Autore Topic: Cosa leggete ? (rubrica letteraria)  (Letto 76413 volte)

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Offline Andre

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #120 : Mercoledì 8 Settembre 2010, 23:39:26 »
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

jumpingjackflash

Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #121 : Giovedì 9 Settembre 2010, 09:08:18 »

TD

Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #122 : Giovedì 9 Settembre 2010, 13:19:15 »
dicevamo (una decina di pagine con una serie di vicende riguardanti le riviste porno valgono tranquillamente il prezzo d'acquisto):

Storie Esce domani «Il lamento del prepuzio»
Corriere della Sera 14.1.09
Storie Esce domani «Il lamento del prepuzio», che la critica americana ha avvicinato a Groucho Marx e Roth
Una risata per salvarci da Dio
Le irriverenti memorie di Shalom Auslander: scrivo su consiglio dello psichiatra
di Livia Manera

«Quand'ero bambino — racconta Shalom Auslander nel più irriverente memoir degli ultimi anni a cominciare dal titolo, Il lamento del prepuzio — i miei genitori e i miei insegnanti mi raccontavano di un uomo che era molto forte. Mi dicevano che era capace di distruggere il mondo intero. Mi dicevano che era capace di sollevare le montagne. Mi dicevano che era capace di dividere le acque del mare. Era importante che tenessimo quell'uomo di buon umore. Quando obbedivamo ai suoi comandamenti, gli eravamo simpatici. Gli eravamo così simpatici che uccideva chiunque non ci amasse. Ma quando non obbedivamo ai suoi comandamenti, non gli eravamo simpatici. Ci odiava. Certi giorni ci odiava tanto da ucciderci; altri giorni lasciava che ci uccidessero altri. Noi chiamiamo questi giorni "giorni di festa". Purim è quando cercarono di ucciderci i persiani. Pesach è quando cercarono di ucciderci gli egiziani. Chanukah è quando cercarono di ucciderci i greci».
Così comincia Il lamento del prepuzio, da domani in libreria per Guanda (pp. 268, e 15,50, traduzione di Elettra Caporello), il libro più polemico e blasfemo sul rapporto tra gli uomini e Dio ad arrivare in libreria dopo Dio non è grande di Christopher Hitchens, solo molto più spiritoso, ancora più arrabbiato e soprattutto più tragico. Ed esattamente così, spiritoso, arrabbiato e tragico nella sua vulnerabilità, appare il trentaduenne Shalom Auslander di Monsey, Stato di New York: lo scrittore più «teologicamente abusato » d'America (che la critica ha avvicinato a Groucho Marx e Philip Roth), il figlio di una coppia di ebrei ortodossi così autoritari (padre falegname, madre casalinga) che alla domanda «Che cosa avrebbe fatto se non avesse scritto queste memorie?» — consigliate da uno psichiatra — risponde: «Sarei morto».
E dopo aver spiegato di aver dovuto troncare ogni rapporto con la famiglia, spiega: «Mi sarei ammazzato, senza ombra di dubbio. Dieci anni fa ci sono arrivato veramente vicino. La sola ragione per cui mi sono rivolto a uno psichiatra è che avevo una moglie che amavo, e ho pensato: glielo devo. Altrimenti, suicidarsi è la sola soluzione sensata quando hai la testa piena di cose che rendono ogni momento della tua vita insopportabilmente doloroso ». Salvo aggiungere con un sorriso malizioso: «È anche il più grande atto di ribellione contro un Dio che può controllare tutto tranne quel gesto. Per questo ti insegnano fin da piccolo che il suicidio è il peccato più grave di tutti ».
