Cosa leggete ? (rubrica letteraria)

[franz_kappa]

bello anche quello che della banda dei brocchi si può ben definire il proseguo
(epperò non ricordo il titolo) 

"Circolo chiuso".
E' l'ideale chiusura del cerchio aperto con la Banda dei brocchi. Gli stessi personaggi a circa un ventennio di distanza dagli avvenimenti raccontati nel primo romanzo. Misteri svelati, qualche sorpresa, piccole delusioni e - soprattutto - il gradito ritorno di un personaggio 'minore' che non può non aver esaltato i lettori della Banda dei brocchi.

[rione 13]

Letto La banda del meno nove di Stefano-scusa fabrizio-Greco.
E vabbè, si legge veloce e volentieri dai.

Finito la Banda dei brocchi.
Bello, molto bello, per carità.
Profondo, poetico, sociale.

E però preferiso il Coe, meno verboso e più sorprendente, dei Terribili segreti, della Casa del sonno, de La pioggia prima che cada  e, saga per saga, anche de La famiglia Winshaw.

Ora sto leggendo Sick City e va che è una meraviglia!







   

[MCM]

Sto leggendo Il predicatore di Camilla Lackberg

[rash]

Ieri ho finito di leggere Inseparabili di Alessandro Piperno, per solidarietà di tifoso mi astengo dal commentare.

hai ragione forse il peggiore di Piperno, però ho finito di leggere "Persecuzione"
che ne è l'antefatto e che invece mi è piaciuto molto, strana questa cosa di scrivere due libri
in brevissimo tempo che hanno in comune la stessa vicenda di fondo !

[Breizh]

hai ragione forse il peggiore di Piperno, però ho finito di leggere "Persecuzione"
che ne è l'antefatto e che invece mi è piaciuto molto, strana questa cosa di scrivere due libri
in brevissimo tempo che hanno in comune la stessa vicenda di fondo !

Appena letti tutti e due e sono perfettamente d'accordo con voi.

[Rupert]

Se dovessi postare quello che leggo, sul forum su scatenerebbe l'ira di Dio.... 

[Eagles71]

Un salto alla Feltrinelli prima di partire, cartina dell' Irlanda rigorosamente michelin e con "Il Leopardo" di Jo Nesbo.

finito la settimana scorsa.
Non mi è piaciuto un gran che.
Prima volta con Jo Nesbo, però gli dò una seconda possibilità, credo che prenderò "L' uomo di neve" il libro prima de " Il Leopardo".

ma ripeto...sono un pò deluso...

[AlenBoksic]

Era falso il massacro di Racak del 1999 che ha fornito il pretesto per la guerra in Kosovo. I 45 corpi di civili trovati morti in un fosso non erano il risultato di un eccidio serbo perpetrato in una notte di tregenda, ma l'esito della raccolta dei corpi di ribelli ammazzati nel corso di un mese di combattimenti in un'area molto vasta. Le bande Uck, con la consulenza di agenti segreti stranieri, realizzarono la messinscena raccogliendo i corpi sparsi, cambiando loro i vestiti e togliendo le armi. L'ambasciatore William Walker, l'americano che dirigeva la missione di verifica dell'Osce con l'aiuto di una novantina di mercenari, ex agenti federali o della Cia, avallò la tesi dell'eccidio con la complicità di una patologa finlandese
[...]
ai colloqui di Rambouillet, che dovevano trovare una soluzione alla crisi kosovara, gli Stati Uniti aggiunsero alla menzogna l'ipocrisia presentandosi con delle proposte semplicemnte inaccettabili da parte di qualsiasi paese sovrano
 
Le ultime guerre balcaniche avrebbero avuto scopi umanitari, quando in realtà tendevano allo smantellamento della Iugoslavia. L'ipocrisia del teorema balcanico non è mai stata raccolta nonostante le pulizie etniche incrociate di cui sono famosi i popoli balcanici siano tornate prepotentemente alla ribalta non con i serbi, ma con gli hutu e i tutsi del Ruanda nel 1994, e poi con i croati cattolici di Tudjman, addestrati dai mercenari americani della Mpri che nella Krajna, durante le operazioni Lampo e Tempesta del 1995 causarono 1400 morti tra i civili e l'esodo di 200mila serbi.
 
