Autore Topic: Quando si voltano le spalle alla Dea Bendata  (Letto 370 volte)

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malacarne

Quando si voltano le spalle alla Dea Bendata
« : Lunedì 9 Dicembre 2013, 17:14:09 »
Signore e signori, do questo titolo al topic perchè è proprio quello che sta facendo la Lazio quest'anno.
Una serie incredibile di coincidenze fortuite (Roma Merda SEMPRE, ma dico pure che se capitassero uguali spiccicate a "quelli dellà" i topics sulla passione romanista di Satana si sprecherebbero) ci si mette davanti e non ne approfittiamo.
O meglio ne approfittiamo male.
Il posto in classifica della Lazio è figlio anche di situazioni fortuite. Se non ci fossero state sarebbe anche peggiore di quello che è ed io non so quante squadre lo abbiano avuto.

Alcuni di voi si chiederanno "La Lazio quest'anno ha culo? Ma che fuma Malacarne? Ma in Marina non li fanno i drug-test?"
Beh, fatemi spiegare :)

Dunque, parliamo un po' di FORTUNA nel calcio.
Essa è spesso e volentieri un fattore determinante.
Se una squadra è forte o scarsa occuperà comunque una determinata zona della classifica.
La fortuna (o l'imponderabile come dice il reo Lotito) è quel fattore che PUÒ INCIDERE (non sempre eh) in quel "determinante specifico", che nelle classifiche corte ti sposta dal quarto al terzo posto o dal quart'ultimo al terz'ultimo.
Se vai ad occupare completamente un'altra fascia non può MAI essere solo culo/jella.
Hai gravi responsabilità in caso negativo, la tua squadra è stata sottovalutata in caso positivo.
O gli arbitri ti hanno voluto bene/male, se vogliamo vederla sporca, ma non è il nostro caso.
La Lazio è a +4 dalla B di certo non per la jella o l'imponderabile.

La fortuna cmq non si manifesta solo con i pali o le traverse.
Si manifesta con gli infortuni.
Con gli impegni delle nazionali e dal TIPO di partita che deve giocare la nazionale in questione, se decisiva o meno.
Con le squalifiche e gli arbitraggi (io TREMO ogni volta che incontriamo una squadra reduce da dei torti e che si è lamentata tutta la settimana, vedi Fiorentina-Lazio dell'anno scorso).
Con le condizioni del campo da gioco che se brutte favoriscono la squadra meno tecnica (culo se ti capita contro la Juve, jella se ti capita contro il Chievo)
Con un miliardo di cose insomma.

Mi voglio però soffermare su UNA in particolare: lo stato di forma o la giornata che sta vivendo l'avversario che incontri.
Tutte le squadre hanno momenti-no e momenti-si, più o meno lunghi.
Se le becchi nei primi citati la fortuna ti ha fatto un assist e devi sfruttarlo perchè essa è capricciosa più che non vedente ed il prossimo aiuto potrebbe dartelo di nuovo dopo 7 giorni come dopo 7 turni.
O magari becchi una squadra in un buon momento ma che incappa in una giornata-no, succede anche questo.

Dopo questa lunga premessa arriviamo alla domanda clou: quale momento o giornata attraversavano i nostri avversari?

Sui 15 incontrati fino ad ora io di avversari  incontrati in momenti/giornate-si ne conto TRE.
Roma, Sassuolo e Genoa.
E gli altri come stavano?

Udinese 
La squadra di Guidolin parte sempre male e così è stato pure quest'anno, con l'eliminazione dall'EL ad opera di una squadra di cui neanche ricordo il nome. A dire il vero quest'anno in campionato sono partiti in modo altalenante. Punti in casa, sconfitte fuori. Con noi giocavano fuori, quindi ci sono capitati in un momento in cui non avevano di certo la compattezza da trasferta dimostrata con Juve e Napoli, che la Lazio dubito sarebbe riuscita a scardinare.
Non erano all'apice.
3 punti

Juventus
La squadra bianconera di inizio stagione ha messo sotto solo la Lazio, smentendomi sulla loro forza in quel periodo. Hanno faticato poi praticamente con tutti, tant'è che in tanti temevamo la marcia della Roma anche per quella Juve che non sembrava in grado di opporsi.
La Juve ha ripreso a fare LA JUVE dopo i quattro schiaffi di Firenze che sono stati benefici per loro evidentemente. Ma è stato molto dopo averli incontrati.
Non erano all'apice.
0 punti

Chievo
Probabilmente non sono mai partiti così male nelle loro stagioni in A e li abbiamo beccati nel bel mezzo della crisi, faticandoci pure aldilà del 3-0 abbastanza bugiardo.
L'esonero di Sannino, tra i primi a saltare in A ne è la conferma.
Se avessimo incontrato il Chievo di Corini sarebbe finita 3-0?
Non erano all'apice.
3 punti

Catania.
Squadra che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno e che nonostante questo non è neanche la brutta copia di quella squadra che lo scorso anno ha sognato una storica qualificazione in Europa League. Non capisco cosa sia successo, ma questo è di certo il peggior Catania da quando è tornato in A e quello dell'Olimpico, ridotto pure in 10 per molto, non ha fatto eccezione.
È una squadra che può solo migliorare quindi la solfa è la stessa.
Non erano all'apice.
3 punti

