Ascoli dichiarato fallito, cancellati centoquindici anni di storia

[Ceres]

Ascoli dichiarato fallito, cancellati centoquindici anni di storia

Accolte le istanze presentate, a cui si sono aggiunte anche quelle di sette dipendenti. Proprio nell'ultimo turno la squadra era scesa in campo con i calzettoni rossi, per ricordare il presidente dei trionfi, Costantino Rozzi


Centoquindici anni di storia cancellati. Il Tribunale di Ascoli Piceno ha dichiarato fallito l'Ascoli 1898. Il collegio, composto da Raffaele Agostini, Mariangela Fuina e Carlo Calvaresi, ha nominato curatore fallimentare della società calcistica Franco Zazzetta, che si avvarrà della collaborazione di due ex giocatori bianconeri: Walter Gibellieri ed Emidio Verdecchia.

Tre le istanze di fallimento, presentate dall'avvocato Mattia Grassani, dall'Azzura Free Time e dall'imprenditore ascolano Giancarlo Romanucci. A queste si sono aggiunte quelle di sette dipendenti dell'Ascoli calcio hanno presentato istanza di fallimento nei confronti della società, sia in forma autonoma, sia associandosi a quelle in discussione nell'udienza odierna. L'amministratore unico dimissionario Costantino Nicoletti, vista la situazione debitoria e patrimoniale del club, si era rimesso alla decisione del giudice Raffaele Agostini.

Si chiude così nel peggiore dei modi la storia di un club che aveva trovato i momenti di maggior gloria sotto la guida dello storico presidente Costantino Rozzi. Proprio nell'ultimo turno, per ricordarne l'anniversario della scomparsa, i giocatori erano scesi in campo coi i caratteristici calzettoni rossi che Rozzi indossava per scaramanzia.



http://www.repubblica.it/sport/calcio/2013/12/17/news/ascoli_fallimento-73834628/?ref=HRLV-3

[cuchillo]

Mi spiace tantissimo.
Anche per Bruno Giordano, che ne era diventato allenatore. Su 'sto ragazzo è caduta davvero la maledizione oltre i suoi demeriti (umani e sportivi).

[Aquila Maremmana]

Quindi che succede adesso? Si ritira dal campionato?

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[DinoRaggio]

Mi spiace tantissimo.
Anche per Bruno Giordano, che ne era diventato allenatore. Su 'sto ragazzo è caduta davvero la maledizione oltre i suoi demeriti (umani e sportivi).

Dispiace anche a me. Evidentemente Ascoli non gli porta molta fortuna.

[Er Matador]

Quando i marchigiani conquistarono la loro ultima promozione in A, ripescati insieme al Treviso come semifinalista dei play-off dopo i fallimenti di Torino e Perugia, leggere il loro nome nel calendario mi diede la sensazione di tornare bambino.
L'Ascoli di Rozzi, il Pisa di Anconetani, l'Avellino di Sibilia rimangono, insieme ai loro vulcanici presidenti, un simbolo del calcio che fu, con volate salvezza tirare fino all'ultimo e lo "scudetto delle provinciali" a rendere imprevedibile ogni partita.
La loro sparizione ha un po' lo stesso effetto della scomparsa di un cantante o un attore che si ricollega alla propria gioventù: ci si sente più vecchi, tutto d'un colpo.
E non contribuiscono a diradare il clima di mestizia le più razionali considerazioni sulla situazione contabile di tanti club.
Compresa la loro influenza sulla regolarità dei campionati, se si pensa che i bianconeri mollarono clamorosamente nello scorso campionato di B: passando dalla zona play-off alla retrocessione, ma soprattutto creando un discrimine del tutto improprio fra chi li aveva affrontati prima e chi dopo l'aggravarsi della crisi societaria.
Significativi anche i tempi sempre più lunghi con cui vari sodalizi riemergono da vicende del genere: è ad esempio il caso del Piacenza, disperso nei campionati dilettantistici e con poche possibilità di rientro a breve termine almeno in Lega Pro.
Per rispondere ad Aquila Maremmana: credo che l'epilogo obbligato consista proprio nel ritiro dal campionato, con cancellazione di tutti i risultati sin qui ottenuti e l'immediato svincolo per i giocatori sotto contratto.
Successe anche al Sant'Elena Quartu nel 1983/'84 (C2/A) e all'Arezzo nel 1992/'93 (C1/A).

