Rassegna stampa lunedì 19 luglio

[oizaL]

Da LA REPUBBLICA di oggi, lunedì 19 luglio



GLI ACQUISTI DI REJA: "UN ARIETE E BOATENG". ECCO ACQUAFRESCA  (a firma Alberto Abbate e Giulio Cardone)
 
In arrivo la punta del Genoa. Antonelli per la fascia sinistra

Ipercommissione per Zarate e Cruz; caso Eguren; vertenza Manfredini: guai in vista per Lotito
 

«Cedere prima di acquistare». Reja vuole «una punta di peso, un centrocampista e l´eventuale erede di Kolarov». E oggi il City è in Italia per chiudere. Il sostituto del serbo è Luca Antonelli. Sorpresa in attacco: dal Genoa arriva Robert Acquafresca con la formula del prestito. Oggi atteso il sì del centravanti 23enne. A questo punto sarà ceduto Kozak. Reja pensa a un 3-5-2, ma specifica sul modulo: «Mi piacerebbe alternarlo al 3-4-3».

Partito Foggia (che medita sull´Olympiacos), arriverebbe Eder dell´Empoli, perfetto dietro Floccari, accanto a Zarate: «L´ho ritrovato voglioso», assicura Reja. A centrocampo il tecnico sogna Boateng («E´ un mediano imponente e vede la porta») e gradisce Hernanes («E´ un giocatore diverso, più tecnico»). Il tesseramento di quest´ultimo, extracomunitario, escluderebbe quello di Pintos. Reja lo ammette: «C´è un solo posto libero e Pablo non è una priorità, quel ruolo è coperto». Alvaro Gonzalez è partito per Montevideo, tornerà martedì e, sbrigate le pratiche burocratiche, verrà tesserato.

Grane biancocelesti: oggi Lotito potrebbe essere deferito per la ipercommissione relativa agli acquisti di Zarate e Cruz. Doppia denuncia di Eguren e del Villarreal per il mancato trasferimento a gennaio del centrocampista: la Lazio aveva infatti fatto firmare all´uruguagio il contratto prima delle visite mediche violando il regolamento Fifa. Il club spagnolo chiede 2 milioni, uno il mediano. Caso Manfredini: oggi contatto di Lotito con i legali per una conciliazione, altrimenti sarà vertenza.



Da LA GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, lunedì 19 luglio



1) LAZIO ARRIVA ACQUAFRESCA (estratto a firma Calvi-Di Chiara- Di Feo)


Acquafresca saluta il Genoa: non va in ritiro, e raggiungerà forse già oggi quello della Lazio. Lotito ha trovato l'accordo con Preziosi (prestito oneroso con diritto di riscatto), c'è l'ok di Reja e quello del giocatore. Il Cagliari, che ci ha sperato fino all'ultimo, ora potrebbe virare su Paolucci( ma ci sono Chievo, Brescia e Bologna). Oggi poi è attesa la chiusura dell'affare Kolarov: Lazio e City si vedranno per i dettagli, poi Lotito si butterà su Antonelli ( Parma, che vorrebbe Pisano dal Torino ma i granata in cambio chiedono Oliveira). Foggia resta nel mirino dell'Olympiacos. Per il Brescia il nome nuovo è Cribari, ma le rondinelle trattatno con la Lazio anche per riavere Kozak.



2) CASO ZARATE: OGGI LOTITO SARA' DEFERITO (a firma Davide Stoppini)


Confermato: oggi la Procura federale deferirà il presidente della Lazio Lotito sul caso Zarate. Nel marzo scorso, su segnalazione della Covisoc, la Figc aprì un’inchiesta sul tesseramento dell’argentino: sotto la lente d’ingrandimento finì una commissione di 14 milioni e 950 mila pagata alla società Pluriel Limited. Sotto inchiesta anche l’affare Cruz, Lotito rischia un’inibizione.

Intanto Gonzalez ha lasciato il ritiro di Auronzo: è andato a Montevideo per risolvere gli intoppi burocratici che bloccano il suo trasferimento alla Lazio, il ritorno è previsto già per domani. La società non ha dubbi riguardo al suo futuro, Lotito lo ha anche annunciato pubblicamente ed è convinto di depositare il contratto mercoledì. Reja, invece, ha il freno a mano tirato su di lui e su Pintos: «Voglio valutarli bene prima di dare l’ok».



