Autore Topic: The motivatore  (Letto 3068 volte)

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Offline Baruch

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The motivatore
« : Venerdì 13 Dicembre 2013, 09:43:04 »
C'è questa nuova figura che ormai sta prendendo il largo nel mondo del calcio italiano, il "motivatore" o, che dir si voglia, "mental coach". Questo personaggio metà uomo metà aforismi alla Fabio Volo viene sempre più citato dai giocatori nelle interviste, tanto che ciclicamente nei sommarietti dei quotidiani si leggono frasi come "devo tutto al mio coach personale". Il più in voga di tutti, che novello Moggi/Raiola ha messo in piedi una vera e propria scuderia, è questo Alberto Ferrarini, motivatore di Bonucci, Gilardino, Pegolo, Floro Flores, Ariaudo e Pasquato



Ora, al di là dell'abbigliamento, va detto che i suoi "assistiti" qualcosa di buono l'hanno fatta e la stanno facendo, se si considera che sono o pippe, o calciatori sul viale del tramonto, o calciatori reduci da brutte annate e bocciature. Dal suo profilo Twitter, Alberto Ferrarini dispensa in un italiano a volte discutibile pillole di saggezza spicciola, alternando litanie sul concetto di "numeri 1", suggestioni patriottiche e incursioni socio/economiche basate sulla inflessibile legge della numerologia ("L'Italia nel 2014 avrà un cambiamento deciso e positivo, i segnali ci sono e questo grazie al suo popolo... L'Italia agli italiani .. - La teoria del precedente è una delle mie tesi che un giorno spiegherò. 1998 - 2003 e ieri 2013 rinviata .. La vita e gli eventi sono Energia")

Il nemico numero uno del mental coach è l'allenatore, ovvero quel personaggio che fino ad oggi ha creduto - ingenuamente a loro dire - di poter essere anche mental coach dei suoi giocatori. Invece, a quanto pare, non è così, e per decine di anni siamo stati tutti vittime di una lucida follia. Ultimo obiettivo polemico è quel Benitez che pretende imperterrito di continuare a motivare da solo i suoi uomini (Ferrarini ha per esempio retwittato questo, del suo collega Francesco Fornaro: "Quell’allenatore che ha detto “Faccio io da mental coach” ha perso la terza di fila (2 gol fatti, 9 subiti). A ognuno il suo ruolo… :)")

E insomma, sarebbe merito di questo personaggio se Gilardino rinasce e rifiuta i milioni del Canada per continuare a essere competitivo, se Bonucci rende più di quanto i suoi mezzi imporrebbero e prende le sconfitte con filosofia (tipo quella col Galatasaray: "Zero scuse, Zero rimorsi, in campo per vincere ... sempre!!!"), se Floro Flores dice ancora la sua in serie A e se Pegolo para tutto contro la roma (a proposito, un tweet è rivolto anche a Garcia dopo le sue frasi sul sorpasso della Juve: "Garcia : ora più tranquilli perché non siamo primi ?? Caro Garcia il secondo posto per un vero Numero 1 è il primo degli sconfitti !!!") e il Napoli e adesso vuole fermare anche la Juve.

Proprio Pegolo parla della sua rinascita oggi sulla Gazzetta
«Ho un metodo, un po’ parti­colare: mi carico parlandomi. Se vedo che un mio compagno perde palla, inizio: “Non ti pre­occupare. Ci penso io. Non pas­sano, non passano”. Se uno co­me Higuain punta la porta, fac­cio: “Dove vai, Pipita. Sono qua, pronto. Non fai gol, non fai gol”. Insomma, sono sempre adrena­linico. Può sembrare una stupi­daggine, ma aiuta. E’ uno dei la­vori che faccio con Alberto Fer­rarini durante la settimana».
Ferrarini il motivatore di Bo­nucci e Gilardino?
«Sì e lo è anche del mio com­pagno Floro Flores. Non è un motivatore. Non rende l’idea: è una fonte continua di energia positiva. Se lo avessi conosciuto prima, avrei avuto grossi bene­fici».
Quando vi siete incontrati?
«Tre anni fa a cena, stavo an­dando a Siena. Lui studia nume­rologia e mi disse di prendere la maglia 25: sono state due sta­gioni stupende. Da quest’anno la nostra collaborazione è fissa. A Sassuolo ho preso il 79 perché è “figlio” del 25 che ha Berardi. Studiare i numeri è una cosa particolare, ma affascinate. E funziona...».


