tennis, è appena sopra i 40.000 m². Si tratta di un'area di circa 200 metri per 200 metri, quindi non ha neanche la forma giusta per uno sfruttamento ottimale.


Il problema è semplicemente cosa vuoi fare.
Se devi avere un nuovo impianto con qualche negozio ti è più che sufficiente
se devi avere un nuovo impianto, albergo, centro commerciale, due torri di trenta piani per appartamenti di lusso non sono suffficienti.

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Stadio
« Risposta #51 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 17:20:01 »
Fish caro, evidentemente sei digiuno di normative urbanistiche ed insediative. Orbene ti spiego come funziona: il quartiere Flaminio, ove insiste il rudere che tanto fascino ha sulla gens Laziale, è una zona a cubatura satura. In soldoni, per costruire tot mc di commerciale, terziario, residenze, ne devi demolire altrettanti prima e creare il deficit di cubatura per il tuo insediamento. Ciò vale anche se vuoi trasformare in c1 quel garage su strada dove tuo nonno teneva il vino e parcheggiava il vespone, attualmente accatastato come c2. Non lo puoi fare, perché quella cubatura, catastalmente, NON ESISTE.
Coi piani particolareggiati puoi fare come ti pare, insieme alle deroghe, ma attualmente non puoi fare nulla intorno al Flaminio.

Scordato il Flaminio e scordati uno stadio in periferia senza la costruzione di edilizia residenziale (a meno di non edificare un lotto a ridosso del tessuto urbano.


Digitato da aifon 3GS usando topa talk
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Offline dokblu

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Re:Stadio
« Risposta #52 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 17:21:28 »
A Roma si dice: "In cxxo ti c'entra, ma in testa no".
...
Ebbene perché non volare alto? Esageriamo compagno Fish! Idea Colosseo! Accessibile in bus, metro, tram, al centro di roma ed inserito in un quartiere di pregio. Recuperiamo il manufatto storico riportandolo alla sua antica funzione. Una bella isola pedonale (non quella finta di Marino) al servizio della Lazio, i suoi tifosi, ed i cittadini di Roma (quindi esclusi i romanisti).
...

Come non essere d'accordo? Alziamola quest'asticella
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Offline dokblu

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Re:Stadio
« Risposta #53 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 17:26:21 »
Anche l’Olimpico non è di tua proprietà, eppure ci incassi sui 10 milioni l’anno.

E al Flaminio non li incasseresti perchè:

Non puoi metterci la copertura, non puoi buttarlo giù e rifarlo, non hai spazi per metterci nulla attorno...l'unica cosa che ti fanno fare è il restringimento dei seggiolini e rialzo con tubi innocenti della tribuna....che affare...

Chi fischia un giocatore della Lazio, chi vuole spegnere la Lazio, chi non avrebbe avuto nulla da ridire su di un eventuale fallimento della Lazio, è un riomista glassato di merda

Offline cartesio

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Re:Stadio
« Risposta #54 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 17:32:33 »
Se devi avere un nuovo impianto con qualche negozio ti è più che sufficiente

Temo di no.
Guarda la stadio di Palermo, che è ridotto ai minimi termini, avendo due ordini di tribune sovrapposte, per una capienza di circa 37.000 spettatori.

http://it.wikipedia.org/wiki/Stadio_Renzo_Barbera



Il campo di calcio è lungo 105 metri, lo stadio è lungo un po' del del doppio, quindi almeno 210 metri.

Il campo è largo 68 metri, e ragionando allo stesso modo si ottiene una larghezza di almeno 150 metri, coerente con le proporzioni apparenti.

Fanno (almeno) 31500 metri quadri, a cui bisogna aggiungere un bel po' di spazio intorno, non per i parcheggi, che non ci stanno, ma per tifosi, personale e attrezzature. Lo spazio non c'è. Il Flaminio attuale copre circa 22000 metri quadri.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline BobLovati

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Re:Stadio
« Risposta #55 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 17:35:44 »
Come non essere d'accordo? Alziamola quest'asticella

come non essere d´accordo con voi; anche perché, nel caso, al Lazio Colosseum Stadium ci andrei a piedi  :P
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

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Re:Stadio
« Risposta #56 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 17:41:44 »
 Idea Colosseo! Accessibile in bus, metro, tram, al centro di roma ed inserito in un quartiere di pregio. Recuperiamo il manufatto storico riportandolo alla sua antica funzione.
Genio!

Oppure ci si potrebbe far giocare la rioma.
Nei sotterranei dovrebbe ancora esserci posto per far entrare a partita in corso qualche leone, pantera, tigre o orso (affamati, ovviamente).