3) AEREO SUL LITORALE ROMANO SFOTTE I TIFOSI GIALLOROSSI (senza firma)


Ricordate, neanche tre mesi fa, la vittoria dell’Inter all’Olimpico contro la Lazio, che spalancò ai nerazzurri la strada dello scudetto e la sbarrò invece alla Roma? Ricordate le pressioni dei tifosi laziali perché la loro squadra non intralciasse il cammino dei nerazzurri favorendo così gli odiati giallorossi? L’Inter vinse per 2-0 e dopo i gol nerazzurri, nella curva laziale, comparve un beffardo striscione con la scritta: «Oh, noo!». Indirizzato, ovviamente, ai rivali concittadini. Il campionato non è ancora ripartito, ma le tifoserie sono già al lavoro.

Ieri, all’ora di pranzo, sulla spiaggia di Ostia è passato un aereo che trainava un messaggio non pubblicitario, ma evidentemente indirizzato ai tifosi della Roma: «Non è successo. Oh noo! As Roma zero tituli». L’aereo ha percorso tutto il litorale romano. È presumibile che, dalle affollatissime spiagge, l’abbiano visto molti tifosi giallorossi. Facile pensare a una committenza laziale. La sfida è cominciata.



4) A CORTINA INCONTRO CON DE SILVESTRI  (a firma Davide Stoppini)


La pioggia ha rovinato i piani di Reja, che nella giornata di riposo di ieri aveva deciso di andare a Cortina in bicicletta: niente da fare. La località dolomitica è stata però raggiunta da buona parte dei giocatori, che non si sono persi d’animo. E lì è andato in scena una simpatica rimpatriata con l’ex laziale De Silvestri, in ritiro con la Fiorentina proprio a Cortina. Altri giocatori hanno invece preferito il fun-bob di Auronzo. Ieri sera, a chiusura della giornata di relax, la squadra è stata presentata alla gente di Auronzo al Palaroller. Oggi ripresa degli allenamenti con la doppia seduta. Mercoledì nuovo test contro l’Iran.



5) REJA E UN ALTRO ZARATE: "LUI FONDAMENTALE, TUTTI DA CHAMPIONS"  (a firma Davide Stoppini)


La Lazio è un palazzo in costruzione, dove il capo cantiere sembra avere più fretta del proprietario. Edy Reja ha le idee chiare sul futuro: «La Lazio lotterà per la Champions League». Ma per ora in ritiro c’è la vecchia Lazio, quella del 3-5-2. Ad Auronzo due delle tre facce nuove — gli uruguaiani — non vanno ancora considerati acquisti. La terza, Bresciano, arriverà domani con Lichtsteiner. E allora la vera novità è Mauro Zarate, che «ora si diverte», dice Reja.

Cantiere chiuso o no, il tecnico ha la missione di rilanciare Maurito. «Lo scorso anno era svogliato, ora lavora alla grande — spiega Reja —. Lo vedo felice, è tornato a divertirsi. Se continua così, diventa fondamentale per la Lazio. Vorrei solo che fosse più cattivo sotto porta: a volte cerca troppo la giocata ad effetto». Emagari Reja proverà a metterlo nelle condizioni ideali: «Lo vedo seconda punta o attaccante esterno», ancora l’allenatore. Che in testa ha una Lazio differente da quella vista finora: «Mi piacerebbe avere la possibilità di variare il modulo, dal 3-4-1-2 al 3-4-3».

E allora, per il 3-4-1-2, sarebbe andato bene Boateng, per il quale ormai le speranze sono poche. Oppure Hernanes, obiettivo difficile da raggiungere: «Boateng è uno da metà campo in su, ha grande fisico e vede pure la porta. Hernanes? È più tecnico: può farci comodo, ma abbiamo soluzioni alternative». Già. Solo che il tempo passa. «In generale non voglio ritrovarmi con 30 ragazzi, guai ad acquistare giocatori se prima non ne vengono ceduti altri. In ogni caso in entrata mi serve un vice Kolarov, sul quale mi auguro che arrivi presto una decisione. E poi un centrocampista che faccia la doppia fase e un attaccante di peso».