Fiorentina.
Entrambe le squadre erano reduci da dure trasferte in Europa League.
È stata una delle migliori prestazioni della Lazio, ma di certo non si poteva parlare della migliore Fiorentina della stagione che ha pensato più di noi a risparmiare le forze e che di certo non ha messo in campo la brillantezza di altre occasioni.
Non erano all'apice.
1 punto

Atalanta.
Bergamo è un campaccio e la Dea costruisce soprattutto in casa la sua salvezza, ma quella che ho visto non è stata di certo sta comitiva d'assatanati.
Denis è molto del loro reparto offensivo e, a parte il gol regalato dalla Lazio, mi è parso totalmente fuori giri, così come l'Atalanta non ha espresso quel pressing asfissiante tipico delle sue partite casalinghe.
Non erano all'apice.
0 punti

Cagliari
Squadra abbastanza schizofrenica quella sarda che ha alternato prestazioni ottime ad altre da incubo, anche ravvicinate.
Certo è che non sono stati in grado di approfittare dei peggiori 45' minuti di campionato della Lazio, il che la dice lunga.
Non erano all'apice.
3 punti

Milan.
Cosa dire su questa squadra che non riusciva a fare due passaggi di fila? Probabilmente un Milan peggiore pure di quello di Bogarde e Ba.
Non erano all'apice.
1 punto

Parma.
Squadra ducale falcidiata dalle assenze e zeppa di riserve che ha visto questo 1-1 interno come un "buon risultato" vista la loro situazione. Il Parma visto con Napoli e Inter è stato decisamente altro.
Non erano all'apice.
1 punto

Sampdoria.
Qui qualcuno potrebbe dire che beccare una squadra fresca di nuovo allenatore è jella. Vero, ma anche se con Sinisa sono migliorati una squadra che gioca in 10 per un tempo molto difficilmente può dare il meglio di sè. In 11 contro 11 sarebbe finita 1-1?
Non erano all'apice.
1 punto

Napoli
Ho parlato con napoletani che hanno definito il Napoli di Roma uno dei più brutti della stagione, nonostante il 4-2.
D'altronde i risultati ottenuti prima e dopo Lazio-Napoli dalla compagine partenopea dimostra che tipo di periodo stiano attraversando. Credetemi, i napoletani non sono affatto contenti di come sta giocando ora il Napoli e cominciano ad interrogarsi sulle capacità di Benitez nel gestire i vari impegni. Cosa eccessiva secondo me, perchè sono cmq in corsa nei piani alti e hanno beccato un brutto girone di CL, ma cmq il Napoli all'inizio era più fresco, ora sta rifiatando un po'.
Non erano all'apice.
0 punti

Torino
Di questa partita se ne sta parlando e riparlando. Cerci ed Immobile erano i due spauracchi, visto che l'offensiva del Toro è tutta in quei due, specialmente nel valmontonese.
Ieri per me nessuno dei due ha meritato la sufficienza.
Ed il Toro infatti ha giocato tutta la partita nella propria metacampo, senza tuttavia correre grossi pericoli. Gli è bastato Glik.
Non erano all'apice.
0 punti.

Ora qualcuno potrà dire che la Lazio non rappresenta ad oggi questo grande avversario che richiede che una squadra dia quel 10% in più come hanno fatto Torino e Fiorentina contro Roma e Juventus, ad esempio.
Qualcuno potrà dire che se ci fossimo presentati contro alcuni di questi avversari in condizioni di classifica migliori li avremmo trovati più concentrati e preparati e che cmq non si può sfruttare sempre la situazione perchè esiste anche la nostra giornata-si o no... ok, ma contro questi 12 avversari la Lazio ha accumulato 16 punti.

La media di 1,33 a partita.
1,4 arrotondando per eccesso.
Moltiplicato per 38 fa 53 punti circa, roba da salvezza tranquilla. Non siamo riusciti a ottenere di meglio contro le ciavatte o pseudo tali.
Ma il numero degli avversari non in palla sarà sempre così spropositato in confronto a quelli in palla?
No perchè se si fa 15 diviso 17 e lo si moltiplica per 38 abbiamo circa 43 punti.
Che significano salvezza risicatissima, con 3 squadre in forma affrontate e 12 no.

Quindi cosa sarebbe successo se avessimo incontrato queste squadre in condizioni migliori?
Dove ci ritroveremo in classifica?
E cosa succederà se gli avversari in palla aumenteranno?

Morale: chi parla di culo degli altri non sia ridicolo. Qua se c'è una squadra che ha avuto culo e che è pure talmente fessa da non approfittarne è proprio la Lazio.
Chi invece non ne parla spero che abbia avuto altre indicazioni utili da questa mia analisi.
Non c'è moltissimo da discutere, è solo un'ulteriore dimostrazione di quanto SERVA cambiare in primis guida tecnica.
Gli eventi hanno voluto bene alla Lazio e la Lazio gli ha spesso fatto il dito medio.
C'è chi gioca peggio di noi ma non possiamo fare affidamento su questo ovviamente.

Grazie a chi ha letto questo mio topic.

Offline zorba

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Re:Quando si voltano le spalle alla Dea Bendata
« Risposta #1 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 17:17:54 »
In compenso, almeno in coppa Italia, incontreremo un'altra squadra tra quelle meno ... 'in palla'!!!

 ::) ::) ::)
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Pomata

Re:Quando si voltano le spalle alla Dea Bendata
« Risposta #2 : Lunedì 9 Dicembre 2013, 18:50:04 »
E meno male che non erano in palla... ;D