Autore Topic: Stadio  (Letto 5340 volte)

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Offline Russotto

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Stadio
« : Mercoledì 18 Dicembre 2013, 13:42:08 »
Ho letto distrattamente che il nuovo emendamento del Governo prevede nuovi Stadi con agevolazioni per le autorizzazioni, con un complesso commerciale e ammennicoli vari. L'unica cosa vietata saranno i palazzi ad uso abitativo annessi. Lotito ha detto che con questa legge non si puo' fare lo Stadio.

Quindi il suo unico obiettivo e' costruire un nuovo quartiere o c'e' qualcosa che mi sfugge?

Offline disabitato

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Re:Stadio
« Risposta #1 : Mercoledì 18 Dicembre 2013, 14:00:00 »
Ci sono altri topic che trattano l'argomento, però (fatta in questo modo) la legge ha delle zone d'ombra.
Ragiono ad alta voce:

- stadi dentro le città, con annessi centri commerciali, non si possono fare, causa vincoli vari prg, zone già fortemente urbanizzate, a meno di demolire e ricostruire (stadio delle alpi); a roma, pur sbracando il cesso flaminio, non ci sarebbe spazio/possibilità di autorizzazione per un centro commerciale in pieno centro a Roma;

- stadi fuori le città, ad esempio tiberina, senza palazzine (ovvero popolazione residente) te li sbatti al kaiser con tutti i cinema, i centri commerciali, ovvero tutto ciò che genera reddito;

- le società sportive non si occupano di edilizia. Per costruire uno stadio devi pagare un costruttore, il cui compenso puoi decurtare dando in cambio la possibità di edificare edilizia residenziale che poi si vendono, utilizzando come cavallo di troia lo stadio ed il centro commerciale.

I vermi, leggevo ieri, hanno bisogno di una cifra di circa 400 mln di euro per il loro water: cifra che, senza opere compensative, manderebbe sul lastrico qualsiasi società sportiva.
Anzi che loro già insistono vicino ad una area abitata, quindi potrebbero essere agevolati in questo.

Arriviamo a noi: ipotesi flaminio impercorribile per via dei vari vincoli e la cagata di Piano. In soldoni se scavi becchi la necropoli flaminia, se ti allarghi verso il viadotto sbatti al vespasiano di Piano, inoltre non puoi sbracare quegli alloggi per sfollati che è il villaggio olimpico del 60 poiché, per legge, bene architettonico soggetto a tutela.

Pro: posizione, utenza raggiungibile, mezzi pubblici
Contro: parcheggi, possibilità di centri commerciali

Tiberina: cattedrale nel deserto senza la possibilità di edificare residenze, ovvero morte della Lazio.

Unica via: tor di quinto, riappropriandosi del ex centro sportivo della Lazio e ubicando lo stadio sopra il galoppatoio.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Russotto

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Re:Stadio
« Risposta #2 : Mercoledì 18 Dicembre 2013, 14:02:32 »
Si parlava di Bufalotta o Tor Vergata a suo tempo. Ci sarebbe ancora spazio?

Offline fish_mark

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Re:Stadio
« Risposta #3 : Mercoledì 18 Dicembre 2013, 15:06:22 »
La disposizione tanto attesa dal mondo del calcio prevede una semplificazione delle procedure amministrative e la previsione di modalità innovative di finanziamento per l'ammodernamento e la costruzione di impianti sportivi.

La procedura per l’approvazione dell’impianto
Il soggetto interessato presenta uno studio di fattibilità, corredato da un piano economico-finanziario e dall'accordo con una o più associazioni o società sportive utilizzatrici in via prevalente.
Lo studio di fattibilità deve prevedere soltanto gli interventi strettamente funzionali alla fruibilità dell'impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa e concorrenti alla valorizzazione in termini sociali, occupazionali ed economici del territorio, escludendo comunque la realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale.
Il comune ha poi 90 giorni di tempo per:
•   dichiarare il pubblico interesse della proposta,
•   motivare il mancato rispetto delle priorità di un intervento che deve essere realizzato prioritariamente mediante recupero di impianti esistenti o relativamente a impianti localizzati in aree già edificate;
•   indicare le condizioni necessarie per ottenere i successivi atti di assenso sul progetto.


