Cosa leggete ? (rubrica letteraria)

[DinoRaggio]

per Dino Raggio: com'è l'ultimo Lansdale? all'acqua di rose come Cielo di Sabbia o torna il vecchio bastardo sbocacciato e fulminante che tanto amiamo?

Allora, innanzi tutto chiedo scusa per il ritardo, e poi dico che è il primo libro di Lansdale che leggo, e come ha giustamente detto rash, "Sotto un cielo cremisi" è di un paio di anni fa. Devo dire che i protagonisti, Hap e Leonard sono in buona forma, accompagnati da un paio di degni compari, ottima dose di humour e molto piombo, a me il libro è piaciuto.

[rione 13]

ok grazie.

per ora mollo un attimo Lansdale e viro su La banda dei brocchi di Coe.

[franz_kappa]

per ora mollo un attimo Lansdale e viro su La banda dei brocchi di Coe.

Ovvero come ricostruire gli anni Settanta per chi non li ha vissuti. Ottima scelta. Amo Coe alla follia e questo è il suo miglior romanzo, secondo me. O, perlomeno, quello che ho più apprezzato. Mano a mano che le pagine lette aumentavano e quelle da leggere diminuivano mi saliva la malinconia perché capivo che il libro sarebbe presto finito...

Un tuffo indietro nel passato per riscoprire "anni marroni". Non dico altro, poi capirai. 

[rione 13]

Tornato ora da Feltrinelli con Sick City, La banda del meno nove, la banda dei brocchi e crepi l'avarizia!

Su Coe caro Franz_Kappa sfondi una porta aperta 

[rash]

bello anche quello che della banda dei brocchi si può ben definire il proseguo
(epperò non ricordo il titolo) 

[Eagles71]

Un salto alla Feltrinelli prima di partire, cartina dell' Irlanda rigorosamente michelin e con "Il Leopardo" di Jo Nesbo.

[paoletto]

Un salto alla Feltrinelli prima di partire, cartina dell' Irlanda rigorosamente michelin e con "Il Leopardo" di Jo Nesbo.

io appena qualcuno finirà Lo Spettro sempre di Nesbo vorrei farci due chiacchere

[paoletto]

ultimo finito

una bella lettura da sotto ombrellone

zero thrilling per essere un poliziesco ma ampio squarcio sulla vita nei paesi comunisti e della cultura cinese (cibo, tradizioni, vita etc)

[NoSurrender]

Un salto alla Feltrinelli prima di partire, cartina dell' Irlanda rigorosamente michelin e con "Il Leopardo" di Jo Nesbo.

Da Feltrinelli anch'io: Lonely Planet della Turchia (da aggiungere ai suggerimenti di franz_kappa ) e tentativo di comprare "Il senso di una fine" di Julian Barnes, purtroppo esaurito ed in ristampa (poi me lo sono comprato come IBook). Qualcuno lo ha letto? Pare sia molto bello...

[rione 13]

Un salto alla Feltrinelli prima di partire, cartina dell' Irlanda rigorosamente michelin e con "Il Leopardo" di Jo Nesbo.

teribbile.
e però piace a tutti, mistero per me.

molto meglio Qui Xialong!

[NoSurrender]

Per gli anglòfili, amanti della sintesi (qui siamo al limite del racconto lungo), segnalo questo bellissimo libro appena terminato ed ancora non tradotto.



Vincitore del Pulitzer 2011, non senza polemiche legate alla sua brevità -come se il numero di pagine fosse un requisito primario di un romanzo-, contiene meravigliose riflessioni sul senso della Storia Alta in antitesi alle leggi spesso minime che regolano le nostre esistenze.
Libro modernissimo secondo il mio punto di vista: colto, diretto, ma al tempo stesso narrativo ed affabulatorio.

Premesso quindi il mio orientamento per i romanzi dalla prosa asciutta e per la fruibilità del testo e delle vicende raccontate, qualcuno può darmi lumi su questo?

Ecco...
Non lo avevo poi comprato, ma avevo una reminiscenza anche se sono rimbambita...
Mi fido di FirUds ciecamente.
Ora me lo leggo...

[rash]

io appena qualcuno finirà Lo Spettro sempre di Nesbo vorrei farci due chiacchere

comprato oggi da feltrinelli però mica lo so quando lo inizierò, lo preso insieme ad altri 6 libri in più ne devo leggere una decina su e-book

[paoletto]

alla fine ricordarti e mandami un pvt   

[hidalgo]

"shoeless joe" di Patrick Kinsella.
Appena terminato.
E' il libro (ho scoperto non facilissimo da reperire, io l'ho ordinato) da cui e' tratto il film "l'uomo dei sogni" con K.Kostner.
Aver letto il libro conoscendo a memoria il film toglie un po' di pathos, ma la storia resta affascinante ed appassionante fino alla fine.
Lo sport vissuto e descritto con delicatezza, passione e sentimento profondi.
Il libro e' molto intimo, ed il racconto coinvolge, in maniera delicata.
Il film e' molto più evocativo. La potenza della storia, fantastica e sognante, e' resa in maniera suggestiva dalle immagini e dalla colonna sonora.
Caso raro: in genere ho trovato sempre migliori i libri delle trasposizioni su pellicola.

