Sognare con Lotito?

[Orazio Scala]

ha un monte ingaggi che è molto più basso di quello della Lazio,

Ed è quindi inevitabilmente destinata a rientrare nei ranghi.

Calcio e Finanza, che qui mi pare sia stato recentemente citato, pubblica questa graduatoria

Classifica tifosi Serie A 2020-2021

Juventus – 8.839.000
Inter – 3.868.000
Milan – 3.647.000
Napoli – 2.750.000
Roma – 1.847.000
Fiorentina – 631.000
Lazio – 547.000
Cagliari – 524.000
Torino – 471.000
Bologna – 324.000
Atalanta – 293.000
Sampdoria – 247.000
Verona – 217.000
Genoa – 202.000
Udinese – 166.000
Parma – 138.000
Crotone – 120.000*
Sassuolo – 74.000
Benevento – 70.000*
Spezia – 70.000*
*dati stimati

------------------

Qui la lista del monte ingaggi per club:

Juventus: 236 milioni di euro;
Inter: 149 milioni;
Roma: 112 milioni;
Napoli: 105 milioni;
Milan: 90 milioni;
Lazio: 83 milioni;
Fiorentina: 55 milioni;
Torino: 51 milioni;
Cagliari: 46 milioni;
Bologna: 43 milioni;
Atalanta: 42,6 milioni;
Genoa: 41 milioni;
Sassuolo: 35 milioni;
Parma: 34 milioni;
Sampdoria: 34 milioni;
Benevento: 32 milioni;
Udinese: 31 milioni;
Verona: 24 milioni;
Crotone: 23 milioni;
Spezia: 22 milioni.

--------------

Qualcuno qui sopra ha letto a quanto ricordo gli studi che indicano nel 93% la sovrapposizione tra spesa per stipendi ai calciatori e classifiche, lasciando quindi solo il 7% alla somma di TUTTI gli altri fattori e cioè allenatori, moduli, 4-3-3, VAR, arbitri, DS, mogli in ritiro, vizi e vizietti, mignotte, tifo, taglio di capelli, tatuaggi, procuratori, clima, ambiente, alimentazione, gatti, metrosessualità, veganesimo, fattori razziali tanto cari a Gianni Brera e il caxxo che te se frega.

E la spesa per stipendi ai calciatori dipende strettamente, a sua volta, dal pubblico potenziale, almeno a livello nazionale.

Questi dati sono talmente chiari e lampanti che cercare di introdurre con chiacchierate pompose da "esperto di finanza" scenari fantasiosi, in cui un singolo attore ribalta gli scenari, peraltro utilizzando metodi già a tutti noti e di tutti alla portata - simpatica l'idea del player trading, peccato che il modello funzioni solo per piccole realtà come l'Udinese e per limitati periodi - lascia appunto il tempo che trova.

È stato fatto l'esempio del Napoli quale realtà virtuosa rispetto a noi, spiegando come la "piccola" differenza di una decina di milioni nella ripartizione dei diritti TV non dovrebbe incidere così tanto a livello tecnico. Ma quando si fanno i conti si devono fare in modo completo, non "dimenticando" elementi che guardacaso fanno comodo alla tesi che si vuole sostenere: se i 10-12 milioni di differenza di diritti TV sono "pochi", non sono più tanto pochi se ad essi si somma, per esempio, la rata fiscale che ancora grava sulla Lazio (eredità dei bei tempi della finanza dei bond, peraltro) e che fa già arrivare il gap a quasi 20 cucuzze: che poi la differenza nel monte ingaggi tra noi e i Soccers, guarda un po', è grossomodo di quella entità.

Altra falsificazione semantica è quella che non tiene conto dei gradini netti che esistono sul piano del rendimento possibile nel mondo della competizione sportiva.