Se il comune dichiara il pubblico interesse della proposta, il soggetto proponente presenta il progetto definitivo su cui il comune, dopo conferenza di servizi decisoria, delibera entro 120 giorni, termine fissato in 180 giorni se il progetto comporti atti di competenza regionale.
Il provvedimento finale di approvazione costituisce autorizzazione o permesso comunque denominato necessario alla realizzazione dell'opera e determina la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell'opera medesima;

Nel caso di superamento di tali termini

per impianti con numero di posti pari o superiore a 500 al coperto o a 2.000 allo scoperto:
il soggetto proponente può rivolgersi al Presidente del Consiglio dei ministri che assegna all'ente interessato 30 giorni per adottare i provvedimenti necessari; decorso inutilmente tale termine Presidente della regione interessata nomina un commissario con il compito di adottare, entro il termine di 60 giorni i provvedimenti necessari.

per impianti con numero di posti pari o superiore a 4.000 al coperto e 20.000 allo scoperto:  dopo il termine dei 30 giorni di cui sopra, il Consiglio dei Ministri, assieme al Presidente della regione interessata, previo parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici (entro 30 giorni dalla richiesta), adotta entro 60 giorni i provvedimenti necessari.


Interventi su aree pubbliche o su impianti pubblici già esistenti.
Il progetto viene sottoposto a procedura di evidenza pubblica, da concludersi entro 90 giorni dalla sua approvazione. Alla gara è invitato anche il soggetto proponente che assume la denominazione di promotore. Il bando specifica che il promotore, nell'ipotesi in cui non risulti aggiudicatario, può esercitare il diritto di prelazione entro 15 giorni dall'aggiudicazione definitiva e divenire aggiudicatario se dichiara di assumere la migliore offerta presentata.;

Infine, si fa salvo il regime di maggiore semplificazione previsto dalla normativa vigente.
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Offline fish_mark

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Re:Stadio
« Risposta #4 : Mercoledì 18 Dicembre 2013, 15:13:26 »
Pro: posizione, utenza raggiungibile, mezzi pubblici
Contro: parcheggi, possibilità di centri commerciali

Su piano dei Contro mi permetto di obiettare che non esistono.

I parcheggi non servono in un impianto moderno (al massimo qualche decina per autovetture di servizio), perché un impianto moderno è già sufficientemente ed efficacemente servito dai mezzi pubblici, di cui già gode l'attuale impianto.   

Centri commerciali: non servono specie nella magniloquente declinazione italica (abbiamo il più grande centro commerciale d'Europa: è a Caserta, un primato davvero invidiabile ...).
E' sempre possibile prevedere nel nuovo impianto alcuni negozi, ristoranti e anche il benedetto museo della Lazio (società che pur con i suoi 114 anni di storia non sente alcun bisogno o necessità di creare un luogo simbolico per i suoi tifosi).

Unica via: tor di quinto, riappropriandosi del ex centro sportivo della Lazio e ubicando lo stadio sopra il galoppatoio.

La location fu citata come sede del nuovo villaggio olimpico per le Olimipiadi Alemanniane
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Pomata

Re:Stadio
« Risposta #5 : Mercoledì 18 Dicembre 2013, 19:10:36 »
Ho letto distrattamente che il nuovo emendamento del Governo prevede nuovi Stadi con agevolazioni per le autorizzazioni, con un complesso commerciale e ammennicoli vari. L'unica cosa vietata saranno i palazzi ad uso abitativo annessi. Lotito ha detto che con questa legge non si puo' fare lo Stadio.

Quindi il suo unico obiettivo e' costruire un nuovo quartiere o c'e' qualcosa che mi sfugge?

Ma perchè avevi dubbi al riguardo? La Lazio serve a far si che possa monetizzare al massimo la sua inversione nel 2004.

Chi non lo farebbe?