Non c'era nulla di umanitario nel bombardare un'intera nazione per le responsabilità di un suo governante, ma forse la si voleva punire per aver eletto liberamente e democraticamente Milosevic.
[...]
La stessa comunità così attiva e umanitaria nella guerra contro la Serbia tornerà a essere inattiva quando la pulizia etnica, tentata ma non attuata dai serbi, sarà seguita da una contropulizia etnica albanese ai danni dei serbi e delle altre minoranze. Una vera e propria vendetta etnica perpetrata sotto gli occhi dei soldati della Nato e che, con altre forme di discriminazione socio-politica, dura ancora oggi.

Fabio Mini
Dall'ottobre 2002 all'ottobre 2003 è stato comandante delle operazioni di pace in Kosovo a guida NATO, nell'ambito della missione KFOR.

[cartesio]

Ho appena finito di leggere "American tabloid", di Ellroy, sugli anni pre-omicido Kennedy.
Pesante, strapieno di violenza, verosimile. Finisce un attimo prima dell'assassinio.
Ho faticato un po' ad entrare nel ritmo del romanzo, ma quando mi ha preso è stato difficile staccarsene. Consigliato agli stomaci forti.

[rash]

Ho appena finito di leggere "American tabloid", di Ellroy, sugli anni pre-omicido Kennedy.
Pesante, strapieno di violenza, verosimile. Finisce un attimo prima dell'assassinio.
Ho faticato un po' ad entrare nel ritmo del romanzo, ma quando mi ha preso è stato difficile staccarsene. Consigliato agli stomaci forti.

Bello
uno spaccato sulle trame della cia e di tutti gli intrallazzi anticastristi dell'intelligence americana
che non aveva nessun tipo di ritrosia a foraggiare i gangster cubani presenti sul suolo americano
pur di creare problemi nell'isal grande, tutto ciò si intreccia con le manovre della mafia
e degli stessi servizi segreti, nell'organizzazione dell'attentato ai jfk

[V.]

piccole confessioni.
poco, pochissimo (ovviamente per i miei standard, non per i dati istat....). la soglia dell'attenzione è calata. ore di youtube ma film rari. leggo di tutto online e sui giornali, poi mi giro e vedo le librerie strapiene, le mie, di cose che giacciono lì, chiuse.
sarei più onesto a dire "i libri che ho comprato", verrebbero fuori mappe, intrecci, dritte, ricordi di altre mappe e altre energie per cercarle e camminarci dentro.
poi cosa strana, sui forum, sui libri ho pudore, più del sesso. se non annuso miei simili in giro difficilmente ne ho parlato schiettamente. mi basta leggere un po' di nomi, qualche accostamento che non mi eccita, e giro via. se fosse un mercatino, il topic dei libri lo diserterei, anzi senza condizionale, e dire che dei mercatini sono un ossessionato. in alcuni casi le segnalazioni sono entusiaste ma magre, e con un dizionario dell'urgenza che allerta subito, compralo! ma non mi racconta nulla, e non ci vedo impronte digitali nella segnalazione, non so se quel libro x è un guilty pleasure consapevole oppure ci si è passati per caso, non ne vedo i precedenti, non so che libri legge tizio prima di quello, perchè tanti libri se ne portano appresso altri, e tanti vengono da tanti altri. poi ancora a volte vedo uno scambio di figurine intorno agli autori e ai libri. invece mi piacerebbe conversare di letteratura: di cosa ha segnato veramente l'immaginario, o di chi ha seminato per davvero qualcosa di importante, chi ha vinto e chi perso. per fare un esempio non parlare di primo levi "come uno che ha scritto un libro che è un pugno nello stomaco"....

domanda:
quali sono per esempio i venti libri più importanti della decade del 2000?
tempo fa avevo provato a stilare una lista, fatta solo per parlarci sopra.     

