Hellas Verona F.C. - S.S Lazio

[Matita]

--------------Marchetti------------
Konko-----Biava-----Dias----Radu
Candreva---Biglia---Onazi---Lulic
-------------------------Keita------
---------------Klose---------------


Come Baruch.

[Drenai]

sono andato a controllare. gilardino era in rosa ma il titolare era mario frick, che poi avrebbe fatto un paio di buone annate nel siena.

[Cialtrone]

Dias di sicuro assente, sospetto stiramento.
Non mi stupirei se anche Konko marcasse visita...
In mezzo metterei Novaretti a fianco di Biava, per contrastare Toni nel gioco aereo. Rientrando Biava a Cana farei fare quello che merita come difensore centrale, cioè la riserva.
In mezzo al campo proverei Ledesma centrale con ai lati Onazi e Bgilia.
Davanti Candreva, Klose, Lulic in un 4-3-3 che può anche essere letto come 4-5-1.
In casa il Verona è molto temibile.
Domenica prossima mi aspetto una squadra ancora più vogliosa di far risultato di quella vista ieri.
Viceversa temo salti il cioccolataio

[Eagles71]

            Marchetti
Cavanda Biava Novaretti Radu
Candreva Biglia Onazi Lulic
          Klose Keita

Cavanda e Novaretti al posto dei due ironman e Onazi per Hernanes, poi speriamo che Keita venga perdonato per vederlo a fianco a Klose.

[Cialtrone]

            Marchetti
Cavanda Biava Novaretti Radu
Candreva Biglia Onazi Lulic
          Klose Keita

Cavanda e Novaretti al posto dei due ironman e Onazi per Hernanes, poi speriamo che Keita venga perdonato per vederlo a fianco a Klose.

Keita al centro temo sia sprecato

[MCM]

Pereirinha non torna disponibile?

[Eagles71]

Keita al centro temo sia sprecato

Io lo vorrei vedere se può fare la seconda punta, per me con quello scatto potrebbe essere devestante, e poi mi stuzzica vicino a Klose

[Nascar]

Sabato sera sono riuscito a vedermi quasi tutta la gara tra catania e verona, non hanno giocato tanto bene quest'ultimi ma quello che mi ha sorpreso è il fatto che non mollano mai, sono molto solidi li dietro e aldilà di qualche occasione sprecata dai siciliani non hanno concesso poi tanto.
Iturbe è un giocatore fenomenale, vedrete che ci metterà in difficoltà, a centrocampo hanno donati c e quel Jorginho che mancava con il catania ma è veramente un ottimo giocatore.

Il verona in casa rimane una squadra difficile da affrontare, dipende come la Lazio affronterà la gara, anche se ho sensazioni negative.

[malacarne]

ho sensazioni negative.

Ma non mi dire

Cmq si, trasferta dura anche se con l'Atalanta hanno vinto grazie a sviste arbitrali.

[Reflexblue]

Uhm, credo ci sia qualche imprecisione.
Il Chievo era sì neo-promosso ma il derby d'andata lo perse, dopo essere andato in vantaggio 2 a 0.
Il Verona ribaltò il risultato e vinse 3 a 2 con gol vittoria di Camoranesi.
Il Chievo partì fortissimo in quel campionato e anche il Verona partì bene.
Malesani era fuori dalla grazia di Iddio perché in città si parlava solo del Chievo, tanto che diede di matto dopo quella vittoria nel derby.
Da lì in avanti, il Chievo ricominciò a fare grandi cose mentre per il Verona quella vittoria fu una condanna. Tennero botta alcune partite e poi sprofondarono nel ritorno (e persero anche il derby di ritorno, ma si era già in primavera).
La retrocessione non se l'aspettava davvero nessuno.

E anche quell'anno affrontammo il Verona al Bentegodi poco prima di Natale. Reduci da un'ottima rimonta, cinque vittorie consecutive compreso il Lazio-Juventus con prodezza di Liverani, ci aspettavamo un ulteriore passo avanti per reinserirci in zona scudetto.
La ricordo benissimo, ero in un pub di via Marco Polo. Fu una partita stranissima, giocata su una lastra di ghiaccio, con l'arbitro che commise errori dilettanteschi scontentando tutti: Inzaghi si mangiò l'inverosimile e loro ci segnavano ogni volta che entravano in area. Fummo sul punto di rimontarla grazie a un Crespo stratosferico, ma il tiro del 2-2 finì sul palo e sul rovesciamento di fronte chiusero la partita e disintegrarono quel briciolo fiducia che si stava ricreando intorno alla squadra. Infatti da lì in poi ci fu il lento ma inesorabile declino culminato col derby vergognoso.