Offline robylele

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Re:Stadio
« Risposta #6 : Mercoledì 18 Dicembre 2013, 19:31:42 »

E' sempre possibile prevedere nel nuovo impianto alcuni negozi, ristoranti e anche il benedetto museo della Lazio (società che pur con i suoi 114 anni di storia non sente alcun bisogno o necessità di creare un luogo simbolico per i suoi tifosi).


la Lazio non avverte ancora questa necessità da parecchi decenni, non da uno solo.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline BobLovati

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Re:Stadio
« Risposta #7 : Mercoledì 18 Dicembre 2013, 23:09:33 »
da molto tempo sono convinto che, volenti o nolenti, difettosi e Laziali dovranno decidere se vogliono lo stadio di proprietà.
L´unica via, secondo me, è di farlo insieme, dividendo costi di costruzione e d´esercizio: questa ultima versione della legge rende vana qualsiasi altra possibilità.
Nessuno, ripeto nessuno ( non solo l´attuale presidente della Lazio ) si sognerà mai di spendere dei soldi in una struttura destinata senza dubbio ad essere gestita in perdita. Per cui, se la legge rimane così, non c´è altro da fare che non rinnovare abbonamenti in massa ed aderire ad una delle possibilità di vedere le partite in TV.   
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Boks XV

Re:Stadio
« Risposta #8 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 08:22:19 »
ma, per pura curiosità perchè oggettivamente non mi ricordo, la Juve con quali soldi ha costruito?
Agnelli family? sponsor?
e, soprattutto, quello stadio rende?

Offline Fabio70rm

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Re:Stadio
« Risposta #9 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 08:50:50 »
Uno stadio in se per se non genera reddito.

Al massimo, se ben sfruttata la gestione pubblicitaria e degli eventi extrasportivi (concerti, manifestazioni etc.) va in pareggio.

Inoltre il suo valore patrimoniale è pari a zero.

Se sei in difficoltà te lo vendi, sostengono in molti.

A chi? Per farci cosa? Ve lo vedete un annuncio della Tecnocasa? Vendesi stadio di calcio? E chi se lo compra?

Una fonte di introito certa, e un valore sicuro sia dal punto di vista immobiliare e patrimoniale è un indotto commerciale. Pur nei tempi attuali di crisi una struttura commerciale genera fatturato, sia solo con gli affitti delle strutture.

Altra cosa è l'edificazione residenziale, che per legge deve coincidere per la quantità di 3 a 2 rispetto a quella non residenziale. In soldoni, 100 ettari di non residenziale, 200 ettari residenziale.

Questa legge dice che puoi costruire stadio + indotto ma senza edilizia residenziale. Questo di fatto taglia la testa alla Tiberina, che diventerebbe cattedrale sul deserto.

E di fatto impedisce la costruzione di una struttura tale se non sei vicino alle case. Questo perchè una struttura del genere senza un bacino di utenza è inutile: chi ci va? E' un bel rischio, può riuscire, vedi Valmontone Outlet, ma può anche fallire, guardate Soratte....

Tutte le altre locazioni a Roma vanno COMPRATE, perchè di terreni pubblici non ce ne sono, e tocca scontrarsi con la lobby costruttori, i vari Caltagirone, Cerrone, Scarpelliti etc. che sono una POTENZA.

L'area di Settebagni, per capirci in fondo alla discesa dell'area di servizio, oppure l'area di Tor di Quinto, ma lì ci sono i MILITARI, una delle tre caste più potenti in Italia, sono le uniche che ci rimangono. A meno di conigli dal cilindro.

Per fish e nostalgici: il Flaminio NON SI PUO' FARE!!!

Pieno di reperti romani, spazi angusti, con vicino il Parco della Musica e ferma opposizione dell'associazione Santa Cecilia - e non hai idea di quanto sia potente, ha tra i suoi soci medici, avvocati, imprenditori medio/grandi, ecclesiastici - vincoli dei Nervi sull'intoccabilità della struttura previo sgancio di svariati soldi, e non sono pochi, mi spiegate seppur si vincesse tutto questo e si riedificasse il Flaminio dove li mettiamo Museo e Indotto commerciale?