Foer, Ogni cosa è illuminata
    Roth, la macchia umana
    Roth, l’animale morente
    Franzen, Le correzioni
    McEwan, Espiazione
    McCarthy, Suttree
    Sebald, Austerlitz
    Eugenides, Middlesex
    Bolano, 2666
    Eggers, l’opera struggente di un formidabile genio
    Ishiguro, Non lasciarmi
    Chabon,  Le fantastiche avventure di Kavalier & Clay
    Wallace Considera l’aragosta
    Vollman, Europe Central
    D. Johnson, Albero di fumo
    Z. Smith, Denti
    Coetzee, Diario di un anno difficile
    Brown, Il codice da Vinci
    Meyer, Twilight
    Larsson, Millennium

chissà chi raccoglie, buchi e lacune comprese, e accetta di parlarne, come idea di viatico nel 2000/2010 non come cosa mia.

cmq tornando al topic
ho finito da poco the fight di norman mailer su Alì. pensavo fosse già tutto scritto in quando eravamo re, e invece mailer stupisce.
sto leggendo "Berlino, la caduta" di Antony Beevor, la storia della battaglia per prendere la capitale tedesca. Libro antibellico, altro che trattati di pacifismo, che fortuna non essere stati spediti in guerra...

[rash]

spunti molto interessanti suddivido il tuo post per comodità

...................................................
sarei più onesto a dire "i libri che ho comprato", verrebbero fuori mappe, intrecci, dritte, ricordi di altre mappe e altre energie per cercarle e camminarci dentro.

ecco io a differenza anche di tanti miei amici, che comprano libri e poi magari non li leggono
i libri che ho nelle mie librerie li ho letti tutti (chiaramente comprando a gruppi di 7/8, ma anche 20 per volta,
in genere approfitto di tutti i mega sconti praticati dalle varie librerie, mi capita che alcuni giacciano per dei mesi ma sicuramente finiti gli altri leggo anche loro). Non ci riesco proprio a vederli li e non leggerli

poi cosa strana, sui forum, sui libri ho pudore, più del sesso. se non annuso miei simili in giro difficilmente ne ho parlato schiettamente. mi basta leggere un po' di nomi, qualche accostamento che non mi eccita, e giro via. se fosse un mercatino, il topic dei libri lo diserterei, anzi senza condizionale, e dire che dei mercatini sono un ossessionato. in alcuni casi le segnalazioni sono entusiaste ma magre, e con un dizionario dell'urgenza che allerta subito, compralo! ma non mi racconta nulla, e non ci vedo impronte digitali nella segnalazione, non so se quel libro x è un guilty pleasure consapevole oppure ci si è passati per caso, non ne vedo i precedenti, non so che libri legge tizio prima di quello, perchè tanti libri se ne portano appresso altri, e tanti vengono da tanti altri. poi ancora a volte vedo uno scambio di figurine intorno agli autori e ai libri. invece mi piacerebbe conversare di letteratura: di cosa ha segnato veramente l'immaginario, o di chi ha seminato per davvero qualcosa di importante, chi ha vinto e chi perso. per fare un esempio non parlare di primo levi "come uno che ha scritto un libro che è un pugno nello stomaco"....

Questa sensazione sui forum la provo anche io, devo dire la verità che mi riesce veramente difficile
parlare di un libro letto se non facendolo in una ristretta cerchia di persone, che però devono essere
li fisicamente, non dietro una tastiera, anche se poi magari parecchie di quelle persone le conosci anche.
quindi anche io mi rifuggio dietro un laconico : si/no mi è/non mi è piaciuto tanto

domanda:
quali sono per esempio i venti libri più importanti della decade del 2000?
tempo fa avevo provato a stilare una lista, fatta solo per parlarci sopra.     

Foer, Ogni cosa è illuminata
    Roth, la macchia umana
    Roth, l’animale morente
    Franzen, Le correzioni
    McEwan, Espiazione
    McCarthy, Suttree
    Sebald, Austerlitz
    Eugenides, Middlesex
    Bolano, 2666
    Eggers, l’opera struggente di un formidabile genio
    Ishiguro, Non lasciarmi
    Chabon,  Le fantastiche avventure di Kavalier & Clay
    Wallace Considera l’aragosta
    Vollman, Europe Central
    D. Johnson, Albero di fumo
    Z. Smith, Denti
    Coetzee, Diario di un anno difficile
    Brown, Il codice da Vinci
    Meyer, Twilight
    Larsson, Millennium

chissà chi raccoglie, buchi e lacune comprese, e accetta di parlarne, come idea di viatico nel 2000/2010 non come cosa mia.