[Eagles71]

Molto dispiaciuto.
Erano davvero un' icona di un calcio che non esiste più, fatto di figurine panini, tutto il calcio minuto per minuto e i novantesimo di Paolo Valenti e Tonino Carino.

Ciao Ascoli

[Holly]

Seguivo le sorti dell'Ascoli quando ci giocava Biehroff, all'epoca ero cotta di lui 😍 (vederlo con la maglia rossonera qualche anno dopo mi ha sprofondato nella depressione)

Dispiace sempre quando muore una squadra di calcio, ma per una potrei fare un'eccezione...

[Brocchi 63]

Quando ci fu il primissimo calcioscommesse (Cesena-Lazio) con l'Ascoli che spingeva per farci retrocedere mi stavano oltremodo antipatici.
Poi, piano piano il tempo smussa certe antipatie, non sempre (vedi Udinese), e dati i rapporti non proprio amichevoli che avevamo con la tifoseria sambenedettese (constatato di persona almeno un paio di volte di cui una volta al Ballarin) mi avvicinai. Fantastica fu la loro cavalcata in A con Renna ed Ambu centravanti.

Ho letto che i giocatori, comunque continueranno a giocare regolarmente; se Giordano riesce nell'impresa chefu di Simoni nell'85-86, sarebbe un miracolo.

[gentlemen]

Non penso che la squadra si ritira dal campionata, anche il Pescara fallì qualche anno fa, ma continuò il campionato e la squadra incorporata nella società che subentrò,  mi sembra delfino pescara.

[Boks XV]

 Significativi anche i tempi sempre più lunghi con cui vari sodalizi riemergono da vicende del genere: è ad esempio il caso del Piacenza, disperso nei campionati dilettantistici e con poche possibilità di rientro a breve termine almeno in Lega Pro.
 

li mortacci loro, dovevano capità in serie A proprio a tempo debito pe' facce -Inzaghino, quoque tu- perde 'no scudetto. 

[disabitato]

Vabbè se rifaranno la verginità come il napoli soccer 2004.

[WombyZoof]

noi vecchi (d.m.)  ci ricordiamo il Del Duca Ascoli, con Campanini supergoleador e poi trascinati in A da Mazzone

peccato sempre stati simpatici.  e giordano proprio giocando con loro ci dette una salvata mica da ridere.

[franz_kappa]

e giordano proprio giocando con loro ci dette una salvata mica da ridere.

Sbagliando grottescamente un pallonetto davanti a fiori, a suggello  dello 0-0 finale che diede alla Lazio l'ultimo, indispensabile, punto salvezza. 
Ultima giornata della stagione 1988-1989.

[Zapruder]

(che poi se Giordano segnava, e comunque il pallonetto non era proprio all'acqua di rose, la Lazio si salvava lo stesso... però chi s'azzarda a smontare pure 'st'altra leggenda? lasciamola dov'è, assieme a partitelle all'ultimo sangue, ali comasche che arrivano per sbaglio, trattative coi terzini iniziate davanti al pisciatoio, lampadari crivellati di proiettili, rischi gravissimi per chi voleva phonarsi i capelli, eccetera eccetera...)

[WombyZoof]

ben venga la nota di zap a fare chiarezza e diradare le nebbie della leggenda.

mi ricordavo solo che stavamo rischiando grosso, e un giordano non particolarmente avvelenato. e anche una giornata grigia, nuvolosa.  può essere?   

[Boks XV]

(che poi se Giordano segnava, e comunque il pallonetto non era proprio all'acqua di rose, la Lazio si salvava lo stesso... però chi s'azzarda a smontare pure 'st'altra leggenda? lasciamola dov'è, assieme a partitelle all'ultimo sangue, ali comasche che arrivano per sbaglio, trattative coi terzini iniziate davanti al pisciatoio, lampadari crivellati di proiettili, rischi gravissimi per chi voleva phonarsi i capelli, eccetera eccetera...)

sì ma la vita non può ridursi solo alla lettura de due tabelle incrociate.
sai che cojoni...

[Zapruder]

sì ma la vita non può ridursi solo alla lettura de due tabelle incrociate.
sai che cojoni...