In verità, due giocatori sarebbero già arrivati. Ma Pablo Pintos e Alvaro Gonzalez non sono i rinforzi chiesti dal tecnico: «Sono entrambi in attesa di giudizio, voglio valutarli bene — fa Reja —. Pintos, in ogni caso, non è una priorità, in quel ruolo siamo già coperti e poi il posto da extracomunitario va tenuto libero». E su Gonzalez, che è tornato a Montevideo per sbloccare il trasferimento: «Ha corsa e dinamismo, come Pintos è in sofferenza per i metodi di allenamento, più in là lo giudicherò meglio». È unmessaggio chiaro alla società: chi arriverà dovrà davvero migliorare la Lazio. Sotto esame ci sono anche i giovani: «Cavanda mi piace, l’idea è di tenerlo. Perpetuini e Kozak? Il primo ha buona personalità, ma è meglio che vada a giocare. Discorso simile per il ceco, che però voglio valutare per almeno un mese».

Una decisione, in fondo, dovrà arrivare pure su Ledesma. «Vorrei che tutto fosse risolto, situazioni comequelle di un anno fa non vanno ripetute. Cristian non è sereno ma si impegna al massimo». Come Matuzalem, che Reja vede «nella stessa posizione di Ledesma». E come Zauri: «È un jolly, c’è accordo con il gruppo per la sua permanenza», E sull’arrivo di un dirigente Reja spiega: «Anche a Napoli c’erano solo tre figure. Per me va bene così». A patto che il cantiere chiuda presto i lavori.

[Andre]

grazie oizaL 


Acquafresca ... mah ... e così ora di punte "centrali" ne abbiamo 3, ed una dovrà snaturarsi e giocare sulla fascia nel 3-4-3 ... ari-mah ...

[zorba]

Grazie oizaL, come sempre!

Sulle grane giudiziarie di Lotito e, di conseguenza, della Lazio, meglio stendere un velo pietoso (ormai siamo arrivati al punto che ci preoccuperemmo se non ci fossero......)

Su Acquafresca; se la notizia fosse confermata, il suo arrivo in biancoceleste non mi dispiacerebbe perché lo ritengo un buonissimo centravanti, anche se ciò costringerebbe la Lazio a cedere in prestito Libor Kozak (su cui personalmente ripongo tantissima fiducia che il giovane ceco sta dimostrando in questi giorni di meritare, del resto).

Non a caso le rondinelle bresciane hanno chiesto di riaverlo tra le loro fila, avendo avuto modo di conoscerne le qualità nello scorso campionato (e chiamali scemi.......)

Per quel che riguarda lo striscione aereo di sfottò ai riommici, spero proprio di vederlo in uno dei prossimi spot balneari vodafone della sora Illlary con Paolo e Luca che ci ricamano sopra.........

[Matita]

acquafresca mi fa pensare a Boateng...

[jumpingjackflash]

grazie oizaL bello de casa

[Boks XV]

Pintos, in ogni caso, non è una priorità, in quel ruolo siamo già coperti e poi il posto da extracomunitario va tenuto libero

questa è l'unica notizia positiva.

[AlenBoksic]

Acuqfresca non vorrei creasse problemi di abbondanza, visto che vorrà giocare dopo aver (praticamente) saltato l'intera stagione scorsa e qui ci sono quattro titolari per 2 maglie in un'annata senza coppe

Edy Reja ha le idee chiare sul futuro: «La Lazio lotterà per la Champions League».

Gradirei che questi proclami rimanessero nelle segrete stanze 

[Matita]

Acuqfresca non vorrei creasse problemi di abbondanza, visto che vorrà giocare dopo aver (praticamente) saltato l'intera stagione scorsa e qui ci sono quattro titolari per 2 maglie in un'annata senza coppe

Gradirei che questi proclami rimanessero nelle segrete stanze 

"Sarà difficile, ma cercheremo di qualificarci per la Champions"


chissa' se sti proclami nascondono qualche "sorpresa" in arrivo. Magara.

[AlenBoksic]

Anche la nascondessero, anzi, la evisenziassero 
gradirei il basso profilo

[WombyZoof]

reja mi entusiasma, chiaro, determinato, conciso.   il deferimento mi deprime.

non sono d'accordo con il basso profilo, un pò di ambizione, d'entusiasmo, sono importanti.  partire con un "stagione più decorosa della precedente" non è proprio il massimo per l'autostima e la motivazione, sia dei calciatori che dei tifosi.

