Dal Corriere dello Sport a cura di cittaceleste.it(CDS) - L’ombra non è scacciata. L’ombra di Murat Yakin continua ad aleggiare su Petkovic e non si pensi che qualcuno spinga per espropiargli la panchina. Yakin è un obiettivo della Lazio perché la posizione del bosniaco è traballante da settimane. Venerdì scorso ci sarebbero stati nuovi contatti tra il tecnico del Basilea e i dirigenti biancocelesti, non si può escludere un viaggio in Svizzera. La società s’è mossa per non farsi trovare impreparata, se Vlado avesse fallito contro il Livorno non avrebbe avuto scampo, lo sapevano anche le pietre. Petkovic è confermato, allo stato attuale (parole di Lotito) non c’è bisogno di intervenire, ha spiegato il presidente in televisione. Ma lo stato delle cose impone riflessioni strategiche. Il futuro non dà certezze, tutti si augurano che l’allenatore bosniaco vinca domenica a Verona. C’è un però: se Yakin riuscisse a liberarsi dal Basilea la Lazio potrebbe attuare la rivoluzione tecnica aprendo un nuovo ciclo.
IL SUMMIT - L’allenatore turco-svizzero ha concluso la prima parte della stagione elvetica, ha pareggiato in rimonta contro il Lucerna sabato sera, ha impattato nell’anticipo che valeva come scontro diretto (il Basilea è primo in classifica, il Lucerna lo insegue). Al “St. Jakob-Park” è finita 1-1 e Yakin s’è laureato campione d’inverno. «Non credo saranno vacanze tranquille», s’è lasciato scappare Heusler, il presidente del club elvetico, salutando i cronisti locali. Yakin incontrerà il patron del Basilea a breve, qualcuno ipotizza che il vertice possa svolgersi tra oggi e domani, altri non indicano una data, ma assicurano che l’incontro avverrà prima di Natale. Heusler ha capito che non sarà semplice trattenere il suo profeta.
QUELLE PAROLE - Yakin finora ha sempre dribblato l’argomento, l’ha fatto anche sabato. E’ sotto contratto sino a giugno, l’idea di sbarcare a Roma lo affascina. Il diesse Tare l’ha individuato come tecnico del futuro, un futuro prossimo, non troppo lontano. Yakin, intercettato dai giornalisti svizzeri, se l’è cavata parlando così: «Se questa è la mia ultima partita a Basilea? Non credo che lo sia, nelle ultime tre settimane abbiamo lavorato molto bene e sono felice di questo. Ho un contratto fino a giugno e il resto non voglio commentarlo. Chi vi dice che io non sia contento in questo club?». L’intrigo è doppio, le strade di Petkovic e Yakin sono intrecciate e rimarranno tali, il destino si conoscerà nelle prossime settimane, dipenderà dagli eventi. Vlado sarà in panchina a Verona e spera di ottenere punti, fermerebbe l’emorragia, la vittoria col Livorno non basta. Yakin incontrerà il Basilea, se riuscirà a liberarsi sarà appetibilissimo. Certo, non è facile rompere il contratto col suo club, deve riuscirci da solo. Yakin da sabato è in vacanza, sotto l’albero di Natale potrebbe trovare tante sorprese. Il campionato svizzero riprenderà a febbraio.
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