[malacarne]

Verona-Lazio 3-1, con la Lazio in maglia giallo evidenziatore.

Ricordo le molte occasioni fallite da Inzaghi, ma anche un gol negato al Verona con la palla che era entrata di un metro.

Mi fece rodere il culo anche il ritorno, nonostante si chiuse con una vittoria... in vantaggio per 5-1 fino a pochi minuti dal termine rischiammo una rimonta incredibile e senza o con pochissimi precedenti.

Finì 5-4 e Cragnotti si presentò infuriato in sala stampa, poche volte lo si vide così incazzato.

[Baruch]

Comunque le ultime tre al Bentegodi, quelle del passato decennio, le abbiamo perse tutte
In particolare quella di Morfeo, che ci fece restare a 50 punti mentre la Juve si involava a 59, creando il -9 del 2000
E' con piacere che oggi possiamo rileggere le cronache di quel giorno della Gazzetta dello Sport

La Lazio saluta lo scudetto
Decide Morfeo, ma tutto il Verona incanta. La squadra di Prandelli dà alla Lazio una lezione che va ben al di là del risultato. Incassato il gol, i biancazzurri hanno un'ora di tempo per reagire ma falliscono la prova. E chiudono in 10 per l'infortunio di Nesta.

-Al Bentegodi si scende. Già fatale al Milan, lo stadio di Verona si rivela il triste capolinea anche per i sogni tricolori della Lazio. Giù tutti dal treno che avrebbe dovuto condurre Veron e compagni a un'ardua rimonta. Le ultime otto fermate del giro d'Italia biancazzurro serviranno soltanto per evitare almeno i preliminari di agosto, come anticamera della Champions League. Ma proprio pensando al futuro internazionale, ci chiediamo con quale spirito la Lazio arriverà a Londra, per affrontare dopodomani il Chelsea in una gara decisiva. Perché al di là della grave perdita di Nesta, la squadra di Eriksson si presenta al bivio della stagione, battuta nel punteggio, ma soprattutto nel gioco, senza alcuna attenuante. Chi ha visto la partita dal vivo, e non attraverso gli spezzoni delle varie moviole, non può infatti sollevare il minimo dubbio circa la legittimità del successo del Verona. E allora giù il cappello davanti a Prandelli e al suo "vice" Fanna, guarda caso autore del gol dell'ultimo successo gialloblù sulla Lazio, nel 1985. Alla fine di aprile di quindici anni fa, gli applausi del pubblico accompagnavano l'ultimo sprint verso uno storico scudetto. L'ovazione di ieri, invece, saluta la vittoria di una squadra più che mai lanciata verso una meritatissima salvezza. Sette giorni dopo aver raggiunto il Milan sul 3-3, il Verona stavolta va addirittura oltre, regalando scampoli di gioco da squadra vera, nel senso più completo del termine, come dimostra il fatto che è impossibile trovare "il" migliore in campo, perché in molti, dal solito grande Frey al goleador Morfeo, passando da Brocchi a Cammarata, si esprimono a un identico, altissimo, livello. Mentre la Lazio si illude di imporsi soltanto grazie al proprio superiore tasso tecnico individuale, dopo i primi 10' di apparente predominio, il Verona gioca con umiltà e soprattutto con un ritmo superiore, sfruttando alla perfezione le fasce laterali, con tutti gli ingredienti del cosiddetto calcio moderno: dal pressing alla velocità, senza dimenticare quella sanissima grinta, da sempre la prima qualità di chi lotta per salvarsi.