Zapruder

Re:Stadio
« Risposta #57 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 17:43:36 »
Fish caro, evidentemente sei digiuno di normative urbanistiche ed insediative.

Le conosce, le conosce...

Lui vuole trovare il grimaldello per convincere Lotito ad andarsene: e il Flaminio, pure così com'è, è la chiave che gli appare perfetta per la toppa in cui vuole infilarla.

Se domani arriva "lo sceicco" e dice di voler fare lo stadio sulla Tiberina, sugli stessi terreni limacciosi der gestore, SCOMMETTO MILLE EURO contro una caramella che certi ecosensibili sarebbero IMMEDIATAMENTE d'accordo.

Offline fish_mark

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Re:Stadio
« Risposta #58 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 17:44:07 »
Fish caro, evidentemente sei digiuno di normative urbanistiche ed insediative. Orbene ti spiego come funziona: il quartiere Flaminio, ove insiste il rudere che tanto fascino ha sulla gens Laziale, è una zona a cubatura satura. In soldoni, per costruire tot mc di commerciale, terziario, residenze, ne devi demolire altrettanti prima e creare il deficit di cubatura per il tuo insediamento. Ciò vale anche se vuoi trasformare in c1 quel garage su strada dove tuo nonno teneva il vino e parcheggiava il vespone, attualmente accatastato come c2. Non lo puoi fare, perché quella cubatura, catastalmente, NON ESISTE.
Coi piani particolareggiati puoi fare come ti pare, insieme alle deroghe, ma attualmente non puoi fare nulla intorno al Flaminio.

Non so quale sia il grado di conoscenza della materia, ma suppongo che sia molto approfondita.
Tanto approfondita che parli della necessità addirittura di demolire parte del costruito per creare il deficit di cubatura, necessario per l’edificazione del nuovo stadio. Sono cose che avvenivano nel 600 a Roma: piazza della Cancelleria fu fatta in questo modo.
E poi noto che, anche con un piano particolareggiato, non potremmo fare “nulla intorno al Flaminio”, come se fosse davvero necessario edificare chissà cosa attorno all’impianto per assicurare l’equilibrio finanziario e occupazionale.

Io non ho lezioni da dare. Resto nelle mie convinzioni, frutto di documentazione e di certi studi.
L’equilibrio finanziario di uno stadio riposa sul numero degli appartamenti attigui, soltanto nella vostra personale ricostruzione e convinzione che conosco benissimo.
Se proprio avete voglia di documentarvi, posso infliggervi una decina di articoli che dimostrano come sul punto le fanfaluche sugli stadi non le racconto io, ma qualcun altro. Ma non lo farò.

E al Flaminio non li incasseresti perchè:

Puoi fare quello che vuoi. Basta che ti presenti con un progetto serio una intenzione seria.
Se non ti interessa ovvio che gli ostacoli si moltiplicano e sono tutti insormontabili.

PS Una piccola notazione

Lo Juventus stadium ha dato 27.400 abbonamenti venduti, per un ricavo di 19.8 milioni (inclusi i premium seats e i servizi aggiuntivi). Nella stagione 2013-14 sono arrivati a 28 mila tessere per 20 milioni di incassi.
All'Olimpico la Lazio riporta nel 2012-2013, 22.901 abbonati per un ricavo sull'abbonamento di euro 2.986.116
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Re:Stadio
« Risposta #59 : Venerdì 20 Dicembre 2013, 17:46:03 »
Le conosce, le conosce...

Lui vuole trovare il grimaldello per convincere Lotito ad andarsene: e il Flaminio, pure così com'è, è la chiave che gli appare perfetta per la toppa in cui vuole infilarla.

Se domani arriva "lo sceicco" e dice di voler fare lo stadio sulla Tiberina, sugli stessi terreni limacciosi der gestore, SCOMMETTO MILLE EURO contro una caramella che certi ecosensibili sarebbero IMMEDIATAMENTE d'accordo.

Hai perso la scommessa, carissimo, hai perso.
Insisto sul Flaminio per motivi del tutto diverso da quelli che tu neanche lontanamente immagini.
Che Lotito vada via dalla Lazio è l'ultimo dei miei problemi, personali e di tifoso.
Se a quest'ora si era preso il FLaminio e l'avesse ristrutturato con un progetto serio avrebbe fatto un'opera per la città e si sarebbe creato il corridoio per una discreta palazzinata sulla Tiberina.
Lunga vita al Presidente!!!
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