[paoletto]

Buon giorno fratelli

grazie OizaL

[paoletto]

AEREO SUL LITORALE ROMANO SFOTTE I TIFOSI GIALLOROSSI (senza firma)

Ricordate, neanche tre mesi fa, la vittoria dell’Inter all’Olimpico contro la Lazio, che spalancò ai nerazzurri la strada dello scudetto e la sbarrò invece alla Roma? Ricordate le pressioni dei tifosi laziali perché la loro squadra non intralciasse il cammino dei nerazzurri favorendo così gli odiati giallorossi? L’Inter vinse per 2-0 e dopo i gol nerazzurri, nella curva laziale, comparve un beffardo striscione con la scritta: «Oh, noo!». Indirizzato, ovviamente, ai rivali concittadini. Il campionato non è ancora ripartito, ma le tifoserie sono già al lavoro.

Ieri, all’ora di pranzo, sulla spiaggia di Ostia è passato un aereo che trainava un messaggio non pubblicitario, ma evidentemente indirizzato ai tifosi della Roma: «Non è successo. Oh noo! As Roma zero tituli». L’aereo ha percorso tutto il litorale romano. È presumibile che, dalle affollatissime spiagge, l’abbiano visto molti tifosi giallorossi. Facile pensare a una committenza laziale. La sfida è cominciata.

[ammiraglio]

ma quando la chiariscono sta storia di zarate e cruz?
sono mesi che circolano 'sti antipasti di notizie e le cifre in ballo sono  enormi.
mah.

[AlenBoksic]

non sono d'accordo con il basso profilo, un pò di ambizione, d'entusiasmo, sono importanti.  partire con un "stagione più decorosa della precedente" non è proprio il massimo per l'autostima e la motivazione, sia dei calciatori che dei tifosi.

A me basterebbe che dicessero: stiamo lavorando al massimo per accontentare i tifosi.
Il predecessore parlava di Scudetto in 3 anni, bastassaero queste dichiarazioni per l'autostima minimo minimo si doveva arrivare in EL.
Avesse detto "se non si va in CL con questa squadra la colpa è solo mia" mi avrebbe caricato

[WombyZoof]

A me basterebbe che dicessero: stiamo lavorando al massimo per accontentare i tifosi.
Il predecessore parlava di Scudetto in 3 anni, bastassaero queste dichiarazioni per l'autostima minimo minimo si doveva arrivare in EL.
Avesse detto "se non si va in CL con questa squadra la colpa è solo mia" mi avrebbe caricato

ma è ovvio che non bastano, però un pò di carica va data. 

"se non si va in CL con questa squadra" tra l'altro non può dirlo, non si sa neanche da chi sarà composta la squadra.

[AlenBoksic]

Vabbè, allora neanche può dire che lotterà 

[Wasicu]

Grazie Oizal

[ammiraglio]

grazie oizal.
novità quindi per cribari che per la prima volta viene accostato al brescia.
speriamo in nani ...;-)

[lollapalooza]

Thanks Oizal!

[bak]

Reja: Voglio tre rinforzi Lazio in Champions, si può

AURONZO DI CADORE, 19 luglio - Ha uno spirito positivo. E l’entusiasmo di un ragazzino. Per zio Edy la Lazio è una sfida emozionante, quasi come scalare il Passo delle Tre Cime in mountain bike. Non riesce a stare fermo neppure nelle brevissime pause tra un allenamento e l’altro della Lazio, figuriamoci quando concede un giorno di riposo. E’ ac­caduto ieri, ma la pioggia ha rovina­to i suoi piani. Voleva arrivare in bi­ci a Cortina (30 chilometri sola an­data) per assistere all’amichevole della Fiorentina, il traffico e il fon­do stradale bagnato lo hanno dissua­so. Aspetta che sua moglie Livia gli porti la sua bici per aggredire la sa­lita sino al lago di Misurina. E’ un burbero buono, qualche giorno fa ha “pettinato” al contrario un tifoso che con troppa insistenza gli chiede­va di entrare in campo a fine allena­mento.

