Io invoco un popolo, una squadra e una società che insieme si imbarcano in una pericolosa avventura, senza porsi alcun limite, ma a quel punto non importa se l'impresa è vittoriosa, perché già allora si sarà realizzato il sogno che è l'incenso di cui si inebria il tifoso da sempre.
Il mare calmo e la stabilità sciapa devono essere abbandonati.
La strada era stata tracciata in un tempo passato. Basta ritrovarla in qualche cassetto di Formello.
Mare calmo? Stabilità sciapa? Sei sicuro che parli della Lazio? Mauri, partite a porte chiuse, quelli de la che non perdono, non vinciamo in campionato da due mesi e tu me lo definisci mare calmo?
Effettivamente si alcuni negli anni 80 si sono divertiti. Non erano dei nostri però.