Dieci pizzerie nello stesso quartiere, di pari qualità in tutto, fruiranno di una clientela strettamente proporzionale alla loro comoda raggiungibilità. Alcuni elementi potrebbero indurre alcuni clienti a fare qualche passo in più e raggiungere la pizzeria meno comoda ma più gradita. Chi offre un prodotto e una ricettività (arredi, spazi, prezzi, empatia del personale, ecc.) scadenti sarà destinato alla chiusura e sostituito, o meno, da un'altra pizzeria che dovrà raggiungere un numero accettabile di clienti per poter rimanere aperta. Non esiste insomma la possibilità di monopolizzare la clientela di un quartiere e lasciare i competitori senza clienti: se ci sono più pizzerie in attività, tutte quante avranno una clientela ragionevolmente alta e vicina al rapporto clienti potenziali/numero di pizzerie. Chi ha 100 clienti potrà dirsi più che soddisfatto della propria attività, chi ne ha 90 pure.

Nello sport invece può accadere, e spesso accade, che il competitore migliore faccia piazza pulita dei "clienti" (successi e/o obiettivi) lasciando zero agli altri. L'accesso alla Champions League non prevede gradualità: ci vai, ovvero non ci vai. Ecco che il gradino tra quarta e quinta piazza (attualmente) diventa una montagna, sul piano della percezione (oltre che su altri naturalmente), con tutto quello che ne consegue. Fare il 95% del lavoro necessario per arrivare quarti non serve a nulla. Se hai 95 clienti e il tuo concorrente della strada accanto ne ha 100, hai perso. Peraltro il gap tra emolumenti pagati dalla Lazio e altri "competitori" ragionevolmente attaccabili - Napoli Soccer e AS - si è decisamente ridotto, soprattutto in termini percentuali, e questo forse andrebbe ascritto tra i meriti dell'attuale proprietà, cosa della quale naturalmente i nostri Quattro dell'Apocalisse si guardano bene: ma c'è ancora - e ci sarà sempre, e dopo ci torno - una differenza: e quasi sempre sarà decisiva. Lo dice la storia del calcio, non il sottoscritto. A meno che non arrivi qualcuno stile Manchester City e ribalti il quadro, ma c'è un piccolo problema: qui non siamo a Manchester, né a Londra, né a Parigi, Barcellona, Madrid, Liverpool e nemmeno a Milano, siamo in un sobborgo dell'Europa Meridionale e nonostante il viaggio di Zeman in Florida di qualche anno fa per rompere il cazzo a Minni Pluto e Paperino continuiamo a contare meno di nulla nello scenario mondiale.

Dicevo prima dell'irrimontabilità dei numeri della platea calcistica: nello studio citato - che comprende una larga fetta di popolazione, perché in totale in Italia ci sarebbero circa 25 milioni di tifosi e quindi nel conto ci sono anche tanti "simpatizzanti" - il rapporto tra romanisti e laziali è di circa 3,35/1. Ricordo bene uno dei primi studi in tal senso, 1994 circa, che lo fissava in 3,15/1. In trent'anni insomma, tra Cragnotti Sensi Lotito Pallotta Ciarrapico e compagnia, compreso un quarto di secolo di Totti e tutto il mostruoso circo mediatico che ha alimentato a dismisura la sua figura, è cambiato pochissimo. Anche le posizioni e i rapporti numerici tra le tre strisciate sono sempre gli stessi. Sappiamo bene che selezionando il campione - per esempio includendo solo chi va almeno una volta l'anno allo stadio, compra un oggetto di merchandising ecc. - il rapporto coi romanisti si comprime parecchio, fino a 3/2 e le presenze allo stadio stanno lì a dimostrarlo - ma la questione non cambia. Dagli anni '50 in poi questi numeri sono praticamente fissi, sempre gli stessi. E lo sono di conseguenza tutti i fattori che ne discendono: potenzialità economiche e poi tecniche.