vado di corsa e non posso stilare una lista
di quelli da te inseriti ho letto :
Larsson___nella fattispecie il primo della trilogia (letto con piacere, ma alla fine non ha aggiunto nulla alla mia vita)
Z . Smith ___ Denti (che invece mi ha lasciato buone sensazioni)
di Roth ne ho letti svariati (non quelli che hai segnalato tu ) e sicuramente non mi hanno lasciato indifferente

[V.]

ecco io a differenza anche di tanti miei amici, che comprano libri e poi magari non li leggono
i libri che ho nelle mie librerie li ho letti tutti (chiaramente comprando a gruppi di 7/8, ma anche 20 per volta,
in genere approfitto di tutti i mega sconti praticati dalle varie librerie, mi capita che alcuni giacciano per dei mesi ma sicuramente finiti gli altri leggo anche loro). Non ci riesco proprio a vederli li e non leggerli

nel mio caso i libri che compro se li lascio non li ritrovo facilmente.
spesso sono fuori catalogo, o li trovo in ottimo stato ma a prezzi notevolmente inferiori, oppure sono edizioni migliori di quelle attuali (e riconosco che ci vuole poco) e allora visto che vado in giro per trovarli e butto sempre un occhio, me li porto a casa.

negli anni la lista dei desiderata si è ancora più raffinata (cioè se non sto leggendo TIZIO autore importante, non lo considero. per anni lo scaffale Flaiano è rimasto deserto per scelta). vado per autori che sto leggendo, e guarda caso spuntano sempre fuori! per esempio sto leggendo parecchio di new journalism americano e tra vidal e mailer ho portato a casa tanta roba anche non più ristampata, come i due libri sullo sbarco sulla luna di tom wolfe e mailer, ma anche la biografia di belushi scritta dal pulitzer woodward, quello di tutti gli uomini del presidente. non sono un collezionista però. non ho tempo per esserlo. cerco e compro quello che sto leggendo. poi se trovo anche altri desiderata li considero. ma ora si pone il problema della casa.
la mia libreria di italiani per esempio, è quasi completa. si allargherà zero, casomai si riempirà qualche buco, e qualche novità, ma il 900 italiano è stracoperto. idem per gli americani. non compro più selvaggiamente per via dell'ingombro. e sono diventato un tagliatore di teste. se qualcosa non merita più viene estromesso.

[rash]

Io ho risolto (almeno i problemi di spazio) con un e-book reader

[V.]

Io ho risolto (almeno i problemi di spazio) con un e-book reader

sì ma è tutto un altro discorso.
su ebook l'80 per cento del vero catalogo, quello che conta, non esiste.
e non credo che gli editori investiranno soldi in questo senso.

[giggio]

sì ma è tutto un altro discorso.
su ebook l'80 per cento del vero catalogo, quello che conta, non esiste.
e non credo che gli editori investiranno soldi in questo senso.

da catalogo non se ne trovano è vero, in altri modi se ne trovano tanti... comunque ne compri tanti di libri, qualcuno gratis te lo puoi permettere 

[V.]

sì certo. ma anche pagandolo l'ebook :-): purtroppo gira voce, al di là del file sharing come pane quotidiano, che l'ebook debba costare per forza di meno, tanto di meno. solo che che il costo di stampa per gli editori è molto basso, costa di più tutto il resto della produzione di un libro. resta il fatto che sul catalogo gli editori italiani sono logicamente in ritardo. i libri in libreria grande distribuzione durano 45 giorni massimo. poi tutto passa a un computer.

[V.]

sì certo. ma anche pagandolo l'ebook :-): purtroppo gira voce, al di là del file sharing come pane quotidiano, che l'ebook debba costare per forza di meno, tanto di meno. solo che che il costo di stampa per gli editori è molto basso, costa di più tutto il resto della produzione di un libro. resta il fatto che sul catalogo gli editori italiani sono logicamente in ritardo. i libri in libreria grande distribuzione durano 45 giorni massimo. poi tutto passa a un computer.

in rete c'è persino infinte jest, che non esiste ancora ufficiale...

[giggio]

in rete c'è persino infinte jest, che non esiste ancora ufficiale...

sì io ce lo sia cartaceo che la versione ebook le note a fine libro mi stressavano... col kindle clicco sul numeretto e manda direttamente alla nota (vabbè nota per modo di dire)

[paoletto]

ho Kindle di Amazon
è una favola per me