Sbraghiamo i giardini vicino? Singolare come iniziativa da parte di chi si opponeva alla cementificazione della Tiberina....

Costruiamo a ridosso delle case? E come rispondiamo all'ondata inevitabile di odio e risentimento degli abitanti?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline disabitato

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Re:Stadio
« Risposta #10 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 09:28:59 »
ma, per pura curiosità perchè oggettivamente non mi ricordo, la Juve con quali soldi ha costruito?
Agnelli family? sponsor?
e, soprattutto, quello stadio rende?

Rende il mega centro commerciale che hanno fatto accanto.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline surg2

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Re:Stadio
« Risposta #11 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 09:30:43 »
La potenza dell'associazione Santa Cecilia mi era, fino ad ora, sfuggita

Offline Breizh

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Re:Stadio
« Risposta #12 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 09:35:59 »
La potenza dell'associazione Santa Cecilia mi era, fino ad ora, sfuggita
Ben... venuto tornato sdoppiato. :)

Offline fish_mark

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Re:Stadio
« Risposta #13 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 10:12:35 »
ma, per pura curiosità perchè oggettivamente non mi ricordo, la Juve con quali soldi ha costruito?
Agnelli family? sponsor?
e, soprattutto, quello stadio rende?

Eccoti accontentato dal tuo pesciolino biancoceleste.

Come ci rientra? Vediamo l'esempio dello Juventus stadium riportato nel documento, disponibile su internet, di Diego Tarì su "L'impatto dello Juventus stadium"

"L’investimento dichiarato a bilancio è di circa 150 milioni di Euro ed è avvenuto in massima parte fra il 2009 e il 2011. Le principali uscite riguardano:
- I diritti di superficie pagati al Comune di Torino (20 milioni);
- l’impianto sportivo (105 milioni);
- le opere accessorie e quelle relative al centro commerciale poi venduto a NordConad (22,7 milioni)

TOTALE euro 147.700.000

La copertura dell’investimento è avvenuta mediate un mix di fonti fra le quali:
- due Finanziamenti dell’Istituto per il Credito Sportivo (60 milioni);
- gli acconti ricevuti da SportFive per la cessione dei namingrights  (42 milioni)
- ricavi della vendita degli spazi a Nord Conad (18,35 milioni).

TOTALE euro 120.350.000

La parte residua, in particolare nel 2012, dovrebbe essere stata finanziata attraverso il normale flusso finanziario della Società (29,65 milioni di euro)."

Come si può notare non esite alcuna entrata attinente alla voce "Palazzine, box, garage, villette a schiera"
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Offline fish_mark

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Re:Stadio
« Risposta #14 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 10:29:42 »

Uno stadio in se per se non genera reddito.

Al massimo, se ben sfruttata la gestione pubblicitaria e degli eventi extrasportivi (concerti, manifestazioni etc.) va in pareggio.

Una fonte di introito certa, e un valore sicuro sia dal punto di vista immobiliare e patrimoniale è un indotto commerciale. Pur nei tempi attuali di crisi una struttura commerciale genera fatturato, sia solo con gli affitti delle strutture.

Noto una certa contraddizione tra questa spinta irrefrenabile delle grandi major della Serie A verso la costruzione di nuovi stadi e questa considerazione di estremo realismo di un Fabio che ci ricorda come con lo stadio nuovo e di proprietà, se proprio ti va bene, ci vai in pareggio.
Leggendo le statistiche sulle entrate da botteghino in Italia e in Europa (risalenti al giugno 2012) emerge un quadro tendenzialmente diverso da quello, realistico e a tratti fosco, dipinto dal nostro amico orger.
In effetti, in Europa specialmente si viaggia con cifre veramente di tutto rispetto. Tanto per fare un esempio grandi club come Real Madrid, Bayern Munchen, Barcellona, Manchester United, Arsenal e anche Chelsea fanno con il solo stadio più del fatturato del gruppo SSLazio. Ma si dirà che sono grandissimi club.