Prima di diventare una celebrità grazie alla radio e al «New Yorker» che hanno anticipato Il lamento del prepuzio scatenando un polverone («Ho ricevuto centinaia di e-mail d'odio e di minacce. Fortuna che quando il libro è uscito e la gente lo ha letto, si è accorta che non l'ho scritto per sostenere che la religione ebraica è terrorizzante e abusiva, ma che così è stata insegnata a me»), Shalom Auslander scriveva pezzi comici per «Harper's» («l'umorismo è l'unica cosa che renda la vita sopportabile »), racconti (la raccolta Beware of God) e lavorava in pubblicità, nascosto con la moglie Orly nei boschi di Woodstock, il più lontano possibile dal suo ambiente d'origine, «dove era proibito mangiare carne di vitello insieme ai latticini. Per cui se uno aveva mangiato del vitello, gli era proibito mangiare latticini per sei ore; e se aveva mangiato latticini, non poteva mangiare vitello per tre ore. E a tutti era proibito mangiare maiale, almeno fino all'avvento del Messia, giorno in cui i malvagi sarebbero stati puniti, i morti sarebbero risorti e i maiali sarebbero diventati kosher».
Nell'attesa di tutto ciò, Shalom cresce cercando di schivare i pugni di suo padre e le polpette consolatorie di sua madre, studiando alla Yeshiva e introiettando insegnamenti minacciosi come «l'uomo pianifica, dicevano i miei genitori, e Dio ride», nella consapevolezza che per sua madre «guidare l'automobile di Shabbat è finire il lavoro che Hitler ha cominciato», che per un uomo come suo padre ogni nemico è un nazista. E che siccome in una sola eiaculazione muoiono cinquanta milioni di spermatozoi (come gli spiegano quando raggiunge la pubertà) ogni volta che Shalom si masturba «fanno circa nove olocausti, il che mi rendeva colpevole di genocidio dalle tre alle quattro volte al giorno».
Altre tentazioni peccaminose per un giovane ortodosso sono la pizza non kosher, i marshmallows e gli hamburger di McDonald. E Il lamento del prepuzio continua nel racconto di una perdizione adolescenziale fatta di orge di cibo non kosher, giornali pornografici e spinelli, fino al momento in cui l'autore s'innamora, si sposa e scopre che sta per diventare padre. «E a quel punto ho cominciato a pensare a me stesso come a Mosè che porta in salvo gli ebrei ma muore prima di arrivare alla Terra Promessa. E a dirmi: forse non mi libererò mai di questo Dio vendicativo che si è avvinghiato ai miei anni formativi, ma posso portare mio figlio a una Terra Promessa dove non c'è alcun Dio. Ed è questo il vero argomento del mio libro».
Un'ode all'agnosticismo, dunque. Peccato che malgrado non sia più osservante, Shalom Auslander sia rimasto «penosamente, straziatamente, incurabilmente, miserabilmente religioso », il che alla luce di quanto ha raccontato finora significa che vive nel terrore che Dio si vendichi di questo suo imperdonabile libro.
«Quindi ti prego, Dio — scrive nella pagina finale che di solito gli autori dedicano ai ringraziamenti — non uccidere mia moglie a causa di questo libro. Non uccidere mio figlio e non uccidere i miei cani. Se devi per forza uccidere qualcuno, uccidi Geoff Kloske alla Riverhead Books (il suo editore
ndr). Uccidi David Remnick del "New Yorker", e uccidi Carin Besser, che è qui in fondo al corridoio... e se voi uccidi anche Craig Markus (che ha disegnato la copertina ndr) ... ma non uccidere me. E non uccidere Orly. E non uccidere nostro figlio. Dopotutto è solo un libro! ».