E’ un friulano dalla scorza dura e dal sorriso dolce: quando parla sem­bra tenero, ma si esprime con chia­rezza e si fa rispettare. Ieri, dopo una settimana di lavoro, ha spiega­to tutto: gli piace questa Lazio, vuo­le conservarne lo spirito, spera che il caso Kolarov sia risolto in fretta, si augura la conferma di Ledesma, non è molto convinto (per motivi di­versi) degli acquisti di Pintos e Gon­zalez. Ha detto tutto con dolcezza, ma lo ha detto. Nel modo migliore per non far arrabbiare Lotito. E ie­ri sera, alla festa di Auronzo, ha sa­lutato i tifosi con una promessa: «Lotteremo per la Champions». Qual è il bilancio di Reja dopo la prima settimana di ritiro? «Il gruppo sta funzionando alla grande, questo è importante. I ragazzi sono entusia­sti del lavoro che stiamo proponendo. Nella prima settimana il lavoro è stato soprattut­to fisico, stiamo adottando dei carichi per potenziare la muscolatura, ma sempre man­tenendo uno stretto contatto con il campo. Da domani ci sarà una maggiore attenzione all’aspetto tattico, anche se da questo punto di vista, la squadra ha già metabolizzato dei meccanismi. A parte Gonzalez e Pintos, gli uomini sono gli stessi della scorsa stagione».

Reja vorrebbe già una Lazio al completo? «Siamo appena all’inizio, abbiamo lavo­rato una sola settimana. E’ normale che sia così, la squadra è la stessa di prima, Kolarov non l’abbiamo sostituito. E’ da un mese che sembra sia partito, ma invece ancora non è così, non l’abbiamo ancora sistemato, mi au­guro che arrivi presto una decisione. O va via o resta. E’ chiaro che se dovesse essere ceduto, in quella zona sinistra del campo ho bisogno di un’alternativa. Posso impiegare Zauri da quella parte, una validissima alter­nativa, un jolly. Ma per sostituire Kolarov avrei bisogno di un esterno più specifico. Luciano può fare il terzino di una difesa a quattro a sinistra oppure a destra, può gio­care nei tre centrali, si può impiegare in mille modi. Qualcuno sicuramente arrive­rà, ma non voglio che vengano acquistati calciatori se non ne escono altri. Attualmen­te siamo in 26- 27, qualcuno ancora dovrà andare via, perché non voglio ritrovarmi con 30 giocatori. Io l’ho già detto: vorrei un gruppo di venti giocatori più due Primave­ra».

Ledesma rischia di restare in scadenza di contratto. «Sapete bene la considerazione che ho del calciatore, ma queste sono situazioni in cui io non posso entrare. Posso solo sottolinea­re che mi piacerebbe venisse tutto risolto, di sicuro situazioni come quelle dello scorso anno qui non si ripeteranno. Non mi piaccio­no gli equivoci, anche se ho il sentore che la società abbia dato la sua disponibilità, pro­ponendo un contratto a lunga scadenza. Io parlo di fiducia, non di importi o entità del­le cifre».

Uscite a parte, che tipo di acquisti ha chiesto in entrata? «Cerchiamo una punta di peso che possa sostituire Cruz, un sostituto di Kolarov se dovesse essere ceduto ed un altro centrocampista. Di che tipo? Uno che sappia fare la doppia fase, che abbia una struttura fisi­ca importante e doti tecniche che ci faccia­no crescere».

Uno come Kevin Prince Boateng... «E’ un calciatore che gioca da metà cam­po in avanti, è consistente, vede la porta, ha una grande struttura fisica. Si parla anche di Hernanes, che è un giocatore diverso, più tecnico. Sono entrambi giocatori di un cer­to valore che potrebbero farci comodo, ma poi ci sono anche altre tre o quattro soluzio­ni alternative».

La Lazio punta forte sul rilancio di Zara­te. Come sta? «Devo dire che si è presentato con grande voglia, sta lavorando alla grande, è conten­to di quello che facciamo, si vede che è tornato a divertirsi. Non c’è stato un solo alle­namento in cui non abbia dimostrato atten­zione. Sul finire dello scorso anno, come di­re, a volte era svogliato. Deve acquistare concretezza, cattiveria sotto porta, cercando più il gol del colpo a effetto. Magari si diver­te di più a mandare in porta i compagni, spesso dopo aver saltato due avversari, in­vece di tirare, cerca il terzo. Se riesce a di­ventare più concreto, si trasforma in un at­taccante straordinario, perché le sue fiam­mate, con quella velocità, ce l’hanno in po­chi. Deve trasformarle in gol».
Fabrizio Patania