Entrate da botteghino Italia ed Europa


In questa speciale classifica la prima italiana è il Milan, soltanto decima, che fa meno incassi di un Schalke 04 o di un Hamburger SV. Questa considerazione è aggravata se facciamo un confronto tra due grandissimi club mondiali, i più titolati al mondo, ossia il Milan e il Real Madrid. Le entrate da botteghino dei rossoneri rappresentano oil 23% di quelle dei blancos.
Forse i problemi sono altri, allora, viene da pensare.
Sorvolo sulle cifre della SSLazio, per carità di patria.

Altra cosa è l'edificazione residenziale, che per legge deve coincidere per la quantità di 3 a 2 rispetto a quella non residenziale. In soldoni, 100 ettari di non residenziale, 200 ettari residenziale.

Questa legge dice che puoi costruire stadio + indotto ma senza edilizia residenziale. Questo di fatto taglia la testa alla Tiberina, che diventerebbe cattedrale sul deserto.

Questa proprietà transitiva tra edilizia residenziale e stadio è un principio che hai ricavato, personalmente, con una lettura molto disinvolta del dettato normativo.

Per fish e nostalgici: il Flaminio NON SI PUO' FARE!!!

Pieno di reperti romani, spazi angusti, con vicino il Parco della Musica e ferma opposizione dell'associazione Santa Cecilia - e non hai idea di quanto sia potente, ha tra i suoi soci medici, avvocati, imprenditori medio/grandi, ecclesiastici - vincoli dei Nervi sull'intoccabilità della struttura previo sgancio di svariati soldi, e non sono pochi, mi spiegate seppur si vincesse tutto questo e si riedificasse il Flaminio dove li mettiamo Museo e Indotto commerciale?

Sbraghiamo i giardini vicino? Singolare come iniziativa da parte di chi si opponeva alla cementificazione della Tiberina....

Costruiamo a ridosso delle case? E come rispondiamo all'ondata inevitabile di odio e risentimento degli abitanti?

Sul tema del Flaminio vale la pena fare un paio di osservazioni.
Intanto, abbiamo la notizia della potenza dell’Associazione di Santa Cecilia, nuovo ostacolo per le sorti della SSLazio, ormai attaccata da più fronti e quindi impossibilitata a spiegare liberamente le proprie possibilità di sviluppo futuro.
C’è una circostanza su cui in troppi non soffermano la loro attenzione. Dalle cronache locali risulta che ben due amministrazioni capitoline, di diverso e distante orientamento politico, abbiano fatto la stessa offerta alla SSLazio che, finora, era stata la società che più aveva espresso chiaramente la sua intenzione di costruire uno stadio di proprietà. Questa "coincidenza" dimostra che quegli ostacoli come la legge Urbani o i diritti degli eredi Nervi non siano così insuperabili.

La questione è semplicemente politica. Se la società Lazio (o anche la Roma, pourquoi pas?) esprimesse chiaramente la sua disponibilità alla ristrutturazione dell'impianto, domani mattina glielo servono su un piatto d'argento.


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Re:Stadio
« Risposta #15 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 10:56:44 »
Sul serio basta con il Flaminio.
La "location" sarebbe perfetta, ma dovresti buttarlo giù il Flaminio e costruire un nuovo stadio e quello non te lo fanno fare.
Infatti le due amministrazioni volevano che la Lazio si accollasse sto rudere per ristrutturarlo.  Ma che te ristrutturi che sta cadendo a pezzi?
Ripeto o te lo fanno fare nuovo, demolizione del Flaminio e costruire un nuovo stadio oppure sta cosa non ha senso.




Chi fischia un giocatore della Lazio, chi vuole spegnere la Lazio, chi non avrebbe avuto nulla da ridire su di un eventuale fallimento della Lazio, è un riomista glassato di merda

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Re:Stadio
« Risposta #16 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 10:58:05 »
Sul serio basta con il Flaminio.
La "location" sarebbe perfetta, ma dovresti buttarlo giù il Flaminio e costruire un nuovo stadio e quello non te lo fanno fare.
Infatti le due amministrazioni volevano che la Lazio si accollasse sto rudere per ristrutturarlo.  Ma che te ristrutturi che sta cadendo a pezzi?
Ripeto o te lo fanno fare nuovo, demolizione del Flaminio e costruire un nuovo stadio oppure sta cosa non ha senso.

