Cosa leggete ? (rubrica letteraria)

[seminuovo]

bellissimo è pure Rumore Bianco

[NoSurrender]

Rumore bianco, Underworld e L'uomo che cade sono già sullo scaffale in attesa 

La Vargas è brava ma non mi ha mai preso abbastanza.
Come gialli comunque mi leggo libri di ogni tipo: Cornwell, Reichs, gli scandinavi, ecc.

[rash]

Don De Lillo è un mito anche se ci vuole molto fegato a leggerlo
Non è un semplice libro da leggere. Penso che ci si debba avvicinare alle sue letture con impegno ed attenzione
Per me il Top rimane Underworld e bellissimo è pure Rumore Bianco
Americana è il libro che mi ha fatto interrompere la lettura continuativa della Sua serie... non ci sono riuscito ad andare oltre ed ho preso un pò di tempo... forse una decina di anni, oramai
ripeto; però è meraviglioso

"Underworld" è bellissimo e nonostante sia un vero e propio tomo si lascia leggere con piacere,
comunque a me è piaciuto e tanto anche "Americana", mi sono piaciuti meno "I nomi " e "Giocatori"
Alcuni della Vargas sono notevoli e con spunti intriganti

[Skorpius]

Alcuni della Vargas sono notevoli e con spunti intriganti

Però che noia il personaggio principale, lo ridescrive 10.000 volte a romanzo sempre nello stesso modo... che poi queste descrizioni di originalità servono a mascherare il fatto che il suo modo di risolvere il caso non si discosta di tanto dalla classica capacità deduttiva

[rash]

Però che noia il personaggio principale, lo ridescrive 10.000 volte a romanzo sempre nello stesso modo... che poi queste descrizioni di originalità servono a mascherare il fatto che il suo modo di risolvere il caso non si discosta di tanto dalla classica capacità deduttiva

Questa è una nota comune a tutti i migliori giallisti, pensa a Poirot e Ms Marple di Agatha Christie, nel caso di Poirot  la descrizione della Christie è addirittura maniacale e reiterata, mi viene in mente anche Cadfael (il monaco solutore di delitti medioevali) della Peters, non so credo che in parte sia dovuto alla voglia degli autori di dare spessore al personaggio.
Però tornando alla Vargas in "chi è morto alzi la mano" per esempio Adamsberg appare come un personaggio quasi marginale
al dipanarsi della storia, e i suoi tratti caratteriali, quasi non vengono nemmeno descritti

[paoletto]

visto che da stiamo andando dai giudizi sul libro ai giudizi sull'autore, sono curioso di sapere se vi siete già fatti una idea a proposito di:

Jo Nesbo; un nuovo Stieg Larsson oppure un clone delle avventure di un Jean-Baptiste Adamsberg della Vargas?

[NoSurrender]

Montale- Tutte le poesie

da Satura:

Ex voto

Accade
che le affinità d'anima non giungano
ai gesti e alle parole ma rimangano
effuse come un magnetismo. È raro
ma accade.

Può darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
più del fresco germoglio. Tanto e altro
può darsi o dirsi.

Comprendo
la tua caparbia volontà di essere sempre assente
perché solo così si manifesta
la tua magia. Innumeri le astuzie
che intendo.

Insisto
nel ricercarti nel fuscello e mai
nell'albero spiegato, mai nel pieno, sempre
nel vuoto: in quello che anche al trapano
resiste.

Era o non era
la volontà dei numi che presidiano
il tuo lontano focolare, strani
multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era.

Ignoro
se la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza è una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari. Di me,
di te tutto conosco, tutto
ignoro.

[giggio]

ma solo a me non è piaciuto underworld? della vargas ho letto "nei boschi eterni"... molto carino

[giamma]

Per poterne discutere con una cara amica, sto rileggiando, a distanza di 45 anni, Lessico famigliare di Natalia Ginzburg, capolavoro la cui lettura più che consigliabile è obbligatoria.

[giggio]

Ho finito adesso "Zona" di Mathias Enard e ve lo voglio consigliare. Per me è un capolavoro.

sembra interessante

[Mark Lenders]

Altro libro che consiglio è Open, la biografia di Andre Agassi. Ovviamente se in quegli anni (in cui era ancora in chiaro) avete seguito il tennis è molto meglio, ma è un libro che supera lo sport. Io l'ho sbranato in due giorni e mezzo, non riuscivo a smettere.

[Il lodolaio]

Ho appena finito Libertà di Frenzen (discreto, ma per capirlo bisogna conoscere bene la società americana) e adesso sto leggendo C'era l'amore nel ghetto di Marek Edelman (guidò la rivolta del ghetto di Varsavia).

[NoSurrender]

Ho finito Americana, che, ha ragione paoletto, non è solo un libro.
E' un interrogarsi sul senso delle cose, un pugno nello stomaco.
Da leggere assolutamente.



Ho poi letto



che non è totalmente convincente, anche se ha degli spunti interessanti.
A me è piaciuta l'ambientazione romana nella zona di Via Alessandria, per me così sempre così familiare, visto che ho vissuto lì vicino per anni e tuttora sono le strade dove porto mia madre a passeggiare, quando la vado a trovare. Poi mi è piaciuta l'idea di uno psichiatra molto umano e a suo modo fragile, come siamo noi in effetti anche se lo psicoterapeuta è il cosiddetto "soggetto supposto sapere"...
Romanzo che resta in qualche modo però come incompiuto. Ha qualcosa che non va.