La Lazio non s'è fatta mancare questa avanguardia, avendo assunto il mental coach Sandro Corapi, i cui ruoli contrattuali restano per me un mistero



Eccolo ieri sera in panchina. Di sicuro, per dire, ha un altro metodo di lavoro rispetto a Fabio Volo Alberto Ferrarini. Più sobrio, evidentemente, e i suoi precetti non servono ad impedire che - per esempio - Klose ci metta dieci minuti a vestirsi per entrare in campo. Il suo è un approccio diverso, old style, che ha prodotto un risultato come il video a sorpresa con le mogli dei calciatori proiettato prima della finale del 26 maggio. Un evento che Lotito portò ad esempio dell'ambiente che aveva voluto creare e senza il quale avremmo lasciato la Coppa Italia al trigoria. Corapi sembra proprio un'emanazione di Lotito, basta leggere il suo ultimo tweet per capirlo: "Se non abbiamo la verità di Cristo nel nostro cuore, non abbiamo la verità dell'uomo nel nostro cuore. Mons. C.D.B.". Il suo profilo Twitter sembra quello di uno degli apostoli: "Io non sono da me stesso, io sono da Dio; un tempo credevo d'essere da me stesso, infatti ero morto". Corapi non è il primo coach assunto da Lotito, visto che già nel 2010, ai tempi di Ballardini/Reja, fu chiamato Daniele Popolizio, cosa che mise Reja subito sulla difensiva nella miglior tradizione lotta più antica di tutte, quella tra mental coach e allenatori



Popolizio, peraltro, è ormai noto solo per essere un ex della Lazio che spara fiele contro il suo successore, Corapi: "Non conosco Corapi personalmente, ma non essendo laureato né in Medicina né in Psicologica, viene considerato un coach e non un mental. Si tratta sempre di un lavoro motivazionale, ma in questo caso non a livello emotivo ma razionale. Di conseguenza è un supporto all’allenatore, un aiuto alla sua leadership; a mio avviso Petkovic, in questo caso, ha perso qualcosa nell’incisività nei confronti dello spogliatoio in quanto è anche molto difficile saper gestire 25-30 teste". Un impostore, in pratica

Queste parole piene di risentimento potrebbero anche fornirci una chiave di lettura che va nella direzione di una delegittimazione della figura del mister, che magari non è proprio contento se in panchina siede anche il motivatore o presunto tale

Insomma, che ne pensate di questa figura? E' utile, perché a modo suo stimola le non edottissime menti dei calciatori? O è dannoso, perché toglie spazio al controllo dello spogliatoio da parte dell'allenatore? Potrebbe servire un motivatore personale - ad esempio - a un Konko o a un Marchetti? O nessun motivatore potrebbe insegnare - ad esempio - i tempi dell'uscita dall'area a Ciani? E il nostro motivatore sulla via della Fede - qualcuno ci dica quanto lo paghiamo - è la persona giusta?

CP 4.0

Re:The motivatore
« Risposta #1 : Venerdì 13 Dicembre 2013, 10:39:31 »
Sapessi quanti capi di stato e grandi statisti, se non personalità varie, hanno sempre sentito il bisogno non solo di un 'lifestyle guru', ma finanche di consultare astrologi/ghe ed indovini vari per le loro decisioni, capiresti quanto un mental coach non sia poi così strano.

Offline Baruch

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Re:The motivatore
« Risposta #2 : Venerdì 13 Dicembre 2013, 10:59:51 »
capiresti quanto un mental coach non sia poi così strano.

Sì, grazie per lo spunto ma il senso dell'elaborato topic è proprio che non è poi così strano. Da qui le domande finali

Offline carpelo

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Re:The motivatore
« Risposta #3 : Venerdì 13 Dicembre 2013, 11:57:11 »
Bravo Baruch, ennesimo topic interessante, scritto ed articolato molto bene. Complimenti.

Io ne penso malissimo di questi motivatori, mi viene l'orticaria solo a pensarci.
Allo stesso tempo so che in diversi casi funzionano, aiutano. E' un dato di fatto.
Insomma, mi sentirei particolarmente stronzo a chiedere aiuto a questi qui, ma se fossi in condizioni davvero difficili non avrei problemi a chiedere supporto. Tra l'altro ho scoperto che un mio vecchio compagno di scuola ne ha uno che lo motiva nella vita di tutti i giorni (è stato molto bello passare una serata con loro e vedere il motivatore collassato mentre io ed il mio amico continuavamo a brindare  ;D )

A livello di squadra istintivamente mi viene da pensare che il motivatore depotenzi l'allenatore. Ma appunto forse perché alla fine io sono un'uomo all'antica, sono legato alla figura dell'allenatore che va a strigliare i suoi uomini ma anche a dargli consigli utili e ...motivazioni!
Più utile mi può sembrare il motivatore personale, sempre che non trascenda fino a diventare il procuratore per cui conta solo l'individuo (il contratto) e non la squadra.
Sai a chi potrebbe servire il motivatore? Sembra assurdo ma potrebbe servire proprio al mio idolo Radu.
Perché non ha ancora il coraggio per capire che lui è un campione, è ancora un po' timido. Potrebbe spaccare il mondo, invece si limita a fare solo il miglior difensore della serie A, quando potrebbe anche segnare caterve di goal e fornire un sacco di assist.
A Cavanda potrebbe essere utile l'esercizio di Pegolo: "stai concentrato, stai concentrato, stai concentrato, stai concentrato, stai concentrato, stai concentrato, non fare cazzate, non fare cazzate, non fare cazzate, non fare cazzate, non fare cazzate, non fare cazzate..."