Basterebbe la demolizione dell'odierna Monte Mario.
quel rudere gratis è molto più conveniente dell'acquisto di un terreno edificabile che ti costerebbe svariate decine di milioni di euro.
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« Risposta #17 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 11:14:08 »
Basterebbe la demolizione dell'odierna Monte Mario.
quel rudere gratis è molto più conveniente dell'acquisto di un terreno edificabile che ti costerebbe svariate decine di milioni di euro.


Primo articolo trovato a proposito dei progetti di riqualificazione del totem Flaminio:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/10/04/news/la_nuova_vita_dello_stadio_flaminio_diventer_la_casa_del_calcio-67845212/
Vi si legge che:
La proprietà del Flaminio resterà ovviamente al Comune di Roma, come avviene per il resto dell'impiantistica pubblica cittadina, mentre la Fgci ne diventerà concessionaria. La procedura dovrebbe prevedere l'assegnazione provvisoria di un anno, entro il quale al gestore toccherà definire e presentare un progetto di ripristino dell'impianto e di valorizzazione conseguente alla nuova destinazione d'uso. Progetto che  -  a differenza dei precedenti, tutti bocciati dalla Fondazione Nervi che detiene la proprietà intellettuale e i diritti morali sullo stadio  -  non potrà prevedere modifiche strutturali in grado di alterare la sua fisionomia (niente copertura aggiuntiva), protetta da vincolo artistico e storico dal 2008.

Quindi ho paura che la tua idea di buttare giù una tribuna cozzi con la realtà dei fatti.
Chi fischia un giocatore della Lazio, chi vuole spegnere la Lazio, chi non avrebbe avuto nulla da ridire su di un eventuale fallimento della Lazio, è un riomista glassato di merda

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« Risposta #18 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 11:26:18 »

Primo articolo trovato a proposito dei progetti di riqualificazione del totem Flaminio:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/10/04/news/la_nuova_vita_dello_stadio_flaminio_diventer_la_casa_del_calcio-67845212/
Vi si legge che:
La proprietà del Flaminio resterà ovviamente al Comune di Roma, come avviene per il resto dell'impiantistica pubblica cittadina, mentre la Fgci ne diventerà concessionaria. La procedura dovrebbe prevedere l'assegnazione provvisoria di un anno, entro il quale al gestore toccherà definire e presentare un progetto di ripristino dell'impianto e di valorizzazione conseguente alla nuova destinazione d'uso. Progetto che  -  a differenza dei precedenti, tutti bocciati dalla Fondazione Nervi che detiene la proprietà intellettuale e i diritti morali sullo stadio  -  non potrà prevedere modifiche strutturali in grado di alterare la sua fisionomia (niente copertura aggiuntiva), protetta da vincolo artistico e storico dal 2008.

Quindi ho paura che la tua idea di buttare giù una tribuna cozzi con la realtà dei fatti.

La mia idea è destinata al fallimento, è notorio, specie rebus sic stantibus.
Con una opportuna "deroga" potrebbe cambiare tutto.


E poi nell'articolo si legge di "dare in concessione l'impianto sportivo", certo, ma a chi di grazia?
se l'obiettivo è quello di alleggerire i costi per il comune proprietario dell'impianto, attualmente sul milione di euro, ecco che una volta ristrutturato potrebbe essere appetibile alla SSLazio. Pagare un affitto di 1 milione o 1 milione e mezzo invece dei 2.700 per il pachiderma dell'Olimpico potrebbe essere una idea non proprio accia ...
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Re:Stadio
« Risposta #19 : Giovedì 19 Dicembre 2013, 11:51:34 »
"Raggiunto un accordo con la Figc..." si legge nell'articolo.
 
E volutamente tralasci quanto evidenziato in neretto ed in neretto sottolineato.  Perchè alla luce di quello mi spieghi ancora una volta come sarebbe questa ristrutturazione dell'impianto?


 
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