Due citazioni:

1) "L'amore è inventare l'altro con tutta la nostra fantasia e con tutte le nostre forze, senza cedere di un millimetro alla realtà".
Dio, quanto è vero...

2)per il grande manifesto di Louis Armstrong nello studio dello psichiatra stesso, con la frase "If you have to ask what jazz is, you'll never know", che diventa il simbolo di tutte le cose, di tutti i sentimenti, di tutto ciò che nella vita potremo tentare di capire senza mai comprenderle davvero.
E allora al posto di "jazz", possiamo mettere qualunque parola: amore, bugia, tenerezza, amicizia, felicità, dolore.
Anche, per chi non è tifoso o non è della Lazio, la parola Lazio 

[Baruch]

Qualcuno l'ha letto? E' il mio primo libro di Murakami. La precedente esperienza giapponese (Yoshimoto) era stata oltremodo deludente. Questa volta è stato diverso. Questo tomo da 718 pagine è sceso giù con impeccabile fluidità. Le vicende che si narrano all'interno ti donano la leggiadria giusta per evadere. Le soluzioni sono sempre azzeccate, lo stile è geometrico. I personaggi sono descritti e supportati con maestria, te ne innamori perdutamente. Magari avessero tutti la capacità di sognare di Murakami, e di sognare con la sua visionaria lucidità

[jumpingjackflash]

Qualcuno l'ha letto? E' il mio primo libro di Murakami. La precedente esperienza giapponese (Yoshimoto) era stata oltremodo deludente. Questa volta è stato diverso. Questo tomo da 718 pagine è sceso giù con impeccabile fluidità. Le vicende che si narrano all'interno ti donano la leggiadria giusta per evadere. Le soluzioni sono sempre azzeccate, lo stile è geometrico. I personaggi sono descritti e supportati con maestria, te ne innamori perdutamente. Magari avessero tutti la capacità di sognare di Murakami, e di sognare con la sua visionaria lucidità

finito ora ma io sono omosessuale per Murakami. Questo libro però entra immediatamente nei primi 3 dell'autore giapponesi (se lo riconfronti con la Yoshimoto te meno  )

[paoletto]

ho finito nell'ordine nel frattempo

• Il Pettirosso di JO NESBO
• Shibumi (Il ritorno delle gru) di TREVANIAN
• Nemesi e La stella del Diavolo sempre di JO NESBO
• ALTAI di WU MING

ma stamattina ho finito:

di un'altra categoria
ASSOLUTAMENTE DA CONDIVIDERE
se avete un piccolissimo dubbio e dovete ancora decidere cosa cominciare, l'ho consiglio vivamente. Senza Dubbio
Scorrevole, scritto divinamente e appassionante

[NoSurrender]

Grazie del suggerimento, paoletto 

Io ho letto e consiglio "Penombra" di Uwe Timm



Un libro particolare, scritto molto bene, qui una recensione che lo descrive meglio di come potrei fare io:

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-11-06/spoon-river-tedesca-081439_PRN.shtml


Poi ora mi sto leggendo "L'uomo di neve" di Jo Nesbo, vedo che entrambi ne siamo appassionati 

[BobLovati]

finito ora ma io sono omosessuale per Murakami. Questo libro però entra immediatamente nei primi 3 dell'autore giapponesi (se lo riconfronti con la Yoshimoto te meno  )

di cosa tratta ? La letteratura nippo-cinese mi intriga abbastanza, ultimamente.

Finito da poco di leggere " El palácio de la media noche ( Il palazzo della mezzanotte - ma non so se la versione italiana si intitola così ... )" di Carlos Ruíz Zafón; stile semi horror-noir sempre sullo sfondo di Barcellona. Quello che non so è se la traduzione non ne sia una " tradIzione "   

Da un paio di giorni sto risfoderando Mafalda e B.C.; dopo 30 anni mi fanno ancora sganasciare   

Appena posso rimetto le mani sul " Trattato delle barzellette " di Achille Campanile, un classico sempreverde.

[BobLovati]

Appena ricordatomi di " Tongzhi ( Beiijing Story ) " di anonimo cinese; arrivato in occidente via internet, descrive una storia di omosessualità, vietata pubblicamente in Cina, ancor oggi ( il termine tongzhi, letteralmente compagno è oramai usato in Cina per indicare un omosessuale ).

Struggente e delicato nella sua crudezza; dal romanzo Stanley Kwan ha tratto il film " Lan Yu " ( 2001 ) 

[jumpingjackflash]

di cosa tratta ? La letteratura nippo-cinese mi intriga abbastanza, ultimamente.

Finito da poco di leggere " El palácio de la media noche ( Il palazzo della mezzanotte - ma non so se la versione italiana si intitola così ... )" di Carlos Ruíz Zafón; stile semi horror-noir sempre sullo sfondo di Barcellona. Quello che non so è se la traduzione non ne sia una " tradIzione "   

Da un paio di giorni sto risfoderando Mafalda e B.C.; dopo 30 anni mi fanno ancora sganasciare   

Appena posso rimetto le mani sul " Trattato delle barzellette " di Achille Campanile, un classico sempreverde.

è un romanzo ispirato da 1984 di Orwell, Fantastico, Noir, horror, mescolato insieme. Murakami è un autore molto visionario, le sue storie sono una specie di realtà aumentata, te li consiglio praticamente tutti