Autore Topic: Varsavia, Bonino replica a ministro polacco:  (Letto 552 volte)

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Varsavia, Bonino replica a ministro polacco:
« : Sabato 7 Dicembre 2013, 09:02:24 »



"Parole sconvenienti. In uno Stato di diritto non si fanno retate"
Fonte: Niccolò Gaetani - Lalaziosiamonoi.it/Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it

AGGIORNAMENTO ORE 22.00 - Ospite del programma televisivo "Virus, il contagio delle idee" in onda su Raidue, il Ministro degli Affari Esteri Emma Bonino ha commentato ancora i fatti di Varsavia e soprattutto le parole del Ministro degli Interni polacco, Barlomiej Sinkiewicz:"Le dichiarazioni del Ministro degli Interni sono state quantomeno sconvenienti. Un ministro dovrebbe ricordare che la responsabilità è individuale, che non si possono fermare 150 persone, le retate non sono mai piaciute. Oltretutto diverse testimonianze raccontano che i detenuti non hanno ricevuto un trattamento decoroso. Questo però non capita solo in Polonia ma anche nelle carceri italiane o in altri paesi. Ancora 22 ragazzi, attualmente, si trovano in Polonia, 9 di loro hanno una storia di violenza alle spalle, sono partiti con un provvedimento di daspo. Mi auguro che i casi siano trattati in maniera individuale: in uno Stato di diritto non si fanno fermi di massa né tantomeno retate, ma si verifica di caso in caso e chi è colpevole deve pagare. Dieci sono stati condannati, giudicati per direttissima. Sono in corso altre indagini: mi auguro che la situazione si risolva al più presto. Noi moniteremo, anche attraverso gli avvocati e l'ambasciata. Quello che è accaduto è un fatto davvero increscioso". In chiusura Emma Bonino ha ricordato a tutti i familiari di detenuti all'estero l'impegno e la vicinanza delle istituzioni: "Sono più di 3000 i casi che abbiamo tra le mani. I familiari spesso pensano che noi non parliamo mai di loro, che ci occupiamo solo dei marò e adesso dei tifosi in Polonia. Non è così, devono sapere che li seguiamo con grande impegno, magari in maniera silenziosa, ma l'impegno è tanto".

Ieri il ministro degli interni polacco aveva definito “banditi” i tifosi biancocelesti ancora in carcere a Varsavia. Pochi minuti fa è arrivata la replica da parte del ministro degli esteri italiano, Emma Bonino."Sono parole sconvenienti, in particolare per un ministro - ha esordito la responsabile della Farnesina, come riportato da Repubblica.it - In uno Stato di diritto la responsabilità è individuale e non si generalizza". La Bonino spera in una conclusione rapida della vicenda, è in costante contatto telefonico con la Polonia, ed ha sottolineato la gravità dei fatti visto che tra i tifosi fermati "c'erano anche manifestanti inconsapevoli".

 

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