Chi vuole cambiare il quadro deve sperare in veri fattori nuovi, non il player trading anche perché un Direttore Sportivo capace di fornire un valore aggiunto misurabile grazie al player trading NON resta alla Lazio a lungo, questa è un'altra regola di ferro del mercato del lavoro: i migliori vanno coi migliori e quindi il player trading non sarebbe MAI un miglioramento strutturale, ma solo un plus estemporaneo, sul quale nessuno poggerrebbe un aumento permanente del monte ingaggi: d'altra parte, i tre club che hanno fatto bene player trading in Italia nell'ultimo decennio hanno visto i proprietari incamerare gli utili (Udinese) o accantonarli (Napoli) o guardarsi bene dal rigiocare le "vincite" sul monte ingaggi (Atalanta).

Ultima riflessione su una certa lista di desiderata letta nel topic che prevedeva appunto player trading, stadio di proprietà, leva finanziaria come strumenti che l'incapace Lotito dovrebbe utilizzare e che gli esperti di finanza mostrano come soluzioni da barbiere semplici e sottomano, che solo i cretini non capiscono:

c'è un club, con una popolarità e un seguito senza dubbio superiori al nostro, e con sede nella stessa nostra città. Quale migliore pietra di paragone per noi?

Questo club pratica la leva finanziaria (leggi: è pieno de buffi) in maniera decisamente massiccia. Ha fatto ottime operazioni, questo va riconosciuto, di player trading: Salah, Alisson, Szczesny, Strootman, Marquinhos e troppe altre ne dimentico. Uno studio attento di un quotidiano finanziario stima in 500 MILIONI le plusvalenze nei bilanci dell'asroma nell'ultimo decennio.

Quanto allo stadio, per anni è andato avanti il progetto Tor di Valle, ormai arenato nonostante l'indubbia e potente spinta del club stesso, dei media, della politica, dei cacciatori di consenso.

Gli effetti? L'asroma sta co' le pezze ar culo e non vince più un causio dal 2008; mai verificatosi nella loro storia da quando si disputano campionato e Coppa Italia un digiuno che nella migliore (per loro ovviamente) delle ipotesi raggiungerà i 14 anni.

E questo sarebbe il modello da imitare, peraltro con una "potenza di fuoco" decisamente inferiore?

Mecojoni che economisti che girano qui sopra...

[MagoMerlino]

Ed è quindi inevitabilmente destinata a rientrare nei ranghi.

Eccerto....  ha parlato l'oracolo di Delfi

Mecojoni che economisti che girano qui sopra...

Ma pullula pure di rivoltatori di frittate, che come te non c'è nessuno

Ma quando si fanno i conti si devono fare in modo completo, non "dimenticando" elementi che guardacaso fanno comodo alla tesi che si vuole sostenere: se i 10-12 milioni di differenza di diritti TV sono "pochi", non sono più tanto pochi se ad essi si somma, per esempio, la rata fiscale che ancora grava sulla Lazio (eredità dei bei tempi della finanza dei bond, peraltro) e che fa già arrivare il gap a quasi 20 cucuzze: che poi la differenza nel monte ingaggi tra noi e i Soccers, guarda un po', è grossomodo di quella entità.

E se ci mettiamo pure i soldi buttati sulla Salernitana, che mò che vende, guarda quanto ci guadagna la Lazio, arriviamo pure a 30, i conti completi, quando te pare, sei solo tanto

Chi vuole cambiare il quadro deve sperare in veri fattori nuovi, non il player trading anche perché un Direttore Sportivo capace di fornire un valore aggiunto misurabile grazie al player trading NON resta alla Lazio a lungo, questa è un'altra regola di ferro del mercato del lavoro: i migliori vanno coi migliori

E con questo possiamo pure chiudere ogni discorso sulle capacità e le competenze dell'attuale DS, che infatti qua resta.