jumpingjackflash

Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #123 : Giovedì 9 Settembre 2010, 14:19:46 »
grazie amico TD :)

Offline Rupert

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #124 : Giovedì 23 Settembre 2010, 10:43:34 »

"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

bak

Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #125 : Sabato 25 Settembre 2010, 12:39:52 »
Spiace perchè molti di noiavevano seguito l'ascesa di questo quotidiano, con simpatia

Quando a EPolis i giornalisti decidono di andare in assemblea per discutere di un fatto, non lasciano il computer per entrare in uno stanzone col tavolo lungo e coi microfoni. In EPolis invece si telefona al centralino – che è in Sardegna dove c’è la redazione centrale – e ci si mette in contatto.  Venezia con Palermo, Napoli con Torino, Cagliari con Firenze e Bologna e via discorrendo, diciannove città italiane, tante  quante le edizioni di questo giornale. EPolis è un giornale free-pay italiano, lo trovi gratis nei bar e dal salumiere oppure a 50 centesimi in alcune edicole. Oggi ci lavorano circa centotrenta giornalisti; se contiamo tecnici, grafici, amministrativi, pubblicità, sono perlomeno duecento persone.
EPolis  ha una caratteristica che lo rende diverso da tutti i giornali d’Italia: la gran parte dei suoi giornalisti è in telelavoro. Qualche anno fa dicevano che quello lì era il futuro. Significa che le notizie te le devi trovare così come fanno tutti gli altri tuoi colleghi. Devi scrivere e stare attento alle querele, devi titolare tentando di farti capire e devi sempre riempire quel benedetto colonnone di brevi di cronaca nera. Però lo fai da casa. Il buono è che puoi vedere tuo figlio non solo la sera quando dorme; il cattivo è che quando il sindaco non risponde al telefono e inizi ad urlare come un ossesso, tuo figlio non capisce e piange; non è mica un caposervizio di politica, lui.
Vivendo attaccati al telefono e ai suoi derivati (Skype) non ci siamo stupiti quando, tre anni fa – anche allora era d’estate -fu una chiamata ad annunciare che il giornale l’indomani non sarebbe stato più stampato. Come il marito tradito che ignora mentre tutti gli altri sanno, apprendemmo dagli altri giornali dei milioni di debiti, del fatto che la pubblicità – primo carburante di un giornale free – non andava come avrebbe dovuto, che c’erano troppe spese e pochi ricavi: sommando il tutto e tirando una linea, il risultato era un numero negativo. Un numero grande: sessanta milioni.
Fu come risvegliarsi bruscamente: fino a quel momento EPolis per molti di noi sembrava l’Eldorado, era scrivere non solo per il giornale che ti paga ma per quello che ti piace. Fu un agosto di cassa integrazione, iniziato il primo del mese con l’accordo al Ministero del Lavoro. All’epoca EPolis era controllato da Nichi Grauso (quello di Video On Line e del rastrellamento di domini internet, tra le altre cose). Trattative balneari e a settembre ci comunicano che il nuovo proprietario è l’uomo d’affari Alberto Rigotti.
Con una lunga fila di creditori, fra i quali tanti collaboratori del quotidiano, le rotative si rimettono in moto, i cronisti tornano a macinare pezzi. Quando il toc toc dei creditori si fa più pressante, arriva il piano di ristrutturazione dei debiti. Nuovi soci entrati nella compagine aziendale l’imprenditore napoletano Vincenzo Maria Greco e il deputato forzista Vito Bonsignore (nella concessionaria pubblicitaria arriva pure Marcello Dell’Utri ma lascia quasi subito), vecchie questioni da risolvere. Il giornale cresce in diffusione e pubblicità, i giornalisti rinunciano anche al diritto ad uno stipendio regolare pur di tenere in piedi la baracca; viene trovata un’intesa con i creditori privati e quelli pubblici come l’Agenzia delle Entrate. Intesa vincolata però ad un via libera – si chiama “omologa”  – del Tribunale di Cagliari.
La storia di queste ore è che l’omologa non arriva, c’è un vizio di forma. Una questione piuttosto cavillosa di date da rispettare. I telefoni al centralino di Cagliari tornano a squillare, c’è assemblea e si intravede lo spettro della crisi d’estate. Dio non giocherà a dadi però ha uno spiccato senso dell’ironia: gli ultimi guai di EPolis arrivano a ridosso dello sciopero contro la legge bavaglio. L’azienda garantisce che ripresenterà la procedura, l’editore dice che vuole andare avanti.
L’ho detto che facciamo un bel giornale? Niente Cicero pro domo sua, basta confrontarlo con gli altri del suo segmento di mercato. Per scrivere e scovar notizie – noi l’abbiamo dimostrato – non è indispensabile nemmeno avere una redazione (anche se in quattro anni sono diventato molto scettico sul telelavoro, e il bambino pure).  Ma la tranquillità del lavoro  regolarmente retribuito, la consapevolezza del giornale che non è un eterno funambolo ed è capace di sostenerti nelle battaglie, quelle servono. Speriamo di trovarle presto.


di Ciro Pellegrino (Fonte http://www.ilpost.it/2010/07/10/epolis-un-buon-giornale-nei-guai/)

Offline Eagleman

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #126 : Sabato 25 Settembre 2010, 13:10:24 »
Sto leggendo "Gente di Dublino" di James Joyce  ;)
9/01/1900  24/09/1958  12/05/1974  21/06/1987  19/05/1999  27/08/1999  14/05/2000  26/05/2013

bak

Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #127 : Sabato 25 Settembre 2010, 13:19:39 »

leo

Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #128 : Lunedì 27 Settembre 2010, 14:37:58 »


Una raccolta di racconti noir che mi ha un po' ricordato quello che considero il maestro del genere, Jack Ritchie.