Quanto a Corapi, non lo conosco ma le frasi che hai riportato sono per me agghiaccianti ed insignificanti allo stesso tempo. Se a qualcuno servono, ben vengano, ma spero che ci sia altro.
No perchè lo stile pretino penso serva a poco con i giocatori, specie oggi.

Se Corapi è The motivatore, allora una qualsiasi fanciulla di bella presenza, che sia moglie o fidanzata o amante occasionale, è Demotivatore;D

Offline Baruch

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Re:The motivatore
« Risposta #4 : Venerdì 13 Dicembre 2013, 12:07:53 »
No perchè lo stile pretino penso serva a poco con i giocatori, specie oggi.

Esatto. Per loro meglio uno come Ferrarini che su twitter ti scrive "La gente che rovina il mondo porta la cravatta e non i tatuaggi...".
Parla il loro linguaggio. E lo fa lontano dallo spogliatoio
Chissà, la figura di Corapi resta la più inesplorata della storia della Lazio
Invece per me è un grandissimo cruccio:
1) Perché quest'uomo siede sorridente in panchina con Petkovic?
2) Perché non si parla del suo lavoro se il primo problema della Lazio è non aver affrontato il trauma post 26 maggio?
3) Quanto lo paghiamo? Per fare cosa?

CP 4.0

Re:The motivatore
« Risposta #5 : Venerdì 13 Dicembre 2013, 12:15:29 »
Sì, grazie per lo spunto ma il senso dell'elaborato topic è proprio che non è poi così strano. Da qui le domande finali

Il fatto è che le tue domande a mio avviso non hanno risposta, sia perché non credo che nessuno qui abbia mai avuto un motivatore, o contatti diretti di lavoro, quindi il giudizio è semplice opinione di chi vede da fuori, e sono sicuro che rispondessero tutti, daremmo tutti una risposta diversa, ergo non c'è una risposta.

Ma anche perché se alcuni motivatori sembrano dei semplici 'faccendieri', non è detto che altri diano un reale contributo al proprio cliente. Il quale se predisposto, sarà convinto di ricevere comunque un reale contributo anche da un 'faccendiere'. E quindi anche i 'faccendieri' farebbero un buon lavoro.

Offline Baruch

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Re:The motivatore
« Risposta #6 : Venerdì 13 Dicembre 2013, 12:18:28 »
E tu in quale categoria metti Gloria a Dio Corapi? Professionista o faccendiere? E se faccendiere, faccendiere rubastipendio o faccendiere tutto sommato utile?

CP 4.0

Re:The motivatore
« Risposta #7 : Venerdì 13 Dicembre 2013, 13:21:56 »
Per rispondere dovrei reputare il suo lavoro pessimo, perché se stesse facendo un buon lavoro, manco voglio pensare come starebbero messi i nostri giocatori senza :)

Ma appunto i suoi ruoli contrattuali sono un mistero quindi difficile dire il suo reale impatto.

Certo che se il cavallo non è stato ancora montato da nessuno, vuol dire che non sta li a ruba' lo stipendio o a permettere a Lotito di sprecare soldi. Magari anche solo raccogliendo gli asciugamani usati :)

Offline carpelo

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Re:The motivatore
« Risposta #8 : Venerdì 13 Dicembre 2013, 15:11:18 »
Ma magari sta li gratis....a fare danni!
Tipo che già le cose vanno male, i giocatori sono sfiduciati sull'allenatore ("non s'era mai visto un allenatore che ha bisogno del mental coach") e in più sono sfiduciati anche su come opera il motivatore ("ma questo è un motivatore, un prete in borghese o uno che ha la paresi e pare che sorrida sempre?").
 :D ;D

Pomata

Re:The motivatore
« Risposta #9 : Venerdì 13 Dicembre 2013, 18:57:32 »
Tutte stronzate dell'era moderna...io rappresentante che mi motivo se mi danno un premio annuale di 6000 euro...questi guadagnano milioni di euro e c'hanno bisogno de motivasse?

A carci in bocca...altro che caxxi :D

Offline WombyZoof

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Re:The motivatore
« Risposta #10 : Lunedì 16 Dicembre 2013, 10:18:35 »
la mia opinione è che questa gente, come vanna marchi e santoni vari, i soldi che guadagna se li merita tutti. scemo chi glie li dà.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»