[ThomasDoll]

ma guarda, dipende da quale punto d'osservazione assumi.
Se l'assunto è capire il limite della Lazio è evidente, da ogni angolazione, che il limite della Lazio è Lotito. Nel senso, le sue possibilità economiche.
Se l'assunto è analizzare la posizione della Lazio nelle gerarchie della serie A, partendo dalle potenzialità storiche che ha, è evidente che Lotito ha fatto un ottimo lavoro.
La maionese impazzisce quando si cerca di dimostrare/sostenere che un'altra Lazio sia possibile con Lotito: se gli elementi dati sono quelli conosciuti, no.
Se poi ne facciamo una guerra di religione peggio mi sento.
Cerchiamo di descrivere la realtà dei fatti: la Lazio oggi è questa e non è alle liste una variazione di strategia.
Quindi la prossima stagione ci vedrà competere con le stesse armi di oggi. A meno che non arrivi il Signor Bonaventura, soddisfi le richieste di Lotito (tutto ha un prezzo, per un imprenditore) e cambi i parametri dati per la Lazio.
Tutto quello che esce da questo scenario è una simpatica chiacchiera da forum. Che si traduce in guerricciola di posizione se ci si ostina a ignorare la realtà.
Un'altra faccia della realtà è che qualunque tifoso della Lazio, a cominciare dal lotitiano più fanatico, impugnerebbe la pistola che fa secco Lotito se ci fosse alla porta Re Mida pronto a investire un miliardo nella Lazio.
Aspettiamo re Mida e poi, semmai, ne riparliamo.

[Dissent]

Vitek gli da il terreno (TDV), la Lazio si costruisce lo stadio e a margine si fa qualche palazzina uso uffici e residenziale.
Investimento sui 500 milioni, in parte agiti dalla SSLazio.

Si Fish, ma la questione stadio è un discorso completamente a parte che, se del caso, qualora mai trovasse concretezza dovrà attingere a fonti di finanziamento dedicate e probabilmente ulteriori rispetto a quelle già rappresentate.
Il tema è però strettamente legato alla capacità di gestione delle risorse della gestione lotito e della relativa capacità di investimento.

Ad oggi, dopo 20 anni, la propensione all'investimento è stata molto bassa confermata di fatto dall'utilizzo del solo "pilastro" autofinanziamento (leggasi diritti TV garantiti).
Oggi l'unica certezza è questa, ovvero il bilancio certificato, anzi i bilanci certificati, altri numeri, analisi, gradutorie, indagini hanno un valore vicino alla quello di un buon settimanale da ombrellone.

Questa impostazione gestionale ha da un lato garantito la conservazione assoluta, con un patrimonio netto sempre cresciuto, dall'altra ha ovviamente impedito di cogliere opportunità di crescita, anche parziali. La cartina di tornasole, fedele specchiata nuda e cruda è il risultato del campo, 15 volte su 17 anni fuori dal giro europeo che conta, indicatore più affidabile sul grado di qualità e livello tecnico del club.

Ovviamente questa impostazione ha messo al riparo il proprietario, giustamente dal suo punto di vista, da ogni minima necessità di esporsi personalmente, possibilità che non avrebbe del resto; al contempo ha impedito alla Lazio di colmare anche in minima parte, anche saltuariamente, quel gap risibile di 10/15 milioni di diritti tv base (rispetto a roma e napoli) ed ha determinato di conseguenza il posizionamento della Lazio, nel 90% dei casi possibili (quindi di fatto sempre salvo allineamenti astrali), fuori dai posti europei di prima fascia.

I gap di base dei diritti TV andranno sempre più assottigliandosi, sono abbastanza contenuti oggi, molto di più di quanto lo erano 10 anni fa, e nonostante questo vantaggio teorico per la Lazio, la gestione Lotito non è riuscita a cogliere l'opportunità, semplicemente perchè è stata incapace di agganciargli una propensione all'investimento anche moderatamente superiore.

Di fatto è ciò che è riuscito ad esempio al Napoli, che partendo da base diritti TV inferiori rispetto a inter e milan, ha fatto nettamente meglio nei piazzamenti europei; ma non lha fatto per chissà quale miracolo. Lha fatto perchè anche per loro una differenza con Inter/Milan di 10/15 milioni si è rivelata risibile rispetto all'utilizzo del "pilastro" player trading in modo equilibrato (leggasi cessioni eccellenti a peso d'oro ma reinvestimenti importanti in giocatori di qualità). In questo contesto ogni gap di diritti tv diventa se non irrilevante, poco ci manca.