[NoSurrender]

Allora "Il senso di una fine" ovvero per me il senso di questa notte pre-ferragostana di guardia passata divorandolo con l'attenzione più emotiva che razionale delle ore notturne in ospedale, insonni ed ansiogene con l'emergenza sempre incombente.

Devo dire che come FirUds l'ho trovato bellissimo. Evoca, nonostante sia un libro molto razionale, sentimenti molto forti.
C'è un po' di tutto : il senso della vita stessa, la capacità di scegliersela o di lasciare che sia lei a scandire gli avvenimenti. Ma soprattutto la capacità di vivere le passioni senza scappare di fronte alla potenza e anche al dolore delle emozioni. E c'è il riconoscimento che alla vita comunque non ci si può sottrarre, perché comunque sia, anche se ci si nasconde, prima o poi dovremo farci i conti con il nostro passato, magari con una briciola minuscola, un minimo avvenimento che può cambiare un'esistenza altrui.
Insomma un romanzo scarno ma davvero molto 'pieno' e che invita a riflettere e chiedersi se si sia davvero vissuto, in un atroce conto finale.

C'e sicuramente tanto altro da dire, ad esempio quanto gli uomini, non tutti ma moltii maschi intendo , spesso (come si vede nei personaggi del libro) siano più inclini delle donne a vivere questa esistenza appiattita sull'assenza di scelte emotive coraggiose e forti passioni, discorso che mi piacerebbe approfondire...

Ma per oggi va bene così.

E sono in vacanza, finalmente

[Anselazio]

preso e iniziato "the 9/11 wars" di Jason Burke...promette bene davvero

[Clazia]

iniziato da un paio di giorni fa "In Giustizia" di De Cataldo (l'autore di Romanzo criminale, e Giudice di Corte d'Assise a Roma).

l'ho approcciato un po' prevenuta, lo ammetto, data la mia generale scarsa stima per i magistrati, ma non mi sta dispiacendo; su molti aspetti mi trovo d'accordo, e noto una sensibilità che non mi sarei aspettata.

certo, mi viene sempre da pensare che se invece di scrivere libri non-di-diritto sti magistrati si mettessero a scrivere sentenze forse qualche caso giudiziario  in più vederebbe la fine. Ma, come dicevo, sono prevenuta.

Poi vi dirò meglio.

[Clazia]

finito.

mah. boh?

a tratti interessante, stile accettabile, asciutto, capitoli giustamente brevi.

piuttosto deludente da verso la fine in poi, con la crociata per la difesa della categoria, per la inopportunità di toccarne caratteristiche e privilegi annessi e connessi.

forse potrà piacere più ad un non-addetto ai lavori, io, ovviamente, sono partita prevenuta.

[giamma]

Ieri ho finito di leggere Inseparabili di Alessandro Piperno, per solidarietà di tifoso mi astengo dal commentare.
Per riprendermi ho iniziato L'arpa d'erba di Truman Capote, comincia così e prosegue anche meglio:

Quando ho sentito parlare per la prima volta dell'arpa d'erba? Molto tempo prima di quell'autunno in cui andammo ad abitare sul sicomoro. In un autunno molto remoto, dunque; e certo fu Dolly a parlarmene, perché nessun altro avrebbe pensato a quel nome: arpa d'erba.
Se, uscendo dalla città, imboccate la strada della chiesa, rasenterete di lì a poco una abbagliante collina di pietre candide come ossa e di scuri fiori riarsi: è il cimitero Battista. Vi sono sepolti i membri della nostra famiglia, i Talbo, i Fenwick. Mia madre riposa accanto a mio padre e le tombe dei parenti e degli affini, venti o più, sono disposte intorno a loro come radici prone di un albero di pietra. Sotto la collina si stende un campo di alta saggina, che muta di colore ad ogni stagione; andate a vederlo in autunno, nel tardo settembre, quando diventa rosso come il tramonto, mentre riflessi scarlatti simili a falò ondeggiano su di esso ed i venti dell'autunno battono sulle sue foglie secche evocando il sospiro di una musica umana, di un'arpa di voci. Al di là del campo le tenebre del bosco del fiume.
Fu certo in una giornata di settembre, mentre raccoglievano radici nel bosco, che Dolly disse: «Senti? È l'arpa d'erba, che racconta qualche storia. Conosce la storia di tutta la gente della collina, di tutta la gente che è vissuta, e quando saremo morti racconterà anche la nostra.»

[cartesio]

L'arpa d'erba è bellissimo, così come Altre voci, altre stanze e Musica per camaleonti. Colazione da Tiffany è un gioiellino, ma non all'altezza degli altri tre, per i miei gusti.

Invece non sono riuscito ad arrivare fino in fondo a A sangue freddo, chissà perché.