Offline Andre

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #129 : Lunedì 27 Settembre 2010, 15:47:28 »
chiusa la trilogia di Jean Claude Izzo (Casino totale, Chourmo, Solea), con lacrimuccia per Montale

avanti Carlotto

da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline WBB

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #130 : Martedì 28 Settembre 2010, 15:15:34 »
Ho letto il 2° libro della serie della Biblioteca dei morti, questo si chiama "Il libro delle Anime", è scritto in modo molto dettagliato, si vede che ne faranno almeno un film, se non due, sembra di leggere una sceneggiatura, in sintesi ha uno stile coinvolgente e una storia che "prende".
Ovviamente, questo secondo libro è quasi incomprensibile senza aver letto il primo, è una vera e propria 2a puntata. Penso anche sia l'ultima, non credo possa venire fuori una terza parte, non ci sono più gli estremi per la suspence...
trigoria delenda est

zorba

Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #131 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 08:29:56 »
Consigli per gli acquisti.....

(Il Fatto Quotidiano 06.10.2010)

“I POTENTI AI MIEI PIEDI”

Storie di sesso, soldi, Banda della Magliana e Vaticano Sabrina Minardi si racconta in un libro

(di Rita Di Giovacchino)

“Segreto criminale” è la versione hard di Romanzo criminale. E la protagonista non poteva che essere lei, Sabrina Minardi, la ragazza che trent'anni fa tutti gli uomini potenti sognavano di portarsi a letto. Oggi è invece la supertestimone della storia più segreta che Roma ricordi. “Sei solo 'na puttana e se non la smetti sei 'na puttana morta “, diceva il Freddo a Patrizia nella versione televisiva del romanzo di Giancarlo De Cataldo. Il Freddo è Maurizio Abbatino e Patrizia è lei, la ragazza di vita che consuma le notti tra night e cocaina. Puttana morta, sono le stesse parole che qualcuno ancora le grida al citofono, dopo che ha cominciato a parlare di Emanuela Orlandi scomparsa il 22 giugno 1983 di fronte alla basilica di Sant’Apollinare, proprio lì, dove è sepolto Enrico De Pedis. Che era il suo uomo, ma anche l’ultimo potente capo della Banda della Magliana.

DIFFICILE distinguere – nelle 315 pagine di questo appassionante libro-intervista di Raffaella Notariale, edito da Newton Compton – tra verità e finzione. Sabrina confessa i suoi segreti alla giornalista che cinque anni fa l’intervistò per Chi l'ha visto, la trasmissione che ha fatto riaprire l’inchiesta sulla sparizione della ragazzina vaticana. Certamente sa più di quel che racconta, a volte si confonde, altre è più lucida di un verbale di polizia. Non si sta dieci anni con De Pedis senza colludere con i segreti di Stato. “È stata una grande passione, ma non gli sono mai stata fedele”, ammette. “Dicono che facevo la prostituta, ma io non ero una femmina da niente. Io mi divertivo, tornavo a casa con tre milioni in tasca, uscivo tutte le sere, mi riempivano di gioielli, soldi, regali importanti...”. I più generosi? Forse i cardinali: “Non ricordo dove ho conosciuto Marcinkus, ma rimase colpito. Fu molto diretto, a me invece piacevano i preamboli perché gli uomini di potere preferiscono pensare che ti stanno conquistando. Alla fine anche lui mi riempì di soldi”. Ma anche lei gliene portava, stipati nelle valigie di Vuitton che Renatino le consegnava. Anche un miliardo a volta. E tutti i guai sono cominciati quando quei soldi sono finiti nelle casse di Solidarnosc per desiderio di Papa Wojtyla. I soldi servono a fare soldi, è la filosofia di Sabrina. “Non facevo la puttana, usavo il mio corpo”. 

OGGI l'avrebbero definita una escort, del resto a una festa incontrò perfino Casaroli, il potente segretario di Stato della Santa Sede. “Ma lui ci teneva a fare il pulito, quando cominciavano le ammucchiate preferiva andarsene”. Era bella Sabrina, minuta, gli occhi verdi, il viso da bambola. Vestiva Armani, andava in giro, avvolta nella pelliccia di volpe rossa, con cui una volta andò a trovare Renatino a Regina Coeli. “Ah, frooociaa!”, le gridò lui che si rodeva nel vederla tutta agghindata. Di quando era bella restano le foto del matrimonio con Bruno Giordano, il bomber della Lazio. “Lo amavo, ma ci siamo lasciati. Con Renatino sapevo che gli sarei rimasta accanto fino alla fine. Finito lui, finita anche io”. E così è stato il 2 febbraio 1990 quando lo uccisero in via del Pellegrino, abbattuto dai colpi di mitra sparati dalla moto di Giuseppe D'Inzillo (socio di Gennaro Mokbel in Sudafrica, come racconta l'ultima inchiesta sul vero romanzo criminale). Sabrina era la stella attorno cui ruotava l’Italia dei misteri: Ior, Banco Ambrosiano, P2, Banda della Magliana. Nel romanzo erotico transita perfino Roberto Calvi, gli incontri con il presidente dell'Ambrosiano avvenivano in macchina: la Limousine dai vetri blindati con cui il banchiere braccato dalla paura circolava. “Lo avevo conosciuto a una festa di Flavio Carboni, la mattina dopo lui mi telefona: 'Ma lo sai che hai fatto gran colpo?'”. Inesauribile, ieri come oggi il capo della P3 si prodigava nel tessere incontri, relazioni, affari che spesso passavano (e passano) per le camere da letto. “Lui era molto cerebrale.