Questo è l'unico dato incontrovertibile, sul quale ognuno può avere suo giudizio di soddisfacimento o meno, ma resta un dato ed in quanto tale senza possibilità di appello, graduatorie e classifiche perpetue di frate indovino  .

Sullo stadio, attendiamo le prossime puntate.

[Orazio Scala]

Mamma mia le cazzate.

In pratica Dissent Merlino e compagnia vorrebbero come futuro della Lazio... gli ultimi dieci anni di asroma.

Geniale.

[MagoMerlino]

Mamma mia le cazzate.

Ma pure tu mica scherzi eh! Anzi.

In pratica Dissent Merlino e compagnia vorrebbero come futuro della Lazio... gli ultimi dieci anni di asroma.

Geniale.

Questo ad interpretazione tua personale, alla tua convenienza, al tuo comodo.
Mi sembra che Dissent sostenga altro, ma tu interpreti e sintetizzi quello che ti pare, inventi le conclusioni che ti fanno comodo, come al solito mistifichi, per denigrare le opinioni altrui, dileggiando le persone.

[Orazio Scala]

Ma pure tu mica scherzi eh! Anzi.
Questo ad interpretazione tua personale, alla tua convenienza, al tuo comodo.
Mi sembra che Dissent sostenga altro, ma tu interpreti e sintetizzi quello che ti pare, inventi le conclusioni che ti fanno comodo, come al solito mistifichi, per denigrare le opinioni altrui, dileggiando le persone.

Ma io non dileggio. Leggo. Ricapitolo:

- Proprietà straniera
- Tentare di fare lo stadio
- Marchio
- Plusvalenze
- Debiti

Questa sarebbe la strada da percorrere.

Manca lo spostamento della sede a Trigoria poi il ritratto è perfetto eh.

Come è facile chiacchierare...

[geddy]

Il Napoli ha saputo sfruttare la crisi delle milanesi. Come aveva fatto la roma in precedenza. Sembra con basi più solide. Parzialmente, se si assume la CL come parametro, ci siamo riusciti anche noi,vincendo qualche trofeo. Che  però non contano. Fatto sta che il Napoli pare destinato a lottare nei  prossimi anni per un posto Champions, con più possibilità di  noi. Non vedo il problema sinceramente.

[MagoMerlino]

Ma io non dileggio. Leggo. Ricapitolo:

- Proprietà straniera
- Tentare di fare lo stadio
- Marchio
- Plusvalenze
- Debiti

Questa sarebbe la strada da percorrere.

Manca lo spostamento della sede a Trigoria poi il ritratto è perfetto eh.

Come è facile chiacchierare...

No, tu sintetizzi e mistifichi e attraverso la mistificazione dileggi.
Poi su alcuni punti posso concordare con Dissent e su altri assolutamente no, ma a te fa comodo il contrario.
Quindi si dileggi.
Oppure correggi.

[MagoMerlino]

 Non vedo il problema sinceramente.

Se per te non è importante entrare in CL, hai ragione, non c'è assolutamente problema.

[geddy]

Se per te non è importante entrare in CL, hai ragione, non c'è assolutamente problema.

Non ho detto questo. Se 8 posti sono 4 e i competitori sono 6 e più la posizione di partenza e' importante. Se noi assumiamo il modus operandi tipico di Trigoria non andiamo da nessuna parte.

[borgorosso]

- Proprietà straniera
- Tentare di fare lo stadio
- Marchio
- Plusvalenze
- Debiti

la soluzione è solo Mansour.

[geddy]

Contesto fortemente il percepire la partecipazione alla Champions come fattore fondamentale. In termini economici aggiunge sé la partecipazione e' saltuaria, per la Lazio, anche quella ipotetica di Dissent, il perseguirla ossessivamente e' pericolo esiziale.