La storia autentica della Lazio è molto, molto più affascinante della storiella (falsa) di Garlaschelli che arriva pe' sbajio. Sempre a mio modestissimo avviso, ci mancherebbe.

Comunque, lo 0-0 evitava sorprese da altri campi, nel caso. E Giordano non tirò con feroce cattiveria, anche se impegnò abbastanza severamente Fiori. Però, avesse segnato, la Lazio non sarebbe retrocessa. Tutto qua.

[MagoMerlino]

Quando ci fu il primissimo calcioscommesse (Cesena-Lazio) con l'Ascoli che spingeva per farci retrocedere mi stavano oltremodo antipatici.
Poi, piano piano il tempo smussa certe antipatie, non sempre (vedi Udinese), e dati i rapporti non proprio amichevoli che avevamo con la tifoseria sambenedettese (constatato di persona almeno un paio di volte di cui una volta al Ballarin) mi avvicinai. Fantastica fu la loro cavalcata in A con Renna ed Ambu centravanti.

Ho letto che i giocatori, comunque continueranno a giocare regolarmente; se Giordano riesce nell'impresa chefu di Simoni nell'85-86, sarebbe un miracolo.

Solo per la cronaca all'epoca della vicenda con l'Ascoli, le scommesse non c'entravano nulla.
La Lazio, nella figura di Bob Lovati, negli spogliatoi di Cesena, prima della partita e DAVANTI A TESTIMONI, consegnò agli exLaziali,  Oddi e Frustalupi, due assegni come pagamento per gli arretrati di loro spettanza. Il Cesenapresentò riserva scritta sull'episodio e la cosa fu ovviamente strumentalizzata e si provò a far passare il pagamento degli arretrati come un tentativo di corruzione. L'avvocato Dal Lago legale dell'Ascoli le provò tutte, ma la corte federale derubricò all'articolo 1, comportamento antisportivo, ma non corruzione come configurato nell'art. 2 

[cuchillo]

Se l'Ascoli fosse andato sul 2 a 0, per dire, il Lecce, invece di fare il 3 a 1 con Paciocco, avrebbe potuto rilassarsi e subire il 2 a 2 del Toro.
Con Lazio e Toro a 28, sarebbero passati i granata per via degli scontri diretti (1 a 1 all'Olimpico, rocambolesco 4 a 3 a Torino, dove la Lazio risegnò dopo più di 500 minuti).

La partita che cambiò la stagione (negativamente) fu a Como, dove perdemmo con un gol assurdo di Maccoppi al 92°.
Se l'avessimo pareggiata, non saremmo stati risucchiati in quel modo. 

[franz_kappa]

(che poi se Giordano segnava, e comunque il pallonetto non era proprio all'acqua di rose, la Lazio si salvava lo stesso... però chi s'azzarda a smontare pure 'st'altra leggenda? lasciamola dov'è, assieme a partitelle all'ultimo sangue, ali comasche che arrivano per sbaglio, trattative coi terzini iniziate davanti al pisciatoio, lampadari crivellati di proiettili, rischi gravissimi per chi voleva phonarsi i capelli, eccetera eccetera...)

Madonna mia, io mica volevo produrre reazioni da zitellaccia acida... 

Anzi, trovo doveroso e importante arricchire le discussioni per apportare chiarezza sempre maggiore. Anche perché ho scoperto di ricordare qualcosa che non era propriamente attinente allo svolgimento dei fatti. Grazie dunque a te del contribito che ci hai offerto.

Ciò detto, facciamo un passo indietro e torniamo all'ultima giornata del campionato 1988-89. In effetti prima degli ultimi 90 minuti la Lazio era a 28 punti, davanti a torino a 27 e pescara a 26. Già retrocesse pisa e como. Ricordo bene l'atmosfera di quei giorni. Non si andò ad Ascoli con certezze granitiche. L'ultima giornata era tutta da disputare.

In effetti, alla fine il torino perse a lecce e il pescara pareggiò a pisa: con quei risultati anche una Lazio sconfitta ad ascoli si sarebbe salvata.
Ma questo lo abbiamo appreso EX POST. Non mi pare un aspetto secondario.

Durante la partita - e fu allora che giordano non punì fiori col suo pallonetto strozzato - questo scenario non esisteva. Si è concretizzato solo al fischio finale.
La differenza - non lieve - è tutta qua.