NON C’È quasi mai stato sesso, solo una volta nei nostri momenti di perdizione (!?)”. Forse aveva altro per la testa, pochi mesi dopo lo uccisero. Il letto di Sabrina era un crocevia di favori e ricatti. Ma non ricorda di aver mai incontrato un poliziotto. Eppure sullo schermo, dove viene interpretata da Anna Mouglalis, strafatta di cocaina la vediamo abbandonarsi tra le braccia di un importante poliziotto (in arte Stefano Preziosi). Sì, Dandy aveva bisogno delle sue amicizie, delle sue entrature, di quel mondo di santità e peccati da dove lei entrava e usciva a piacimento. Fu Sabrina a presentargli Carboni – che nega – Marcinkus e quel cardinal Poletti che firmò il nullaosta per la sepoltura a Sant'Apollinare. Ma come ha fatto De Pedis a diventare il capo della Banda della Magliana a soli trent’anni? “Era un uomo del Vaticano, credo per questo”. Verità o finzione?


Offline AlenBoksic

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #132 : Giovedì 14 Ottobre 2010, 11:55:26 »


568 pagine, € 18,00

Ottimo. Si legge di botto. La storia di un secolo, dalle guerre balcaniche ai giorni nostri attraverso le tre Yugoslavie, vista attraverso le vicissitudini di una famiglia che ha avuto anche esponenti di rilievo (la sorella dell'autore fu ambasciatrice). Adatto anche ai non conoscitori della materia, anzi, consigliato agli stessi.



304 pagine, € 14,00
Venedo dal libro precedente all'inizio ho avvertito il cambio di location, poi sono stato trascinato nel vortice degli avvenimenti e ho finito col divorarlo in un week. Valido veramente. Anche divertente, come tutta la serie cominciata con il quadrato della vendetta. Unico neo: mette voglia di fumare.



184 pagine, € 16,00
Appena cominciato.
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Offline Skorpius

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #133 : Giovedì 14 Ottobre 2010, 14:36:00 »


568 pagine, € 18,00

Ottimo. Si legge di botto. La storia di un secolo, dalle guerre balcaniche ai giorni nostri attraverso le tre Yugoslavie, vista attraverso le vicissitudini di una famiglia che ha avuto anche esponenti di rilievo (la sorella dell'autore fu ambasciatrice). Adatto anche ai non conoscitori della materia, anzi, consigliato agli stessi.


mi è venuta voglia
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline AlenBoksic

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Offline ammiraglio

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #135 : Giovedì 14 Ottobre 2010, 21:28:05 »


Una raccolta di racconti noir che mi ha un po' ricordato quello che considero il maestro del genere, Jack Ritchie.

nutro una profonda passione per la schizofrenia di thompson, non conosco quest'opera ma ti consiglio il suo capolavoro riconosciuto: l'assassino che è in me.
gli americani di jt sono davvero angosciati e afflitti dal mal di vivere.
sono dei noir che fanno pensare.

caro leo, non condiviadiamo solo l'avatar ... ;-)
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
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Offline syrinx

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #136 : Venerdì 15 Ottobre 2010, 00:30:26 »


Iniziato da poco. Racconta 100 anni della storia di Creta.

Farovvi sapere.

Offline AlenBoksic

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Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #137 : Martedì 19 Ottobre 2010, 15:02:12 »
Ognuno ha i suoi metodi di approvvigionamento,
ad ogni modo informo che fino a giovedì 21/10/2010 su Feltrinelli.it c'è lo sconto del 30% su tutti i titoli in catalogo.
 ;)
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POMATA

Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #138 : Martedì 19 Ottobre 2010, 15:03:39 »
Io ultimamente la classifica del televideo :P :P :P :P

zorba

Re:Cosa leggete ? (rubrica letteraria)
« Risposta #139 : Martedì 19 Ottobre 2010, 18:56:48 »
Prossimo acquisto.