[Dissent]

Questo ad interpretazione tua personale, alla tua convenienza, al tuo comodo.
Mi sembra che Dissent sostenga altro, ma tu interpreti e sintetizzi quello che ti pare, inventi le conclusioni che ti fanno comodo, come al solito mistifichi, per denigrare le opinioni altrui, dileggiando le persone.

orsù Mago, cogli però la finezza intellettuale delle controdeduzioni interlocutore (le cazzate,i minorati mentali, er trasloco, calcio e finanza/soccerex etc etc..) io sono solo un povero ellenico a confronto di cotanta sapienza e miraboli curriculum da istituti tecnici e titoli professionali dei noantri a cui tutti dovremmo abbeverarci copiosamente
 

[Orazio Scala]

orsù Mago, cogli però la finezza intellettuale delle controdeduzioni interlocutore (le cazzate,i minorati mentali, er trasloco etc etc..) io sono solo un povero ellenico a confronto di cotanta sapienza e miraboli curriculum da istituti tecnici e titoli professionali dei noantri a cui tutti dovremmo abbeverarci copiosamente
 

Ma tu non devi abbeverarti. Devi solo confutare la sinistra simiglianza delle tue istanze (ssadio, player trading, proprietà straniera, leva finanziaria, marchio) col percorso compiuto dai nostri cugini stupidi nell'ultimo dodicennio.

Palla a te.

[geddy]

La roma ha partecipato a molte edizioni della Champions. Ed ha ingaggiato mourinho. Voci, non confermate, raccontano di un Borgorosso in lacrime vagante per villa borghese durante la presentazione di Adriano al Flaminio.

[ThomasDoll]

Rimaniamo sull'esempio cicorione. Non ho tempo di cercare i dati dell'indebitamento, semmai ci torno.

2010 Ricavi 137M Ammortamenti e svalutaz. 24M Risultato -22
2011 Ricavi 144M Ammortamenti e svalutaz. 22M Risultato -31
2012 Ricavi 116M Ammortamenti e svalutaz. 29M Risultato -58
2013 Ricavi 125M Ammortamenti e svalutaz.  32M Risultato -40
2014 Ricavi 128M Ammortamenti e svalutaz. 29M Risultato -38
2015 Ricavi 166M Ammortamenti e svalutaz. 39M Risultato -39
2016 Ricavi 219M Ammortamenti e svalutaz. 55M Risultato -14
2017 Ricavi 175M Ammortamenti e svalutaz. 59M Risultato -42
2018 Ricavi 251M Ammortamenti e svalutaz. 59M Risultato -25
2019 Ricavi 233M Ammortamenti e svalutaz. 87M Risultato -24
2020 Ricavi 141M Ammortamenti e svalutaz. 104M Risultato -204

Metto gli ammortamenti per spiegare come si abbattono le spese di mercato.
In quei ricavi ci sono tutte le plusvalenze fatte in questi anni.
In totale l'aesse dal 2010 al 2020 ha portato a casa ricavi per 1.835M (media 167) e ha portato a casa perdite per 539M (in pratica il 30% scarso, media -49). La Roma brucia, cioè, 50 milioni l'anno. Nonostante i molti aumenti di capitale sottoscritti, il patrimonio netto è ancora fortemente negativo e l'indebitamento è mostruoso, ancorché tenuto a bada con il bond.
Risultati sportivi, quelli che sappiamo.

[ThomasDoll]

(ora, immaginate Lotito che mette nella Lazio 50 milioni l'anno a fondo perduto. Che droghe dovrebbe assumere per farlo? Meglio, che droghe dovrebbe spacciare?)

[Davide]

Infatti nessuno lo fa...l'idea che il ricco di turno attinga dal proprio conto personale buttando soldi nella squadra di calcio è roba che forse,forse,si faceva negli anni 80-90,ma li c'era un giro di nero da ripulire che partiva dalla nazionale e finiva in terza categoria.

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[borgorosso]

La roma ha partecipato a molte edizioni della Champions. Ed ha ingaggiato mourinho. Voci, non confermate, raccontano di un Borgorosso in lacrime vagante per villa borghese durante la presentazione di Adriano al Flaminio.

Voci che smentisco. Risentito.
A me fanno paura se prendono giocatori veri.
Non vecchie glorie.


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