Non inganni, quindi, lo striminzito punteggio finale ché anzi, volendo cercare la perfezione, l'unico vero difetto dei gialloblù è proprio quello di non saper chiudere prima la partita, rischiando fino all'ultimo secondo di sciupare tutto. Sempre viva e ricca di emozioni, la gara si apre nel segno della Lazio, subito sprecona con Salas, che spedisce a lato un bel suggerimento di Nedved. Unica vera punta, davanti a cinque centrocampisti, il cileno si muove molto, ma al di là dell'attento controllo dei due centrali, Laursen e Franceschetti, fa abbondantemente rimpiangere lo squalificato Simone Inzaghi. A questo punto, quindi, non è un caso che nelle ultime tre trasferte (Lecce-Rotterdam-Verona), la Lazio abbia segnato soltanto un gol (con Nedved) e nessuno con Salas. E per restare a Verona, è inutile schierare cinque centrocampisti se poi Conceiçao, Stankovic, Sensini, Veron e lo stesso Nedved non trovano mai il varco giusto e soprattutto si lasciano mettere sotto sul piano della corsa e della continuità dai vari Brocchi, Marasco, Italiano e Melis. La sconfitta della Lazio nasce proprio qui, in mezzo al campo, anche perché conoscendo le intenzioni tattiche di Eriksson, Prandelli indovina la mossa giusta arretrando Morfeo, più trequartista che seconda punta, pronto ad affiancare l'unico vero attaccante, Cammarata, ma soprattutto a rientrare sulla linea dei centrocampisti. Bravi a non lasciarsi schiacciare, i gialloblù incominciano a far capire le loro intenzioni con Cammarata, che al 12' costringe Marchegiani a un'uscita col corpo, e poi con Italiano capace subito dopo di impegnare il portiere con due conclusioni nel giro di pochi secondi. La Lazio risponde con uno splendido lancio di Veron, ma Frey blocca la conclusione non irresistibile di Salas, mentre poco più tardi Marchegiani non può far nulla per fermare il diagonale di Morfeo, libero di girare a rete il cross di Cammarata.
A quel punto manca un'ora alla fine, ma la Lazio non ha più la freddezza, né la forza, per risalire la corrente. E a nulla serve la doppia mossa di Eriksson, che dopo l'intervallo toglie Stankovic e Nedved, inserendo Ravanelli in attacco e Mancini sulla sinistra. Come non detto. Dal 5-4-1 al vecchio, in ogni senso, 4-4-2, in campo si vede soltanto il Verona, bravo a pungere in contropiede ma non a concretizzare. Le occasioni della Lazio sono episodi isolati. Frey, pur senza fare miracoli, para bene quel poco che c'è da parare. E a nulla serve neppure il disperato inserimento di Simeone per Sensini. Invece di avere un uomo fresco in più, la squadra di Eriksson si trova con un uomo in meno per colpa dell'infortunio di Nesta, costretto a vedere gli ultimi 8' dalla panchina. Triste spettatore di una triste resa. Perché la Lazio di Verona sventola bandiera bianca in campionato, Con la speranza di volare a Londra, per rialzare la bandiera biancazzurra. Almeno in Europa.

[malacarne]

Ci pensò anche il Verona a rimettere le cose nel giusto corso.

Cammarata Cammarata

[Fabio70rm]

Partita di difficile interpretazione.

Loro in casa macinano, noi fuori non esistiamo.

Loro ultimamente sono in calando, domenica noi abbiamo dato segnali di risveglio.

Spero comunque di fare punti.

[MCM]

Konko sembra aver preso solo una botta.
Non fatemi vedere mai più Cavanda per pietà!

[Wasicu]

Konko sembra aver preso solo una botta.
Non fatemi vedere mai più Cavanda per pietà!

che dici lo vendiamo   ??  C e' chi se lo compera ....

[MCM]

Andrebbe regalato Cavanda.

[Reflexblue]

Non sarei così drastico. Ha limiti mostruosi nella concentrazione e nell'applicazione tattica, ma ho il sospetto che inserito in un contesto organizzato e con un allenatore che valorizzi le potenzialità, potrebbe essere tutt'altra storia. Uno di quei giocatori che quando li incontri pensi: "oh, ma da dove è uscito sto treno?".

[MCM]

Ma quando mai?...
questo faceva la riserva fissa pure in B a Bari e Torino.

[Drenai]

che c'entra. un giocatore migliora rispetto a quando ha 20 anni eh. sennò perea possiamo pure buttarlo se pensiamo che resterà così tutta la sua carriera.

cavanda in una difesa a 4 al momento è un pericolo costante e non sarà mai, credo, una sicurezza, ma in una difesa a 5 può tranquillamente giocare a buon livello. dallo a un mazzarri e vedi.